Impatto delle sessioni formative sulle prescrizioni a bassa priorità
Uno studio mostra che le visite educative non hanno ridotto i costi dei trattamenti a bassa priorità.
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Indice
Nel 2017, NHS England ha fornito linee guida su 18 trattamenti che non dovrebbero essere prescritti regolarmente nella medicina di base. Queste linee guida miravano a ridurre la spesa inutile per farmaci considerati a bassa priorità. Uno studio ha monitorato la spesa per questi trattamenti nel tempo per vedere se le linee guida avessero avuto qualche effetto. Tuttavia, i risultati hanno mostrato che la spesa complessiva per questi farmaci continuava a diminuire, indipendentemente dalle nuove linee guida.
Durante il periodo dello studio, la medicina di base in Inghilterra era finanziata dai Clinical Commissioning Groups (CCGs), responsabili della promozione di prescrizioni sicure e convenienti. Ogni CCG aveva tipicamente un team di Ottimizzazione dei Medicinali (MO) che influenzava le pratiche di prescrizione. La spesa per trattamenti a bassa priorità variava ampiamente tra i diversi CCG, spesso a causa delle differenze nelle politiche dei CCG.
Per approfondire questa questione, NHS England ha programmato visite ai CCG con la spesa più alta per prodotti a bassa priorità. L'obiettivo era aumentare la consapevolezza sulle nuove linee guida e raccogliere feedback sulle difficoltà nell'implementarle. Un farmacista senior avrebbe visitato ogni CCG, presentando le linee guida e concentrandosi specificamente su due farmaci: co-proxamolo e dosulepina, a causa delle forti raccomandazioni contro il loro uso.
Progettazione dello Studio
Per misurare l'impatto di queste visite, è stato condotto un trial randomizzato a basso costo. Questo trial era progettato per valutare se la sessione formativa fornita ai CCG avesse cambiato il loro comportamento nella prescrizione. La ricerca misurava sia il costo sia il tasso di prescrizione di trattamenti a bassa priorità e analizzava anche quanto frequentemente i CCG e le loro pratiche utilizzassero il sito OpenPrescribing.
Lo studio ha incluso tutti i 195 CCG, ma due sono stati esclusi perché membri del team erano coinvolti nello studio. Il trial ha identificato i 40 CCG con la spesa più alta per articoli a bassa priorità all'inizio del 2018 e li ha randomizzati in due gruppi: uno che ha ricevuto l'intervento e uno che non l'ha ricevuto. Le visite sono state effettuate tra ottobre 2018 e gennaio 2019, e ogni CCG poteva decidere chi sarebbe stato presente durante la sessione.
Durante la sessione formativa, i CCG hanno ricevuto informazioni sui loro dati di prescrizione rispetto ad altri gruppi, identificando aree di miglioramento e condividendo le migliori pratiche. L'obiettivo era vedere se l'intervento avrebbe cambiato quanto veniva speso per i trattamenti a bassa priorità nei sei mesi successivi.
Obiettivi Principali
L'obiettivo principale dello studio era scoprire se le sessioni educative avessero avuto un effetto sul costo della prescrizione di articoli a bassa priorità per un periodo di sei mesi rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Gli obiettivi secondari includevano esaminare specificamente i tre trattamenti a bassa priorità principali per ogni CCG, oltre ai due farmaci di focus, co-proxamolo e dosulepina.
Oltre ai costi di prescrizione, lo studio ha anche valutato l'engagement con il sito OpenPrescribing. Questo includeva la misurazione del numero di persone che visualizzavano le pagine dei CCG e il numero di nuove registrazioni per avvisi via email dopo le visite.
Dimensione del Campione
Il trial ha incluso 20 CCG nel gruppo di intervento. È stato deciso di limitare la dimensione del campione per garantire che le risorse potessero essere allocate in modo efficace in un breve lasso di tempo. Tutti i partecipanti allocati a un gruppo sono stati inclusi nell'analisi finale.
Raccolta Dati
Le informazioni sulla prescrizione sono state raccolte da dataset nazionali. Questo includeva dati su quanto ogni CCG spendeva e quanti articoli venivano prescritti. I dati di engagement sono stati raccolti dalle analisi del sito web e dalle registrazioni via email, tracciate per vedere quanto spesso il personale dei CCG interagiva con la piattaforma OpenPrescribing.
Metodi Statistici
La ricerca ha utilizzato modelli di regressione per confrontare i risultati di prescrizione tra i gruppi di intervento e controllo. L'attenzione era rivolta ai costi e al numero di articoli prescritti. Anche i risultati di engagement sono stati analizzati usando metodi simili.
Risultati
I risultati hanno mostrato che il costo della prescrizione di articoli a bassa priorità nel periodo di follow-up non era significativamente diverso tra i due gruppi. Il gruppo di intervento ha speso £959 per 1.000 persone, mentre il gruppo di controllo ha speso £1.070. Allo stesso modo, non c'era alcuna differenza notevole nel numero di articoli prescritti per 1.000 persone.
Guardando specificamente agli articoli ad alta spesa a bassa priorità, non c'era di nuovo alcuna differenza significativa nella spesa. I due farmaci specifici di interesse, co-proxamolo e dosulepina, non erano stati prescritti a tassi significativamente diversi tra i due gruppi.
In termini di engagement con il sito OpenPrescribing, il gruppo di intervento ha mostrato leggermente più visualizzazioni di pagina rispetto al gruppo di controllo, ma le differenze non erano statisticamente significative. C'era anche un piccolo aumento di nuovi avvisi email impostati dal gruppo di intervento, ma questa differenza non ha raggiunto livelli di significatività.
Discussione
L'intervento educativo fornito ai CCG non ha avuto un impatto misurabile sul comportamento prescrittivo riguardo agli articoli a bassa priorità. Potrebbe essere che i farmaci specifici trattati fossero già ampiamente riconosciuti come a bassa priorità, rendendo difficile cambiare ulteriormente le abitudini di prescrizione.
Inoltre, i CCG devono bilanciare varie priorità, e affrontare trattamenti a bassa priorità potrebbe non essere stata una priorità per molti. È stato notato che le cifre complessive di prescrizione stavano diminuendo, suggerendo che i cambiamenti potrebbero avvenire gradualmente piuttosto che immediatamente dopo tali interventi.
Lo studio ha evidenziato le sfide di influenzare il comportamento prescrittivo a livello regionale e suggerisce che potrebbero essere necessarie misure nazionali più significative per ridurre ulteriormente i costi.
Conclusione
Questo trial ha dimostrato che un intervento educativo strutturato mirato ai CCG non ha portato a un cambiamento significativo nel comportamento prescrittivo per trattamenti a bassa priorità. L'analisi mostra il potenziale per condurre valutazioni a basso costo di interventi sanitari per comprendere meglio la loro efficacia. La ricerca futura potrebbe concentrarsi sull'esplorazione di altri approcci o di questioni di prescrizione più specifiche che potrebbero dare risultati migliori.
Titolo: Educational interventions delivered to prescribing advisers to influence primary care prescribing: a very low-cost pragmatic randomised trial using routine data from OpenPrescribing.net
Estratto: BackgroundNHS England issued commissioning guidance on 18 low-priority treatments which should not be routinely prescribed in primary care. We aimed to monitor the impact of an educational intervention delivered to regional prescribing advisors by senior pharmacists from NHS England on the primary care spend on low-priority items. MethodsAn opportunistic randomised, controlled parallel-group trial. Participants (clinical commissioning groups, CCGs) were randomised to intervention or control in a 1:1 ratio. The intervention group were invited to participate. The intervention was a one-off educational session. Our primary outcomes concerned the total prescribing of low-priority items in primary care. Secondary outcomes concerned the prescribing of specific low-priority items. We also measured the impact on information-seeking behaviour. Results40 CCGs were randomised, 20 allocated to intervention, with 11 receiving the intervention. There was no significant impact on any prescribing outcomes. There was some possible evidence of increased engagement with data, in the form of CCG email alert sign-ups (p=0.077). No harms were detected. ConclusionsA one-off intervention delivered to CCGs by NHS England did not significantly influence low-priority prescribing. This trial demonstrates how routine interventions planned to improve uptake or adherence to healthcare guidance can be delivered as low-cost randomised trials and how to robustly assess their effectiveness.
Autori: Helen J Curtis, B. MacKenna, B. Reddy, A. J. Walker, S. Bacon, R. Perera, B. Goldacre
Ultimo aggiornamento: 2024-01-07 00:00:00
Lingua: English
URL di origine: https://www.medrxiv.org/content/10.1101/2024.01.05.24300907
Fonte PDF: https://www.medrxiv.org/content/10.1101/2024.01.05.24300907.full.pdf
Licenza: https://creativecommons.org/licenses/by/4.0/
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