Strumento AI per valutare i sintomi del Parkinson
Un sistema di intelligenza artificiale aiuta a valutare i sintomi del Parkinson da casa.
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Indice
- Panoramica dello studio
- Raccolta dei dati
- Accordo di valutazione tra esperti
- Valutazione AI
- Caratteristiche come biomarcatori digitali
- Confronto tra proporzioni umane e AI
- Interpretabilità delle previsioni del modello
- Affrontare il bias
- Direzioni future
- Conclusione
- Fonti di dati
- Valutazioni cliniche
- Estrazione delle caratteristiche
- Comprendere la qualità dei dati
- Misurazione delle performance
- Conclusione
- Fonte originale
- Link di riferimento
La malattia di Parkinson (PD) è una condizione che colpisce il movimento ed è sempre più comune. Non c'è cura, ma controlli regolari possono aiutare a gestire i sintomi e migliorare la qualità della vita. Purtroppo, molte persone con PD non ricevono le cure di cui hanno bisogno. Negli Stati Uniti, una percentuale significativa di chi ha 65 anni o più con PD non vede un neurologo. L'accesso è ancora più difficile in alcune parti del mondo, specialmente nei paesi in via di sviluppo dove potrebbe esserci solo un medico specialista per milioni di persone. Per chi riesce a vedere un neurologo, arrivare agli appuntamenti può essere complicato, soprattutto per gli anziani che vivono in zone rurali.
Per valutare i sintomi della PD, un test comune è il tapping delle dita, dove le persone battono le dita ripetutamente. Questo test aiuta a valutare quanto velocemente e fluidamente si muovono. Molti studi hanno usato video di persone che svolgono questo compito, ma spesso coinvolgono solo pochi Partecipanti e i risultati non misurano accuratamente la gravità dei sintomi della PD. I metodi attuali mancano anche della capacità di spiegare come arrivano alle loro valutazioni, cosa importante per un uso clinico.
Questo studio si propone di affrontare queste sfide introducendo uno strumento che utilizza l'intelligenza artificiale (AI) per valutare quanto bene una persona riesca a svolgere il compito di tapping delle dita da casa. L'obiettivo è fornire un modo affidabile e accessibile per le persone di monitorare i propri sintomi senza dover andare in clinica.
Panoramica dello studio
In questo studio, i partecipanti con malattia di Parkinson e persone sane hanno eseguito un compito di tapping delle dita davanti a una webcam. Abbiamo registrato dati da 250 persone, molte delle quali hanno completato il compito a casa. Le registrazioni sono state valutate da Neurologi esperti usando una scala standardizzata per misurare la gravità della PD.
Abbiamo creato programmi informatici in grado di analizzare i video del tapping e misurare gli stessi sintomi che i neurologi hanno valutato. L'obiettivo era vedere se questi programmi potessero fornire risultati accurati e affidabili confrontabili con quelli degli specialisti formati.
Raccolta dei dati
I partecipanti hanno registrato video di se stessi mentre eseguivano il compito di tapping delle dita. Hanno utilizzato uno strumento web semplice che richiedeva solo un computer e una webcam. La qualità video variava, con alcuni video sfuocati o con scarsa illuminazione. Nonostante queste difficoltà, abbiamo raccolto dati da un ampio ventaglio di partecipanti, comprese persone con PD e persone sane.
Durante l'analisi, il compito di tapping delle dita di ciascun partecipante è stato valutato separatamente per ciascuna mano. I video sono stati valutati con l'aiuto di tre neurologi esperti. Se almeno due neurologi concordavano su un punteggio, questo veniva considerato il punteggio finale per quel video.
Accordo di valutazione tra esperti
I neurologi esperti hanno mostrato un buon accordo nelle loro valutazioni, indicando che potevano valutare in modo affidabile i video del compito di tapping delle dita. La maggior parte delle valutazioni era vicina al punteggio finale concordato, dimostrando che i neurologi avevano una comprensione coerente di come valutare la gravità dei movimenti di tapping.
Valutazione AI
Il passo successivo è stato vedere se il modello AI potesse valutare il compito di tapping con una precisione simile. Abbiamo addestrato il sistema AI usando i dati delle valutazioni degli esperti. L'obiettivo era sviluppare un modello in grado di fornire automaticamente un punteggio di gravità per il compito di tapping.
Il modello è stato in grado di prevedere punteggi vicini a quelli dei neurologi, dimostrando che poteva analizzare i movimenti in modo efficace. Anche se l'AI non ha completamente eguagliato la precisione degli esperti, ha performato meglio di un clinico non specialista, rendendola uno strumento promettente per valutazioni a distanza in futuro.
Caratteristiche come biomarcatori digitali
Abbiamo identificato caratteristiche specifiche del compito di tapping che potrebbero indicare livelli di gravità. Queste caratteristiche includevano aspetti come velocità, pause e ampiezza del movimento. Analizzando queste caratteristiche, abbiamo potuto quantificare quanto le persone faticassero con il compito.
Alcune delle caratteristiche più significative identificate includevano la velocità con cui i partecipanti battevano le dita e l'ampiezza dei loro movimenti. Questi fattori potrebbero aiutare a monitorare come i sintomi della PD cambiano nel tempo.
Confronto tra proporzioni umane e AI
Per valutare ulteriormente il modello AI, abbiamo confrontato le sue performance con quelle di un clinico non esperto. I risultati hanno mostrato che, mentre il sistema AI ha performato meglio rispetto al non specialista, non è riuscito a raggiungere gli neurologi esperti. Questo indica che, mentre l'AI può fornire assistenza preziosa nella valutazione della gravità della PD, c'è ancora bisogno di competenze umane in alcune situazioni.
Interpretabilità delle previsioni del modello
Capire come l'AI prende decisioni è fondamentale. Abbiamo usato un metodo chiamato SHAP per spiegare le previsioni del modello. Questa tecnica ci consente di vedere quali caratteristiche hanno influenzato di più le valutazioni dell'AI, rendendo più facile fidarsi dei risultati prodotti dal modello.
Le caratteristiche importanti identificate tramite questo metodo corrispondevano a quelle che avevamo precedentemente identificato come significative, rafforzando l'affidabilità del modello. Sapere che l'AI si concentra su fattori rilevanti significa che può essere utilizzata con maggiore fiducia nella pratica.
Affrontare il bias
Il bias nei modelli AI può portare a cure diseguali. Abbiamo valutato quanto bene il nostro modello performasse tra diversi gruppi, come uomini e donne e persone con e senza PD. L'analisi ha indicato che non c'erano differenze significative nelle performance in base al genere o allo stato di PD, il che significa che il modello poteva valutare equamente i livelli di gravità tra gruppi diversi.
Direzioni future
Guardando avanti, questo strumento potrebbe aiutare a monitorare i sintomi della PD nel tempo, consentendo una migliore gestione del trattamento. Le persone con PD hanno spesso fluttuazioni nei loro sintomi, e valutazioni continue potrebbero offrire preziose intuizioni.
Immaginiamo di estendere questo approccio ad altri compiti che richiedono valutazione, come l'analisi del linguaggio e della camminata, permettendo ai pazienti di eseguire vari compiti a casa. Questo non sostituirebbe le visite cliniche regolari, ma potrebbe fornire dati aggiuntivi per i medici da analizzare.
Conclusione
Questo studio evidenzia come l'AI possa migliorare l'accesso alle cure per le persone con malattia di Parkinson attraverso valutazioni a distanza. Usando uno strumento obiettivo e interpretabile, possiamo fornire preziose intuizioni sulla progressione dei sintomi.
Lo sviluppo dello strumento sottolinea anche l'importanza delle considerazioni etiche, inclusa la sicurezza dei dati e l'equità nei sistemi AI. Con ulteriori perfezionamenti e una raccolta di dati più ampia, possiamo creare strumenti ancora più efficaci che aiutino molte più persone con PD e disturbi del movimento simili.
Fonti di dati
I partecipanti hanno utilizzato uno strumento web per inviare i loro dati e svolgere il compito di tapping delle dita. Lo strumento ha anche raccolto informazioni demografiche auto-riferite, che saranno essenziali per future analisi.
Valutazioni cliniche
Un team di valutatori, inclusi neurologi esperti e un non specialista, ha valutato ciascun video del compito di tapping delle dita. Le loro valutazioni hanno fornito la base per confrontare le previsioni AI con i giudizi umani.
Estrazione delle caratteristiche
Abbiamo scomposto il compito di tapping delle dita in diverse caratteristiche misurabili utilizzando punti chiave dei movimenti delle mani. Analizzando questi movimenti, abbiamo potuto catturare informazioni dettagliate su come i partecipanti svolgessero il compito.
Comprendere la qualità dei dati
La qualità delle registrazioni variava, ma i processi che abbiamo messo in atto ci hanno permesso di filtrare il rumore e concentrarci sui dati significativi. Il metodo ha garantito un'analisi più chiara delle registrazioni, permettendo al modello AI di apprendere in modo efficace.
Misurazione delle performance
Abbiamo applicato varie tecniche per garantire l'accuratezza del modello AI. Incorporando metodi di valutazione rigorosi, abbiamo potuto valutare con fiducia l'affidabilità del modello e migliorare le sue performance quando necessario.
Conclusione
Mentre continuiamo a perfezionare questo strumento guidato dall'AI, rimaniamo impegnati nelle pratiche etiche, focalizzandoci su inclusività e equità. Il nostro lavoro mira a migliorare la vita di chi ha la malattia di Parkinson e condizioni simili, rendendo la sanità più accessibile e reattiva alle esigenze individuali.
Titolo: Using AI to Measure Parkinson's Disease Severity at Home
Estratto: We present an artificial intelligence system to remotely assess the motor performance of individuals with Parkinson's disease (PD). Participants performed a motor task (i.e., tapping fingers) in front of a webcam, and data from 250 global participants were rated by three expert neurologists following the Movement Disorder Society Unified Parkinson's Disease Rating Scale (MDS-UPDRS). The neurologists' ratings were highly reliable, with an intra-class correlation coefficient (ICC) of 0.88. We developed computer algorithms to obtain objective measurements that align with the MDS-UPDRS guideline and are strongly correlated with the neurologists' ratings. Our machine learning model trained on these measures outperformed an MDS-UPDRS certified rater, with a mean absolute error (MAE) of 0.59 compared to the rater's MAE of 0.79. However, the model performed slightly worse than the expert neurologists (0.53 MAE). The methodology can be replicated for similar motor tasks, providing the possibility of evaluating individuals with PD and other movement disorders remotely, objectively, and in areas with limited access to neurological care.
Autori: Md Saiful Islam, Wasifur Rahman, Abdelrahman Abdelkader, Phillip T. Yang, Sangwu Lee, Jamie L. Adams, Ruth B. Schneider, E. Ray Dorsey, Ehsan Hoque
Ultimo aggiornamento: 2023-08-17 00:00:00
Lingua: English
URL di origine: https://arxiv.org/abs/2303.17573
Fonte PDF: https://arxiv.org/pdf/2303.17573
Licenza: https://creativecommons.org/licenses/by/4.0/
Modifiche: Questa sintesi è stata creata con l'assistenza di AI e potrebbe presentare delle imprecisioni. Per informazioni accurate, consultare i documenti originali collegati qui.
Si ringrazia arxiv per l'utilizzo della sua interoperabilità ad accesso aperto.
Link di riferimento
- https://parktest.net/
- https://www.movementdisorders.org/MDS-Files1/Resources/PDFs/MDS-UPDRS.pdf
- https://google.github.io/mediapipe/solutions/hands.html
- https://xgboost.readthedocs.io/en/stable/python/python_api.html#xgboost.XGBRegressor
- https://chat.openai.com/chat
- https://openai.com/
- https://parktest.net