Come la magnetite potrebbe aver influenzato la vita primordiale
Nuove ricerche mostrano come la magnetite potrebbe influenzare lo sviluppo dell'homochiralità nella vita primitiva.
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La vita sulla Terra ha una caratteristica speciale nota come Omociralità, che significa che le molecole biologiche esistono in una specifica “manipolazione”. Questa proprietà è vitale per come funziona la vita. Tuttavia, il motivo esatto per cui la vita si è sviluppata in questo modo è ancora un mistero. Qualsiasi teoria su come è iniziata la vita deve spiegare come è emersa questa “manipolazione”. Per creare e preservare questa proprietà nelle prime forme di vita, deve esserci qualcosa nell'ambiente che agisca come un agente chirale. Un possibile agente chirale sono le superfici magnetizzate, che possono separare le molecole sulla base della loro “manipolazione”. Questa separazione può avvenire grazie all'effetto di selettività del giro indotta da chirali (CISS).
La ricerca ha dimostrato che la Magnetite, un tipo di minerale di ferro, può essere magnetizzata attraverso un processo chiamato Magnetizzazione a valanga quando un particolare mattoncino del RNA, ribosio-aminoossazolina (RAO), cristallizza. Questo processo avviene mentre le molecole chirali interagiscono con la superficie della magnetite e rompono la sua simmetria magnetica. La magnetizzazione risultante può diffondersi sulla superficie senza bisogno di coprirla completamente.
Capire quest'interazione tra molecole chirali e superfici magnetiche è cruciale. Indica che c'è un circuito di feedback in cui una debole magnetizzazione naturale può diventare più forte e portare a processi che selezionano forme molecolari specifiche. Questo potrebbe avere implicazioni significative su come la vita potrebbe essere originata sulla Terra primordiale.
L'importanza dell'omociralità nella vita
Il contesto dell'emergere della vita è fortemente influenzato dal suo ambiente. La chimica prebiotica è modellata dalle condizioni ambientali che dettano le caratteristiche della vita. Una delle caratteristiche distintive è l'omociralità biomolecolare, il che significa che le molecole della vita hanno una specifica “manipolazione”.
Raggiungere e mantenere l'omociralità è essenziale per la produzione efficace di molecole funzionali. Nonostante la sua importanza, scoprire come è nata l'omociralità continua a essere una sfida. È importante identificare come l'ambiente possa rompere la simmetria che porta a questa proprietà. Studi precedenti suggeriscono che superfici fatte di minerali magnetici potrebbero facilitare la creazione di queste differenziali e far luce sul ruolo dei depositi naturali di magnetite nell'emergere della vita.
In ambienti d'acqua dolce antichi, la magnetite può essere trovata in abbondanza. Le osservazioni da Marte indicano che minerali simili esistono nel Cratere Gale, fornendo spunti sulle condizioni della Terra primordiale. Questi minerali magnetici possono stabilizzare l'acqua liquida e contribuire a creare i semplici mattoncini della vita. Inoltre, quando questi minerali si formano, le loro proprietà magnetiche possono portare a una direzione magnetica costante, rompendo effettivamente la simmetria chirale. L'effetto CISS evidenzia come il giro degli elettroni e la chiralità molecolare interagiscano, consentendo alle molecole chirali di influenzare il loro incontro con gli elettroni.
Negli ultimi risultati, gli scienziati hanno rivelato che l'omociralità potrebbe essere raggiunta tramite queste superfici magnetiche. La presenza di questi minerali potrebbe fornire un meccanismo essenziale per rompere la simmetria e creare un rapporto sbilanciato di forme molecolari, aiutando a stabilire uno stato omocirale in una rete prebiotica.
Meccanismi per l'omociralità
Per raggiungere uno stato in cui tutte le molecole abbiano una singola “manipolazione” è necessario un meccanismo solido che rompa la simmetria, creando una preferenza favorevole per un tipo di molecola rispetto a un'altra. Oltre a questo, il processo deve continuamente rafforzare questo sbilancio. L'effetto CISS mostra che le superfici magnetiche possono agire come uno stampo per la cristallizzazione specifica dei precursori dell'RNA, specificamente il RAO.
Il RAO può essere creato attraverso semplici reazioni chimiche con ingredienti specifici che avvengono in condizioni che potrebbero essere esistite sulla Terra primordiale. È un composto che non cambia facilmente la sua “manipolazione” e può formare cristalli omocirali stabili. Pertanto, il RAO si distingue come un pezzo significativo nel puzzle delle origini della vita, in quanto fornisce un possibile percorso per la diffusione dell'omociralità attraverso i primi processi biologici.
Esiste una relazione reciproca tra superfici magnetiche e molecole che cristallizzano su di esse. Mentre i materiali magnetici diventano magnetizzati mentre si formano, le molecole chirali influenzeranno anche le proprietà magnetiche di queste superfici attraverso le loro interazioni. Man mano che si formano più cristalli di RAO sulla superficie magnetica, i cambiamenti risultanti nella magnetizzazione possono creare un campo magnetico più uniforme, preparando il terreno per ulteriori processi selettivi.
Vantaggi della magnetizzazione indotta da chiralità
I risultati suggeriscono che c'è un'interazione cooperativa tra RAO e superfici magnetiche, portando a un effetto auto-amplificante sulla magnetizzazione naturale. Questo è significativo perché la magnetizzazione può influenzare le interazioni molecolari consentendo processi asimmetrici più efficaci.
Le superfici magnetiche possono stabilire una magnetizzazione di base, che può poi portare a ulteriori potenziamenti attraverso cicli di cristallizzazione aggiuntivi. Più il processo di cristallizzazione del RAO ha successo, più uniforme diventa la magnetizzazione, il che a sua volta promuove ancora più efficace separazione delle molecole chirali.
Questo circuito di feedback potrebbe potenzialmente portare a un ambiente in cui possono verificarsi processi selettivi su base costante, il che rinforza l'originale sbilancio e contribuisce alla persistenza dell'omociralità.
Evidenze sperimentali degli effetti
La ricerca ha dimostrato che quando i cristalli di RAO si formano su una superficie di magnetite precedentemente non magnetizzata, appare una magnetizzazione netta. La direzione di questa magnetizzazione è correlata alla specifica “manipolazione” dei cristalli di RAO.
Misurando i cambiamenti nella magnetizzazione di queste superfici, gli scienziati sono stati in grado di collegare la presenza di cristalli di RAO a un aumento osservabile delle proprietà magnetiche. Quando questi cristalli sono stati depositati su una superficie non magnetizzata, il materiale precedentemente neutro ha iniziato a mostrare un forte segnale magnetico. Questo risultato indica che i cristalli di RAO non solo influenzano le proprietà magnetiche della superficie, ma sono anche capaci di indurre questi cambiamenti su un'area più ampia rispetto a quella in cui i cristalli si sono formati direttamente.
In vari test, è stato riscontrato che la magnetizzazione locale nelle vicinanze dei cristalli di RAO rimaneva costante anche quando i campi magnetici esterni venivano alterati. Questa resilienza mostra che gli effetti della magnetizzazione indotta da chiralità sono sostanziali, fornendo prove che le molecole possono effettivamente influenzare le proprietà magnetiche e quindi rafforzare lo stato omocirale.
Misurazione dei cambiamenti di magnetizzazione
Per misurare i cambiamenti nella magnetizzazione senza interferenze da fattori esterni, sono state utilizzate tecniche come la spettroscopia di dichiarazione circolare (CD). La spettroscopia CD consente di osservare come la struttura delle molecole possa influenzare la polarizzazione della luce in base alla loro chiralità.
In queste misurazioni, la magnetite magnetizzata è stata confrontata con i cristalli di RAO per chiarire quanto uno influenzasse l'altro. I risultati hanno rivelato che le superfici magnetizzate dimostravano firme magnetiche distinte rispetto a superfici prive di tali influenze. Questi dati confermano che i cristalli di RAO portano a cambiamenti significativi nelle proprietà magnetiche del materiale sottostante.
Implicazioni per la vita primordiale
Le implicazioni di questi risultati vanno oltre una semplice magnetizzazione. Se la Terra primordiale avesse avuto condizioni simili a quelle simulate negli esperimenti, la presenza di minerali magnetici come la magnetite potrebbe aver facilitato processi che hanno portato alla creazione e al mantenimento dell'omociralità.
La capacità delle molecole chirali di migliorare e stabilizzare la magnetizzazione delle superfici fornisce un meccanismo plausibile attraverso cui la vita primordiale potrebbe essere emersa. Utilizzando le caratteristiche naturali dei minerali trovati nel loro ambiente, le interazioni elettroniche potrebbero produrre le condizioni necessarie per la formazione di molecole essenziali per la vita.
Capire questi processi dà agli scienziati una visione non solo di come la vita potrebbe essere iniziata, ma anche di come la biochimica primordiale operava sotto condizioni che ora sono ritenute significative per l'evoluzione dei sistemi viventi.
Conclusione
Lo studio della magnetizzazione indotta da chiralità rivela potenziali percorsi per riflettere sulle origini della vita. La combinazione di fattori ambientali come superfici magnetiche e le caratteristiche molecolari di precursori come il RAO offre una comprensione più profonda di come la “manipolazione” molecolare possa essere emersa e persista nei primi sistemi biologici.
Attraverso un'esplorazione continua di queste relazioni, gli scienziati possono sviluppare modelli migliori su come la vita sia iniziata sulla Terra, aprendo la strada alla comprensione di processi simili che potrebbero verificarsi altrove nell'universo. L'importanza della chiralità nella biologia e i suoi meccanismi sottostanti continuano a essere un campo essenziale per ulteriori ricerche e comprensioni.
Titolo: Chirality-Induced Magnetization of Magnetite by an RNA Precursor
Estratto: Life is homochiral and homochirality is a fundamental feature of living systems on Earth. While the exact mechanism that led to homochirality is still not fully understood, any realistic scenario on the origins of life needs to address the emergence of homochirality. In order to impose and maintain chirality in a prebiotic network, an environmental factor functioning as a chiral agent is demanded. Magnetized surfaces are prebiotically plausible chiral agents, shown to be effective in enantioseparation of ribose-aminooxazoline (RAO), a ribonucleic acid (RNA) precursor, due to the chiral-induced spin selectivity (CISS) effect. As such, mechanisms for breaking the magnetic symmetry of magnetic minerals are of the utmost importance. Here we report the avalanche magnetization of magnetite $(Fe_{3}O_{4})$ by the crystallization of enantiopure RAO. The observed breaking of the magnetic symmetry is induced by the chiral molecules due to the CISS effect and spreads out across the magnetic surface like an avalanche, providing a way to uniformly magnetize a magnetic surface without fully covering it. Considered together with our previous results on enantioseparation by crystallization on a magnetic surface, chirality-induced avalanche magnetization paves the way for a cooperative feedback between chiral molecules and magnetic surfaces. With this feedback, a weak natural bias in the net magnetization can be amplified and spin-selective processes can be accommodated on magnetic minerals on a persistent basis.
Autori: S. Furkan Ozturk, Deb Kumar Bhowmick, Yael Kapon, Yutao Sang, Anil Kumar, Yossi Paltiel, Ron Naaman, Dimitar D. Sasselov
Ultimo aggiornamento: 2023-04-13 00:00:00
Lingua: English
URL di origine: https://arxiv.org/abs/2304.09095
Fonte PDF: https://arxiv.org/pdf/2304.09095
Licenza: https://creativecommons.org/licenses/by/4.0/
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