Il Ruolo dei Cobamidi nelle Comunità Microbiche
La ricerca mostra l'importanza della condivisione di cobamide tra i batteri della pelle per la salute.
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Indice
- Il Ruolo dei Metaboliti
- L'Attenzione ai Cobamidi
- Condivisione dei Cobamidi in Diversi Ambienti
- Cobamidi sulla Pelle Umana
- Ricerca sulla Condivisione dei Cobamidi
- Ceppi Batterici Utilizzati nella Ricerca
- Metodi per Analizzare la Produzione di Cobamidi
- Risultati sulla Produzione e Condivisione dei Cobamidi
- L'Importanza del Cobalto
- Impatto della Deficienza di Biosintesi dei Cobamidi
- Osservazioni sulla Crescita Batterica
- Esplorando le Mutazioni in C. amycolatum
- Conclusione e Direzioni Future
- Fonte originale
Le comunità microbiche sono gruppi di piccoli esseri viventi, tipo batteri, che vivono insieme in vari ambienti. Giocano un ruolo fondamentale nel sostenere la vita sulla Terra e aiutano in processi che mantengono il nostro ambiente sano. All'interno di queste comunità, i microrganismi interagiscono in modi diversi, aiutandosi a vicenda o competendo per le risorse. Una delle interazioni più comuni è la condivisione di Nutrienti, dove questi microrganismi scambiano sostanze che forniscono loro la nutrizione di cui hanno bisogno per crescere e prosperare. Questa condivisione può influenzare in modo significativo la struttura e la funzione della comunità microbica.
Il Ruolo dei Metaboliti
I nutrienti che i batteri condividono includono vari composti organici, come amminoacidi, vitamine e altri mattoni necessari per la vita. Alcuni batteri non possono produrre questi nutrienti da soli e dipendono da altri per riceverli. Quando questi nutrienti condivisi sono disponibili, possono aiutare l'intera comunità a essere più stabile e produttiva. Comprendere come avvengono questi scambi è essenziale per migliorare la salute umana, l'agricoltura e le condizioni ambientali.
L'Attenzione ai Cobamidi
Un gruppo specifico di vitamine che i batteri condividono spesso è quello dei cobamidi, che include la vitamina B12. Queste vitamine sono essenziali per molti processi vitali, tra cui la sintesi del DNA e la scomposizione dei nutrienti. Tuttavia, solo alcuni tipi di batteri possono produrre cobamidi, mentre molti altri devono ottenerli dal loro ambiente o dai batteri che li producono. Questo significa che c'è una differenza significativa tra i batteri produttori di cobamidi e quelli che li usano. Questa condivisione di cobamidi è fondamentale perché aiuta l'intera comunità microbica a funzionare meglio.
Condivisione dei Cobamidi in Diversi Ambienti
Gli scienziati hanno studiato la condivisione dei cobamidi in vari ambienti, tra cui intestini umani, oceani, suoli e anche sulla pelle umana. Nell'intestino, molte specie diverse di batteri dipendono dai cobamidi per la loro crescita. Le ricerche mostrano che quando aggiungi cobamidi ai modelli intestinali, può cambiare i tipi di batteri presenti e potrebbe avere anche effetti protettivi sulla salute.
La maggior parte degli studi sulla condivisione dei cobamidi ha utilizzato analisi genomiche, che esaminano i geni dei batteri per vedere quali sono coinvolti nella produzione e nell'uso dei cobamidi. Questo aiuta i ricercatori a capire come le diverse specie nella comunità possono dipendere e influenzarsi a vicenda.
Cobamidi sulla Pelle Umana
Studi recenti hanno esaminato se la condivisione dei cobamidi avviene sulla pelle umana. Le ricerche indicano che quasi il 40% dei batteri della pelle può utilizzare i cobamidi, ma solo una piccola frazione può crearli. Tra i vari batteri della pelle, alcuni, come quelli dei gruppi Cutibacterium e Corynebacterium, possono produrre cobamidi. Questa produzione è legata alla diversità dei batteri presenti sulla pelle. La presenza di batteri che producono cobamidi è associata a microbiomi cutanei più sani e diversificati.
Ricerca sulla Condivisione dei Cobamidi
Per studiare la condivisione dei cobamidi, gli scienziati hanno allestito esperimenti di laboratorio con diverse ceppi di Corynebacterium. Un ceppo, chiamato Corynebacterium amycolatum, è stato trovato in grado di produrre cobamidi e condividerli con altri batteri che ne hanno bisogno. Durante questi esperimenti, i ricercatori hanno notato che la produzione di cobamidi era influenzata dalla disponibilità di Cobalto, un elemento essenziale per la produzione di queste vitamine.
Quando gli scienziati hanno creato un ceppo mutante di C. amycolatum che non poteva produrre cobamidi, hanno notato che questo ceppo non poteva più condividere le vitamine con altri batteri. Questo dimostra quanto sia importante la condivisione dei cobamidi per la dinamica all'interno del microbioma cutaneo.
Ceppi Batterici Utilizzati nella Ricerca
I ricercatori hanno utilizzato vari ceppi di batteri per i loro esperimenti, inclusi diversi specie di Corynebacterium. Ogni ceppo è stato coltivato in condizioni di laboratorio per testare quanto bene potessero produrre e condividere cobamidi. Gli scienziati miravano a capire come questi ceppi interagiscono e si supportano a vicenda in un contesto comunitario.
Metodi per Analizzare la Produzione di Cobamidi
Per estrarre e analizzare i cobamidi dai batteri, i ricercatori hanno utilizzato diverse tecniche. Hanno coltivato i batteri in terreni specifici, trattati per rimuovere i cobamidi, e poi hanno misurato la concentrazione delle vitamine prodotte. Hanno garantito che i loro metodi fossero validi utilizzando ceppi di controllo e confrontando i loro risultati con standard noti.
Risultati sulla Produzione e Condivisione dei Cobamidi
Lo studio ha rivelato che C. amycolatum era in grado di produrre e condividere quantità significative di cobamidi, in particolare quando il cobalto era disponibile. I risultati hanno mostrato che C. amycolatum poteva supportare la crescita di un altro ceppo di E. coli che necessitava di queste vitamine, indicando che la condivisione dei cobamidi aiuta a sostenere la comunità microbica.
Inoltre, separando fisicamente C. amycolatum da E. coli in alcuni esperimenti, i ricercatori hanno confermato che C. amycolatum poteva ancora rilasciare i cobamidi necessari per la crescita. Questo indica che le vitamine vengono attivamente condivise nell'ambiente, non solo attraverso il contatto diretto tra i batteri.
L'Importanza del Cobalto
Il cobalto gioca un ruolo fondamentale nella produzione di cobamidi. I ricercatori hanno osservato che quando il cobalto era limitato, la produzione di cobamidi da parte di C. amycolatum diminuiva. Questo suggerisce che i batteri sono strettamente regolati dalla disponibilità di questo elemento, necessario per la sintesi delle vitamine.
Impatto della Deficienza di Biosintesi dei Cobamidi
Per comprendere meglio la condivisione dei cobamidi, gli scienziati hanno anche creato un ceppo mutante di C. amycolatum che non poteva produrre queste vitamine. Questo mutante è stato utilizzato per confermare la necessità dei cobamidi nel supportare la crescita di E. coli. I risultati hanno mostrato che senza la capacità di produrre cobamidi, C. amycolatum non poteva aiutare altri batteri nella comunità.
Osservazioni sulla Crescita Batterica
Sia i ceppi selvatici che quelli mutanti di C. amycolatum sono stati testati per la crescita in diversi terreni. I batteri hanno mostrato caratteristiche di crescita simili, ma il mutante carente di cobamidi ha mostrato lievi cambiamenti nel comportamento, suggerendo un legame tra la produzione di cobamidi e i processi metabolici.
Esplorando le Mutazioni in C. amycolatum
I ricercatori hanno identificato specifiche mutazioni nella via di biosintesi dei cobamidi nel ceppo mutante carente di cobamidi. Queste mutazioni sono state trovate in geni essenziali responsabili della produzione di cobamidi. Comprendere queste mutazioni aiuta a delineare un quadro più chiaro di come avviene la produzione di cobamidi e i potenziali effetti della sua assenza.
Conclusione e Direzioni Future
Questa ricerca fornisce importanti informazioni su come funziona la condivisione dei cobamidi tra i batteri associati alla pelle. Sottolinea l'interconnessione delle comunità microbiche e come la condivisione dei nutrienti possa influenzare la loro salute e stabilità. I risultati evidenziano l'importanza dei cobamidi nel sostenere popolazioni microbiche diverse e hanno implicazioni per comprendere come il nostro microbioma cutaneo possa influenzare la salute generale.
Studi futuri potrebbero esplorare di più su come altri nutrienti vengono condivisi negli ambienti cutanei e come queste interazioni influenzano le comunità microbiche e il benessere dell'ospite. Svelando queste connessioni, i ricercatori sperano di migliorare la nostra comprensione dei ruoli microbici nella salute e nella malattia.
Titolo: Skin-associated Corynebacterium amycolatum shares cobamides
Estratto: The underlying interactions that occur to maintain skin microbiome composition, function, and overall skin health are largely unknown. Often, these types of interactions are mediated by microbial metabolites. Cobamides, the vitamin B12 family of cofactors, are essential for metabolism in many bacteria, but are only synthesized by a small fraction of prokaryotes, including certain skin-associated species. Therefore, we hypothesize that cobamide sharing mediates skin community dynamics. Preliminary work predicts that several skin-associated Corynebacterium species encode de novo cobamide biosynthesis and that their abundance is associated with skin microbiome diversity. Here, we show that commensal Corynebacterium amycolatum produces cobamides and that this synthesis can be tuned by cobalt limitation. To demonstrate cobamide sharing by C. amycolatum, we employed a co-culture assay using an E. coli cobamide auxotroph and show that C. amycolatum produces sufficient cobamides to support E. coli growth, both in liquid co-culture and when separated spatially on solid medium. We also generated a C. amycolatum non-cobamide-producing strain (cob-) using UV mutagenesis that contains mutated cobamide biosynthesis genes cobK and cobO and confirm that disruption of cobamide biosynthesis abolishes support of E. coli growth through cobamide sharing. Our study provides a unique model to study metabolite sharing by microorganisms, which will be critical for understanding the fundamental interactions that occur within complex microbiomes and for developing approaches to target the human microbiota for health advances.
Autori: Lindsay Kalan, M. H. Swaney, N. Henriquez, T. Campbell, J. Handelsman
Ultimo aggiornamento: 2024-04-28 00:00:00
Lingua: English
URL di origine: https://www.biorxiv.org/content/10.1101/2024.04.28.591522
Fonte PDF: https://www.biorxiv.org/content/10.1101/2024.04.28.591522.full.pdf
Licenza: https://creativecommons.org/licenses/by/4.0/
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