L'impatto delle forme cellulari sulle proprietà meccaniche
Esaminando come le forme delle cellule influenzano la rigidità e la deformazione in vari materiali.
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Indice
In natura, molti materiali, come schiume, metalli e cellule biologiche, riempiono lo spazio tridimensionale. Questi materiali hanno forme e disposizioni specifiche che consentono loro di adattarsi bene insieme. Ad esempio, forme comuni includono cubi, dodecaedri e ottaedri tronchi. Capire come si comportano e interagiscono queste forme può aiutarci a scoprire di più sulle loro Proprietà Meccaniche.
In questa esplorazione, ci concentriamo su come la forma delle cellule influisce sulla loro rigidità e capacità di cambiare forma. Confrontiamo diverse forme, in particolare una disposizione di ottaedri tronchi e cubi, per vedere come il loro design influisce sulla loro risposta meccanica.
Contesto
Le schiume sono costituite da bolle, che hanno forme che possono cambiare sotto pressione. L'energia associata a queste forme è spesso minimizzata per ottenere una struttura stabile. Nel caso delle cellule biologiche, entrano in gioco fattori aggiuntivi a causa dei materiali al loro interno, come acqua e proteine.
Utilizziamo un modello a vertici per studiare queste relazioni. Questo modello ci consente di considerare come sono disposte le cellule e come le loro forme rispondono a forze esterne. Nella nostra ricerca, esaminiamo come queste cellule reagiscono a cambiamenti di forma, concentrandoci sulle loro proprietà elastiche, come il modulo di taglio, il modulo volumetrico e il modulo di Young.
Il Modello a Vertici
Il modello a vertici offre un modo semplificato per studiare la meccanica delle cellule. In questo modello, rappresentiamo ogni cellula come un poligono in due dimensioni e come un poliedro in tre dimensioni. Consideriamo l'area superficiale e il volume di queste forme e come si relazionano tra loro.
In due dimensioni, iniziamo con le forme più semplici, come i poligoni esagonali, che si incastrano bene senza lasciare spazi vuoti. L'energia di ogni cellula è collegata al suo perimetro (la distanza attorno alla forma) e all'area (lo spazio che occupa). Impostando valori target per queste proprietà, possiamo valutare quanto bene una forma soddisfa questi obiettivi.
In tre dimensioni, estendiamo il modello Esagonale per includere forme più complesse come l'ottaedro tronco. Questa forma ha superfici piatte e può riempire lo spazio in modo efficiente.
Funzionale di Energia
L'energia di una forma può cambiare a seconda della sua disposizione e deformazione. Quando analizziamo queste forme, esploriamo come cambia l'energia quando alteriamo le loro dimensioni.
Per le cellule a forma esagonale, scopriamo che quando l'indice di forma è basso, l'energia rimane alta poiché le cellule faticano a raggiungere il loro perimetro e area target. Man mano che l'indice di forma aumenta, l'energia può scendere a zero, indicando che le cellule possono soddisfare liberamente le loro dimensioni ideali.
Allo stesso modo, applichiamo questi concetti a forme tridimensionali. Per l'ottaedro tronco, troviamo anche che i minimi di energia appaiono man mano che l'indice di forma viene modificato.
Protocollo di Deformazione
Per esaminare le proprietà elastiche dei nostri modelli, applichiamo semplici deformazioni lineari. Per le nostre forme bidimensionali, creiamo una scatola che contiene le cellule e la stiracchiamo o la comprimiamo. Questo movimento ci aiuta a vedere come reagiscono le cellule e ci consente di misurare le loro proprietà meccaniche.
Per ogni deformazione, registriamo come cambiano il perimetro e l'area, il che ci aiuta a determinare come cambia anche l'energia. Questo processo è essenziale per calcolare vari moduli elastici.
Risultati del Modello Esagonale
Quando analizziamo il modello cellulare esagonale, osserviamo come le cellule rispondono alla deformazione. Man mano che regoliamo i parametri, vediamo curve caratteristiche per diverse proprietà meccaniche.
Nel caso vincolato, dove le forme sono limitate nella loro capacità di deformarsi, troviamo che il modulo di taglio, il modulo volumetrico e il modulo di Young mostrano schemi particolari. Un aumento dei parametri porta a una diminuzione di questi valori, il che indica una transizione nelle proprietà delle cellule esagonali.
Negli stati rilassati, dove i vincoli sono rimossi, notiamo un ulteriore ammorbidimento delle proprietà meccaniche. Gli esagoni rilassati sono più adattabili rispetto ai loro omologhi vincolati.
Ottagonale
Risultati del ModelloOltre a studiare le cellule esagonali, consideriamo anche le forme ottagonali. Seguiamo un protocollo simile per misurare come si comportano queste cellule.
Il modello ottagonale mostra un comportamento meccanico simile a quello del modello esagonale, ma con differenze distinte nella sua risposta agli aggiustamenti della forma. Ad esempio, il modulo di Young tende a scendere a un indice di forma diverso rispetto al caso esagonale.
Questo modello mostra come la forma specifica possa portare a diverse proprietà meccaniche. Esploriamo come avere lunghezze di bordo aggiuntive nella nostra parametrizzazione possa influenzare ulteriormente la risposta meccanica, rendendo lo studio più complesso.
Modello a Vertici Tridimensionale
Passando a tre dimensioni, applichiamo il nostro modello a vertici all'ottaedro tronco. Proprio come in due dimensioni, analizziamo come cambia l'energia della forma con la deformazione.
Qui, troviamo che man mano che variamo l'indice di forma, le proprietà meccaniche mostrano transizioni simili. La disposizione degli ottaedri tronchi rivela come certi design portano a maggiore flessibilità o rigidità.
Per il caso tridimensionale, implementiamo anche diverse parametrizzazioni che aggiungono complessità alle forme. Le forme più complesse ci permettono di esplorare i vari modi in cui queste strutture possono deformarsi e rispondere a forze.
Transizione di Forma
Un punto chiave delle nostre scoperte è come la forma influisca sulle proprietà meccaniche del materiale. Scopriamo che certe forme sono più favorevoli a deformazioni più facili e a una minore rigidità. Questa caratteristica è particolarmente evidente mentre analizziamo la transizione tra stati compatibili e incompatibili.
Ad esempio, notiamo che man mano che l'indice di forma supera soglie specifiche, le cellule possono passare da uno stato rigido a uno più flessibile. Questa osservazione arricchisce la comprensione di come le forme influenzino il comportamento dei materiali.
Conclusione
L'esplorazione delle forme esagonali e ottagonali in due dimensioni, insieme all'ottaedro tronco in tre dimensioni, illumina come la geometria impatti le proprietà meccaniche dei materiali cellulari. Utilizzando un modello a vertici, possiamo analizzare le relazioni tra forma, energia e comportamento di deformazione.
Attraverso questa analisi, otteniamo intuizioni nella risposta meccanica dei materiali, mettendo in luce come diverse disposizioni di cellule possano produrre risposte differenti sotto stress. Questa comprensione può avere implicazioni in vari campi, dalla scienza dei materiali alla biologia, dove conoscere come la struttura influenzi le proprietà meccaniche è cruciale.
Direzioni Future
Ulteriori ricerche possono approfondire le complessità delle forme cellulari e delle loro proprietà meccaniche, esplorando forme più irregolari e i loro comportamenti. Indagare come questi principi si applichino in contesti biologici reali, con i loro ambienti dinamici, può portare a interessanti progressi nella comprensione della meccanica cellulare.
Applicando ciò che abbiamo appreso sulle relazioni tra forma e proprietà meccaniche, possiamo sviluppare materiali e sistemi migliori che mimino o migliorino le strutture naturali.
Il viaggio attraverso il regno della meccanica cellulare è ancora in fase di svolgimento, con molte forme e comportamenti da esplorare. Mentre espandiamo i confini della nostra comprensione, potrebbero emergere nuove tecnologie e applicazioni, guidate dalle intuizioni fondamentali ottenute da questa ricerca.
Titolo: Mean field elastic moduli of a three-dimensional cell-based vertex model
Estratto: The mechanics of a foam typically depends on the bubble geometry, topology, and the material at hand, be it metallic or polymeric, for example. While the foam energy functional for each bubble is typically minimization of surface area for a given volume, biology provides us with a wealth of additional energy functionals, should one consider biological cells as a foam-like material. Here, we focus on a mean field approach to obtain the elastic moduli, within linear response, for an ordered, three-dimensional vertex model using the space-filling shape of a truncated octahedron and whose energy functional is characterized by a restoring surface area spring and a restoring volume spring. The tuning of the three-dimensional shape index exhibits a rigidity transition via a compatible-incompatible transition. Specifically, for smaller shape indices, both the target surface area and volume cannot be achieved, while beyond some critical value of the three-dimensional shape index, they can be, resulting in a zero-energy state. As the elastic moduli depend on curvatures of the energy when the system, we obtain these as well. In addition to analytically determining the location of the transition in mean field, we find that the rigidity transition and the elastic moduli depend on the parameterization of the cell shape with this effect being more pronounced in three dimensions given the array of shapes that a polyhedron can take on (as compared to a polygon). We also uncover nontrivial dependence on the deformation protocol in which some deformations result in affine motion of the vertices, while others result in nonaffine motion. Such dependencies on the shape parameterization and deformation protocol give rise to a nontrivial shape landscape and, therefore, nontrivial mechanical response even in the absence of topology changes.
Autori: Kyungeun Kim, Tao Zhang, J. M. Schwarz
Ultimo aggiornamento: 2023-08-24 00:00:00
Lingua: English
URL di origine: https://arxiv.org/abs/2308.12892
Fonte PDF: https://arxiv.org/pdf/2308.12892
Licenza: https://creativecommons.org/licenses/by/4.0/
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