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Esperimento Belle II: Fare Luce sui Decay delle Particelle

La ricerca sulle decadute di mesoni al Belle II svela intuizioni fondamentali sulla fisica.

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Indice

L'esperimento Belle II cerca di studiare le interazioni tra particelle analizzando il decadimento di alcune particelle chiamate Mesoni. Questa ricerca viene svolta all'acceleratore SuperKEKB in Giappone. Raccolendo dati dalle collisioni di particelle, i ricercatori sperano di ottenere informazioni su domande fondamentali in fisica.

Cosa Sono i Mesoni?

I mesoni sono particelle subatomiche composte da un quark e un antiquark. Giocano un ruolo chiave nel mediare la forza forte che tiene insieme i nuclei atomici. Capire come decadono i mesoni può rivelare informazioni importanti sulle forze che governano l'universo.

L'Importanza delle Misure di Decadimento

Quando i mesoni decadono, possono produrre varie combinazioni di particelle. Misurando questi processi di decadimento, gli scienziati possono determinare alcune proprietà delle particelle coinvolte. Questo include quanto spesso si verifica un particolare decadimento, noto come frazione di ramificazione.

Le frazioni di ramificazione sono fondamentali per capire le relazioni tra le diverse particelle, soprattutto nel contesto del Modello Standard della fisica delle particelle, che descrive come interagiscono le forze fondamentali.

Il Rilevatore Belle II

Il rilevatore Belle II è progettato per catturare un'ampia gamma di dati dalle collisioni di particelle. È composto da diversi componenti che lavorano insieme:

  1. Rilevatori di Pixel in Silicio: Questi rilevano le posizioni delle particelle.
  2. Camera a Drift: Queste tracciano il percorso delle particelle cariche.
  3. Calorimetri: Questi misurano l'energia dei fotoni e degli elettroni.
  4. Rilevatori di Muoni: Questi identificano i muoni, un altro tipo di particella subatomica.

La combinazione di questi rilevatori consente misurazioni precise delle proprietà delle particelle prodotte nei decadimenti dei mesoni.

Raccolta e Analisi dei Dati

L'esperimento Belle II ha registrato circa 387 milioni di coppie di B-mesoni. I ricercatori analizzano questi dati per identificare i decadimenti di interesse. In particolare, l'attenzione è rivolta ai decadimenti che non producono determinati mesoni partner, permettendo una comprensione più chiara dei processi coinvolti.

Misure Simultanee

Studiando due tipi di decadimenti contemporaneamente, gli scienziati possono fare misurazioni più accurate delle loro proprietà. Questo approccio aiuta a ridurre le incertezze che potrebbero sorgere se le misurazioni venissero effettuate separatamente.

Incertezze Statistiche e Sistematiche

Ogni misurazione comporta incertezze. Le incertezze statistiche derivano dal numero limitato di eventi registrati, mentre le incertezze sistematiche provengono da fattori come la calibrazione dell'attrezzatura o la modellazione teorica. Analizzando a fondo queste incertezze, il team di ricerca può fornire risultati più affidabili.

Quadro Teorico

Il quadro utilizzato per interpretare i dati si basa su teorie avanzate della meccanica quantistica e della fisica delle particelle. Questo include calcoli relativi a come interagiscono le particelle e le previsioni dei vari modi di decadimento. I modelli teorici aiutano a stabilire le aspettative su ciò che i ricercatori dovrebbero osservare.

QCD Lattice e LCSR

Due metodi teorici importanti sono la Cromodinamica Quantistica su reticolo (QCD) e le Regole di Somma del Cono Leggero (LCSR). La QCD su reticolo utilizza un approccio a griglia per calcolare le proprietà delle particelle, mentre la LCSR fornisce previsioni per le interazioni tra particelle basate sul loro momento. Entrambi i metodi aiutano a informare l'analisi dei processi di decadimento.

Ricostruzione del Segnale

La ricostruzione del segnale è il processo di identificazione e conferma che si è verificato un evento di decadimento. Questo implica selezionare i candidati in base alle loro proprietà e assicurarsi che corrispondano alle caratteristiche attese del decadimento in questione. Vengono stabiliti criteri precisi per filtrare il rumore di fondo e migliorare la chiarezza dei dati.

Tecniche di Suppressione del Rumore di Fondo

I ricercatori impiegano vari metodi per distinguere il segnale dagli eventi di fondo. Questo può implicare l'uso di tecniche di apprendimento automatico come gli Alberi Decisionali Potenziati (BDT), che aiutano a classificare i dati in base a molteplici variabili in ingresso. Addestrando questi classificatori, il team può migliorare la qualità dei risultati.

Estrazione del Segnale e Fitting

Per ottenere le misurazioni finali, gli scienziati eseguono dei fitting sui dati, che coinvolgono il confronto tra eventi osservati e distribuzioni attese. Vengono impiegate varie tecniche di fitting per affinare i risultati e valutare quanto bene si allineano con le previsioni teoriche.

Risultati

I risultati dell'esperimento Belle II hanno fornito preziose informazioni su frazioni di ramificazione e interazioni tra particelle. Queste misurazioni contribuiscono a una migliore comprensione delle forze fondamentali che modellano il nostro universo.

Direzioni Future

Man mano che l'esperimento Belle II continua, i ricercatori sperano di perfezionare ulteriormente le loro tecniche, aumentare la raccolta di dati e migliorare l'accuratezza delle loro misurazioni. Questo lavoro continuo è cruciale per far progredire la conoscenza nel campo della fisica delle particelle e potrebbe portare a scoperte significative in futuro.

Conclusione

L'esperimento Belle II rappresenta un impegno significativo per esplorare i principi sottostanti della fisica delle particelle. Studiando i decadimenti dei mesoni, gli scienziati possono ottenere informazioni sulle forze che governano il comportamento della materia e sulla struttura fondamentale dell'universo. Grazie a tecniche innovative e a un setup sperimentale robusto, la collaborazione mira a spingere i confini della conoscenza attuale e contribuire allo sviluppo continuo del campo.

Fonte originale

Titolo: Determination of $|V_{ub}|$ from simultaneous measurements of untagged $B^0\to\pi^- \ell^+ \nu_{\ell}$ and $B^+\to\rho^0 \ell^+\nu_{\ell}$ decays

Estratto: We present a measurement of $|V_{ub}|$ from a simultaneous study of the charmless semileptonic decays $B^0\to\pi^- \ell^+ \nu_{\ell}$ and $B^+\to\rho^0 \ell^+\nu_{\ell}$, where $\ell = e, \mu$. This measurement uses a data sample of 387 million $B\overline{B}$ meson pairs recorded by the Belle~II detector at the SuperKEKB electron-positron collider between 2019 and 2022. The two decays are reconstructed without identifying the partner $B$ mesons. We simultaneously measure the differential branching fractions of $B^0\to\pi^- \ell^+ \nu_{\ell}$ and $B^+\to\rho^0 \ell^+\nu_{\ell}$ decays as functions of $q^2$ (momentum transfer squared). From these, we obtain total branching fractions $B(B^0\to\pi^- \ell^+ \nu_{\ell}) = (1.516 \pm 0.042 (\mathrm{stat}) \pm 0.059 (\mathrm{syst})) \times 10^{-4}$ and $B(B^+\to\rho^0 \ell^+\nu_{\ell}) = (1.625 \pm 0.079 (\mathrm{stat}) \pm 0.180 (\mathrm{syst})) \times 10^{-4}$. By fitting the measured $B^0\to\pi^- \ell^+ \nu_{\ell}$ partial branching fractions as functions of $q^2$, together with constraints on the non-perturbative hadronic contribution from lattice QCD calculations, we obtain $|V_{ub}|$ = $(3.93 \pm 0.09 \pm 0.13 \pm 0.19) \times 10^{-3}$. Here, the first uncertainty is statistical, the second is systematic, and the third is theoretical.

Autori: Belle II Collaboration, I. Adachi, L. Aggarwal, H. Aihara, N. Akopov, A. Aloisio, N. Althubiti, N. Anh Ky, D. M. Asner, H. Atmacan, T. Aushev, V. Aushev, M. Aversano, R. Ayad, V. Babu, H. Bae, S. Bahinipati, P. Bambade, Sw. Banerjee, S. Bansal, M. Barrett, J. Baudot, M. Bauer, A. Baur, A. Beaubien, F. Becherer, J. Becker, J. V. Bennett, F. U. Bernlochner, V. Bertacchi, M. Bertemes, E. Bertholet, M. Bessner, S. Bettarini, B. Bhuyan, F. Bianchi, L. Bierwirth, T. Bilka, D. Biswas, A. Bobrov, D. Bodrov, A. Bolz, J. Borah, A. Boschetti, A. Bozek, M. Bračko, P. Branchini, R. A. Briere, T. E. Browder, A. Budano, S. Bussino, Q. Campagna, M. Campajola, L. Cao, G. Casarosa, C. Cecchi, J. Cerasoli, M. -C. Chang, P. Chang, R. Cheaib, P. Cheema, B. G. Cheon, K. Chilikin, K. Chirapatpimol, H. -E. Cho, K. Cho, S. -J. Cho, S. -K. Choi, S. Choudhury, L. Corona, J. X. Cui, F. Dattola, E. De La Cruz-Burelo, S. A. De La Motte, G. De Nardo, M. De Nuccio, G. De Pietro, R. de Sangro, M. Destefanis, S. Dey, R. Dhamija, A. Di Canto, F. Di Capua, J. Dingfelder, Z. Doležal, I. Domínguez Jiménez, T. V. Dong, M. Dorigo, D. Dorner, K. Dort, D. Dossett, S. Dreyer, S. Dubey, K. Dugic, G. Dujany, P. Ecker, M. Eliachevitch, P. Feichtinger, T. Ferber, T. Fillinger, C. Finck, G. Finocchiaro, A. Fodor, F. Forti, A. Frey, B. G. Fulsom, A. Gabrielli, M. Garcia-Hernandez, R. Garg, G. Gaudino, V. Gaur, A. Gaz, A. Gellrich, G. Ghevondyan, D. Ghosh, H. Ghumaryan, G. Giakoustidis, R. Giordano, A. Giri, A. Glazov, B. Gobbo, R. Godang, O. Gogota, P. Goldenzweig, S. Granderath, D. Greenwald, Z. Gruberová, T. Gu, K. Gudkova, I. Haide, S. Halder, Y. Han, T. Hara, C. Harris, K. Hayasaka, H. Hayashii, S. Hazra, C. Hearty, M. T. Hedges, A. Heidelbach, I. Heredia de la Cruz, M. Hernández Villanueva, T. Higuchi, M. Hoek, M. Hohmann, P. Horak, C. -L. Hsu, T. Humair, T. Iijima, K. Inami, N. Ipsita, A. Ishikawa, R. Itoh, M. Iwasaki, P. Jackson, W. W. Jacobs, E. -J. Jang, S. Jia, Y. Jin, A. Johnson, K. K. Joo, H. Junkerkalefeld, D. Kalita, A. B. Kaliyar, J. Kandra, K. H. Kang, S. Kang, G. Karyan, T. Kawasaki, F. Keil, C. Kiesling, C. -H. Kim, D. Y. Kim, K. -H. Kim, Y. -K. Kim, H. Kindo, K. Kinoshita, P. Kodyš, T. Koga, S. Kohani, K. Kojima, T. Konno, A. Korobov, S. Korpar, E. Kovalenko, R. Kowalewski, P. Križan, P. Krokovny, T. Kuhr, Y. Kulii, J. Kumar, M. Kumar, R. Kumar, K. Kumara, T. Kunigo, A. Kuzmin, Y. -J. Kwon, S. Lacaprara, K. Lalwani, T. Lam, L. Lanceri, J. S. Lange, M. Laurenza, K. Lautenbach, R. Leboucher, F. R. Le Diberder, M. J. Lee, P. Leo, C. Lemettais, D. Levit, P. M. Lewis, L. K. Li, S. X. Li, Y. Li, Y. B. Li, J. Libby, Z. Liptak, M. H. Liu, Q. Y. Liu, Z. Q. Liu, D. Liventsev, S. Longo, T. Lueck, C. Lyu, Y. Ma, M. Maggiora, S. P. Maharana, R. Maiti, S. Maity, G. Mancinelli, R. Manfredi, E. Manoni, M. Mantovano, D. Marcantonio, S. Marcello, C. Marinas, C. Martellini, A. Martens, A. Martini, T. Martinov, L. Massaccesi, M. Masuda, D. Matvienko, S. K. Maurya, J. A. McKenna, R. Mehta, F. Meier, M. Merola, F. Metzner, C. Miller, M. Mirra, S. Mitra, K. Miyabayashi, R. Mizuk, G. B. Mohanty, S. Mondal, S. Moneta, H. -G. Moser, M. Mrvar, R. Mussa, I. Nakamura, M. Nakao, Y. Nakazawa, A. Narimani Charan, M. Naruki, D. Narwal, Z. Natkaniec, A. Natochii, L. Nayak, M. Nayak, G. Nazaryan, M. Neu, M. Niiyama, S. Nishida, S. Ogawa, Y. Onishchuk, H. Ono, G. Pakhlova, S. Pardi, K. Parham, H. Park, J. Park, S. -H. Park, B. Paschen, A. Passeri, S. Patra, S. Paul, T. K. Pedlar, R. Peschke, R. Pestotnik, M. Piccolo, L. E. Piilonen, G. Pinna Angioni, P. L. M. Podesta-Lerma, T. Podobnik, S. Pokharel, C. Praz, S. Prell, E. Prencipe, M. T. Prim, I. Prudiiev, H. Purwar, P. Rados, G. Raeuber, S. Raiz, N. Rauls, M. Reif, S. Reiter, M. Remnev, L. Reuter, I. Ripp-Baudot, G. Rizzo, S. H. Robertson, M. Roehrken, J. M. Roney, A. Rostomyan, N. Rout, D. A. Sanders, S. Sandilya, L. Santelj, Y. Sato, V. Savinov, B. Scavino, C. Schmitt, S. Schneider, M. Schnepf, C. 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Yoshihara, C. Z. Yuan, L. Zani, F. Zeng, B. Zhang, V. Zhilich, J. S. Zhou, Q. D. Zhou, X. Y. Zhou, V. I. Zhukova, R. Žlebčík

Ultimo aggiornamento: 2024-07-24 00:00:00

Lingua: English

URL di origine: https://arxiv.org/abs/2407.17403

Fonte PDF: https://arxiv.org/pdf/2407.17403

Licenza: https://creativecommons.org/licenses/by/4.0/

Modifiche: Questa sintesi è stata creata con l'assistenza di AI e potrebbe presentare delle imprecisioni. Per informazioni accurate, consultare i documenti originali collegati qui.

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