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# Informatica# Visione artificiale e riconoscimento di modelli

Migliorare il Riconoscimento degli Oggetti con il Metodo OneTeacher

Un nuovo approccio migliora il riconoscimento degli oggetti usando tecniche di apprendimento semi-supervisionato.

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Il riconoscimento degli oggetti è un'area chiave nella visione artificiale che si concentra sull'identificazione e localizzazione degli oggetti all'interno di immagini o video. Gioca un ruolo cruciale in diverse applicazioni, tra cui la sorveglianza di sicurezza, le auto a guida autonoma e i motori di ricerca per immagini. I sistemi di rilevamento degli oggetti devono localizzare gli oggetti in modo accurato e classificarli in categorie predefinite.

Tradizionalmente, i metodi di rilevamento degli oggetti erano principalmente divisi in due tipi: approcci a due fasi e a una fase. I metodi a due fasi generano prima le potenziali aree degli oggetti e poi classificano quelle aree, mentre i metodi a una fase prevedono direttamente le classi e le posizioni degli oggetti in un colpo solo. I metodi a una fase sono tipicamente più veloci e semplici, rendendoli scelte popolari per applicazioni in tempo reale.

La sfida delle annotazioni nel riconoscimento degli oggetti

Una delle principali sfide nel riconoscimento degli oggetti è la necessità di dati etichettati. Questi dati arrivano sotto forma di riquadri attorno agli oggetti, che possono richiedere molto tempo e denaro per essere ottenuti. Di conseguenza, i ricercatori stanno esplorando tecniche di apprendimento semi-supervisionato (SSL), che utilizzano un piccolo numero di dati etichettati combinati con una quantità maggiore di dati non etichettati per migliorare le prestazioni dei sistemi di rilevamento.

Riconoscimento semi-supervisionato degli oggetti (SSOD)

Il riconoscimento semi-supervisionato degli oggetti (SSOD) mira a ridurre la dipendenza dai dati etichettati sfruttando immagini non etichettate. Questo approccio aiuta a creare modelli che possono apprendere in modo più efficace, anche quando ci sono meno immagini etichettate disponibili.

Nel SSOD, viene spesso utilizzato un framework di apprendimento insegnante-studente. In questo assetto, la rete insegnante genera pseudo-etichette per i dati non etichettati, che la rete studente utilizza per l'addestramento. Questo consente allo studente di apprendere da dati sia etichettati che pseudo-eticchettati. La rete insegnante viene solitamente aggiornata in base alle prestazioni dello studente, contribuendo a migliorare la qualità delle pseudo-etichette generate.

Focus sul riconoscimento degli oggetti a una fase

Sebbene gran parte della ricerca nel SSOD sia stata condotta con modelli a due fasi, come Faster R-CNN, c'è un crescente interesse per i modelli a una fase come YOLO (You Only Look Once). Questi modelli sono noti per la loro efficienza e velocità, rendendoli adatti per compiti di rilevamento degli oggetti in tempo reale.

Tuttavia, applicare tecniche semi-supervisionate ai rilevatori a una fase pone diverse sfide. Un problema è la qualità delle pseudo-etichette generate dai modelli a una fase. Questi modelli producono previsioni dense, il che può portare a più rumore nelle pseudo-etichette rispetto ai modelli a due fasi. Questo rumore può influenzare negativamente il processo di apprendimento per la rete studente.

In aggiunta, le reti a una fase gestiscono più compiti contemporaneamente, come prevedere la posizione e la classe degli oggetti. Questo può causare conflitti durante l'addestramento, poiché le esigenze per i diversi compiti potrebbero non allinearsi perfettamente.

L'approccio OneTeacher

Per affrontare le sfide affrontate dal SSOD a una fase, è stato proposto un nuovo approccio chiamato OneTeacher. OneTeacher mira a migliorare la qualità delle pseudo-etichette e a risolvere i conflitti di ottimizzazione multi-task.

Raffinamento delle pseudo-etichette multi-view (MPR)

Una delle principali innovazioni di OneTeacher è il Raffinamento delle Pseudo-etichette Multi-view (MPR). Questo design aiuta a migliorare la qualità delle pseudo-etichette utilizzando diverse visuali della stessa immagine.

MPR funziona confrontando le previsioni fatte sull'immagine originale e le sue versioni aumentate, come immagini capovolte o ruotate. Se le previsioni da queste visuali concordano, vengono fuse per creare una pseudo-etichetta più affidabile. Questo processo riduce il rumore e migliora la qualità delle etichette utilizzate per addestrare la rete studente.

Ottimizzazione semi-supervisionata decoupled (DSO)

Un altro aspetto importante di OneTeacher è l'approccio di Ottimizzazione Semi-supervisionata Decoupled (DSO). Questo metodo separa i compiti di classificazione e regressione per minimizzare i conflitti durante l'addestramento.

Nel DSO, le previsioni per ogni compito sono gestite separatamente, consentendo una migliore ottimizzazione del processo di apprendimento. Utilizzando due soglie diverse per creare pseudo-etichette-una per la classificazione e l'altra per la regressione-il DSO garantisce che ogni compito possa adattarsi alle proprie esigenze. Questa separazione aiuta a ridurre l'interferenza tra i compiti e migliora l'efficienza dell'addestramento della rete studente.

Implementazione di OneTeacher con YOLOv5

YOLOv5 è stato selezionato come modello di base per implementare OneTeacher. YOLOv5 è noto per la sua architettura avanzata e una serie di tecniche di addestramento, che aiutano a raggiungere alte prestazioni nel riconoscimento degli oggetti.

Il design e l'implementazione di OneTeacher sono stati accuratamente adattati per funzionare efficacemente con YOLOv5. Include la modifica delle strategie di aumento dei dati per bilanciare le esigenze di addestramento sia della rete insegnante che di quella studente. L'obiettivo è mantenere le prestazioni del modello YOLOv5 incorporando i vantaggi dell'apprendimento semi-supervisionato.

Sperimentazione e risultati

Per convalidare l'efficacia di OneTeacher, sono stati condotti ampi esperimenti utilizzando popolari set di dati per il riconoscimento degli oggetti come COCO (Common Objects in Context) e Pascal VOC (Visual Object Classes).

Configurazione dell'esperimento

Negli esperimenti sono state testate diverse configurazioni. Sono state utilizzate percentuali diverse di dati etichettati (1%, 2%, 5%, 10% e 20%) per valutare le prestazioni di OneTeacher rispetto ai metodi supervisionati tradizionali e ad altri approcci SSOD.

Valutazione delle prestazioni

I risultati hanno mostrato che OneTeacher ha superato significativamente i modelli di base. Ad esempio, sul set di dati COCO con il 10% di dati etichettati, OneTeacher ha raggiunto un miglioramento relativo del 33,5% nella precisione media rispetto alla base supervisionata. Questo miglioramento indica l'efficacia dell'approccio proposto nell'utilizzare dati non etichettati per ottenere migliori prestazioni del modello.

Rispetto ad altri metodi SSOD all'avanguardia, OneTeacher ha dimostrato anche notevoli miglioramenti delle prestazioni, mostrando i vantaggi dei suoi design unici.

Risultati chiave dagli esperimenti

Gli esperimenti hanno messo in evidenza diversi risultati importanti:

  1. Qualità delle pseudo-etichette: Il design MPR ha migliorato efficacemente l'accuratezza delle pseudo-etichette, specialmente nelle prime fasi dell'addestramento. Con MPR, il modello è stato in grado di filtrare molte previsioni errate e selezionare etichette di qualità superiore.

  2. Ottimizzazione dei compiti: L'approccio DSO ha ridotto efficacemente i conflitti tra i compiti di classificazione e regressione. Questa separazione ha permesso una migliore allocazione delle risorse durante l'addestramento e ha migliorato l'efficienza complessiva.

  3. Robustezza ai dati rumorosi: OneTeacher ha dimostrato resilienza al rumore intrinseco nei modelli a una fase. Grazie agli sforzi combinati di MPR e DSO, il sistema è stato in grado di gestire pseudo-etichette di bassa qualità molto meglio rispetto ai metodi tradizionali.

Conclusione

OneTeacher affronta le sfide significative dell'apprendimento semi-supervisionato nei modelli di rilevamento degli oggetti a una fase. Introducendo design innovativi come il Raffinamento delle Pseudo-etichette Multi-view e l'Ottimizzazione Semi-supervisionata Decoupled, questo approccio migliora la qualità dell'addestramento e ottimizza le prestazioni di fronte al rumore e ai conflitti di compiti.

Gli esperimenti condotti confermano che OneTeacher non solo migliora le prestazioni di YOLOv5 in contesti semi-supervisionati, ma contribuisce anche a preziose intuizioni sull'uso efficace dei dati non etichettati nei compiti di rilevamento degli oggetti. In futuro, le tecniche stabilite con OneTeacher possono servire come solida base per ulteriori progressi nell'apprendimento semi-supervisionato nel campo della visione artificiale.

Fonte originale

Titolo: Towards End-to-end Semi-supervised Learning for One-stage Object Detection

Estratto: Semi-supervised object detection (SSOD) is a research hot spot in computer vision, which can greatly reduce the requirement for expensive bounding-box annotations. Despite great success, existing progress mainly focuses on two-stage detection networks like FasterRCNN, while the research on one-stage detectors is often ignored. In this paper, we focus on the semi-supervised learning for the advanced and popular one-stage detection network YOLOv5. Compared with Faster-RCNN, the implementation of YOLOv5 is much more complex, and the various training techniques used in YOLOv5 can also reduce the benefit of SSOD. In addition to this challenge, we also reveal two key issues in one-stage SSOD, which are low-quality pseudo-labeling and multi-task optimization conflict, respectively. To address these issues, we propose a novel teacher-student learning recipe called OneTeacher with two innovative designs, namely Multi-view Pseudo-label Refinement (MPR) and Decoupled Semi-supervised Optimization (DSO). In particular, MPR improves the quality of pseudo-labels via augmented-view refinement and global-view filtering, and DSO handles the joint optimization conflicts via structure tweaks and task-specific pseudo-labeling. In addition, we also carefully revise the implementation of YOLOv5 to maximize the benefits of SSOD, which is also shared with the existing SSOD methods for fair comparison. To validate OneTeacher, we conduct extensive experiments on COCO and Pascal VOC. The extensive experiments show that OneTeacher can not only achieve superior performance than the compared methods, e.g., 15.0% relative AP gains over Unbiased Teacher, but also well handle the key issues in one-stage SSOD. Our source code is available at: https://github.com/luogen1996/OneTeacher.

Autori: Gen Luo, Yiyi Zhou, Lei Jin, Xiaoshuai Sun, Rongrong Ji

Ultimo aggiornamento: 2023-02-22 00:00:00

Lingua: English

URL di origine: https://arxiv.org/abs/2302.11299

Fonte PDF: https://arxiv.org/pdf/2302.11299

Licenza: https://creativecommons.org/licenses/by/4.0/

Modifiche: Questa sintesi è stata creata con l'assistenza di AI e potrebbe presentare delle imprecisioni. Per informazioni accurate, consultare i documenti originali collegati qui.

Si ringrazia arxiv per l'utilizzo della sua interoperabilità ad accesso aperto.

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