Prevedere il movimento dei pedoni con incertezze
Un nuovo modello migliora le previsioni dei movimenti pedonali tenendo conto dell'incertezza dei sensori.
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Indice
Prevedere dove cammineranno le persone in aree affollate è super importante per tante applicazioni, tipo le auto a guida autonoma e la pianificazione delle città intelligenti. I metodi tradizionali fanno soprattutto supposizioni basate sui percorsi passati, senza considerare quanto possa essere incerta la situazione. I sensori che rilevano i pedoni hanno spesso errori, il che rende ancora più difficile prevedere dove andranno dopo. In questo studio, vediamo come possiamo migliorare queste previsioni tenendo conto dell'Incertezza causata dagli errori dei sensori.
Sfide Attuali nella Predizione dei Pedoni
La maggior parte dei metodi per prevedere dove cammineranno i pedoni usa un approccio semplice, il che significa che danno solo una singola migliore supposizione su dove andrà una persona. Questo metodo porta spesso a troppa sicurezza e errori, soprattutto quando le previsioni sono basate su Dati di sensori rumorosi. Metodi recenti hanno cercato di usare la probabilità per tenere conto dell'incertezza, ma di solito non gestiscono bene il rumore nei dati dei sensori. Quando i sensori non funzionano o affrontano condizioni difficili, come il maltempo, le previsioni diventano meno affidabili.
Modelli Predittivi Tradizionali
In passato, le persone utilizzavano filtri di Bayes per combinare informazioni da diversi sensori e aggiornare le loro supposizioni sulla posizione dei pedoni. Tuttavia, i filtri di Bayes faticano con situazioni complesse e previsioni a lungo termine. Per affrontare questi problemi, proponiamo un nuovo tipo di modello che può gestire dati rumorosi e fare supposizioni più affidabili su dove le persone cammineranno.
La Necessità di Previsioni Robuste
Per essere sicuri che le previsioni siano utili per pianificare e guidare le decisioni, è fondamentale incorporare l'incertezza. Molti modelli attuali ignorano il fatto che i sensori possono fornire informazioni inaffidabili, portando a previsioni errate. Il nostro nuovo modello non solo cerca di prevedere dove andrà un pedone, ma anche il livello di incertezza attorno a quella previsione.
Panoramica del Modello Proposto
Proponiamo un metodo che combina l'apprendimento profondo e la modellazione probabilistica per migliorare le previsioni delle traiettorie dei pedoni. Il nostro modello può gestire dati rumorosi dei sensori e fornisce informazioni sull'incertezza nelle previsioni. Funziona in due fasi:
Stimare l'Incertezza della Percezione: Questa parte si concentra su come capire quanto siano incerti i dati dei sensori. Utilizziamo modelli che imitano un filtro statistico ben noto chiamato filtro di Kalman per stimare quanto rumore ci sia nelle letture dei sensori.
Fare Previsioni Future: In questa fase, il modello utilizza i dati e la comprensione dell'incertezza per prevedere dove sarà il pedone in futuro.
Come Implementiamo il Modello
Utilizziamo un'architettura che ci aiuta a monitorare sia il rumore dai dati dei sensori sia le previsioni sugli stati futuri. Il nostro modello esamina una sequenza di osservazioni e genera previsioni basate su quegli input. Utilizza tecniche come le reti neurali, che sono gruppi di algoritmi progettati per riconoscere modelli, per fare previsioni e valutare l'incertezza.
Reti Neurali e il Loro Ruolo
Le reti neurali sono particolarmente adatte per gestire modelli complessi in grandi dataset. Possono imparare da una varietà di scenari, il che le rende potenti per i nostri compiti di previsione. Creiamo più reti neurali che lavorano insieme, conosciute come un "deep ensemble", per migliorare la qualità delle nostre previsioni. Ogni rete impara in modo leggermente diverso, il che aiuta a catturare un'ampia gamma di possibili risultati.
Raccolta e Aumento dei Dati
Per costruire un modello solido, dobbiamo addestrarlo su un dataset ricco. Utilizziamo dataset pubblicamente disponibili contenenti dati sul movimento dei pedoni. Poiché questi dataset possono essere piccoli, li aumentiamo usando un processo chiamato "data augmentation". Questo comporta la creazione di nuovi esempi di addestramento dai dati esistenti per dare al modello scenari più vari su cui imparare.
Utilizzo di Dati del Mondo Reale
Ci concentriamo sui movimenti dei pedoni in ambienti urbani, che possono essere molto variabili. L'obiettivo è analizzare una serie di movimenti passati, ad esempio degli ultimi pochi secondi, per prevedere i movimenti nei prossimi secondi. Alimentando il modello con un'ampia gamma di dati storici, impara ad anticipare dove è probabile che i pedoni vadano.
Testare il Modello
Dopo l'addestramento, dobbiamo valutare quanto bene funziona il nostro modello. Utilizziamo diversi metriche per controllare la sua accuratezza. Questo include vedere quanto sono vicini i percorsi previsti ai percorsi reali seguiti dai pedoni:
Errore di Spostamento Medio (ADE): Questa metrica misura la distanza media tra il percorso previsto e quello reale.
Errore di Spostamento Finale (FDE): Questo guarda alla distanza tra la posizione finale prevista e quella finale reale.
Probabilità di Copertura: Questa metrica controlla quanto spesso la posizione reale del pedone rientra nei limiti di incertezza previsti.
Risultati e Analisi
Quando abbiamo applicato il nostro modello ai dati di test, abbiamo scoperto che ha performato significativamente meglio rispetto ai metodi tradizionali. Non solo ha fornito previsioni più accurate, ma ha anche dato una misura realistica dell'incertezza. L'approccio del deep ensemble ha dimostrato che avere più modelli che lavorano insieme offre una visione più completa dei potenziali movimenti.
Confronto con Altri Metodi
Abbiamo anche confrontato il nostro metodo con altri, come l'utilizzo di una singola Rete Neurale con tecniche di dropout. Anche se il dropout aiuta con l'incertezza, il nostro approccio ensemble ha costantemente fornito risultati migliori in termini di accuratezza delle previsioni e robustezza delle stime di incertezza.
Applicazioni nel Mondo Reale
I risultati del nostro studio hanno implicazioni considerevoli. Questo modello predittivo può essere utilizzato in varie applicazioni, come lo sviluppo di misure di sicurezza per auto a guida autonoma, migliorare la sicurezza dei pedoni in strade affollate e migliorare gli sforzi di pianificazione urbana. Tenendo conto dell'incertezza, i pianificatori e i controllori dei veicoli possono prendere decisioni meglio informate.
Conclusione
Questo studio sottolinea l'importanza di affrontare l'incertezza nelle previsioni delle traiettorie dei pedoni. Utilizzando un deep ensemble di reti neurali, possiamo fare previsioni non solo accurate ma anche stime ragionevoli su quanto siano incerte quelle previsioni. Il nostro approccio rappresenta un cambiamento significativo nel campo della previsione delle traiettorie, enfatizzando l'importanza di comprendere e stimare l'incertezza in ambienti dinamici.
Lavoro Futuro
Guardando avanti, ci sono diverse direzioni potenziali per migliorare ulteriormente il nostro modello. Potremmo esplorare l'uso di diversi tipi di filtri, come i filtri particellari, che potrebbero fornire risultati ancora migliori nella cattura di incertezze complesse. Inoltre, espandere il nostro modello per funzionare in ambienti più vari contribuirà a garantire la sua efficacia in diversi scenari urbani.
Titolo: Pedestrian Trajectory Forecasting Using Deep Ensembles Under Sensing Uncertainty
Estratto: One of the fundamental challenges in the prediction of dynamic agents is robustness. Usually, most predictions are deterministic estimates of future states which are over-confident and prone to error. Recently, few works have addressed capturing uncertainty during forecasting of future states. However, these probabilistic estimation methods fail to account for the upstream noise in perception data during tracking. Sensors always have noise and state estimation becomes even more difficult under adverse weather conditions and occlusion. Traditionally, Bayes filters have been used to fuse information from noisy sensors to update states with associated belief. But, they fail to address non-linearities and long-term predictions. Therefore, we propose an end-to-end estimator that can take noisy sensor measurements and make robust future state predictions with uncertainty bounds while simultaneously taking into consideration the upstream perceptual uncertainty. For the current research, we consider an encoder-decoder based deep ensemble network for capturing both perception and predictive uncertainty simultaneously. We compared the current model to other approximate Bayesian inference methods. Overall, deep ensembles provided more robust predictions and the consideration of upstream uncertainty further increased the estimation accuracy for the model.
Autori: Anshul Nayak, Azim Eskandarian, Zachary Doerzaph, Prasenjit Ghorai
Ultimo aggiornamento: 2023-05-26 00:00:00
Lingua: English
URL di origine: https://arxiv.org/abs/2305.16620
Fonte PDF: https://arxiv.org/pdf/2305.16620
Licenza: https://creativecommons.org/licenses/by-nc-sa/4.0/
Modifiche: Questa sintesi è stata creata con l'assistenza di AI e potrebbe presentare delle imprecisioni. Per informazioni accurate, consultare i documenti originali collegati qui.
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