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Immunità Ibrida: Uno Sguardo Più Ravvicinato al COVID-19 in Canada

Uno studio rivela il ruolo dell'immunità ibrida nel ridurre i casi gravi di COVID-19.

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Alla fine del 2021 e all'inizio del 2022, le varianti Omicron BA.1 e BA.1.1 del virus SARS-CoV-2 si sono diffuse tantissimo. In questo periodo, un nuovo tipo di immunità, chiamato "Immunità Ibrida", è diventato importante. Questo tipo di immunità si verifica quando una persona è sia vaccinata contro il COVID-19 che è guarita da un'Infezione passata. Questa immunità ibrida aiuta a ridurre le probabilità di ammalarsi gravemente o morire per COVID-19 rispetto agli anni precedenti, come il 2020 e il 2021.

La ricerca ha mostrato che l'immunità ibrida offre una certa protezione sia contro l'infezione che contro la malattia grave o la morte. Tuttavia, molti studi hanno esaminato persone già ricoverate in ospedale o con facile accesso ai test, il che significa che potrebbero non rappresentare accuratamente l'intera popolazione. Per questo motivo, non abbiamo ancora un quadro chiaro su quanto proteggano Vaccinazione e infezione per tutti in Canada e per quanto tempo dura questa protezione.

Per gestire meglio il COVID-19 in futuro, dobbiamo sapere di più su come appare l'immunità in tutta la popolazione nel tempo. Questo include monitorare i Livelli di anticorpi, sapere chi è stato infettato, chi è stato vaccinato e come è stato utilizzato il sistema sanitario. Misurare gli anticorpi può darci informazioni utili su quanto bene funziona il sistema immunitario.

Il Canada era in una buona posizione per studiare l'immunità ibrida. Il paese ha vaccinato rapidamente una grande parte della sua popolazione entro settembre 2021. Tuttavia, a dicembre di quell'anno, molte persone sono state infettate dalla variante Omicron, anche se erano vaccinate. I vaccini usati in Canada si concentravano principalmente sulla proteina spike del virus SARS-CoV-2, il che rende più facile capire se qualcuno fosse stato infettato o fosse stato solo vaccinato.

Nel nostro studio, abbiamo esaminato quanti adulti in Canada si sono infettati con il SARS-CoV-2 nel 2020 e nel 2021, prima dell'emergere della variante Omicron, e durante due importanti ondate nel 2022. Volevamo vedere come i livelli di immunità cambiassero nel tempo e come differissero tra i gruppi di età.

Abbiamo suddiviso lo studio in tre parti:

  1. Da marzo 2020 a dicembre 2021, quando il Canada ha affrontato varianti precedenti come Alpha e Delta.
  2. Da gennaio a marzo 2022, quando si stavano diffondendo le varianti Omicron BA.1 e BA.1.1.
  3. Da aprile a dicembre 2022, durante le ondate di Omicron BA.2 e BA.5.

In totale, abbiamo intervistato oltre 10.000 adulti nella fase finale del nostro studio. Poco più di 4.000 persone hanno fornito campioni di sangue e quasi 3.400 ci hanno dato sia risposte al questionario che campioni di sangue. Le persone nel nostro studio si allineavano principalmente alla popolazione canadese in termini di alcuni rischi per la salute e stato vaccinale, ma c'erano meno partecipanti con livelli di istruzione più bassi.

Prima di dicembre 2021, il Canada ha affrontato quattro importanti ondate di COVID-19, e all'inizio di luglio 2021, molte persone erano vaccinate. Il grande picco di casi di Omicron è iniziato all'inizio del 2022, coincidendo con un aumento delle persone che ricevevano dosi booster. Le nostre fasi multiple hanno catturato momenti chiave nell'aumento di infezioni e vaccinazioni.

Abbiamo trovato che le persone infettate dal virus avevano livelli di anticorpi più alti, indipendentemente da quante vaccinazioni avessero ricevuto. Coloro che erano sia stati infettati che vaccinati avevano i livelli di anticorpi più alti, mentre quelli senza infezione precedente o solo una vaccinazione avevano i livelli più bassi.

Col passare del tempo, abbiamo notato una diminuzione dei livelli di anticorpi tra coloro che erano stati vaccinati ma non infettati per un po'. Per quelli recentemente infettati, i loro livelli di anticorpi scendevano più lentamente. Questa diminuzione dei livelli di anticorpi era simile tra diverse età, sessi ed etnie.

È interessante notare che per quelli che avevano ricevuto l'ultima dose di vaccino più di sei mesi fa, i loro livelli di anticorpi erano scesi significativamente. Nel frattempo, una recente vaccinazione poteva riportare i loro livelli di anticorpi a livelli simili a quelli delle persone infettate più recentemente.

Guardando il quadro più ampio, abbiamo stimato che il tasso di infezione da SARS-CoV-2 negli adulti canadesi è passato da circa il 13% prima della variante Omicron a circa il 78% entro dicembre 2022. Questo implica che circa 25 milioni di adulti in Canada erano stati infettati a quel punto. Tra marzo 2020 e dicembre 2022, il Canada ha registrato circa 50.000 decessi COVID-19. Oltre il 90% di questi decessi erano in persone di età superiore ai 60 anni.

Nonostante l'alto numero di infezioni, i tassi di mortalità durante le ondate successive di Omicron (BA.2 e BA.5) erano molto più bassi rispetto all'ondata precedente (BA.1 e BA.1.1). Questo suggerisce che l'immunità ibrida forniva un certo livello di protezione contro malattie gravi e morti, anche se potrebbe non essere stata altrettanto efficace contro le reinfezioni.

Abbiamo osservato che gli adulti più giovani e gli adulti più anziani vaccinati mostravano un aumento considerevole delle infezioni. Entro dicembre 2022, circa l'86% degli adulti più giovani e il 75% degli adulti più anziani avevano subito un'infezione. Tuttavia, molti adulti più anziani, che sono a maggior rischio di malattie gravi, erano trascorsi più di sei mesi dalla loro ultima dose di vaccino, e una parte significativa non era ancora stata infettata.

È degno di nota che un numero significativo di adulti vaccinati avesse risposte immunitarie forti, mostrando il ruolo protettivo che l'immunità ibrida aveva in tutta la popolazione. Tuttavia, c'è ancora un bisogno cruciale di sforzi continui per proteggere gli individui e le comunità dalle infezioni future.

In sintesi, mentre il Canada affrontava un aumento delle infezioni da COVID-19, soprattutto a causa delle varianti Omicron, l'immunità ibrida sviluppata attraverso la vaccinazione e le infezioni passate ha probabilmente contribuito a ridurre le malattie gravi e i decessi. È chiaro che strategie per mantenere alti i numeri di vaccinazione, specialmente tra le popolazioni vulnerabili, sono essenziali per gestire il COVID-19 mentre la situazione continua a evolversi.

Lo studio che abbiamo condotto è uno dei pochi che misurano oggettivamente l'immunità ibrida nella popolazione. Anche se abbiamo affrontato sfide come la mancata partecipazione di alcune persone e altri bias, i nostri risultati suggeriscono che il Canada aveva una situazione unica con basse percentuali di infezione prima dell'ondata di Omicron insieme a un'alta percentuale di vaccinazione, il che potrebbe aver portato a risultati migliori rispetto ad altri paesi.

Crediamo che un monitoraggio continuo dell'immunità al COVID-19 tramite test del sangue possa fornire informazioni preziose per gestire sia questo virus che potenzialmente altre malattie infettive in futuro.

Fonte originale

Titolo: Hybrid immunity from SARS-CoV-2 infection and vaccination in Canadian adults: cohort study

Estratto: BackgroundFew national-level studies have evaluated the impact of "hybrid" immunity (vaccination coupled with recovery from infection) from the Omicron variants of SARS-CoV-2. MethodsFrom May 2020 to December 2022, we conducted serial assessments (each of [~]4000-9000 adults) examining SARS-CoV-2 antibodies within a mostly representative Canadian cohort drawn from a national online polling platform. Adults, most of whom were vaccinated, reported viral test-confirmed infections and mailed self-collected dried blood spots to a central lab. Samples underwent highly sensitive and specific antibody assays to spike and nucleocapsid protein antigens, the latter triggered only by infection. We estimated cumulative SARS-CoV-2 incidence prior to the Omicron period and during the BA.1/1.1 and BA.2/5 waves. We assessed changes in antibody levels and in age-specific active immunity levels. ResultsSpike levels were higher in infected than in uninfected adults, regardless of vaccination doses. Among adults vaccinated at least thrice and infected more than six months earlier, spike levels fell notably and continuously for the nine months post-vaccination. By contrast, among adults infected within six months, spike levels declined gradually. Declines were similar by sex, age group, and ethnicity. Recent vaccination attenuated declines in spike levels from older infections. In a convenience sample, spike antibody and cellular responses were correlated. Near the end of 2022, about 35% of adults above age 60 had their last vaccine dose more than six months ago, and about 25% remained uninfected. The cumulative incidence of SARS-CoV-2 infection rose from 13% (95% CI 11-14%) before omicron to 78% (76-80%) by December 2022, equating to 25 million infected adults cumulatively. However, the COVID-19 weekly death rate during the BA.2/5 waves was less than half of that during the BA.1/1.1 wave, implying a protective role for hybrid immunity. ConclusionsStrategies to maintain population-level hybrid immunity require up-to-date vaccination coverage, including among those recovering from infection. Population-based, self-collected dried blood spots are a practicable biological surveillance platform. FundingFunding was provided by the COVID-19 Immunity Task Force, Canadian Institutes of Health Research, Pfizer Global Medical Grants, and St. Michaels Hospital Foundation. PJ and ACG are funded by the Canada Research Chairs Program.

Autori: Prabhat Jha, P. Brown, Ab-C Study Collaborators, S. H. Fu, L. Newcombe, X. Tang, N. Nagelkerke, H. C. Birnboim, A. Bansal, K. Colwill, G. Mailhot, M. Delgado-Brand, T. Tursun, F. Qi, A.-C. Gingras, A. S. Slutsky, M. D. Pasic, J. Companion, I. I. Bogoch, E. Morawski, T. Lam, A. Reid

Ultimo aggiornamento: 2023-12-30 00:00:00

Lingua: English

URL di origine: https://www.medrxiv.org/content/10.1101/2023.12.27.23300588

Fonte PDF: https://www.medrxiv.org/content/10.1101/2023.12.27.23300588.full.pdf

Licenza: https://creativecommons.org/licenses/by/4.0/

Modifiche: Questa sintesi è stata creata con l'assistenza di AI e potrebbe presentare delle imprecisioni. Per informazioni accurate, consultare i documenti originali collegati qui.

Si ringrazia medrxiv per l'utilizzo della sua interoperabilità ad accesso aperto.

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