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# Informatica# Linguaggi di programmazione

Esaminando il Subtyping Strutturale e il Polimorfismo Parametrico

Uno studio sulla relazione tra subtyping strutturale e polimorfismo parametrico nei linguaggi di programmazione.

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Indice

I linguaggi di programmazione gestiscono i Tipi in modi diversi, definendo che tipo di dati possono essere usati in varie operazioni. Due concetti importanti in questo campo sono il sottotipaggio strutturale e il Polimorfismo parametrico. Ognuno offre vantaggi unici ai programmatori, specialmente quando si tratta di scrivere codice riutilizzabile.

Cos'è il Sottotipaggio Strutturale?

Il sottotipaggio strutturale permette di avere una relazione tra i tipi basata sulla loro struttura piuttosto che sul loro nome. Ad esempio, se un tipo ha tutti gli elementi di un altro tipo più qualche extra, può essere usato ovunque ci si aspetti l'altro tipo. Questa relazione rende il codice più flessibile perché non richiede corrispondenze esatte nei nomi; purché le strutture siano compatibili, uno può sostituire l'altro.

Cos'è il Polimorfismo Parametrico?

Il polimorfismo parametrico consente alle funzioni di operare su valori di qualsiasi tipo. Usando dei segnaposto, una funzione può lavorare con molti tipi diversi senza specificare in anticipo quale tipo utilizzerà. Questa funzione migliora il riutilizzo del codice perché una singola funzione può gestire vari tipi di dati.

Confronto tra Sottotipaggio Strutturale e Polimorfismo Parametrico

Sia il sottotipaggio strutturale che il polimorfismo parametrico offrono un modo per scrivere codice più versatile e riutilizzabile. Tuttavia, raggiungono questo obiettivo in modi diversi. Il sottotipaggio strutturale si concentra sulle forme e le strutture dei tipi, mentre il polimorfismo parametrico utilizza tipi generici che possono rappresentare qualsiasi tipo.

Sebbene queste due caratteristiche possano sembrare simili, hanno implicazioni distinte su come operano i linguaggi di programmazione. Comprendere la relazione precisa tra di essi rimane un'area di indagine continua.

Contesto dello Studio

Nonostante la loro importanza, il legame tra polimorfismo parametrico e sottotipaggio strutturale non è stato esaminato ampiamente nella letteratura accademica. La maggior parte delle discussioni si basa su un'intuizione generale piuttosto che su prove solide. Questo studio mira ad esplorare sistematicamente il potere espressivo di entrambi i concetti e stabilire una comprensione più chiara di come si relazionano.

Concetti Chiave nell'Indagine

Per indagare la relazione tra sottotipaggio strutturale e polimorfismo parametrico, questo documento si concentra su:

  1. Tipi di Riga: Un meccanismo usato per definire tipi con campi variabili, consentendo strutture più flessibili.
  2. Variazioni nel Sottotipaggio: Diversi approcci alla strutturazione dei tipi, come il sottotipaggio nominale e strutturale.
  3. Varianti di Polimorfismo: Diverse forme di polimorfismo, inclusi polimorfismo di riga e di presenza.

Il Quadro dello Studio

Lo studio utilizza vari calcoli per caratterizzare l'espressività nel design dei linguaggi di programmazione. Esaminando le relazioni tra i tipi attraverso questo framework, puntiamo a chiarire la dinamica del sottotipaggio strutturale e del polimorfismo parametrico.

Tipi, Termini e Righe

  • Tipi: Classi di dati che indicano il tipo di valori che possono essere assegnati. Ad esempio, interi, stringhe e strutture più complesse come i record.
  • Termini: Istanza specifica di tipi usati nella programmazione. Questi possono includere variabili, funzioni e combinazioni di entrambi.
  • Righe: Un modo speciale di definire tipi che consente la presenza dinamica dei campi, facilitando l'aggiunta o la rimozione di campi nei record.

Esempi Pratici

Esempio Semplice: Varianti

Considera una funzione che recupera un'età da un record. Il record rappresenta una persona con un valore di anno. Se una funzione si aspetta un tipo più ristretto ma le viene dato uno più ampio (che include più campi), il sottotipaggio strutturale lo consente senza generare errori.

In un linguaggio di programmazione con sottotipaggio strutturale, è facile effettuare un upcast di un tipo più ristretto in uno più ampio. Questa flessibilità rende il codice più pulito e manutenibile.

Esempio Semplice: Record

Per i tipi di record, si applica lo stesso principio. Se c'è una funzione che si aspetta un record con meno campi, un record con campi aggiuntivi può essere passato alla funzione. Questo è particolarmente utile quando si lavorano con strutture di dati complesse in cui diverse funzioni possono aspettarsi variazioni di un tipo simile.

L'Importanza dell'Espressività

Comprendere l'espressività dei diversi sistemi è cruciale per progettare linguaggi di programmazione che supportino efficacemente sia il sottotipaggio strutturale che il polimorfismo parametrico. L'espansività si riferisce alla capacità di un sistema di rappresentare e gestire una vasta gamma di tipi e operazioni.

Come Misurare l'Espressività

L'espressività può essere misurata mostrando come diversi tipi possano essere composti o trasformati l'uno nell'altro. Questo comporta l'uso di traduzioni tra vari calcoli e la dimostrazione che le trasformazioni preservano il significato dei tipi.

Fondamenti Teorici Centrali

Le fondamenta teoriche di questa indagine si basano su diversi principi ben consolidati nella teoria dei tipi.

Conservazione dei Tipi

La conservazione dei tipi garantisce che se un termine è ben tipizzato in un sistema, rimanga ben tipizzato nella versione tradotta. Questa proprietà è fondamentale per stabilire la correttezza di qualsiasi codifica tra sottotipaggio e polimorfismo.

Corrispondenza Operativa

Questo principio afferma che il comportamento operativo dei sistemi rimane coerente quando si passa tra diverse rappresentazioni dei tipi. Ad esempio, se un termine si comporta in un certo modo in un calcolo, dovrebbe comportarsi in modo simile in un altro calcolo attraverso traduzioni appropriate.

Esame del Sottotipaggio e Polimorfismo

Sottotipaggio Strutturale in Dettaglio

Il sottotipaggio strutturale è generalmente stabilito attraverso una serie di regole che definiscono quando un tipo può essere considerato un sottotipo di un altro. La caratteristica chiave qui è che si concentra sulla struttura e sui contenuti effettivi dei tipi piuttosto che sui loro nomi.

Polimorfismo Parametrico in Dettaglio

Il polimorfismo parametrico sfrutta le variabili di tipo per consentire a una funzione di essere utilizzata con tipi diversi. Ad esempio, una funzione che opera su una lista può lavorare con liste di interi, stringhe o qualsiasi altro tipo senza dover essere riscritta per ogni tipo.

Investigazione delle Traduzioni tra Sistemi

Per comprendere la relazione tra sottotipaggio e polimorfismo, analizzeremo le traduzioni tra diversi sistemi.

Traduzioni Locali vs. Globali

  • Traduzioni Locali: Queste limitano i cambiamenti solo ai termini e ai tipi direttamente coinvolti nella traduzione. Questo metodo è utile per capire quali caratteristiche possono essere espresse in un dato sistema senza modifiche estese all'intero programma.

  • Traduzioni Globali: Queste consentono cambiamenti più estesi che possono coinvolgere l'intero programma. Questo approccio può portare a una comprensione più ampia di come diversi sistemi possano interagire e delle potenziali sovrapposizioni tra le caratteristiche.

Risultati di Non Esistenza

Durante la nostra esplorazione, presenteremo diversi risultati di non esistenza, mostrando situazioni in cui certi tipi di traduzioni non possono essere raggiunti.

Implicazioni dei Risultati di Non Esistenza

Le implicazioni di questi risultati fanno luce sulle limitazioni dei sistemi attuali e mettono in evidenza la necessità di considerazioni progettuali attente nello sviluppo dei linguaggi di programmazione. Comprendere ciò che non può essere realizzato è tanto cruciale quanto comprendere ciò che può essere fatto.

Conclusione

In conclusione, questo studio esamina sistematicamente l'interazione tra sottotipaggio strutturale e polimorfismo parametrico. Fornendo esempi chiari e fondamenti teorici, miriamo a chiarire come i due tratti si relazionano e come ciascuno possa essere utilizzato efficacemente nel design dei linguaggi di programmazione.

Il lavoro futuro estenderà ulteriormente questa indagine, concentrandosi su forme avanzate di polimorfismo e le loro interazioni con il sottotipaggio, così come esplorare come questi concetti possano essere applicati in scenari pratici di programmazione.

Crediamo che queste intuizioni contribuiranno significativamente al dialogo continuo nel campo dei linguaggi di programmazione e della teoria dei tipi, beneficiando sia la ricerca accademica che lo sviluppo software pratico.

Fonte originale

Titolo: Structural Subtyping as Parametric Polymorphism

Estratto: Structural subtyping and parametric polymorphism provide similar flexibility and reusability to programmers. For example, both features enable the programmer to provide a wider record as an argument to a function that expects a narrower one. However, the means by which they do so differs substantially, and the precise details of the relationship between them exists, at best, as folklore in literature. In this paper, we systematically study the relative expressive power of structural subtyping and parametric polymorphism. We focus our investigation on establishing the extent to which parametric polymorphism, in the form of row and presence polymorphism, can encode structural subtyping for variant and record types. We base our study on various Church-style $\lambda$-calculi extended with records and variants, different forms of structural subtyping, and row and presence polymorphism. We characterise expressiveness by exhibiting compositional translations between calculi. For each translation we prove a type preservation and operational correspondence result. We also prove a number of non-existence results. By imposing restrictions on both source and target types, we reveal further subtleties in the expressiveness landscape, the restrictions enabling otherwise impossible translations to be defined. More specifically, we prove that full subtyping cannot be encoded via polymorphism, but we show that several restricted forms of subtyping can be encoded via particular forms of polymorphism.

Autori: Wenhao Tang, Daniel Hillerström, James McKinna, Michel Steuwer, Ornela Dardha, Rongxiao Fu, Sam Lindley

Ultimo aggiornamento: 2023-09-11 00:00:00

Lingua: English

URL di origine: https://arxiv.org/abs/2304.08267

Fonte PDF: https://arxiv.org/pdf/2304.08267

Licenza: https://creativecommons.org/licenses/by/4.0/

Modifiche: Questa sintesi è stata creata con l'assistenza di AI e potrebbe presentare delle imprecisioni. Per informazioni accurate, consultare i documenti originali collegati qui.

Si ringrazia arxiv per l'utilizzo della sua interoperabilità ad accesso aperto.

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