Indagare i raggi-X binari ad alta massa
Uno studio sulle emissioni di raggi X da stelle di neutroni e i loro compagni massicci.
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Indice
I sistemi binari a raggi X ad alta massa (HMXB) sono un tipo di sistema stellare in cui una stella di neutroni attrae materiale da una stella compagna massiccia, spesso una supergigante di tipo O o B. Questo processo produce raggi X che possiamo osservare. In questo studio, ci concentriamo su due fonti di raggi X, che chiameremo Fonte A e Fonte B.
Entrambe le fonti sono state investigate utilizzando osservazioni che ci permettono di analizzare il loro timing (come cambia la luminosità nel tempo) e le loro proprietà spettrali (l'intervallo di energie dei raggi X che emettono). Vogliamo capire il comportamento di queste fonti, specialmente durante gli eventi di Flare, che sono aumenti improvvisi di luminosità.
Osservazioni e Risultati
Le Due Fonti
La Fonte A è classificata come una HMXB supergigante classica, che di solito è una fonte stabile di raggi X, mentre la Fonte B è conosciuta come un transiente a raggi X supergigante rapido (SFXT). Quest'ultimo tipo è meno stabile ed è noto per le sue esplosioni brillanti di emissioni di raggi X.
Nelle nostre osservazioni, notiamo che entrambe le fonti hanno fiammate di raggi X intense. Per la Fonte A, la luminosità media durante queste fiammate supera una soglia significativa. Queste fiammate sembrano essere legate all'orbita della stella di neutroni attorno alla stella compagna, specificamente quando si avvicina di più alla stella compagna, una posizione nota come periastron.
Caratteristiche delle Fiammate
Lo studio rivela che le fiammate di queste fonti durano da centinaia a migliaia di secondi. L'intensità delle fiammate può variare drasticamente, con un intervallo dinamico di intensità che può raggiungere fino a 100 volte la luminosità normale. Questo significa che durante questi eventi di flare, l'output di raggi X può essere straordinariamente alto rispetto al suo livello tipico.
Nella Fonte A, osserviamo che l'energia dei raggi X emessi varia nel tempo. Quando analizziamo i raggi X a diversi livelli di energia, i modelli mostrano che i raggi X più luminosi, chiamati raggi X duri, si comportano diversamente rispetto ai raggi X più morbidi. In particolare, le fiammate sono più intense nella gamma dei raggi X duri.
Comportamento di Pulsazione
Una caratteristica sorprendente di queste stelle di neutroni è il loro comportamento di pulsazione. Le pulsazioni si verificano perché i raggi X vengono emessi mentre la stella di neutroni ruota. I nostri dati suggeriscono che il profilo di impulso, che è una rappresentazione grafica dell'intensità dei raggi X nel tempo, presenta un picco ampio seguito da una fase più tranquilla. La frazione pulsata, che è il rapporto tra l'intensità pulsata e l'intensità media, diminuisce nelle bande di energia più dure rispetto a quelle più morbide, indicando che la rotazione della stella di neutroni potrebbe essere meno pronunciata nei raggi X duri.
Per la Fonte B, la situazione è molto diversa. Le curve di luce mostrano meno variabilità e gli eventi di flare sembrano essere meno comuni. La luminosità media dei raggi X durante i periodi non flaring è anche più bassa rispetto alla Fonte A.
Campi Magnetici e Accrescimento
Ci occupiamo anche dei campi magnetici delle stelle di neutroni in questi sistemi. La forza di questi campi è importante perché influisce su come il materiale viene accresciuto sulla stella di neutroni. Nel nostro studio, stimiamo le forze del Campo Magnetico attraverso metodi indiretti.
La Fonte A ha un campo magnetico relativamente più debole rispetto alla Fonte B. Questo è significativo perché un campo magnetico più forte può portare a interazioni più complesse con il materiale circostante, influenzando il comportamento delle emissioni di raggi X in modo più drammatico.
Modelli di Accrescimento
Il processo di materiale che cade nella stella di neutroni, noto come accrescimento, è fondamentale per capire come funzionano questi sistemi. In questo studio, esploriamo due modelli di accrescimento: uno in cui il materiale fluisce in modo uniforme e un altro in cui il materiale forma una struttura a grappolo.
Per la Fonte A, il modello di accrescimento uniforme sembra applicarsi bene. Il campo magnetico della stella di neutroni non inibisce significativamente il flusso di materiale, permettendo emissioni di raggi X costanti. Al contrario, il modello a grappolo può spiegare la natura flaring delle emissioni della Fonte B, dove le esplosioni possono verificarsi a causa dell'interazione con dense masse di materiale nel vento stellare proveniente dalla stella compagna.
Attività di Flare
Le fiammate sono esplosioni improvvise di luminosità. In questo studio, analizziamo le caratteristiche e il timing delle fiammate in entrambe le fonti. Le fiammate nella Fonte A sono ben sincronizzate con la sua posizione orbitale, suggerendo che la vicinanza della stella di neutroni durante il periastron aumenta significativamente le fiammate.
D'altra parte, le fiammate della Fonte B sono sporadiche e meno prevedibili, evidenziando la variabilità intrinseca nei sistemi SFXT. La luminosità media durante queste fiammate è notevolmente più alta rispetto ai periodi non flaring, mostrando che le fiammate contribuiscono in modo significativo alla luminosità complessiva che rileviamo.
Analisi Energetica e Spettrale
Effettuiamo un'analisi dettagliata degli spettri energetici dei raggi X emessi da entrambe le fonti. Questo coinvolge l'esame di quanto energia dei raggi X venga emessa a diverse lunghezze d'onda. Per la Fonte A, lo spettro mostra un picco forte corrispondente al ferro, indicando che il ferro è un componente significativo del materiale emesso.
Per la Fonte B, troviamo che lo spettro dei raggi X differisce nella forma e nell'intensità, mancando alcune caratteristiche viste nella Fonte A. Questa differenza evidenzia ulteriormente la natura diversificata di questi sistemi e dei loro processi di accrescimento.
Conclusione
Lo studio di queste due binarie a raggi X ad alta massa ha fornito spunti sul comportamento delle stelle di neutroni e sulla loro interazione con stelle compagne massicce.
Riepilogo dei Punti Chiave
- Fiammate: Entrambe le fonti mostrano fiammate di raggi X, ma le loro caratteristiche differiscono notevolmente. La Fonte A mostra un comportamento di flare costante legato alla sua orbita, mentre le fiammate della Fonte B sono imprevedibili. 
- Pulsazione: Le stelle di neutroni mostrano pulsazioni, con comportamenti che differiscono tra raggi X duri e morbidi. La Fonte A ha pulsazioni più pronunciate nelle bande di energia più morbide, indicando una relazione tra energia e rotazione della stella di neutroni. 
- Processo di Accrescimento: Lo studio evidenzia le differenze nei modelli di accrescimento per entrambe le fonti. La Fonte A segue un modello di accrescimento stabile, mentre la Fonte B mostra evidenze di accrescimento a grappolo, portando al suo comportamento più variabile. 
- Stime dei Campi Magnetici: I campi magnetici delle stelle di neutroni giocano un ruolo cruciale nelle loro interazioni con il materiale che si accresce. Le nostre stime di questi campi magnetici ci aiutano a capire il loro impatto sulle emissioni di raggi X. 
- Analisi Spettrale: L'esame degli spettri energetici delle emissioni fornisce ulteriori spunti sul materiale espulso e sui processi fisici in gioco all'interno di questi sistemi. 
Attraverso questa analisi, acquisiamo una migliore comprensione delle complesse interazioni all'interno delle binarie a raggi X ad alta massa. Future osservazioni ci permetteranno di costruire su questi risultati e approfondire la nostra conoscenza di questi affascinanti sistemi astrofisici.
Titolo: NuSTAR investigation of X-ray variability and hard X-ray spectral properties in IGR J16320-4751 and IGR J16479-4514
Estratto: We present the results obtained from a comprehensive timing and spectral study of two high-mass X-ray binary sources using NuSTAR observations. These two sources, IGR J16320-4751 and IGR J16479-4514, were discovered by INTEGRAL and have been characterized for the first time in the hard X-ray band (beyond 10~keV) in this work. In these sources, we observe the occurrence of intense X-ray flares, with average luminosities exceeding 10$^{36}$~erg~s$^{-1}$. Our analysis reveals that these flares can be described consistently in the quasi-spherical accretion regime. The orbital phase of the first flare in NuSTAR observation of IGR J16479-4514 matches with the orbital phases of previous flares ($\phi=0.35$) in this source detected by other telescopes. We conclude that this flare occurs as a result of the periastron passage of the neutron star, rather than due to the presence of a corotating interaction region (CIR). Furthermore, from the energy-resolved pulse profile analysis of IGR J16320-4751, we find that the pulse fraction is lower in hard X-rays compared to soft X-rays. We present the hard X-ray spectral parameters of these two sources using several standard spectral model components. We do not detect a cyclotron absorption feature in either target. We provide estimates of the surface magnetic field strength of NS in IGR J16320-4751 using two indirect methods. Lastly, we observe spectral hardening during flaring segments compared to the off-flaring segments which indicates that comptonization is more effective during the flaring segments.
Autori: Varun, Gayathri Raman
Ultimo aggiornamento: 2023-06-02 00:00:00
Lingua: English
URL di origine: https://arxiv.org/abs/2306.01454
Fonte PDF: https://arxiv.org/pdf/2306.01454
Licenza: https://creativecommons.org/licenses/by/4.0/
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