Dieta e Fibromi Uterini: Uno Studio Coreano
Questo studio esamina il legame tra dieta e insorgenza di fibromi nelle donne coreane.
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Indice
- Il Ruolo della Dieta nei Leiomiomi Uterini
- Partecipanti allo Studio e Metodi
- Raccolta dei Dati Clinici e Nutrizionali
- Risultati Chiave sull'Assunzione Alimentare e la Presenza di Fibromi
- Confronto degli Impatti Dietetici secondo lo Stato Menopausale
- Punti di Forza dello Studio
- Limitazioni dello Studio
- Conclusione
- Fonte originale
I leiomiomi uterini, comunemente chiamati fibromi, sono i tumori non cancerosi più comuni tra le donne, interessando circa il 25% di quelle in età fertile. Di solito si trovano più frequentemente nelle donne di circa 50 anni e molte li sperimenteranno in qualche momento della loro vita, con un rischio fino al 70%. Questi tumori dipendono dagli ormoni femminili, in particolare estrogeni e progesterone. Di solito crescono durante gli anni fertili di una donna e possono rimpicciolirsi dopo la menopausa, quando i livelli ormonali diminuiscono.
Diversi fattori sono collegati alle possibilità di sviluppare fibromi. Questi includono età, razza (con le donne nere che hanno una maggiore incidenza), genetica, storia di gravidanza, peso, livelli di attività fisica e dieta.
Il Ruolo della Dieta nei Leiomiomi Uterini
Mentre ci sono studi su come la dieta si relaziona ai tumori che dipendono dagli estrogeni, come il cancro al seno o endometriale, cresce l'interesse per capire come la dieta potrebbe influenzare lo sviluppo e la crescita dei fibromi. Alcuni cibi o modelli alimentari potrebbero influenzare i livelli ormonali o l'ambiente biologico del corpo, che potrebbe influenzare la crescita dei fibromi.
La ricerca ha suggerito che mangiare frutta e verdura potrebbe aiutare a proteggere dai fibromi, mentre i risultati riguardo l'assunzione di latticini, carne o pesce sono meno chiari. Tuttavia, ci sono state poche ricerche sul rapporto tra dieta e fibromi specificamente tra le donne coreane.
Questo studio si propone di esaminare il legame tra ciò che mangiano le donne e l'insorgenza di fibromi, concentrandosi su donne coreane che hanno fatto sia valutazioni dietetiche che ecografie.
Partecipanti allo Studio e Metodi
Per questo studio, i ricercatori hanno utilizzato dati da un precedente progetto di controllo della salute che coinvolgeva donne in un ospedale in Corea. Hanno esaminato donne che avevano completato un questionario dietetico e avevano subito ecografie pelviche tra maggio e dicembre 2011. Le donne che avevano già subito un’isterectomia o non avevano fatto l’ecografia non sono state incluse nello studio. In totale, sono state analizzate 672 donne e tutte le procedure sono state approvate dal comitato etico dell'ospedale. I ricercatori hanno garantito la privacy dei partecipanti anonimizzando le loro informazioni.
I ricercatori hanno definito donne in postmenopausa quelle che non avevano avuto il ciclo per almeno un anno e hanno raggruppato le donne in premenopausa o postmenopausa in base alla loro storia mestruale.
Raccolta dei Dati Clinici e Nutrizionali
Prima delle ecografie, le donne hanno subito interviste mediche in cui sono stati registrati dettagli sulla loro salute, come uso di farmaci, condizioni di salute sottostanti (come diabete e ipertensione), abitudini di fumo, livelli di attività fisica e storia riproduttiva. Hanno anche misurato il peso corporeo, la circonferenza vita, la pressione sanguigna e sono stati prelevati campioni di sangue per valutare vari parametri di salute.
Per verificare la presenza di fibromi, i ricercatori hanno utilizzato apparecchiature ecografiche, e ginecologi con almeno otto anni di esperienza hanno condotto gli esami. Un fibroma è stato identificato come qualsiasi nodo che misura 10 mm o più.
Per i dati dietetici, i partecipanti hanno compilato un questionario sulla frequenza alimentare, indicando quanto spesso consumavano determinati alimenti nell'anno precedente. Il questionario includeva varie categorie alimentari e i ricercatori hanno valutato l'assunzione di verdure, frutta, carne, latticini e pesce.
Hanno anche valutato altri fattori di stile di vita, come la sindrome metabolica, lo stato di fumo e l'attività fisica. Analizzando queste informazioni, i ricercatori potevano meglio comprendere come diverse abitudini alimentari si relazionassero alla prevalenza dei fibromi.
Risultati Chiave sull'Assunzione Alimentare e la Presenza di Fibromi
Delle 672 donne incluse nello studio, circa il 33% aveva fibromi. I ricercatori hanno trovato che le donne con fibromi erano generalmente più grandi e avevano indici di massa corporea e livelli di colesterolo più elevati rispetto a quelle senza fibromi. Tuttavia, non ci sono state molte differenze rilevate nei fattori di stile di vita o riproduttivi tra i due gruppi.
Esplorando il legame tra l'assunzione dietetica e la prevalenza dei fibromi, sono emersi diversi schemi. In generale, un'assunzione elevata di pesce era associata a una maggiore probabilità di fibromi. Allo stesso modo, un'assunzione maggiore di pollame era correlata a una maggiore prevalenza di fibromi, mentre un'assunzione più alta di prodotti lattiero-caseari era legata a una minore probabilità di avere fibromi.
Nelle donne in premenopausa, l'assunzione di verdure era associata a una minore prevalenza di fibromi. L'assunzione di pesce era notevolmente legata a una maggiore prevalenza di fibromi nelle donne in premenopausa, mentre il consumo di certi tipi di carne mostrava associazioni diverse.
I risultati suggeriscono che le abitudini alimentari potrebbero giocare un ruolo cruciale nella prevalenza dei fibromi, specialmente tra le donne in premenopausa. Un'assunzione più alta di verdure potrebbe essere protettiva, mentre il consumo di pesce e pollame potrebbe aumentare il rischio.
Confronto degli Impatti Dietetici secondo lo Stato Menopausale
Lo studio ha confrontato attentamente gli impatti dietetici in base allo stato menopausale. Per le donne in premenopausa, un'assunzione elevata di verdure era associata a una minore prevalenza di fibromi, mentre un'assunzione aumentata di pesce era legata a una maggiore prevalenza. Per le donne in postmenopausa, avere più pesce e carne lavorata nella dieta era associato a una maggiore insorgenza di fibromi, mentre l'assunzione di pollame mostrava anche uno schema simile.
Questo indica che la dieta potrebbe influenzare lo sviluppo dei fibromi in modo diverso a seconda che una donna sia in premenopausa o postmenopausa. Molti studi hanno mostrato che la dieta può influenzare le condizioni correlate agli ormoni in modo diverso in base allo stato menopausale, sottolineando la necessità di considerare questo fattore in qualsiasi analisi riguardante dieta e risultati di salute.
Punti di Forza dello Studio
Questa ricerca è significativa poiché è una delle prime a indagare specificamente l'associazione tra abitudini alimentari e fibromi nelle donne coreane. Lo studio ha utilizzato un questionario sulla frequenza alimentare ben consolidato, noto per la sua accuratezza.
Inoltre, tutti i casi di fibromi sono stati diagnosticati tramite ecografia pelvica, fornendo dati affidabili. La raccolta approfondita di informazioni cliniche e dietetiche ha permesso ai ricercatori di considerare vari fattori che potrebbero influenzare i risultati.
Limitazioni dello Studio
Nonostante i suoi punti di forza, ci sono anche limitazioni in questo studio. I dati dietetici auto-referiti possono portare a imprecisioni e poiché la ricerca è trasversale, limita la capacità di stabilire relazioni di causa ed effetto. I risultati potrebbero riflettere i modelli dietetici di donne già diagnosticate con fibromi.
Inoltre, il campione dello studio consiste principalmente di partecipanti che hanno cercato controlli di salute privati, potenzialmente distorcendo i risultati verso coloro che hanno una maggiore consapevolezza della salute. Essere condotto in un singolo centro limita anche la possibilità di generalizzare i risultati a tutte le donne coreane.
Conclusione
In sintesi, questo studio evidenzia che la dieta potrebbe svolgere un ruolo importante nella prevalenza dei leiomiomi uterini. Consumare più pesce e pollame potrebbe aumentare la probabilità di fibromi, mentre mangiare più verdure e latticini potrebbe essere benefico, specialmente per le donne in premenopausa. Questi risultati potrebbero portare a raccomandazioni dietetiche future mirate a prevenire lo sviluppo di fibromi e sostenere la salute delle donne. Ulteriori ricerche sono necessarie per confermare queste associazioni e chiarire i meccanismi sottostanti.
Titolo: Dietary Intake Is Associated With the Prevalence of Uterine Leiomyoma in Korean Women: A Retrospective Cohort Study
Estratto: ObjectiveUterine leiomyoma (UL), the most prevalent benign gynecologic tumor among reproductive-aged women, lacks sufficient research on the potential association between dietary intake and its occurrence in Korean women. Addressing this research gap, this study aims to evaluate the potential link between dietary intake and the prevalence of UL in Korean women. MethodsIn this cross-sectional study, a cohort of 672 women, aged 25 to 65, were enrolled, with 383 (57%) being premenopausal. Dietary intake was assessed using a validated food frequency questionnaire (FFQ), and UL presence was determined through ultrasonography. The analysis focused exclusively on items within ten categories, including vegetables/fruit, vegetables, fruits, red meat, processed meat, poultry, fish, dairy product, milk, and alcohol. Multiple logistic regression models were employed to explore the relationship between dietary intake and the prevalence of UL, calculating odds ratios (ORs) and 95 % confidence intervals (CIs) while adjusting for confounding factors. ResultsWithin the total cohort, 219 (32.6%) women were diagnosed with UL. High intakes of fish and poultry showed an association with higher UL prevalence. Odds ratios (95% CIs) for the upper quartiles compared to the lower quartiles were 1.70 (1.02-2.84; p trend = 0.049) for fish intake and 1.85 (1.09 -3.14; p trend = 0.07) for poultry intake. Conversely, an inverse relationship emerged between dairy product intake and UL prevalence, with an odds ratio of 0.59 (95% CI 0.36-0.98; p trend = 0.06). Stratifying the analysis by menopausal status revealed a parallel pattern, with heightened UL prevalence with fish intake and reduced prevalence with dairy product intake. However, the link between poultry intake and UL prevalence was primarily observed among postmenopausal women. Among premenopausal women, elevated vegetable intake was linked to a decreased UL prevalence (OR 0.47, 95% CI 0.22-1.01 for top vs. bottom quartiles; p trend = 0.01). ConclusionWe found that high consumption of fish and poultry, coupled with low intake of dairy products, correlated with an elevated prevalence of UL. Furthermore, vegetable intake exhibited an inverse relationship with UL prevalence, particularly among premenopausal women.
Autori: Sunmie Kim, J. H. Song, J. E. Lee, J. Youn, S. Y. Yang
Ultimo aggiornamento: 2023-08-24 00:00:00
Lingua: English
URL di origine: https://www.medrxiv.org/content/10.1101/2023.08.23.23294524
Fonte PDF: https://www.medrxiv.org/content/10.1101/2023.08.23.23294524.full.pdf
Licenza: https://creativecommons.org/licenses/by/4.0/
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