Avanzamenti nella stima della posa degli oggetti 3D usando immagini RGB
Un nuovo metodo migliora la stima degli oggetti 3D con immagini di fotocamera normale.
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Indice
Stimare la posizione e la dimensione degli oggetti nello spazio 3D è fondamentale in settori come la robotica e la realtà aumentata. Questo processo si può dividere in due tipi principali: stima della posa a livello di istanza e stima della posa a livello di categoria. La stima a livello di istanza si occupa di oggetti specifici, richiedendo modelli esatti per ognuno. D'altra parte, la stima a livello di categoria guarda a gruppi di oggetti senza bisogno di modelli dettagliati, focalizzandosi piuttosto su forme e dimensioni generali.
I recenti progressi nella tecnologia hanno spostato l'attenzione sull'uso di immagini da fotocamera normali (immagini RGB) per questo compito, piuttosto che fare affidamento pesantemente su informazioni di profondità speciali. Utilizzando più immagini scattate da angolazioni diverse, possiamo migliorare l'accuratezza e l'affidabilità nella stima delle pose e delle dimensioni degli oggetti.
La necessità di metodi di stima migliorati
I metodi tradizionali di stima delle pose degli oggetti dipendono solitamente da informazioni sulla profondità aggiuntive. Questi dati di profondità possono provenire da sensori specializzati, ma questi sensori possono essere lenti o potrebbero non funzionare bene in tutte le circostanze. Possono anche avere problemi con superfici che mancano di texture o quando la fotocamera si muove rapidamente. Quindi, esplorare modi per ottenere informazioni solo dalle immagini RGB, specialmente da varie visuali, può portare a risultati migliori.
Il nostro approccio
Introduciamo un nuovo sistema che combina più visuali da una fotocamera in movimento con tecniche avanzate per stimare le pose e le dimensioni degli oggetti. Il nostro metodo prende una serie di immagini e utilizza un framework intelligente per calcolare la profondità e le posizioni della fotocamera simultaneamente. Gestendo tutti questi dati insieme, possiamo migliorare continuamente le nostre stime.
Informazioni multi-view
Il nostro approccio utilizza informazioni provenienti da molte immagini invece di una sola. Con una fotocamera in movimento, più immagini forniscono una comprensione migliore della scena. Possiamo costantemente rifinire le nostre previsioni basandoci su immagini vicine, il che aiuta a creare pose e profondità degli oggetti più accurate.
Componenti chiave del nostro framework
Il nostro framework è costruito attorno a due parti principali: un sistema SLAM monoculare denso e una nuova rete progettata per prevedere le coordinate normalizzate dell'oggetto. Il sistema SLAM aiuta a creare rappresentazioni 3D da immagini 2D, mentre la rete ci consente di estrarre caratteristiche utili degli oggetti.
SLAM monoculare denso
Questo sistema avanzato analizza la serie di immagini per stimare come si muove la fotocamera e creare mappe di profondità dettagliate dell'ambiente. Fa questo confrontando le immagini per vedere in che modo differiscono mentre la fotocamera si sposta. Il risultato è un insieme di posizioni della fotocamera accurate e mappe di profondità che migliorano man mano che raccogliamo più immagini.
NOCS
Rete di previsioneLa rete NOCS (Normalized Object Coordinate Space) aiuta a mappare le forme degli oggetti in modo standardizzato. Invece di avere modelli precisi per ogni tipo di oggetto, questa rete crea una rappresentazione più semplice che può essere utilizzata su oggetti diversi. Elabora ogni immagine e produce una mappa che rappresenta la forma e la dimensione dell'oggetto.
Passi per la stima della posa e della dimensione dell'oggetto
Cattura delle immagini: Cominciamo catturando una sequenza di immagini. Questo viene fatto utilizzando una fotocamera RGB normale mentre la fotocamera si muove attraverso una scena.
Stima della profondità e della posa della fotocamera: Mentre le immagini vengono elaborate, il sistema SLAM lavora per stimare la profondità degli oggetti e la posizione della fotocamera contemporaneamente.
Segmentazione degli oggetti: Utilizziamo un modello di segmentazione delle istanze per identificare oggetti diversi in ogni immagine. Questo ci permette di sapere quali oggetti sono presenti e dove si trovano.
Applicazione di NOCS: La rete NOCS poi prende le immagini segmentate e genera mappe per rappresentare le forme di questi oggetti. Questo è un passo cruciale per comprendere le relazioni spaziali tra di loro.
Calcolo della posa: Con le mappe NOCS a disposizione, possiamo calcolare la posa di ogni oggetto, che include la sua posizione, orientamento e dimensione.
Combinare le informazioni: Infine, consolidiamo le previsioni provenienti da tutte le immagini per affinare le nostre stime. Mediando le pose da diversi fotogrammi, miglioriamo l'accuratezza delle dimensioni e posizioni degli oggetti.
Lavori correlati
In passato, molti metodi si sono concentrati sulla stima diretta delle pose degli oggetti dalle fotocamere. Tipicamente, avrebbero fatto affidamento su sensori di profondità o modelli dettagliati degli oggetti, che possono essere costosi o poco pratici in molte situazioni reali. Il passaggio alle immagini RGB apre nuove possibilità per applicazioni in tempo reale.
Alcuni approcci utilizzano informazioni sulla profondità, mentre altri utilizzano modelli di oggetti appresi da dataset. Tuttavia, questi metodi spesso hanno difficoltà quando si trovano di fronte a variazioni nelle apparenze degli oggetti o in scene difficili come quelle ingombranti. Il nostro metodo punta a colmare questa lacuna concentrandosi sull'uso di più visuali da fotocamere standard.
Vantaggi dell'uso di più visuali
Usare immagini da angolazioni diverse offre vantaggi chiave:
Migliore accuratezza: Combinando informazioni da diverse immagini, possiamo ottenere stime più affidabili delle pose e delle dimensioni degli oggetti.
Robustezza alle occlusioni: Gli oggetti possono essere parzialmente nascosti in alcune inquadrature. Con più immagini, possiamo apprendere meglio la forma completa dell'oggetto.
Migliore stima della profondità: Un'unica immagine può fornire una profondità scorretta a causa di vari fattori come l'illuminazione o la complessità della scena. Utilizzando più immagini si aiutano a mediarsi questi errori.
Risultati sperimentali
Per valutare il nostro metodo, lo abbiamo testato su diversi dataset pubblici e lo abbiamo confrontato con metodi esistenti all'avanguardia. Il nostro approccio ha mostrato risultati comparabili, anche quando i metodi tradizionali utilizzavano sensori di profondità aggiuntivi e priorità di forma.
Dataset utilizzati
Abbiamo utilizzato il dataset NOCS, che include varie scene interne. Abbiamo anche raccolto il nostro dataset con ambienti interni impegnativi per valutare quanto bene il nostro metodo si comporta in diverse impostazioni.
Metriche di valutazione
Abbiamo valutato le prestazioni basandoci su metriche come la media della Precisione Media (mAP) e gli errori di traduzione e rotazione. Queste metriche ci aiutano a capire quanto bene il nostro sistema stima le pose degli oggetti rispetto ai metodi esistenti.
Capacità di generalizzazione
Abbiamo anche esaminato quanto bene il nostro metodo si generalizzasse a nuovi ambienti. Creando un dataset personalizzato con varie sfide come sfondi ingombranti, superfici riflettenti e sfocature di movimento, abbiamo valutato la flessibilità del nostro approccio in scenari reali.
Risultati del dataset personalizzato
I risultati del nostro dataset personalizzato hanno mostrato prestazioni promettenti, indicando che il nostro metodo può generalizzarsi bene in diverse condizioni. Questo suggerisce che l'approccio multi-view cattura efficacemente le caratteristiche essenziali necessarie per una stima accurata delle pose degli oggetti.
Sfide affrontate
Sebbene il nostro metodo sia efficace, ci sono ancora sfide che devono essere affrontate:
Gli oggetti con variazioni significative possono confondere la rete NOCS, portando a previsioni di posa errate.
Condizioni estreme come superfici riflettenti o movimenti rapidi della fotocamera possono compromettere l'accuratezza delle stime di posa e profondità.
Il processo di segmentazione può produrre errori che influenzano le prestazioni complessive. È necessaria una sintonizzazione attenta dei parametri per migliorare i risultati della segmentazione.
Conclusione
Il nostro nuovo metodo offre un modo efficiente ed efficace per stimare le pose e le dimensioni degli oggetti utilizzando solo immagini RGB catturate da più visuali. Questo approccio si distingue poiché riduce la dipendenza da sensori di profondità specializzati, rendendolo più accessibile per applicazioni pratiche.
Sfruttando input di immagini continui e algoritmi avanzati, possiamo ottenere stime robuste e accurate adatte a vari compiti nel mondo reale, inclusi robotica e realtà aumentata. Man mano che andiamo avanti, il lavoro in corso si concentrerà sul miglioramento delle nostre previsioni NOCS e sul potenziamento delle prestazioni del sistema in condizioni variabili.
Titolo: MV-ROPE: Multi-view Constraints for Robust Category-level Object Pose and Size Estimation
Estratto: Recently there has been a growing interest in category-level object pose and size estimation, and prevailing methods commonly rely on single view RGB-D images. However, one disadvantage of such methods is that they require accurate depth maps which cannot be produced by consumer-grade sensors. Furthermore, many practical real-world situations involve a moving camera that continuously observes its surroundings, and the temporal information of the input video streams is simply overlooked by single-view methods. We propose a novel solution that makes use of RGB video streams. Our framework consists of three modules: a scale-aware monocular dense SLAM solution, a lightweight object pose predictor, and an object-level pose graph optimizer. The SLAM module utilizes a video stream and additional scale-sensitive readings to estimate camera poses and metric depth. The object pose predictor then generates canonical object representations from RGB images. The object pose is estimated through geometric registration of these canonical object representations with estimated object depth points. All per-view estimates finally undergo optimization within a pose graph, culminating in the output of robust and accurate canonical object poses. Our experimental results demonstrate that when utilizing public dataset sequences with high-quality depth information, the proposed method exhibits comparable performance to state-of-the-art RGB-D methods. We also collect and evaluate on new datasets containing depth maps of varying quality to further quantitatively benchmark the proposed method alongside previous RGB-D based methods. We demonstrate a significant advantage in scenarios where depth input is absent or the quality of depth sensing is limited.
Autori: Jiaqi Yang, Yucong Chen, Xiangting Meng, Chenxin Yan, Min Li, Ran Cheng, Lige Liu, Tao Sun, Laurent Kneip
Ultimo aggiornamento: 2024-03-22 00:00:00
Lingua: English
URL di origine: https://arxiv.org/abs/2308.08856
Fonte PDF: https://arxiv.org/pdf/2308.08856
Licenza: https://creativecommons.org/licenses/by/4.0/
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