Ridurre il metano dai ruminanti con l'alga marina
La ricerca mostra come le alghe rosse possano ridurre le emissioni di metano negli animali da allevamento.
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Indice
- Produzione di Metano nei Ruminanti
- Strategie per Ridurre le Emissioni di Metano
- Effetti di Asparagopsis sulle Emissioni di Metano
- Ricerca sui Cambiamenti del Microbioma del Rumine
- Valutazione della Diversità Microbica e Funzionalità
- Il Ruolo di Species Microbiche Specifiche
- Impatto sulla Scomposizione dei Carboidrati
- Cambiamenti nella Produzione di Acidi Grassi Volatili
- Conclusioni
- Direzioni Future
- Fonte originale
- Link di riferimento
Gli animali ruminanti, come mucche e pecore, sono super importanti nell'agricoltura ma contribuiscono anche parecchio ai cambiamenti climatici rilasciando Metano (CH4). Il metano è un gas serra potente, e si stima che circa il 30% delle emissioni di metano causate dall'uomo provenga da questi animali. Con la crescente richiesta di prodotti dai ruminanti, trovare modi efficaci per ridurre le emissioni di metano da questo settore è fondamentale.
Produzione di Metano nei Ruminanti
I ruminanti producono metano a causa della fermentazione dei materiali vegetali nei loro stomaci. Questo processo coinvolge un gruppo di microrganismi, tra cui batteri, funghi e protozoi, che lavorano insieme per scomporre il cibo. Il rumine, che è la prima camera dello stomaco di questi animali, gioca un ruolo significativo nella loro dieta e salute. Produce Acidi Grassi Volatili (VFA), che forniscono una parte importante del loro fabbisogno energetico.
Durante la fermentazione, si producono gas come idrogeno e anidride carbonica. L'idrogeno in eccesso viene per lo più convertito in metano da alcuni microrganismi noti come metanogeni. Anche se questi metanogeni sono meno comuni dei batteri, sono vitali per il processo di fermentazione, influenzando l'equilibrio generale dell'ambiente del rumine.
Strategie per Ridurre le Emissioni di Metano
Sono state provate diverse strategie per ridurre le emissioni di metano dai ruminanti. Questo include l'uso di additivi nel loro mangime, cambiamenti nella dieta e allevamento selettivo. Anche se l'allevamento selettivo ha mostrato qualche successo nel tempo, potrebbe non portare a cambiamenti abbastanza rapidi per affrontare problemi climatici urgenti. D'altra parte, gli additivi per il mangime possono fornire risultati immediati, ma non tutti sono benefici per la salute animale o per la produzione di energia.
Un approccio promettente coinvolge un tipo di alga rossa chiamata Asparagopsis, nota per ridurre significativamente le emissioni di metano. Le ricerche mostrano che quest'alga può ridurre le emissioni di metano fino al 99% in prove senza danneggiare la produzione di componenti energetici essenziali nella dieta dell'animale.
Effetti di Asparagopsis sulle Emissioni di Metano
Gli studi hanno dimostrato che includere Asparagopsis nella dieta dei ruminanti può portare a riduzioni significative delle emissioni di metano. Ad esempio, nelle mucche da latte e nei bovini nutriti con quest'alga, la produzione di metano è stata ridotta del 67% e del 98%, rispettivamente. Gli effetti benefici persistono per lunghi periodi, implicando un impatto duraturo sull'efficienza alimentare e sulla produzione di energia senza aumentare le emissioni di metano.
Il componente principale ritenuto responsabile di questi effetti anti-metano è il bromoformio, un composto presente in Asparagopsis. Il bromoformio aiuta a interrompere l'attività di una molecola essenziale per la formazione di metano. Tuttavia, non si conosce ancora appieno come Asparagopsis altera l'ecosistema del rumine, comprese le modifiche nella comunità microbica.
Ricerca sui Cambiamenti del Microbioma del Rumine
Per colmare il divario conoscitivo riguardo all'impatto di Asparagopsis sul microbioma del rumine, i ricercatori hanno condotto analisi dettagliate delle comunità microbiche nel rumine di mucche da latte alimentate con e senza quest'alga per 14 giorni. I risultati hanno mostrato una riduzione notevole dei metanogeni e una riorganizzazione delle popolazioni microbiche. Le scoperte hanno anche rivelato un cambiamento significativo nell'attività dei geni legati alla produzione di metano, suggerendo che Asparagopsis altera l'ambiente del rumine in modi che favoriscono diverse interazioni microbiche.
Valutazione della Diversità Microbica e Funzionalità
I ricercatori hanno raccolto campioni da mucche Holstein in lattazione, alcune delle quali sono state alimentate con Asparagopsis. Hanno osservato cambiamenti nella diversità e nell'attività di varie specie microbiche all'interno del rumine, indicando un cambio nella struttura della comunità microbica. I cambiamenti più evidenti includevano un aumento nella produzione di idrogeno e una diminuzione delle emissioni di metano.
L'analisi ha mostrato che un gran numero di specie microbiche era presente nel rumine, evidenziando la complessità della microbiologia del rumine. Queste specie possono svolgere una varietà di funzioni, inclusa la produzione di acidi grassi essenziali. L'uso di Asparagopsis sembrava migliorare il potenziale per produrre questi acidi grassi, spostando anche l'equilibrio della comunità microbica.
Il Ruolo di Species Microbiche Specifiche
Tra le molte specie trovate, un batterio specifico è emerso come particolarmente importante nella gestione dei livelli di idrogeno nel rumine. Questo batterio mostra il potenziale di utilizzare l'idrogeno come fonte di energia, dirottando quindi questo gas lontano dai percorsi metanogenici verso altri processi metabolici. Questo rafforza l'idea che specifiche specie microbiche possano giocare ruoli cruciali nel modificare la dinamica della metanogenesi.
Impatto sulla Scomposizione dei Carboidrati
La presenza di Asparagopsis era associata a una ridotta espressione dei geni responsabili della scomposizione dei carboidrati complessi nel rumine. Questo suggerisce che mentre la produzione di metano diminuisce, la capacità complessiva di digerire i materiali vegetali potrebbe anche cambiare in risposta a questo cambiamento dietetico. L'equilibrio delle diverse famiglie di enzimi diventa ora cruciale per mantenere una digestione efficace.
La ricerca ha scoperto che specifiche famiglie di enzimi, conosciuti come enzimi attivi sui carboidrati (CAZymes), erano downregolate in presenza di Asparagopsis, indicando cambiamenti in come i ruminanti stanno digerendo e processando il loro mangime.
Cambiamenti nella Produzione di Acidi Grassi Volatili
Nonostante il downregulation della scomposizione dei carboidrati, la supplementazione di Asparagopsis non ha portato a un calo nella produzione di acidi grassi volatili. Infatti, alcuni percorsi legati alla produzione di questi acidi grassi sono stati trovati potenziati sotto l'influenza di Asparagopsis. Ad esempio, mentre alcuni percorsi legati alla produzione di propionato mostrano diminuzioni nell'espressione genica, questo potrebbe essere bilanciato da rotte alternative che promuovono una migliore efficienza energetica nell'animale.
Conclusioni
La ricerca indica che Asparagopsis può avere effetti profondi sul microbioma del rumine, influenzando sia la produzione di metano che l'efficienza alimentare complessiva. Modificando la comunità microbica, sembra che quest'alga rossa possa dirottare l'idrogeno lontano dalla metanogenesi, aumentando l'efficienza energetica e riducendo le emissioni dannose.
Queste scoperte suggeriscono strade per pratiche di gestione del bestiame più sostenibili, contribuendo anche agli sforzi di mitigazione dei cambiamenti climatici. Un'indagine continua sulle intricate relazioni all'interno del microbioma del rumine sarà essenziale per comprendere appieno il potenziale di interventi dietetici come Asparagopsis. Comprendere queste dinamiche potrebbe portare a strategie migliorate per aumentare la produttività del bestiame senza aumentare le emissioni di gas serra.
Direzioni Future
Date le promettenti risultanze dall'uso di Asparagopsis, sono necessari ulteriori studi per valutare gli effetti a lungo termine di quest'alga su diverse razze animali, sistemi di produzione differente e in diverse condizioni ambientali. Espandere questa ricerca fornirà un quadro più chiaro di come gli additivi dietetici possano essere utilizzati strategicamente per promuovere sia la salute animale che la sostenibilità ambientale.
In definitiva, una comprensione più profonda del microbioma del rumine aiuterà a sviluppare strategie alimentari future che ottimizzino l'equilibrio tra produttività animale ed emissioni di metano. Questa conoscenza sarà vitale per l'industria zootecnica per adattarsi a un clima in costante cambiamento e soddisfare la domanda globale di cibo.
Titolo: Red seaweed supplementation suppresses methanogenesis in the rumen, revealing potentially advantageous traits among hydrogenotrophic bacteria
Estratto: Macroalgae belonging to the genus Asparagopsis have been shown to reduce the production of methane (CH4) during rumen fermentation, while increasing feed efficiency when added to the feed of cattle. However, little is known about how the microbial community in the rumen responds to Asparagopsis supplementation, and how changes in the rumen microbiome may contribute to shifts in rumen function and ultimately the hosts phenotype. In this study, we generated and analyzed metagenomic and metatranscriptomic data from the microbiome associated with rumen fluid collected from two cohorts of lactating dairy cows, one fed a diet supplemented with Asparagopsis armata (treatment) and another fed the same diet without A. armata supplementation (control). The reduction of CH4 emission from animals that received A. armata was coupled to a qualitative decrease in relative archaeal abundance and a significant reduction in the transcription of methanogenesis pathways. Additionally, a significant decrease in the transcription of genes for complex carbon catabolism and a re-organization of the expression profile of carbon catabolic genes at the species level was observed in treated animals. Increased H2 production, a consequence of methanogenesis suppression, was coupled to a significant increase in the transcription of hydrogenases that mediate hydrogenotrophic metabolism in the treatment group. Analysis of metatranscriptome data identified a single uncultured hydrogenotrophic bacterial species (a Duodenibacillus sp.) as the dominant driver of this transcriptional change. Comparative genomic analysis between the Duodenibacillus sp. and other hydrogenotrophic rumen organisms revealed metabolic traits in the Duodenibacillus that may provide a competitive advantage in H2 scavenging. These findings provide an initial understanding of how rumen microbiota respond to a promising CH4 reducing feed additive, and may serve as a model to understand alternative stable rumen microbiome states that produce less methane and increase animal productivity.
Autori: Matthias Hess, P. Zhang, B. Roque, P. Romero, N. Shapiro, E. Eloe-Fadrosh, E. Kebreab, S. Diamond
Ultimo aggiornamento: 2024-06-07 00:00:00
Lingua: English
URL di origine: https://www.biorxiv.org/content/10.1101/2024.06.07.597961
Fonte PDF: https://www.biorxiv.org/content/10.1101/2024.06.07.597961.full.pdf
Licenza: https://creativecommons.org/licenses/by-nc/4.0/
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