Confronto tra Metodi di Apprendimento per NLP Multilingue
Questo studio valuta l'efficacia di diversi approcci di apprendimento nel processamento del linguaggio naturale multilingue.
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Indice
Negli ultimi sviluppi del few-shot learning, si è migliorato il modo in cui i modelli di linguaggio lavorano con meno dati. Questo è importante per rendere la tecnologia di elaborazione del linguaggio naturale (NLP) disponibile in tante lingue. I modelli di linguaggio pre-addestrati su grandi dataset possono imparare nuovi compiti rapidamente con solo pochi esempi. Tuttavia, studi precedenti si sono concentrati principalmente su quanto bene questi modelli funzionino senza considerare altri fattori, come i costi di utilizzo. Questo lavoro confronta tre metodi di apprendimento comuni-Supervised Fine-Tuning (SFT), Supervised Instruction-Tuning (SiT) e In-Context Learning (ICL)-per vedere come si comportano nei compiti multilingue.
Approcci all'Apprendimento
Supervised Fine-Tuning (SFT): Questo metodo aggiusta i parametri di un modello in base a un dataset dato. Personalizza il modello per compiti e lingue specifiche utilizzando i dati di addestramento disponibili.
Supervised Instruction-Tuning (SIT): Questo approccio è simile all'SFT ma aggiunge descrizioni dei compiti all'input, permettendo al modello di gestire compiti che non ha mai visto prima.
In-Context Learning (ICL): Questo metodo mantiene invariati i parametri del modello. Invece, usa esempi e istruzioni al momento dell'uso per spingere il modello a generare risposte.
Valutazione dei Modelli
Questo studio confronta come questi tre metodi si comportano in lingue ad alta e bassa disponibilità di risorse e in diversi compiti. Guarda anche aspetti pratici come Efficienza dei dati, necessità computazionali, tempo di risposta e costi finanziari complessivi.
I risultati rivelano che l'SIT trova un buon equilibrio tra prestazioni e requisiti di risorse. Anche se l'ICL è allettante per la sua semplicità nell'uso di modelli esistenti, mostra prestazioni inferiori rispetto a SFT e SIT, soprattutto con meno esempi di addestramento.
Risultati e Discussione
Efficienza dei Dati: I modelli SFT e SIT superano costantemente i modelli ICL nei compiti anche quando addestrati con esempi limitati. Le lingue ad alta risorsa tendono a dare risultati migliori con SIT, mentre le lingue a bassa risorsa beneficiano di più dai modelli di pre-addestramento multilingue.
Generalizzazione Cross-Lingua: Testare modelli addestrati in una lingua per usarli in un'altra di solito porta a risultati migliori in lingue più comuni. Questo è meno affidabile per le lingue a bassa risorsa.
Costi di Memoria e Finanziari: L'ICL ha maggiori requisiti di memoria rispetto a SFT e SIT. I modelli SFT performano meglio economicamente. I costi di addestramento si accumulano rapidamente, soprattutto con l'ICL, dove possono essere necessari più esempi affinché i compiti funzionino adeguatamente.
Adattamento della Lingua Target
Lo studio guarda anche a come l'adattamento dei modelli per lingue specifiche influisce sulle loro prestazioni. Utilizzando una tecnica chiamata QLoRA, gli aggiustamenti fatti ai modelli di linguaggio hanno mostrato miglioramenti nella generazione di testi nelle lingue target.
Tuttavia, mentre la fluidità dell'output generato è migliorata dopo l'adattamento, non ha significativamente potenziato la comprensione dei compiti da parte del modello in quelle lingue. Questo indica che i modelli di linguaggio faticano ancora a fornire output coerenti e contestualmente pertinenti.
Conclusioni e Lavoro Futura
In generale, lo studio mostra che i metodi SFT e SIT sono più efficaci dell'ICL per compiti multilingue. Anche se adattare i modelli di linguaggio può migliorare la fluidità nelle lingue target, l'utilità pratica rimane bassa. La ricerca futura dovrebbe concentrarsi sullo sviluppo di modelli che possano gestire meglio i compiti multilingue e migliorare le tecniche di adattamento linguistico per un'impiego più efficace in varie lingue.
Riconoscimenti
Il supporto per questo lavoro proviene da diverse fonti dedicate alla ricerca sulla tecnologia linguistica, con l'obiettivo di promuovere l'inclusione nelle applicazioni multilingue.
Dataset di Valutazione
I dataset usati in questa analisi includono Multi3NLU++, che comprende più lingue e domini, e XNLI, che si concentra sull'inferenza del linguaggio naturale in diverse lingue.
Istruzioni Usate per Diversi Compiti
Per compiti di rilevamento delle intenzioni, estrazione dei valori e inferenza del linguaggio naturale, istruzioni specifiche aiutano a guidare i modelli su come interpretare e rispondere efficacemente agli input degli utenti.
Iperparametri di Fine-Tuning
L'impostazione degli iperparametri per i modelli usati nello studio è cruciale per ottimizzare le loro prestazioni in diversi compiti. Gli aggiustamenti includono dimensione del batch, tasso di apprendimento e numero di epoche di addestramento, tra gli altri.
Risultati Sperimentali Completi
I risultati dettagliati degli esperimenti evidenziano come ciascun modello si sia comportato attraverso varie lingue e compiti, offrendo spunti sull'efficacia di ciascun metodo di apprendimento.
Questo riassunto mira a chiarire i risultati dello studio per chi è interessato all'elaborazione del linguaggio naturale multilingue e ai vari metodi impiegati per migliorare le prestazioni dei modelli attraverso le lingue.
Titolo: Analyzing and Adapting Large Language Models for Few-Shot Multilingual NLU: Are We There Yet?
Estratto: Supervised fine-tuning (SFT), supervised instruction tuning (SIT) and in-context learning (ICL) are three alternative, de facto standard approaches to few-shot learning. ICL has gained popularity recently with the advent of LLMs due to its simplicity and sample efficiency. Prior research has conducted only limited investigation into how these approaches work for multilingual few-shot learning, and the focus so far has been mostly on their performance. In this work, we present an extensive and systematic comparison of the three approaches, testing them on 6 high- and low-resource languages, three different NLU tasks, and a myriad of language and domain setups. Importantly, performance is only one aspect of the comparison, where we also analyse the approaches through the optics of their computational, inference and financial costs. Our observations show that supervised instruction tuning has the best trade-off between performance and resource requirements. As another contribution, we analyse the impact of target language adaptation of pretrained LLMs and find that the standard adaptation approaches can (superficially) improve target language generation capabilities, but language understanding elicited through ICL does not improve and remains limited, with low scores especially for low-resource languages.
Autori: Evgeniia Razumovskaia, Ivan Vulić, Anna Korhonen
Ultimo aggiornamento: 2024-03-04 00:00:00
Lingua: English
URL di origine: https://arxiv.org/abs/2403.01929
Fonte PDF: https://arxiv.org/pdf/2403.01929
Licenza: https://creativecommons.org/licenses/by/4.0/
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