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Come le esperienze plasmano la nostra percezione visiva

Le nostre esperienze influenzano come percepiamo il mondo visivamente.

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Indice

Ti sei mai chiesto come le tue esperienze influenzano il modo in cui vedi il mondo intorno a te? Questa idea è particolarmente interessante se pensiamo a come ci muoviamo in spazi diversi. Immagina una Scena di un film dove un personaggio attraversa un muro che sembra solido ma in realtà è una porta per un altro mondo. È simile a come funziona la nostra mente quando navighiamo attraverso Ambienti diversi. Proprio come quel personaggio, le nostre esperienze possono cambiare il modo in cui visualizziamo e comprendiamo i luoghi che vediamo.

In questo articolo, daremo un'occhiata a come le nostre esperienze alterano la nostra Percezione delle scene. Useremo alcuni esperimenti per illustrare come il modo in cui interagiamo con lo spazio intorno a noi può cambiare la nostra comprensione di esso.

La Preparazione

Per capire questo concetto, abbiamo creato diversi ambienti di realtà virtuale (VR) per vedere come influenzano la nostra percezione delle scene visive. I partecipanti al nostro studio sono stati collocati in due tipi di ambienti. In un gruppo di ambienti, i partecipanti potevano muoversi liberamente. Nell'altro gruppo, c'era un "muro invisibile" che gli impediva di andare avanti, anche se le informazioni visive della scena sembravano navigabili.

Questo design è stato importante perché ci ha permesso di vedere se l'Esperienza di poter muoversi attraverso una scena cambiava come i partecipanti la vedevano in seguito.

Esperimento 1: Come l'Esperienza Influenza la Percezione delle Scene

Nel primo esperimento, volevamo vedere se l'esperienza di navigazione avesse un impatto su come i partecipanti riconoscevano le scene. Dopo aver esplorato gli ambienti virtuali, ai partecipanti sono state mostrate due immagini e sono stati chiesti se erano uguali o diverse.

Le due immagini potevano provenire dallo stesso tipo di esperienza di navigazione o da esperienze diverse. Questo ci ha dato due scenari da confrontare:

  1. Navigabilità Abbinata: Entrambe le immagini provenivano da ambienti in cui i partecipanti potevano navigare liberamente.
  2. Navigabilità Non Abbinata: Un'immagine proveniva da un ambiente navigabile e l'altra da un ambiente con un muro invisibile.

Esaminando il tempo impiegato dai partecipanti per esprimere un giudizio su se le immagini fossero uguali o meno, abbiamo potuto analizzare come le loro esperienze precedenti influenzassero le loro percezioni.

Risultati dell'Esperimento 1

I risultati hanno mostrato che i partecipanti che avevano navigato in entrambi i tipi di ambienti impiegavano più tempo a rispondere quando le immagini provenivano da situazioni di navigabilità abbinata. Questo suggeriva che le loro esperienze negli ambienti VR influenzavano la loro capacità di riconoscere e distinguere le scene.

Al contrario, i partecipanti che non avevano esperienza precedente di navigazione in VR non mostravano differenze significative nei tempi di risposta. Questo ha evidenziato che avere esperienza precedente era fondamentale per come i partecipanti percepivano le scene.

In generale, i risultati di questo esperimento indicavano che le esperienze di navigazione plasmano la nostra percezione delle scene visive. Anche se le immagini erano visivamente simili, il contesto della navigazione precedente faceva la differenza in come i partecipanti elaboravano le informazioni.

Esperimento 2: La Risposta del Cervello all'Esperienza di Navigazione

Nel secondo esperimento, abbiamo approfondito la nostra indagine esaminando come le esperienze di navigazione influenzassero l'attività cerebrale. Abbiamo utilizzato la scansione fMRI mentre i partecipanti visualizzavano le scene che avevano precedentemente incontrato nell'ambiente VR.

Se le esperienze di navigazione dei partecipanti influenzavano il modo in cui i loro cervelli rappresentavano queste scene, ci aspettavamo di trovare determinati schemi di attività cerebrale che corrispondevano a queste esperienze.

Risultati dell'Esperimento 2

I risultati hanno indicato che c'era un significativo schema di attività cerebrale legato all'esperienza di navigazione in un'area specifica del cervello nota come PPA. Quest'area è cruciale per riconoscere e identificare le scene.

L'attività cerebrale mostrava che i partecipanti erano in grado di distinguere tra le scene in base alle loro esperienze di navigazione, anche quando gli aspetti visivi delle scene erano controllati. Questo significa che i nostri cervelli possono ricordare non solo i dettagli visivi ma anche le esperienze di muoversi attraverso quelle scene.

Interessante notare che altre aree del cervello che elaborano informazioni visive non mostravano gli stessi schemi, il che indica che il modo in cui comprendiamo le scene non si basa solo su ciò che vediamo ma anche sulle nostre esperienze passate.

Il Quadro Generale

I risultati di questi esperimenti evidenziano un'idea importante: le nostre esperienze di movimento attraverso gli spazi sono tanto critiche quanto le informazioni visive che riceviamo. Quando navighiamo in uno spazio, creiamo rappresentazioni mentali che vanno oltre ciò che vediamo.

Attraverso la navigazione, possiamo imparare a differenziare tra scene simili, il che può aiutarci a classificarle meglio nella nostra mente. Questo è fondamentale per compiti che richiedono riconoscimento rapido, che si tratti di trovare la strada in una città o riconoscere posti familiari nella nostra vita.

Le nostre esperienze agiscono come una lente attraverso cui vediamo il mondo. Il cervello costruisce attivamente le nostre percezioni basandosi sulle esperienze passate, piuttosto che semplicemente assorbendo passivamente l'ambiente circostante.

Conclusione

In sintesi, le nostre esperienze plasmano come percepiamo le scene visive. Gli esperimenti hanno dimostrato che le esperienze di navigazione giocano un ruolo significativo nell'influenzare la percezione visiva e l'attività cerebrale.

Manipolando le esperienze in ambienti virtuali, abbiamo appreso che la conoscenza e la navigazione precedenti possono superare anche i segnali visivi più semplici. Questa comprensione sottolinea la necessità di riconoscere la natura dinamica delle nostre percezioni, influenzate dalle nostre esperienze e interazioni con il mondo che ci circonda.

Man mano che continuiamo a esplorare come funziona la nostra mente, è chiaro che le esperienze non solo arricchiscono le nostre vite, ma alterano anche fondamentalmente il modo in cui vediamo e comprendiamo il mondo.

Fonte originale

Titolo: A scene with an invisible wall - navigational experience shapes visual scene representation

Estratto: Human navigation heavily relies on visual information. Although many previous studies have investigated how navigational information is inferred from visual features of scenes, little is understood about the impact of navigational experience on visual scene representation. In this study, we examined how navigational experience influences both the behavioral and neural responses to a visual scene. During training, participants navigated in the virtual reality (VR) environments which we manipulated navigational experience while holding the visual properties of scenes constant. Half of the environments allowed free navigation (navigable), while the other half featured an invisible wall preventing the participants to continue forward even though the scene was visually navigable (non-navigable). During testing, participants viewed scene images from the VR environment while completing either a behavioral perceptual identification task (Experiment1) or an fMRI scan (Experiment2). Behaviorally, we found that participants judged a scene pair to be significantly more visually different if their prior navigational experience varied, even after accounting for visual similarities between the scene pairs. Neurally, multi-voxel pattern of the parahippocampal place area (PPA) distinguished visual scenes based on prior navigational experience alone. These results suggest that the human visual scene cortex represents information about navigability obtained through prior experience, beyond those computable from the visual properties of the scene. Taken together, these results suggest that scene representation is modulated by prior navigational experience to help us construct a functionally meaningful visual environment.

Autori: Soojin Park, S. P. D. Li, J. Shao, Z. Lu, M. McCloskey

Ultimo aggiornamento: 2024-07-05 00:00:00

Lingua: English

URL di origine: https://www.biorxiv.org/content/10.1101/2024.07.03.601933

Fonte PDF: https://www.biorxiv.org/content/10.1101/2024.07.03.601933.full.pdf

Licenza: https://creativecommons.org/licenses/by/4.0/

Modifiche: Questa sintesi è stata creata con l'assistenza di AI e potrebbe presentare delle imprecisioni. Per informazioni accurate, consultare i documenti originali collegati qui.

Si ringrazia biorxiv per l'utilizzo della sua interoperabilità ad accesso aperto.

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