Selezione automatizzata degli stimatori per la valutazione off-policy
Un nuovo metodo per selezionare in modo efficiente gli stimatori nei compiti di valutazione off-policy.
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La Valutazione off-policy (OPE) riguarda il capire quanto bene funzionerebbe una nuova strategia, o policy, basandosi su dati raccolti da una strategia diversa. È importante in tanti ambiti, come i sistemi di raccomandazione, i trattamenti medici e la pubblicità. L'obiettivo è stimare come si comporterebbe una nuova policy senza metterla alla prova nel mondo reale, che può essere rischioso e costoso.
Per fare questo, usiamo degli stimatori. Questi sono strumenti che ci aiutano a prevedere l'efficacia delle nuove policy basandoci sui dati che abbiamo da quelle esistenti. Esistono vari tipi di stimatori, ognuno con i suoi pro e contro. Alcuni potrebbero funzionare meglio per certi tipi di dati rispetto ad altri. Per questo, scegliere lo Stimatore giusto è fondamentale per una valutazione accurata.
Tuttavia, scegliere il miglior stimatore per una situazione specifica è spesso trascurato nella letteratura di ricerca. In questo lavoro, presentiamo un nuovo metodo che automatizza il processo di selezione dello stimatore appropriato usando tecniche di machine learning.
Concetti Chiave di OPE
Nel mondo del decision-making, specialmente nei sistemi complessi, è essenziale che le macchine o gli algoritmi interagiscano con ambienti in cambiamento. Questo significa che devono continuamente prendere decisioni per raggiungere obiettivi specifici. Un buon esempio è un sistema di raccomandazione. In questo scenario, il sistema osserva i comportamenti e le preferenze degli utenti (contesti) e cerca di suggerire articoli che gli utenti potrebbero gradire (azioni) per ottenere ricompense, come la soddisfazione degli utenti o le vendite.
Una sfida significativa in questo campo è valutare nuove strategie senza implementarle nel mondo reale. Farlo può comportare dei problemi, come perdere soldi nella pubblicità o scontentare gli utenti se vengono fatti suggerimenti sbagliati. È qui che entra in gioco l'OPE. Ci permette di valutare le potenzialità di performance di queste nuove strategie usando dati provenienti da una strategia diversa, nota come policy di logging. Valutando efficacemente la performance di nuove strategie, le organizzazioni possono prendere decisioni informate senza rischi inutili.
Importanza degli Stimatori
L'efficacia dell'OPE dipende molto dagli stimatori usati per prevedere quanto bene si comporterebbe una nuova policy. Sono stati sviluppati diversi tipi di stimatori per affrontare questa sfida, ognuno con caratteristiche matematiche uniche. Ad esempio, l'Inverse Propensity Scoring (IPS) è uno degli stimatori più conosciuti. Questo bilancia i pregiudizi nelle previsioni rivalutando le ricompense osservate in base a quanto erano probabili le azioni sotto la policy di logging. Le azioni che si verificano meno frequentemente (ma che dovrebbero essere valutate) ricevono un peso maggiore, mentre quelle più comuni vengono pesate di meno.
Nonostante l'esistenza di molti stimatori, non esiste una soluzione universale. Alcuni stimatori potrebbero funzionare meglio in condizioni specifiche, mentre altri potrebbero essere meno efficaci. Questo crea un problema: come facciamo a scegliere il miglior stimatore per un particolare compito di valutazione?
Il Problema della Selezione dello Stimatore
Il problema della selezione dello stimatore si riduce a questo: dato un nuovo compito OPE, come troviamo il miglior stimatore da usare? Questo è essenziale poiché l'accuratezza delle nostre valutazioni dipende dall'efficacia dello stimatore scelto. Sfortunatamente, questo problema è stato trascurato nel campo.
Per affrontare questo, proponiamo un approccio automatizzato, basato sui dati. L'idea principale è creare diversi compiti OPE sintetici con caratteristiche diverse. Poi alleniamo un modello di machine learning su questi Dati Sintetici per prevedere quale stimatore funzionerebbe meglio per un dato compito.
Generazione di Dati Sintetici
Per addestrare il nostro modello, generiamo un grande set di compiti OPE sintetici. Questi vengono creati variando diverse caratteristiche, come le policy di logging usate e il numero di azioni disponibili. Dato che conosciamo la vera performance delle policy in questi scenari sintetici, possiamo valutare quanto bene funzionano vari stimatori confrontando i loro output con i risultati conosciuti.
Nutriendo un modello di machine learning con questi compiti sintetici e i loro rispettivi risultati, possiamo insegnargli a riconoscere schemi e a fare previsioni accurate su quale stimatore usare per compiti non visti in futuro.
Risultati Sperimentali
Abbiamo testato il nostro metodo su vari dataset reali per vedere quanto bene funzionasse rispetto ai metodi di base. I risultati mostrano che il nostro approccio seleziona stimatori performanti in modo più efficace rispetto ai metodi esistenti, il tutto richiedendo molto meno sforzo computazionale.
Problema del Bandit Contestuale
Alla base, il problema del bandit contestuale è una sfida di decision-making. In questi scenari, un agente osserva una situazione (il contesto) e deve scegliere un'azione da un insieme di azioni possibili basandosi sul contesto osservato. L'obiettivo è massimizzare una qualche forma di ricompensa.
Ecco un esempio: un sistema di raccomandazione che suggerisce film. Ogni volta che un utente effettua il login, il sistema raccoglie dati sulle sue preferenze (il contesto) e poi decide quale film raccomandare (l'azione). La performance dell'agente è spesso misurata dal valore atteso delle ricompense che raccoglie in base alle sue scelte.
Valutazione Off-Policy in Dettaglio
All'interno della Valutazione Off-Policy, cerchiamo di stimare quanto bene funzionerà una specifica strategia basandoci su dati raccolti da un'altra strategia. Questo implica usare policy di logging per raccogliere dati, da cui creiamo le nostre policy di valutazione.
Per misurare quanto bene si comporterebbe una strategia, abbiamo bisogno di stimatori che possano analizzare i dati provenienti dalla policy di logging e fornire una stima della performance della policy di valutazione. Questi stimatori servono a colmare il divario tra le ricompense reali viste sotto la policy di logging e le ricompense previste sotto la policy di valutazione.
Nonostante la varietà di stimatori disponibili, selezionare quello giusto può essere complicato. È qui che entra in gioco il nostro metodo di selezione automatizzato, rendendo più facile trovare lo stimatore più efficace per qualsiasi compito dato.
La Necessità di Automazione
Data la complessità del problema di selezione dello stimatore, automatizzare il processo può far risparmiare tempo e risorse. Molti metodi esistenti richiedono una notevole messa a punto e addestramento, rendendoli poco praticabili per applicazioni nel mondo reale. Il nostro approccio semplifica tutto questo utilizzando un modello pre-addestrato che può rapidamente prevedere il miglior stimatore per qualsiasi compito senza bisogno di ulteriore addestramento.
Inoltre, usare dati sintetici consente una rapida generazione e test di una varietà di scenari, il che non sarebbe fattibile con dati reali che possono essere limitati e costosi da ottenere.
Analisi Sperimentale
Abbiamo condotto test approfonditi utilizzando sia dataset sintetici che reali per valutare le performance del nostro metodo. In entrambi i casi, il nostro metodo ha costantemente superato le tecniche di base prevedendo accuratamente il miglior stimatore ed essendo anche computazionalmente efficiente.
Ad esempio, quando abbiamo testato con il Dataset Open Bandit, il nostro metodo ha mostrato un Regret Relativo più basso, indicando migliori performance rispetto ai metodi esistenti.
Inoltre, abbiamo testato su vari dataset UCI, convalidando ulteriormente la capacità del nostro metodo di generalizzare attraverso diverse distribuzioni di dati. I risultati confermano che il nostro approccio automatizzato offre una soluzione robusta per il problema di selezione dello stimatore.
Direzioni Future
Andando avanti, ulteriori ricerche potrebbero esplorare diversi modelli di machine learning per migliorare l'affidabilità delle previsioni. Inoltre, esaminare la relazione tra le caratteristiche del compito e la performance dello stimatore potrebbe portare a miglioramenti nelle strategie di selezione.
Il nostro metodo si concentra principalmente sull'area del bandit contestuale, ma i principi stabiliti qui potrebbero essere adattati anche per contesti più ampi di Reinforcement Learning, rivoluzionando potenzialmente il nostro approccio alla valutazione delle policy in vari campi.
Conclusione
Selezionare il giusto stimatore è cruciale per un'efficace Valutazione Off-Policy. Il nostro approccio automatizzato, basato sui dati, fornisce una soluzione a questo problema spesso trascurato, consentendo migliori decisioni in vari contesti. I miglioramenti nelle performance e le riduzioni nei costi computazionali dimostrano il potenziale impatto del metodo nella ricerca futura e nelle applicazioni in questo importante campo.
Titolo: Automated Off-Policy Estimator Selection via Supervised Learning
Estratto: The Off-Policy Evaluation (OPE) problem consists of evaluating the performance of counterfactual policies with data collected by another one. To solve the OPE problem, we resort to estimators, which aim to estimate in the most accurate way possible the performance that the counterfactual policies would have had if they were deployed in place of the logging policy. In the literature, several estimators have been developed, all with different characteristics and theoretical guarantees. Therefore, there is no dominant estimator and each estimator may be the best for different OPE problems, depending on the characteristics of the dataset at hand. Although the selection of the estimator is a crucial choice for an accurate OPE, this problem has been widely overlooked in the literature. We propose an automated data-driven OPE estimator selection method based on supervised learning. In particular, the core idea we propose in this paper is to create several synthetic OPE tasks and use a machine learning model trained to predict the best estimator for those synthetic tasks. We empirically show how our method is able to perform a better estimator selection compared to a baseline method on several real-world datasets, with a computational cost significantly lower than the one of the baseline.
Autori: Nicolò Felicioni, Michael Benigni, Maurizio Ferrari Dacrema
Ultimo aggiornamento: 2024-11-09 00:00:00
Lingua: English
URL di origine: https://arxiv.org/abs/2406.18022
Fonte PDF: https://arxiv.org/pdf/2406.18022
Licenza: https://creativecommons.org/licenses/by/4.0/
Modifiche: Questa sintesi è stata creata con l'assistenza di AI e potrebbe presentare delle imprecisioni. Per informazioni accurate, consultare i documenti originali collegati qui.
Si ringrazia arxiv per l'utilizzo della sua interoperabilità ad accesso aperto.
Link di riferimento
- https://nips.cc/public/guides/CodeSubmissionPolicy
- https://neurips.cc/public/EthicsGuidelines
- https://anonymous.4open.science/r/auto-ope-28F3/
- https://github.com/scikit-learn/scikit-learn
- https://github.com/microsoft/LightGBM/tree/master
- https://github.com/st-tech/zr-obp
- https://scikit-learn.org/stable/modules/generated/sklearn.ensemble.RandomForestRegressor.html
- https://github.com/scikit-optimize/scikit-optimize/tree/master