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# Scienze della salute# Malattie infettive (eccetto HIV/AIDS)

La sfida continua dello Streptococcus pneumoniae nei bambini etiopi

Uno studio rivela la resistenza agli antibiotici e ceppi emergenti nei bambini dopo la vaccinazione.

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Lo Streptococcus pneumoniae è un batterio che può causare malattie gravi, soprattutto nei bambini. Può portare a infezioni come polmonite, meningite e infezioni all'orecchio. Purtroppo, questo batterio ha causato un numero significativo di decessi tra i bambini di tutto il mondo, in particolare in Africa. Nonostante l'introduzione di vaccini pensati per proteggere contro alcuni tipi di questo batterio, molti bambini continuano a soffrire di infezioni. Questo articolo vuole parlare dei tipi di S. Pneumoniae trovati nei bambini in Etiopia e dei problemi legati alla Resistenza agli antibiotici.

Impatto dei Vaccini

Tra il 2000 e il 2015, sono stati introdotti vaccini noti come vaccini coniugati contro il pneumococco (PCV). Questi vaccini si sono dimostrati efficaci nel ridurre il numero di infezioni causate da tipi specifici di S. pneumoniae, ma coprono solo un numero limitato di ceppi. Dalla loro introduzione, i ricercatori hanno scoperto che, mentre i ceppi mirati sono diminuiti, altri ceppi non coperti dai vaccini sono aumentati, il che è motivo di preoccupazione.

In Etiopia, un vaccino specifico chiamato PCV10 è stato introdotto per i bambini nel 2011, ed è stato sostituito con il PCV13 nel 2020. Comprendere i tipi di S. pneumoniae presenti nei bambini dopo l'introduzione di questi vaccini è fondamentale per vedere quanto bene funzionano e per identificare eventuali cambiamenti nei tipi di batteri.

Dettagli dello Studio

È stato condotto uno studio ad Addis Abeba, Etiopia, per esaminare i tipi di S. pneumoniae trovati in bambini di età compresa tra 0 e 15 anni. I ricercatori hanno raccolto campioni da bambini con polmonite, altre malattie e infezioni all'orecchio. Hanno utilizzato un metodo chiamato sierotipizzazione per identificare i diversi tipi di batteri presenti in questi campioni.

Campioni Batterici

Lo studio ha raccolto un totale di 103 campioni da bambini. Il tipo più comune trovato è stato il sierotipo 19A, che rappresentava oltre un quarto degli isolati. Altri tipi comuni includevano il sierotipo 16F. I risultati hanno mostrato che solo una piccola percentuale dei batteri corrispondeva ai tipi coperti dal vaccino PCV10, evidenziando potenziali lacune nella protezione.

Analisi Genomica

I ricercatori hanno utilizzato una tecnica chiamata sequenziamento dell'intero genoma per saperne di più sulla genetica dei batteri. Questo metodo ha permesso di identificare diverse linee genetiche e tipi di batteri presenti nei campioni. Lo studio ha trovato un totale di 46 linee genetiche tra i batteri raccolti.

La linea più comune è stata etichettata come GPSC1, che era associata al sierotipo 19A. Questa scoperta è significativa perché GPSC1 è una linea che è diventata prevalente in vari paesi. La presenza di tali linee dopo la vaccinazione suggerisce che potrebbero sostituire i ceppi contro cui il vaccino era progettato per proteggere.

Resistenza agli Antibiotici

Un'altra preoccupazione importante è la resistenza agli antibiotici, che si riferisce alla capacità dei batteri di resistere agli effetti dei farmaci che dovrebbero ucciderli. In questo studio, i ricercatori hanno scoperto che molti degli isolati di S. pneumoniae erano resistenti a comuni antibiotici. La resistenza più alta è stata notata contro un farmaco combinato chiamato trimetoprim-sulfametossazolo, seguito da tetraciclina e doxiciclina.

È interessante notare che, mentre non c'erano ceppi completamente resistenti alla penicillina, una piccola percentuale mostrava resistenza intermedia. Questo significa che, mentre gli antibiotici possono ancora funzionare, sono meno efficaci contro questi ceppi particolari. Questa resistenza intermedia è preoccupante perché può portare a fallimenti nel trattamento.

Meccanismi di Resistenza

Lo studio ha anche esaminato i fattori genetici che contribuiscono alla resistenza agli antibiotici. Molti degli isolati avevano cambiamenti in specifici geni che permettono loro di sopravvivere anche quando esposti agli antibiotici. Ad esempio, molti isolati mostrano cambiamenti in geni relativi alla resistenza contro il trimetoprim-sulfametossazolo.

Inoltre, la resistenza a più farmaci (MDR) è stata osservata in quasi un quarto dei batteri testati. La maggior parte di questi ceppi MDR apparteneva alla linea GPSC1, associata al comune sierotipo 19A. Questo indica una tendenza preoccupante in cui specifiche linee si adattano abbastanza da resistere a più antibiotici.

Contesto Globale

La situazione in Etiopia riflette una tendenza globale più ampia in cui l'introduzione di vaccini può talvolta portare all'emergere di diversi ceppi batterici. Ad esempio, in vari paesi, il sierotipo 19A è stato osservato aumentare di prevalenza dopo cambiamenti nelle strategie di vaccinazione. Questo è un chiaro promemoria di come i batteri possano adattarsi e presentare sfide continue anche dopo l'introduzione di vaccini.

Esempi da Altre Regioni

In altre aree come il Nepal e il Brasile, è stata notata un'umento del sierotipo 19A alcuni anni dopo l'introduzione del PCV10. Allo stesso modo, in Kenya, c'è stata una significativa diminuzione del numero di alcuni batteri resistenti subito dopo l'introduzione del vaccino. Questi esempi indicano che mentre i vaccini possono ridurre alcune infezioni, possono anche portare a cambiamenti imprevisti nelle popolazioni batteriche.

Conclusione

I risultati dello studio in Etiopia offrono spunti preziosi nella lotta contro lo S. pneumoniae. Nonostante l'introduzione di vaccini, il sierotipo 19A rimane una preoccupazione significativa a causa della sua associazione con la resistenza a più farmaci.

Questo sottolinea l'importanza di un monitoraggio continuo e di una sorveglianza genomica delle popolazioni batteriche per valutare l'impatto dei vaccini e la natura evolutiva della resistenza batterica. Per combattere efficacemente questi problemi, è fondamentale rimanere aggiornati sui ceppi prevalenti e su come rispondono ai trattamenti. In questo modo, i fornitori di assistenza sanitaria possono proteggere meglio i bambini e ridurre il rischio di infezioni gravi in futuro.

In sintesi, mentre i vaccini sono uno strumento fondamentale nella lotta contro le infezioni batteriche, l'emergere di nuovi ceppi e la sfida della resistenza agli antibiotici richiedono un'attenzione continua e un adattamento delle strategie di salute pubblica.

Fonte originale

Titolo: Genomic characterization of Streptococcus pneumoniae isolates among pediatric patients in Addis Ababa, Ethiopia

Estratto: Background and aimsDespite the introduction of pneumococcal conjugate vaccines (PCV), Streptococcus pneumoniae still remains an important cause of morbidity and mortality, especially among children under 5 years in sub-Saharan Africa. We sought to determine the distribution of lineages and antimicrobial resistance genes of S. pneumoniae, 5-6 years after the introduction of PCV10 in Ethiopia. MethodsWhole genome sequencing (WGS) was performed on 103 S. pneumoniae (86 from nasopharyngeal swabs, 4 from blood and 13 from middle ear swabs) isolated from children aged < 15 years at three health care facilities in Addis Ababa, Ethiopia from September 2016 to August 2017. Using the WGS data, serotypes were predicted, isolates were assigned to clonal complexes, Global Pneumococcal Sequence Clusters (GPSCs) were inferred and screening for alleles and mutations that confer resistance to antibiotics was performed using multiple bioinformatic pipelines. ResultsThe 103 S. pneumoniae isolates were assigned to 45 different GPSCs. The most common GPSCs were GPSC1 (sequence type (ST) 320, serotype 19A), 14.6%; GPSC268 (ST 6882 and Novel STs; serotypes 16F, 11A and 35A), 8.7% and GPSC10 (STs 2013, 230 and 8804; serotype 19A), 7.7%. Intermediate resistance to penicillin was predicted in 14.6% of the isolates and 27 different Penicillin Binding Protein (PBP) allele combinations were identified. Variations in sulfamethoxazole-trimethoprim (folA and/or folP), tetracycline (tetM, tetO or tetS/M) and macrolide (ermB and and/or mefA) resistance genes were predicted in 66%, 38.8% 19.4% of the isolates, respectively. Multidrug resistance ([&ge;] 3 antibiotic classes) was observed in 18.4% (19/103) of the isolates and 78.9% of them were GPSC1 (ST320, serotype 19A). ConclusionFive to six years after introduction of PCV10 in Ethiopia, the population of S. pneumoniae is quite diverse, with the most common lineage an MDR GPSC1 (ST 320, Serotype 19A), which is not covered by the PCV10. Continued assessment of the impact of PCV on the population structure of S. pneumoniae in Ethiopia is warranted. Impact statementThis study provides a detailed analysis of the genomic features of carriage and disease Streptococcus pneumoniae isolates from paediatric patients in Addis Ababa Ethiopia collected 5-6 years after introduction of PCV10 in the country. The study describes the distribution of serotypes, lineages, resistance genes and in silico predicted phenotypic antimicrobial resistance. The study highlights the predominance of multidrug resistant serotype 19A expressing GPSC1 (CC320). The findings underline the importance of continued genomic surveillance of pneumococcal carriage and disease to understand the selective pressure of vaccines on lineages and associated antimicrobial resistance. Data SummaryGenome sequences are deposited at ENA with accession numbers (ERR9796440-ERR9990857, ERR10419695-ERR10419739). The authors confirm all supporting data have been provided within the article or through supplementary data files.

Autori: Abel Abera Negash, A. Ferreira, D. Asrat, A. Aseffa, P. Cools, L. VanSimaey, P. Hawkins, L. MCGEE, M. Vaneechoutte, S. D. Bentley, S. W. Lo

Ultimo aggiornamento: 2024-06-24 00:00:00

Lingua: English

URL di origine: https://www.medrxiv.org/content/10.1101/2024.06.21.24309271

Fonte PDF: https://www.medrxiv.org/content/10.1101/2024.06.21.24309271.full.pdf

Licenza: https://creativecommons.org/licenses/by-nc/4.0/

Modifiche: Questa sintesi è stata creata con l'assistenza di AI e potrebbe presentare delle imprecisioni. Per informazioni accurate, consultare i documenti originali collegati qui.

Si ringrazia medrxiv per l'utilizzo della sua interoperabilità ad accesso aperto.

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