Presentiamo ZeroMMT: Un Nuovo Approccio alla Traduzione
ZeroMMT utilizza dati multimodali monolingue per migliorare la traduzione senza dover usare set di dati costosi.
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Indice
La traduzione automatica sta cambiando il modo in cui comunichiamo tra lingue diverse. La Traduzione Automatica Multimodale (MMT) porta tutto ciò a un livello superiore utilizzando sia testo che immagini per migliorare le traduzioni. Attualmente, la maggior parte dei sistemi MMT si basa su grandi quantità di dati supervisionati, che costano moltissimo da raccogliere. Questo limita la capacità di questi sistemi di lavorare con nuove coppie di lingue che mancano di questi dati.
In questo articolo, presentiamo un nuovo metodo chiamato ZeroMMT. Questo metodo ha bisogno solo di dati testuali multimodali monolingui, consentendo un addestramento senza i costosi dati supervisionati. Usa immagini insieme al testo per migliorare la precisione della traduzione, soprattutto quando si tratta di frasi ambigue.
Background sulla Traduzione Automatica Multimodale
I sistemi MMT puntano a usare immagini o video per chiarire il significato del testo nella traduzione. Un dataset comune per addestrare questi sistemi è il dataset Multi30K, che include immagini, didascalie in inglese e le loro traduzioni in diverse lingue. I metodi MMT tradizionali mostrano miglioramenti marginali rispetto ai metodi solo testo, spesso dipendendo da dataset completi che non sempre esistono per tutte le coppie linguistiche.
I recenti progressi hanno comportato l'uso di dati provenienti da varie fonti, comprese le traduzioni pre-addestrate. Tuttavia, questi miglioramenti richiedono comunque grandi quantità di dati supervisionati, limitandone l'utilizzabilità.
Sfide nei Sistemi Attuali
La principale sfida con i sistemi MMT attuali è la loro dipendenza da dati completamente supervisionati. Raccogliere dati per tradurre immagini è costoso e richiede tempo. Ad esempio, un dataset ha richiesto 23.000 euro per tradurre solo 30.000 didascalie in inglese in altre lingue. Questo crea una barriera significativa per espandere la MMT a nuove lingue.
Ci sono stati alcuni tentativi di superare questo problema, come il trasferimento zero-shot, ma questi approcci non riescono a utilizzare efficacemente le immagini per la Disambiguazione. Questo porta spesso a traduzioni scadenti quando si tratta di traduzioni ambigue.
Approccio Proposto: ZeroMMT
Il nostro approccio, chiamato ZeroMMT, mira a affrontare le limitazioni dei sistemi MMT tradizionali. Invece di dipendere da dati completamente supervisionati, ZeroMMT richiede solo dati testuali multimodali monolingui. Utilizzando immagini insieme a dati multimodali in inglese, possiamo addestrare un modello di traduzione che funziona bene anche in assenza di un dataset completamente supervisionato.
I componenti chiave del nostro metodo si concentrano su due obiettivi:
- Modellazione Linguistica Mascherata Condizionata Visivamente (VMLM): Questo costringe il modello a incorporare i dati delle immagini nel processo di traduzione.
- Divergenza di Kullback-Leibler (Penalità KL): Questo mantiene le capacità traduttive del modello. Aiuta a garantire che mentre il modello impara a usare le immagini, non perda le sue abilità di traduzione.
Valutazione di ZeroMMT
Per valutare l'efficacia di ZeroMMT, l'abbiamo testato su benchmark standard, incluso un nuovo dataset chiamato CoMMuTE. CoMMuTE è progettato specificamente per valutare quanto bene i modelli usano le immagini per chiarire frasi ambigue in inglese.
I nostri risultati su CoMMuTE indicano che ZeroMMT ha performato quasi altrettanto bene dei sistemi MMT esistenti che sono stati addestrati su dataset completamente supervisionati. Inoltre, abbiamo ampliato CoMMuTE per includere tre nuove lingue: arabo, russo e cinese. Questo ha dimostrato che ZeroMMT può generalizzare bene anche nei casi in cui non sono disponibili dati completamente supervisionati.
Risultati
Le prestazioni di ZeroMMT hanno rivelato che mantiene un equilibrio tra l'uso delle immagini per la disambiguazione e la garanzia di precisione della traduzione. Ad esempio, durante le valutazioni, il modello ZeroMMT ha mostrato una leggera diminuzione delle prestazioni in termini di punteggi BLEU e COMET, che sono metriche comunemente usate per misurare la qualità della traduzione. Tuttavia, questi punteggi sono rimasti competitivi, indicando che ZeroMMT traduce efficacemente mentre utilizza il contesto visivo.
Prestazioni di Disambiguazione
Quando guardiamo alle prestazioni di disambiguazione, ZeroMMT ha mostrato risultati promettenti. È riuscito a sfruttare le immagini in modo efficace, il che è cruciale quando si tratta di parole con più significati. Ad esempio, una parola inglese potrebbe riferirsi a oggetti diversi, e l'immagine allegata ha giocato un ruolo fondamentale nel determinare la traduzione corretta.
Il nostro metodo ha permesso al modello di traduzione di adattare il suo output in base alle informazioni visive disponibili, portando a traduzioni migliori nei casi di ambiguità. Questa abilità spicca, soprattutto rispetto ai sistemi MMT tradizionali, che spesso faticano a sfruttare il contesto visivo in modo efficace.
Controllo del Trade-Off
Una delle caratteristiche interessanti di ZeroMMT è la sua capacità di controllare l'equilibrio tra disambiguazione e qualità della traduzione. Questo viene realizzato utilizzando una tecnica nota come guida senza classificatore (CFG). Regolando questo equilibrio, gli utenti possono dare priorità a traduzioni più chiare o più accurate in base alle loro specifiche esigenze.
Ad esempio, se la disambiguazione è più critica per un compito particolare, il modello può essere regolato per enfatizzare la chiarezza nelle traduzioni che dipendono fortemente dal contesto visivo. Al contrario, se la precisione della traduzione è la priorità, il modello può concentrarsi sulla preservazione della qualità della traduzione stessa.
Lavori Correlati
L'addestramento dei sistemi MMT si concentra tipicamente sull'integrazione delle caratteristiche visive nei modelli di traduzione basati su testo esistenti. Tuttavia, molti di questi sistemi necessitano di dataset completamente supervisionati per mostrare miglioramenti significativi. Alcuni tentativi sono stati fatti per addestrare modelli MMT in modo più autonomo, ma spesso non riescono a raggiungere prestazioni ideali quando si tratta di disambiguazione.
Ricerche precedenti hanno evidenziato il campo limitato di dataset come il Multi30K, che includono pochi casi che richiedono davvero il contesto visivo. Questo mostra che c'è un notevole divario nell'addestramento di modelli che possono gestire traduzioni ambigue in modo efficace.
Conclusione
ZeroMMT presenta un approccio innovativo alla traduzione automatica multimodale, consentendo notevoli progressi senza fare affidamento su costosi dati supervisionati. Sfruttando dati multimodali monolingui, il nostro metodo ha dimostrato il potenziale di funzionare in modo efficace mantenendo la precisione della traduzione.
La capacità di controllare il trade-off tra disambiguazione e fedeltà della traduzione offre agli utenti flessibilità in base alle loro esigenze, che si tratti di chiarezza o precisione. Questo metodo non solo migliora l'usabilità dei sistemi MMT per nuove lingue, ma apre anche possibilità per futuri miglioramenti nel campo.
In generale, ZeroMMT rappresenta un passo significativo verso la creazione di traduzione automatica più accessibile e capace, soprattutto per lingue e contesti in cui i metodi tradizionali faticano.
Titolo: Towards Zero-Shot Multimodal Machine Translation
Estratto: Current multimodal machine translation (MMT) systems rely on fully supervised data (i.e models are trained on sentences with their translations and accompanying images). However, this type of data is costly to collect, limiting the extension of MMT to other language pairs for which such data does not exist. In this work, we propose a method to bypass the need for fully supervised data to train MMT systems, using multimodal English data only. Our method, called ZeroMMT, consists in adapting a strong text-only machine translation (MT) model by training it on a mixture of two objectives: visually conditioned masked language modelling and the Kullback-Leibler divergence between the original and new MMT outputs. We evaluate on standard MMT benchmarks and the recently released CoMMuTE, a contrastive benchmark aiming to evaluate how well models use images to disambiguate English sentences. We obtain disambiguation performance close to state-of-the-art MMT models trained additionally on fully supervised examples. To prove that our method generalizes to languages with no fully supervised training data available, we extend the CoMMuTE evaluation dataset to three new languages: Arabic, Russian and Chinese. We further show that we can control the trade-off between disambiguation capabilities and translation fidelity at inference time using classifier-free guidance and without any additional data. Our code, data and trained models are publicly accessible.
Autori: Matthieu Futeral, Cordelia Schmid, Benoît Sagot, Rachel Bawden
Ultimo aggiornamento: 2024-07-18 00:00:00
Lingua: English
URL di origine: https://arxiv.org/abs/2407.13579
Fonte PDF: https://arxiv.org/pdf/2407.13579
Licenza: https://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0/
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