Come la schizofrenia influisce sulla percezione delle voci
Uno studio rivela differenze nel trattamento della voce nella schizofrenia.
Karuna Subramaniam, S. Tan, Y. Jia, M. Mathew, N. Jariwala, A. Pongos, K. Brent, J. Ford, D. Mathalon, J. Houde, S. Nagarajan
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Indice
- Cos'è la Soppressione Indotta dal Parlarore?
- L'Impatto della Schizofrenia sulla Predizione di Sé
- Ricercare il Collegamento tra SIS e Schizofrenia
- Valutazioni Cliniche
- Il Compito di Monitoraggio del Discorsi
- Risultati dello Studio
- Interpretaione dei Risultati
- Implicazioni per il Trattamento
- Limitazioni dello Studio
- Conclusione
- Fonte originale
- Link di riferimento
Quando parliamo, il nostro cervello ha un modo di prevedere cosa ascolteremo. Questo perché sa quali suoni stiamo generando noi stessi e può adattare come rispondiamo a quei suoni rispetto a quelli esterni. Questo segnale interno è conosciuto come "copia efferente". Nelle persone senza problemi di salute mentale, questo processo li aiuta a concentrarsi meglio sui suoni esterni, bloccando in parte la propria voce. Tuttavia, le persone con schizofrenia, una condizione di salute mentale, possono avere difficoltà con questo processo, portandole a fraintendere la propria voce come se provenisse da qualcun altro.
Cos'è la Soppressione Indotta dal Parlarore?
Un concetto chiave legato a questo problema si chiama soppressione indotta dal parlatore (SIS). Questo si riferisce alla differenza nel modo in cui il nostro cervello elabora il suono della nostra voce rispetto ai suoni che sentiamo dagli altri. In condizioni normali, quando sentiamo la nostra voce, le aree uditive del cervello mostrano meno attività perché sappiamo già cosa aspettarci. Questo ci permette di prestare maggiore attenzione ad altri suoni intorno a noi.
Quando i ricercatori studiano questa soppressione, spesso usano tecniche di imaging, come la risonanza magnetica, per vedere come reagisce il cervello. Gli studi hanno dimostrato che le persone con condizioni come l'Alzheimer hanno SIS meno efficace, il che indica che il loro cervello ha difficoltà a elaborare la propria voce. Nella schizofrenia, i ricercatori sono curiosi di vedere se si verifica lo stesso problema, ma non lo hanno ancora esplorato completamente.
L'Impatto della Schizofrenia sulla Predizione di Sé
La schizofrenia è nota per causare allucinazioni, in cui le persone sentono voci che in realtà non ci sono. Questo può portare a un'esperienza confusa in cui le persone non riescono a capire se stanno esprimendo i propri pensieri o se quelle voci provengono da una fonte esterna. Questo è legato alla capacità predittiva del cervello: la capacità di anticipare esperienze sensoriali basate su quelle passate.
La ricerca ha mostrato che le persone con schizofrenia hanno disfunzioni nel modo in cui monitorano la propria voce. Questo porta a difficoltà nel riconoscere il proprio discorso, causando spesso Allucinazioni uditive che sembrano molto reali per loro. I loro cervelli possono attribuire erroneamente suoni generati da sé come provenienti da qualcun altro.
Ricercare il Collegamento tra SIS e Schizofrenia
Un recente studio ha cercato di indagare come le persone con schizofrenia percepiscono il proprio discorso. I ricercatori hanno confrontato le risposte di individui sani e di quelli diagnosticati con schizofrenia utilizzando tecniche avanzate di imaging cerebrale durante un semplice compito di parlato. I partecipanti dovevano vocalizzare un suono vocale e poi ascoltare la riproduzione della propria voce.
Lo studio ha coinvolto un gruppo di 30 partecipanti sani e 23 persone con schizofrenia. Tutti i soggetti hanno subito scansioni cerebrali mentre completavano il compito di parlato. L'obiettivo principale era valutare quanto bene ciascun gruppo sopprimesse le proprie risposte uditive alla propria voce, come riflesso nell'Attività Cerebrale.
Valutazioni Cliniche
Per valutare la gravità delle allucinazioni, i ricercatori hanno utilizzato due scale specifiche:
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Scale per la Valutazione dei Sintomi Positivi (SAPS): Questo è un questionario strutturato che aiuta a misurare sintomi come allucinazioni e deliri per determinarne la severità.
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Scala di Valutazione delle Allucinazioni Vocali Uditive (AVHRS): Questa scala valuta le esperienze legate all'ascolto di voci per un periodo stabilito.
Tutti i partecipanti hanno subito queste valutazioni per aiutare a correlare la gravità delle loro allucinazioni con i risultati delle scansioni cerebrali.
Il Compito di Monitoraggio del Discorsi
Durante le scansioni cerebrali, i partecipanti hanno completato un compito di monitoraggio del discorso. In questo compito, dovevano parlare e poi ascoltare il proprio discorso registrato. Il compito era diviso in due sessioni:
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Sessione di Parlato: I partecipanti vocalizzavano il suono vocale ricevendo un feedback uditivo in tempo reale tramite cuffie.
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Sessione di Ascolto: I partecipanti ascoltavano passivamente la loro fonazione registrata per vedere come i loro cervelli rispondevano in modo diverso in ciascuno stato.
I ricercatori hanno monitorato attentamente l'attività cerebrale durante entrambe le sessioni per misurare le differenze nell'elaborazione.
Risultati dello Studio
I risultati hanno rivelato una differenza significativa nel modo in cui i due gruppi elaboravano il proprio feedback uditivo. Quando ascoltavano la propria voce, i partecipanti sani mostravano un'attivazione molto più alta in alcune aree del cervello rispetto ai pazienti con schizofrenia. Questa attivazione più bassa negli individui con schizofrenia durante le condizioni di parlato e ascolto suggerisce che hanno una capacità ridotta di separare i propri suoni dai suoni esterni.
Inoltre, è stato scoperto che la gravità delle allucinazioni nei pazienti con schizofrenia era correlata negativamente con il livello di soppressione uditiva che sperimentavano: più gravi erano le allucinazioni, meno efficace era la soppressione.
Interpretaione dei Risultati
Questi risultati suggeriscono alcuni punti importanti riguardo alla schizofrenia:
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Impairment nell'Auto-Agency: Gli individui con schizofrenia possono avere difficoltà a riconoscere la propria voce, portandoli a sentirsi disconnessi dalle proprie azioni. Questo compromette il loro senso di proprietà sui propri pensieri e discorsi.
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Fraintendimento dei Suoni: L'attività cerebrale ridotta nei pazienti con schizofrenia indica che faticano a distinguere tra suoni generati internamente e quelli esterni, contribuendo alla loro esperienza di allucinazioni uditive.
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Asimmetria nell'Attività Cerebrale: C'era una differenza notevole nell'attività cerebrale tra gli emisferi sinistro e destro. I partecipanti sani mostrano una maggiore attivazione nell'emisfero sinistro, tipicamente associato alla produzione e elaborazione del linguaggio, mentre gli individui con schizofrenia non mostrano questa risposta lateralizzata.
Implicazioni per il Trattamento
Capire come la schizofrenia influisce sull'elaborazione uditiva fornisce spunti su potenziali approcci terapeutici. Se le allucinazioni sono legate a misattribuzioni di suoni generati da sé, le terapie potrebbero concentrarsi sul migliorare la capacità degli individui di riconoscere il proprio discorso. Questo potrebbe coinvolgere tecniche di terapia cognitivo-comportamentale o programmi di formazione che migliorano le abilità di discriminazione uditiva.
Inoltre, ulteriori ricerche dovrebbero indagare i meccanismi neurali sottostanti in modo più dettagliato, considerando fattori come le differenze individuali nella struttura e funzione cerebrale, così come l'impatto dei farmaci sull'elaborazione uditiva.
Limitazioni dello Studio
Sebbene lo studio fornisca informazioni preziose, ci sono alcune limitazioni da considerare:
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Variabilità nella Medicazione: I partecipanti erano sotto farmaci diversi, e non è chiaro quale effetto questo possa avere sull'attività cerebrale.
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Focalizzazione su Sintomi Specifici: Lo studio ha principalmente esaminato l'aspetto delle allucinazioni, ma non ha esplorato altri sintomi, che potrebbero essere rilevanti.
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Dimensione del Gruppo: Il numero di partecipanti era relativamente ridotto, il che potrebbe limitare la generalizzabilità dei risultati.
Conclusione
In sintesi, la ricerca mette in evidenza differenze significative nel modo in cui gli individui con schizofrenia elaborano la propria voce rispetto agli individui sani. Questo compromesso nell'elaborazione uditiva può contribuire all'esperienza di allucinazioni uditive. I risultati sottolineano l'importanza di studiare ulteriormente i collegamenti tra la percezione di sé e le esperienze uditive nella schizofrenia. Comprendere meglio quest'area potrebbe portare a migliori approcci terapeutici che affrontano le sfide uniche affrontate dalle persone con questa condizione di salute mentale.
Titolo: Impaired speaking-induced suppression in schizophrenia predicts auditory verbal hallucinations
Estratto: A successful efference copy self-prediction suppresses auditory signals in the primary auditory cortex (A1) is necessary for speakers to successfully compare auditory feedback during speech production with auditory feedback during passive listening, this is called speaker-induced suppression (SIS). The top-rank positive symptom in schizophrenic (SZ) patients, auditory verbal hallucination, for instance, is hypothesized to relate to failure to distinguish the internal voice and external sounds, and this deficit is thought to be associated with impaired self-prediction in comparing external and self-generated contents. In this magnetoencephalographic imaging (MEGI) study, we compared SIS M100 in the primary auditory cortex (A1) between the healthy controls (HC; N = 30) and SZ patients (N = 22). The SZ patients displayed reduced SIS and M100 in the A1, and this impairment is negatively correlated with auditory hallucinations. These outcomes suggest that the SZ patients hallucinatory symptoms are caused by misattribution between the external and self-generated stimuli. We proposed that the weakened self-agency and neural oscillations may lead to this misattribution.
Autori: Karuna Subramaniam, S. Tan, Y. Jia, M. Mathew, N. Jariwala, A. Pongos, K. Brent, J. Ford, D. Mathalon, J. Houde, S. Nagarajan
Ultimo aggiornamento: 2024-10-13 00:00:00
Lingua: English
URL di origine: https://www.medrxiv.org/content/10.1101/2024.09.30.24314623
Fonte PDF: https://www.medrxiv.org/content/10.1101/2024.09.30.24314623.full.pdf
Licenza: https://creativecommons.org/licenses/by-nc/4.0/
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