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# Fisica# Materia condensata morbida# Fisica biologica

Studiare le reti di microtubuli attivi in gocce in evaporazione

La ricerca svela come l'evaporazione influisce sulle reti di microtubuli e sul loro comportamento sotto stress.

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Indice

Reti attive fatte di biopolimeri e proteine motorie sono super importanti per capire come funzionano le cellule. Queste reti sono simili al citoscheletro, che aiuta a dare forma e movimento alle cellule. Recentemente, i ricercatori si sono messi a studiare come si comportano queste reti quando vengono sottoposte a stress meccanico. Però, molti dei metodi attuali per studiare queste reti non riproducono le condizioni reali che si trovano nei sistemi viventi.

In questo studio, utilizziamo un metodo unico che coinvolge gocce d'acqua che evaporano per confinare e stimolare la nostra rete attiva fatta di Microtubuli (un tipo di struttura proteica nelle cellule) e proteine motorie kinesin. Facendo questo, possiamo osservare come l'attività naturale di questi materiali interagisce con lo stress causato dal flusso della goccia. I risultati mostrano schemi interessanti che emergono a causa di questa combinazione di forze.

Contesto

I microtubuli giocano un ruolo fondamentale in diversi processi cellulari come muovere materiali all'interno di una cellula, stabilizzare la sua struttura e guidare il movimento cellulare. Il comportamento dei microtubuli e le loro interazioni determinano come l'intero sistema si comporta nel suo complesso. Negli anni, molti scienziati hanno studiato come i microtubuli e le proteine motorie si organizzano sia negli ambienti vivi che in quelli controllati.

Un aspetto importante di questo comportamento è come i microtubuli reagiscono alle forze esterne. Anche se sono lunghi e flessibili, sperimentano comunque forze significative all'interno della cellula. Questa capacità permette loro di resistere ai carichi meccanici e adattarsi ai cambiamenti dell'ambiente circostante.

Impostazione Sperimentale

Nel nostro esperimento, abbiamo usato una goccia d'acqua che evapora per creare un ambiente adatto all'osservazione del comportamento delle reti attive di microtubuli. Le gocce contenevano una miscela di microtubuli stabilizzati, proteine motorie kinesin e un polimero chiamato polietilene glicole (PEG). L'impostazione è progettata per fornire condizioni ambientali controllate simili a quelle che queste reti vivrebbero negli organismi viventi.

Man mano che la goccia evapora, crea un flusso unico di liquido che interagisce con la rete di microtubuli. Le diverse forze in gioco portano alla formazione di schemi distinti all'interno della rete, riflettendo come funzionano i processi biologici in un ambiente naturale.

Osservazioni

Schemi Dinamici

Mentre la rete attiva all'interno della goccia evolve nel tempo, abbiamo notato l'emergere di schemi organizzati. Il processo di evaporazione della goccia ha generato diverse zone con caratteristiche specifiche. Abbiamo visto queste zone rispondere sia all'attività delle proteine motorie che al flusso di liquido causato dalla forma e dall'evaporazione della goccia.

Comportamento della Rete

La rete attiva di microtubuli ha sperimentato una combinazione di contrazione e movimento durante l'evaporazione. Ad esempio, mentre la goccia si riduceva, la rete al suo interno si contratava anche. Tuttavia, abbiamo osservato che la rete non collassava semplicemente, ma manteneva la sua struttura, a differenza di ciò che si vede nei sistemi passivi.

Questo comportamento suggerisce che l'interazione tra le forze delle proteine motorie e il flusso nella goccia è cruciale per mantenere l'integrità della rete.

Risultati Dettagliati

Dinamica dei Fluidi nella Goccia

Il nostro studio evidenzia l'importanza della dinamica dei fluidi all'interno della goccia. Quando la goccia inizia a evaporare, genera un flusso che crea stress di taglio sulla rete attiva. Questo stress di taglio interagisce direttamente con le forze attive generate dalle proteine motorie, portando a un'interazione complessa di movimenti.

Influenza dei Microtubuli e delle Proteine Motorie

La presenza delle proteine motorie kinesin gioca un ruolo significativo nel modo in cui i microtubuli si comportano all'interno della rete attiva. Queste proteine si legano ai microtubuli e aiutano a organizzarli in fasci. Questa fascicolazione è essenziale per generare le forze necessarie a mantenere la struttura e il comportamento dinamico della rete.

Al contrario, quando abbiamo condotto esperimenti senza le proteine motorie, il comportamento della rete di microtubuli è cambiato drasticamente. Le strutture non si sono formate con gli stessi schemi organizzati, evidenziando il ruolo cruciale che le proteine motorie svolgono nel dirigere la meccanica attiva del sistema.

Ruolo del PEG

Il PEG ha uno scopo duplice nei nostri esperimenti. Non solo aiuta a raggruppare insieme i microtubuli, ma induce anche flussi liquidi noti come flussi di Marangoni a causa dell'evaporazione. Questi flussi aiutano a organizzare la rete di microtubuli generando stress che allinea le strutture all'interno della goccia.

Senza il PEG, la rete attiva mancava dell'organizzazione necessaria. I microtubuli non si raggruppavano efficacemente e il risultato era un sistema più caotico che non mostrava i caratteristici schemi osservati quando il PEG era incluso.

Interazione con il Substrato

Il tipo di superficie su cui poggia la goccia influisce significativamente sul comportamento della rete di microtubuli. Abbiamo usato vetrini di vetro rivestiti con un polimero speciale (PLL-g-PEG) per ridurre le interazioni indesiderate tra le proteine e la superficie. Questo rivestimento ha permesso alla rete attiva di comportarsi più come farebbe in una cellula vivente.

Quando abbiamo testato l'evaporazione delle gocce su superfici non trattate, abbiamo notato un effetto "caffè-ring", che è un fenomeno comune in cui le particelle si accumulano lungo la linea di contatto di una goccia. Questo effetto è stato minimizzato sulle superfici funzionalizzate, dimostrando che le proprietà della superficie sono essenziali per la dinamica delle misurazioni.

Conclusione

Questo studio rivela come una goccia d'acqua che evapora possa simulare efficacemente l'ambiente naturale necessario per osservare il comportamento delle reti attive di microtubuli. L'interazione tra le forze generate dalle proteine motorie, il flusso all'interno della goccia e l'ambiente polimerico porta alla formazione di schemi organizzati.

I nostri risultati evidenziano anche l'importanza di componenti come il PEG e le proteine motorie kinesin, che sono critici per la dinamica del sistema attivo di microtubuli. Questi risultati offrono preziose intuizioni su come i processi biologici possano essere imitati e studiati in un setting controllato, avanzando la nostra comprensione della meccanica cellulare. Queste intuizioni potrebbero portare a progressi nei biomateriali e in altre applicazioni che sfruttano le proprietà uniche di queste reti attive.

Mentre continuiamo a perfezionare i nostri metodi e a capire i meccanismi sottostanti, c'è un grande potenziale affinché questi sistemi di biopolimeri possano avere un impatto significativo in vari campi scientifici.

Fonte originale

Titolo: Pattern formation under mechanical stress in active biological networks confined inside evaporating droplets

Estratto: Active networks made of biopolymers and motor proteins are valuable bioinspired systems that have been used in the last decades to study the cytoskeleton and its self-organization under mechanical stimulation. Different techniques are available to apply external mechanical cues to such structures. However, they often require setups that hardly mimic the biological environment. In our study we use an evaporating sessile multi-component droplet to confine and mechanically stimulate our active network made of microtubules and kinesin motor proteins. Due to the well-characterized flow field inside an evaporating droplet, we can fathom the coupling of the intrinsic activity of the biological material with the shear stress generated by the flow inside the droplet. We observe the emergence of a dynamic pattern due to this combination of forces that vary during the evaporation period. We delineate the role that the composition of the aqueous environment and the nature of the substrate play in pattern formation. We demonstrate that evaporating droplets may serve as bioreactors that supports cellular processes and allows investigation on the dynamics of membraneless compartments. Such a setup is an original tool for biological structures to understand the mechanisms underlying the activity of the cytoskeleton under stress and, on the other hand, to investigate the potential of such adaptive materials compared to conventional materials.

Autori: Vahid Nasirimarekani, Olinka Ramìrez-Soto, Stefan Karpitschka, Isabella Guido

Ultimo aggiornamento: 2023-05-11 00:00:00

Lingua: English

URL di origine: https://arxiv.org/abs/2305.07099

Fonte PDF: https://arxiv.org/pdf/2305.07099

Licenza: https://creativecommons.org/licenses/by/4.0/

Modifiche: Questa sintesi è stata creata con l'assistenza di AI e potrebbe presentare delle imprecisioni. Per informazioni accurate, consultare i documenti originali collegati qui.

Si ringrazia arxiv per l'utilizzo della sua interoperabilità ad accesso aperto.

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