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Nuovo Metodo per Produrre Proteine nelle Piante

I ricercatori usano le piante per produrre proteine in modo rapido e conveniente.

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Produzione di proteineProduzione di proteinedalle piante potenziataproteine usando il DNA delle piante.Un nuovo metodo aumenta la resa delle
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Le piante sono importanti per produrre Proteine e medicinali. Gli scienziati hanno trovato un modo veloce ed economico per produrre queste proteine usando una pianta chiamata Nicotiana benthamiana. Questo metodo prevede di introdurre del DNA specifico nelle cellule vegetali usando un batterio chiamato Agrobacterium.

Cos'è l'Espressione Transitoria?

L'espressione transitoria è una tecnica in cui gli scienziati possono introdurre DNA nelle piante e osservare come queste producono alcune proteine. A differenza dei cambiamenti permanenti nel DNA della pianta, l'espressione transitoria consente ai ricercatori di studiare gli effetti rapidamente, di solito in pochi giorni. Per esempio, dopo aver introdotto il DNA, la produzione massima di proteine avviene entro 18-48 ore e può durare fino a 10 giorni.

Materiali e Condizioni delle Piante

In questo studio, Arabidopsis e N. benthamiana sono state coltivate in vasi con un substrato speciale e irrigate con una soluzione nutritiva. Le condizioni di crescita erano controllate, con le piante mantenute in un ciclo di luce e buio a una temperatura calda. Anche foglie di altre piante, come Brassica napus e Glycine max, sono state usate per esperimenti.

Come viene Raccolto e Usato il DNA

Per studiare come vengono fatte le proteine, i ricercatori devono prima raccogliere il DNA dalle piante. Hanno usato un metodo chiamato estrazione del DNA CTAB per ottenere il DNA. Nel passo successivo, hanno modificato un plasmide comune, chiamato pUC19, affinché potesse trasportare il DNA che volevano studiare.

Il pezzo specifico di DNA che li interessava si chiama sequenza codificante (CDS). Usando nuove tecniche, sono riusciti a inserire la CDS in un vettore di espressione vegetale. Questo vettore permette al DNA di essere espresso nelle cellule vegetali.

Uso del Sistema di Espressione Transitoria

Il passo successivo è stato introdurre il DNA nelle foglie di N. benthamiana. Questo è stato fatto con una siringa senza ago. Dopo aver introdotto il DNA, le piante sono state tenute al buio per 24 ore per facilitare il processo.

Per misurare quanta proteina veniva prodotta, gli scienziati hanno estratto l'RNA totale dalle foglie delle piante, necessario per studiare l'espressione genica. Hanno utilizzato un kit speciale per convertire questo RNA in DNA complementare (cDNA) per un'analisi più approfondita.

Misurazione dei Livelli di Proteine

Per determinare la quantità di proteina prodotta, gli scienziati hanno usato una tecnica chiamata PCR quantitativa in tempo reale (qRT-PCR). Hanno utilizzato specifici geni di controllo interni per confrontare accuratamente i livelli di espressione. L'obiettivo era vedere come i geni introdotti si confrontassero con i geni naturali presenti nelle piante.

Risultati dello Studio

Espressione dei Geni di Arabidopsis

I ricercatori si sono concentrati su un gruppo di geni legati a una famiglia di enzimi noti come fosfolipasi D (PLD) in Arabidopsis. Hanno scoperto che il DNA di questi geni poteva essere elaborato correttamente nella pianta di N. benthamiana. Le proteine prodotte sono state rilevate usando anticorpi specifici.

Queste proteine si trovavano nelle membrane esterne delle cellule vegetali, confermando che i geni stavano funzionando come previsto. Tuttavia, non tutti i geni in questa famiglia producevano quantità rilevabili di proteina, che variavano a seconda di diversi fattori, come la struttura del gene e il suo ambiente.

Confronto dell'Espressione Genica in Diverse Piante

Confrontando i livelli di espressione dei geni in Arabidopsis e N. benthamiana, i ricercatori hanno notato differenze significative. Hanno scoperto che, in molti casi, i livelli di mRNA erano molto più alti in N. benthamiana rispetto ad Arabidopsis. Questa differenza suggerisce che il sistema di espressione transitoria consente una maggiore produzione di proteine rispetto a quella che avviene naturalmente in alcune piante.

Testare i geni del Riso

Gli scienziati hanno anche testato il DNA del riso. Si sono concentrati su tre geni specifici conosciuti come geni NB-LRR, che sono importanti per l'immunità delle piante. Sono stati in grado di rilevare le proteine prodotte da questi geni anche in N. benthamiana. I livelli di queste proteine erano significativamente più alti rispetto a quelli trovati nel riso.

Testare Altri Geni Vegetali

Per esplorare ulteriormente l'efficacia di questo metodo, i ricercatori hanno testato il DNA di altre piante come Brassica napus e Glycine max. La maggior parte di questi geni ha funzionato bene nella produzione di proteine, ma non tutti hanno mostrato i risultati attesi. Questo suggerisce che ogni pianta potrebbe avere sfide uniche nell'utilizzare questo metodo di espressione transitoria.

Scoprire Nuove Varianti

Lo studio ha anche rivelato che alcuni geni hanno forme diverse, chiamate varianti di splicing. Queste varianti vengono prodotte quando il materiale genetico viene elaborato. I ricercatori hanno scoperto che N. benthamiana poteva produrre forme diverse di certe proteine rispetto ad Arabidopsis. Questa scoperta indica che, anche se le due piante sono simili, possono avere caratteristiche distinte nel modo in cui elaborano i geni.

Conclusione

Questo studio mostra che usare il sistema di espressione transitoria in N. benthamiana è un metodo efficace per produrre proteine da una varietà di geni vegetali. Ha trovato specificamente che il DNA di Arabidopsis, riso, Brassica e Glycine poteva essere usato con successo per creare proteine, mentre il DNA di alcune altre piante come Sorghum e Triticum non funzionava altrettanto bene.

Questo metodo fornisce uno strumento utile per gli scienziati che vogliono studiare la funzione genica e la produzione di proteine nelle piante. Permette un modo più veloce ed efficiente di esplorare come funzionano diversi geni, portando a potenziali avanzamenti in agricoltura e biotecnologia. Migliorando la nostra conoscenza dei geni vegetali, tali ricerche potrebbero aiutare a sviluppare colture in grado di resistere a malattie, parassiti e sfide ambientali.

Fonte originale

Titolo: The application of Nicotiana benthamiana as a Transient Expression Host to Clone the Coding Sequences of Plant Genes

Estratto: Coding sequences (CDS) are commonly used for transient gene expression, in yeast two-hybrid screening, to verify protein interactions and in prokaryotic gene expression studies. CDS are most commonly obtained using complementary DNA (cDNA) derived from messenger RNA (mRNA) extracted from plant tissues and generated by reverse transcription. However, some CDS are difficult to acquire through this process as they are expressed at extremely low levels or have specific spatial and/or temporal expression patterns in vivo. These challenges require the development of alternative CDS cloning technologies. In this study, we found that the genomic intron-containing gene coding sequences (gDNA) from Arabidopsis thaliana, Oryza sativa, Brassica napus, and Glycine max can be correctly transcribed and spliced into mRNA in Nicotiana benthamiana. In contrast, gDNAs from Triticum aestivum and Sorghum bicolor did not function correctly. In transient expression experiments, the target DNA sequence is driven by a constitutive promoter. Theoretically, a sufficient amount of mRNA can be extracted from the N. benthamiana leaves, making it conducive to the cloning of CDS target genes. Our data demonstrate that N. benthamiana can be used as an effective host for the cloning CDS of plant genes.

Autori: Jianzhong Huang, P. Jia, X. Zhong, X. Guan, H. Zhang, H. Ruan

Ultimo aggiornamento: 2024-04-05 00:00:00

Lingua: English

URL di origine: https://www.biorxiv.org/content/10.1101/2022.12.09.519829

Fonte PDF: https://www.biorxiv.org/content/10.1101/2022.12.09.519829.full.pdf

Licenza: https://creativecommons.org/licenses/by-nc/4.0/

Modifiche: Questa sintesi è stata creata con l'assistenza di AI e potrebbe presentare delle imprecisioni. Per informazioni accurate, consultare i documenti originali collegati qui.

Si ringrazia biorxiv per l'utilizzo della sua interoperabilità ad accesso aperto.

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