Avanzamenti nelle Reti Neurali Binarizzate per Dispositivi con Risorse Limitate
Un nuovo metodo migliora l'efficienza dell'addestramento per le reti su dispositivi a basse risorse.
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Indice
Nei campi della visione artificiale e del machine learning, molti sistemi si basano su reti neurali per analizzare e interpretare i dati. Però, usare queste reti ha un costo, soprattutto in termini di calcolo e memoria. Questo può essere un grosso problema quando si devono implementare queste reti su dispositivi con risorse limitate, come smartphone e tablet.
Un modo comune per affrontare il problema delle elevate richieste computazionali è attraverso un processo chiamato Binarizzazione. La binarizzazione consiste nel convertire i pesi e le attivazioni della rete in forme binarie, permettendo calcoli più veloci. Invece di utilizzare operazioni in virgola mobile complesse, si possono usare operazioni bitwise più semplici, rendendo il sistema più efficiente.
Questo articolo parla di un nuovo metodo che si basa su strategie passate per addestrare reti neurali. Questo metodo permette non solo di avere pesi discreti ma anche attivazioni discrete. L'obiettivo è rendere l'addestramento di queste reti più veloce ed efficiente, mentre si producono risultati affidabili.
Il Problema con le Reti Neurali
Man mano che queste reti crescono in dimensioni e potenza, aumenta anche la loro richiesta di risorse computazionali. Questo è un grosso problema, soprattutto per dispositivi edge come gli smartphone, che hanno processori meno potenti. Ridurre il consumo energetico e le esigenze di risorse è fondamentale per migliorare le prestazioni di questi dispositivi.
Un modo per affrontare questo problema è utilizzare reti binarie o ternarie, dove i pesi possono assumere solo pochi valori specifici. Inoltre, la binarizzazione delle attivazioni può migliorare ulteriormente l'efficienza della rete, anche se ci può essere un compromesso con l'accuratezza.
Molti metodi esistenti che utilizzano l'attivazione del segno si basano su assunzioni semplificate. Spesso stimano i gradienti durante il passaggio all'indietro usando tecniche che possono introdurre bias o imprecisioni.
Il Nostro Approccio
In questo documento, presentiamo un metodo innovativo per calcolare i gradienti in reti con attivazioni discrete. Il nostro approccio utilizza un'approssimazione liscia per creare un modello completamente differenziabile. Questo consente un addestramento efficace delle reti con attivazioni discrete mantenendo le prestazioni.
L'idea principale è utilizzare il trucco della ri-parametrizzazione locale, che consente una migliore stima dei gradienti. Campionando i pesi da distribuzioni indipendenti, possiamo migliorare i risultati dell'addestramento. Questo modello aiuta a ottimizzare sia i pesi che le attivazioni riducendo il carico computazionale.
Apprendimento delle Attivazioni Discrete
Proponiamo un nuovo metodo per addestrare reti con attivazioni discrete. Se consideriamo le uscite di un layer della rete, possiamo approssimare queste uscite utilizzando distribuzioni gaussiane. Calcolando le probabilità basate su questa distribuzione, possiamo creare le attivazioni necessarie in modo più efficiente.
Per consentire il flusso di gradienti attraverso il campionamento di attivazioni discrete, utilizziamo la tecnica Gumbel-Softmax. Questo metodo introduce una piccola quantità di rumore che consente un campionamento più fluido, portando a risultati migliori.
Durante l'addestramento, calcoliamo la media e la varianza dei pesi e delle uscite, il che ci consente di calcolare le probabilità per le attivazioni in modo efficace. Questo processo aiuta a mantenere le prestazioni riducendo l'uso delle risorse.
Normalizzazione del Batch
La normalizzazione del batch è una tecnica comune usata nelle reti neurali per migliorare l'efficienza dell'addestramento e le prestazioni del modello. Tuttavia, applicare questa tecnica in reti con pesi e attivazioni discrete può presentare delle sfide.
Per affrontare questo problema, introduciamo un nuovo layer di normalizzazione del batch adattato per il nostro metodo. Questo layer utilizza distribuzioni invece di valori fissi, tenendo conto che le uscite pre-attivazione sono variabili casuali. Questo approccio ci consente di normalizzare correttamente le uscite pre-attivazione rispettando la natura probabilistica del modello.
In fase di inferenza, utilizziamo i pesi e le attivazioni discreti reali che sono stati campionati durante l'addestramento. Questo metodo consente una valutazione più affidabile delle prestazioni del modello e garantisce che i risultati siano ottimizzati.
Test e Risultati
Abbiamo valutato il nostro metodo utilizzando due benchmark comuni: CIFAR-10 e CIFAR-100. Questi dataset sono ampiamente utilizzati nel campo per compiti di classificazione delle immagini, rendendoli ideali per testare il nostro approccio.
CIFAR-10
Confrontando il nostro metodo con varie tecniche esistenti sul dataset CIFAR-10, abbiamo scoperto che il nostro approccio ha costantemente sovraperformato gli altri. Abbiamo valutato reti con pesi e attivazioni binarie e confermato che il nostro metodo produce risultati migliori rispetto ai modelli precedenti.
CIFAR-100
Allo stesso modo, il nostro modello è stato valutato su CIFAR-100, che presenta una sfida più complessa a causa del numero maggiore di classi. Anche qui, il nostro metodo ha mostrato prestazioni superiori rispetto alle tecniche all'avanguardia esistenti, spesso eguagliando o superando i risultati degli altri nonostante l'uso di una rete più piccola.
Lavori Futuri e Conclusione
In conclusione, il nostro metodo proposto rappresenta un passo significativo avanti nell'addestramento di reti con pesi e attivazioni discrete. Adottando un approccio probabilistico, dimostriamo che le attivazioni discrete possono essere gestite in modo efficace. Inoltre, integriamo con successo tecniche standard delle reti neurali come la normalizzazione del batch nel nostro framework.
Gli esperimenti dimostrano che il nostro metodo non solo riduce i requisiti di calcolo e memoria, ma raggiunge anche elevate prestazioni in compiti di classificazione delle immagini complessi. Questo apre la strada per reti neurali più efficienti che possono essere implementate su dispositivi con risorse limitate, preparando il terreno per una diffusione più ampia delle tecnologie di deep learning.
Con l'evoluzione del deep learning, il nostro lavoro può servire da base per ulteriori ricerche sull'ottimizzazione delle prestazioni delle reti neurali mantenendo basse esigenze di risorse. Il potenziale per migliorare le applicazioni di machine learning su dispositivi di uso quotidiano rende questo un'area entusiasmante per future esplorazioni.
Titolo: Learning Discrete Weights and Activations Using the Local Reparameterization Trick
Estratto: In computer vision and machine learning, a crucial challenge is to lower the computation and memory demands for neural network inference. A commonplace solution to address this challenge is through the use of binarization. By binarizing the network weights and activations, one can significantly reduce computational complexity by substituting the computationally expensive floating operations with faster bitwise operations. This leads to a more efficient neural network inference that can be deployed on low-resource devices. In this work, we extend previous approaches that trained networks with discrete weights using the local reparameterization trick to also allow for discrete activations. The original approach optimized a distribution over the discrete weights and uses the central limit theorem to approximate the pre-activation with a continuous Gaussian distribution. Here we show that the probabilistic modeling can also allow effective training of networks with discrete activation as well. This further reduces runtime and memory footprint at inference time with state-of-the-art results for networks with binary activations.
Autori: Guy Berger, Aviv Navon, Ethan Fetaya
Ultimo aggiornamento: 2023-07-04 00:00:00
Lingua: English
URL di origine: https://arxiv.org/abs/2307.01683
Fonte PDF: https://arxiv.org/pdf/2307.01683
Licenza: https://creativecommons.org/licenses/by/4.0/
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