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Migliorare le previsioni della biomassa forestale con il telerilevamento

Un nuovo metodo combina dati a terra e telerilevamento per migliorare le previsioni sulla biomassa forestale.

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Indice

Monitorare le foreste è fondamentale per capire il loro ruolo nel ciclo del carbonio e per gestire le risorse. Questo include misurare la biomassa sopra il suolo (la quantità di materiale vegetale vivo in una foresta) e il volume del tronco (la quantità di legno negli alberi). Le tecnologie di telerilevamento, che coinvolgono la raccolta di dati da satelliti e aerei, possono aiutare a raccogliere informazioni su queste caratteristiche forestali.

Tradizionalmente, i modelli per prevedere i parametri forestali si sono basati su dati a terra limitati. Questo documento presenta un nuovo approccio che utilizza i dati di telerilevamento disponibili per migliorare le previsioni. L'idea è di combinare i dati di riferimento a terra con i dati da telerilevamento, creando un dataset più ampio che aiuta a migliorare la precisione dei modelli usati per stimare i parametri forestali.

Importanza del Monitoraggio della Biomassa Forestale

La biomassa vegetale funge da importante deposito per il carbonio, persino più dell'atmosfera. Perciò, è vitale monitorare e prevedere con precisione la biomassa sopra il suolo. Queste informazioni possono essere utili anche per stimare le risorse a scopi economici, come la comprensione della disponibilità di materie prime e del potenziale di bioenergia.

Il volume del tronco rappresenta una parte significativa della biomassa negli alberi, spesso tra il 65-80%. Monitorare il volume del tronco è cruciale poiché contribuisce in modo significativo alla comprensione della biomassa totale disponibile nelle foreste. La biomassa totale include non solo i tronchi, ma anche rami, corteccia, foglie e radici.

Metodi di Raccolta Dati

Per garantire previsioni accurate su ampie aree, gli scienziati utilizzano dati di telerilevamento provenienti da varie piattaforme come satelliti e sistemi aerei. I dati raccolti da queste fonti vengono spesso combinati con misurazioni a terra limitate per creare modelli di previsione. Tuttavia, i modelli tradizionali si basano su tecniche statistiche semplici che potrebbero tralasciare il contesto delle aree circostanti, limitandone l'efficacia.

Il telerilevamento consente agli scienziati di stimare i parametri forestali su scale più ampie, ma non c'è motivo di limitare le informazioni a singoli pixel o piccole aree. Perciò, c'è la motivazione di utilizzare modelli avanzati che possano sfruttare il contesto spaziale e migliorare la precisione delle previsioni.

Miglioramenti nelle Tecniche

Recenti progressi nel Deep Learning, specialmente nelle reti neurali convoluzionali (CNN), hanno reso questi modelli adatti per elaborare dati di telerilevamento. Le CNN sono efficaci perché possono apprendere dai modelli spaziali nei dati, rendendole particolarmente utili per stimare i parametri forestali.

Sebbene i metodi di deep learning in ambito forestale siano ancora in fase emergente, presentano buone prospettive. Questo studio si basa su lavori precedenti che hanno utilizzato reti generative avversarie condizionali (cGAN) per generare mappe di previsione della biomassa. L'obiettivo è migliorare gli sforzi precedenti combinando approcci tradizionali con tecniche avanzate di deep learning.

Approccio Proposto

Il metodo proposto mira a formare modelli utilizzando una combinazione di dati di riferimento a terra e dati da modelli esistenti. Questo combina misurazioni vere con valori previsti, aumentando così la quantità di dati disponibili per l'addestramento. Utilizzando dati di scansione laser aerea e dati di radar ad apertura sintetica, il metodo cerca di fornire stime accurate per i parametri forestali.

Innovazioni nella Metodologia

Sono stati apportati diversi miglioramenti chiave nel metodo:

  1. Imputazione dei Dati: Invece di basarsi esclusivamente su dati a terra limitati, il nuovo metodo integra mappe di previsione esistenti da scansioni laser aeree, creando un dataset più robusto.

  2. Funzioni di Perdita Avanzate: L'approccio introduce diversi tipi di funzioni di perdita che aiutano a bilanciare la precisione delle previsioni e la qualità delle immagini in output. Questo è importante per i compiti di regressione, che si concentrano sulla previsione di valori continui.

  3. Apprendimento Contestuale: Il metodo sottolinea l'importanza di apprendere sia dai target veri che da quelli previsti. Questo consente al modello di essere addestrato su un dataset più completo, migliorando infine la precisione delle previsioni.

  4. Addestramento Multi-obiettivo: La strategia include più obiettivi durante il processo di addestramento. Questo aiuta il modello a imparare a bilanciare vari aspetti, migliorando la sua capacità di fare previsioni accurate.

Fonti di Dati e Preparazione

Lo studio utilizza dataset provenienti da due regioni principali: Tanzania e Norvegia. In Tanzania, i dati sono stati raccolti dal distretto di Liwale, mentre in Norvegia, i dati provengono da tre diverse regioni. Ogni dataset contiene misurazioni di riferimento a terra che vengono utilizzate per validare le previsioni fatte dai modelli.

Dati di Riferimento a Terra

I dati di riferimento a terra vengono raccolti da parcelle sul campo nelle regioni di studio. Ogni parcella viene misurata per determinare i valori reali della biomassa sopra il suolo e del volume del tronco. Queste misurazioni servono come target veri per addestrare i modelli e valutare la loro accuratezza.

Dati di Telerilevamento

I dati di telerilevamento per questo studio provengono da sistemi di scansione laser aerea e da radar ad apertura sintetica. I dati di scansione laser forniscono informazioni topografiche dettagliate, mentre i dati radar possono essere raccolti sotto diverse condizioni ambientali, rendendoli una fonte affidabile.

Elaborazione dei Dati

Trasformare i dati raccolti in un formato utilizzabile per l'addestramento del modello richiede diversi passaggi, tra cui la conversione dei dati vettoriali in dati raster. Questo garantisce che i dati si allineino correttamente per l'analisi e l'addestramento del modello.

Metodologia per l'Addestramento del Modello

La metodologia di addestramento implica diverse fasi, dalla preparazione dei dati alla valutazione finale delle prestazioni del modello.

Strategia di Imputazione dei Dati

La strategia di imputazione coinvolge l'integrazione dei dati di misurazione a terra veri con valori previsti da modelli precedenti. Questo consente al nuovo modello di essere addestrato su un dataset più ampio, migliorandone l'accuratezza.

Computazione della Perdita Mascherata

Durante l'addestramento del modello, viene utilizzata la computazione della perdita mascherata per garantire che siano considerati solo i pixel target rilevanti. Questo aiuta a concentrare il modello nell'apprendere dai dati più accurati e pertinenti.

Datasets di Addestramento e Validazione

I dataset vengono suddivisi con attenzione in set di addestramento, validazione e test. Vengono impiegate tecniche di validazione incrociata per garantire che i modelli siano robusti e possano generalizzare bene su nuovi dati.

Architettura CNN

L'architettura della CNN utilizzata in questo studio è una versione modificata del design U-Net, particolarmente adatta per compiti di regressione. L'U-Net consiste in una struttura encoder-decoder con connessioni skip che permettono una migliore apprendimento delle caratteristiche durante il processo di previsione.

Fasi di Addestramento del Modello

Il processo di addestramento si compone di due fasi principali: pre-addestramento e affinamento.

  1. Pre-addestramento: In questa fase iniziale, vengono addestrati modelli di base per imparare le relazioni tra i dati di input e le misurazioni target.

  2. Affinamento: I modelli vengono ulteriormente affinati introducendo funzioni di perdita aggiuntive e regolando vari parametri per migliorare le prestazioni.

Risultati Sperimentali

I risultati degli esperimenti evidenziano l'efficacia del metodo proposto. I modelli addestrati hanno dimostrato miglioramenti significativi nella previsione della biomassa sopra il suolo e del volume del tronco, superando i metodi tradizionali.

Metriche di Prestazione

Le prestazioni vengono misurate utilizzando metriche standard, come l'errore quadratico medio e l'errore assoluto medio. Valori bassi in queste metriche indicano che i modelli stanno fornendo previsioni accurate.

Conclusione

Questo studio presenta un nuovo metodo per prevedere i parametri forestali utilizzando una combinazione di dati di riferimento a terra e dati di telerilevamento. Sfruttando tecniche di deep learning, l'approccio migliora significativamente la precisione delle previsioni rispetto ai metodi tradizionali.

Il lavoro dimostra il potenziale delle tecniche di modellizzazione avanzate per migliorare le pratiche di monitoraggio forestale, fornendo preziose informazioni sulla salute delle foreste e sulla disponibilità delle risorse. Tali progressi sono cruciali per una gestione forestale efficace e per comprendere il ruolo delle foreste nei cicli del carbonio globali.

Lavori Futuri

Le direzioni di ricerca future potrebbero esplorare l'adattamento di questi metodi a diversi tipi di foreste e condizioni ambientali. C'è anche potenziale per applicare tecniche simili ad altre aree di monitoraggio ambientale, ampliando così le applicazioni del deep learning in ecologia e gestione delle risorse.

Fonte originale

Titolo: Forest Parameter Prediction by Multiobjective Deep Learning of Regression Models Trained with Pseudo-Target Imputation

Estratto: In prediction of forest parameters with data from remote sensing (RS), regression models have traditionally been trained on a small sample of ground reference data. This paper proposes to impute this sample of true prediction targets with data from an existing RS-based prediction map that we consider as pseudo-targets. This substantially increases the amount of target training data and leverages the use of deep learning (DL) for semi-supervised regression modelling. We use prediction maps constructed from airborne laser scanning (ALS) data to provide accurate pseudo-targets and free data from Sentinel-1's C-band synthetic aperture radar (SAR) as regressors. A modified U-Net architecture is adapted with a selection of different training objectives. We demonstrate that when a judicious combination of loss functions is used, the semi-supervised imputation strategy produces results that surpass traditional ALS-based regression models, even though \sen data are considered as inferior for forest monitoring. These results are consistent for experiments on above-ground biomass prediction in Tanzania and stem volume prediction in Norway, representing a diversity in parameters and forest types that emphasises the robustness of the approach.

Autori: Sara Björk, Stian N. Anfinsen, Michael Kampffmeyer, Erik Næsset, Terje Gobakken, Lennart Noordermeer

Ultimo aggiornamento: 2023-06-19 00:00:00

Lingua: English

URL di origine: https://arxiv.org/abs/2306.11103

Fonte PDF: https://arxiv.org/pdf/2306.11103

Licenza: https://creativecommons.org/licenses/by/4.0/

Modifiche: Questa sintesi è stata creata con l'assistenza di AI e potrebbe presentare delle imprecisioni. Per informazioni accurate, consultare i documenti originali collegati qui.

Si ringrazia arxiv per l'utilizzo della sua interoperabilità ad accesso aperto.

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