Sviluppi nella rilevazione della materia oscura con COSINUS
La ricerca del COSINUS migliora la rilevazione dei segnali di materia oscura usando cristalli di ioduro di sodio.
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Indice
Negli ultimi anni, gli scienziati hanno lavorato sodo per capire un fenomeno misterioso legato alla materia oscura, una sostanza invisibile che costituisce gran parte dell'universo. Uno degli esperimenti che guida questa ricerca si chiama COSINUS, che è allestito in Italia per studiare i segnali rilevati da un altro esperimento noto come DAMA/LIBRA. Questi segnali sembrano cambiare in un certo schema ogni anno, il che fa pensare che potrebbero indicare interazioni con la materia oscura. Tuttavia, i risultati di diversi esperimenti non sono sempre stati d'accordo, rendendo questa un'area di indagine in corso.
Ioduro di sodio
Il Ruolo dei Cristalli diCOSINUS utilizza cristalli di ioduro di sodio (NaI) come materiale principale di rilevamento. Questi cristalli emettono luce quando delle particelle li colpiscono, rendendo possibile studiare gli eventi che si verificano. Tuttavia, lavorare con il NaI può essere complicato perché il materiale assorbe umidità dall'aria e ha un basso punto di fusione. Per superare queste difficoltà, COSINUS utilizza un design speciale per mantenere i cristalli di NaI a temperature molto basse mentre misura con precisione la luce e il suono (fononi) prodotti quando le particelle colpiscono i cristalli.
Rilevazione delle Particelle
Il nuovo prototipo di COSINUS ha dimostrato che possiamo distinguere tra diversi tipi di interazioni delle particelle utilizzando i cristalli di NaI. Leggendo sia la luce generata che il suono, gli scienziati possono capire che tipo di particella ha causato l'evento. Questa capacità è cruciale, poiché capire se un evento di particella proviene dalla materia oscura o da un'altra fonte può aiutare a chiarire il mistero della materia oscura stessa.
Come Funziona il Rilevatore
Il rilevatore è composto da due parti principali: un rilevatore di fononi che misura il suono e un rilevatore di luce che misura la luce emessa. Il cristallo di NaI all'interno del rilevatore ha una massa di circa 3,7 grammi. Uno strato sottile d'oro è posizionato sul cristallo in modo che possa essere connesso facilmente al rilevatore di fononi. L'intero setup è mantenuto in un ambiente controllato per ridurre al minimo le interferenze esterne, migliorando l'accuratezza delle misurazioni.
Esecuzione degli Esperimenti
Per raccogliere dati, i ricercatori hanno posizionato il rilevatore in un frigorifero a diluizione che abbassa la temperatura e lo protegge dal rumore di fondo causato dai raggi cosmici e da altre fonti ambientali. Hanno registrato tre set di dati: uno solo con una fonte per la calibrazione, un altro per controllare quanto bene funziona il sistema, e un terzo per eventi di neutroni usando una fonte diversa.
Durante gli esperimenti, gli scienziati hanno usato un metodo avanzato per attivare le misurazioni. Hanno creato un filtro che aiuta a isolare i segnali rilevanti dal rumore. Questo permette loro di analizzare le prestazioni del rilevatore e valutare quanto bene può misurare gli eventi.
Analisi dei Dati
Una volta raccolti i dati, i ricercatori hanno analizzato i risultati per capire quanto bene il rilevatore potesse distinguere tra diversi tipi di eventi, in particolare i rimbalzi nucleari, causati da particelle che colpiscono il cristallo. Hanno creato una misura chiamata resa di luce (LY) per confrontare l'energia misurata dal rilevatore di luce con quella del rilevatore di fononi. Questo confronto consente loro di categorizzare i tipi di eventi rilevati.
Risultati dell'Esperimento
L'esperimento ha mostrato che il sistema poteva distinguere con successo tra diversi tipi di eventi. Eventi come quelli causati dai rimbalzi nucleari delle interazioni erano chiaramente separati da altri tipi di interazioni. La scoperta indica una potenziale svolta per questo tipo di ricerca sulla materia oscura, fornendo una base solida per ulteriori studi.
Passi Futuri
Man mano che i ricercatori continuano a perfezionare i sistemi di rilevamento di COSINUS, il prossimo obiettivo sarà abbassare la soglia per l'energia di rilevamento. Attualmente, puntano a una soglia di solo 1 keV, il che significa che vogliono che il rilevatore identifichi anche segnali più deboli. Per testare questi miglioramenti, pianificano di condurre esperimenti sottoterra, dove ci sono meno interferenze dai raggi cosmici e da altri rumori di fondo, assicurando una visione più chiara dei segnali che stanno cercando di rilevare.
Conclusione
La collaborazione di COSINUS sta facendo progressi significativi nella ricerca della materia oscura. Migliorando la nostra capacità di rilevare e differenziare varie interazioni delle particelle, questo progetto sta aprendo la strada a ricerche future. L'uso dei cristalli di NaI in un rilevatore progettato con cura mostra promesse nel risolvere i misteri della materia oscura, che rimane una delle grandi domande della fisica moderna.
Questa ricerca in corso non solo mira a fare luce sulla natura elusiva della materia oscura, ma spinge anche i limiti della tecnologia di rilevamento, rendendo possibile esplorare più a fondo il cosmo. Mentre gli scienziati continuano ad esaminare i dati, sperano di fornire maggiori intuizioni su cosa sia davvero la materia oscura, migliorando la nostra comprensione dell'universo in generale.
Titolo: Particle discrimination in a NaI crystal using the COSINUS remote TES design
Estratto: The COSINUS direct dark matter experiment situated at Laboratori Nazionali del Gran Sasso in Italy is set to investigate the nature of the annually modulating signal detected by the DAMA/LIBRA experiment. COSINUS has already demonstrated that sodium iodide crystals can be operated at mK temperature as cryogenic scintillating calorimeters using transition edge sensors, despite the complication of handling a hygroscopic and low melting point material. With results from a new COSINUS prototype, we show that particle discrimination on an event-by-event basis in NaI is feasible using the dual-channel readout of both phonons and scintillation light. The detector was mounted in the novel remoTES design and operated in an above-ground facility for 9.06 g$\cdot$d of exposure. With a 3.7 g NaI crystal, e$^-$/$\gamma$ events could be clearly distinguished from nuclear recoils down to the nuclear recoil energy threshold of 15 keV.
Autori: COSINUS Collaboration, G. Angloher, M. R. Bharadwaj, I. Dafinei, N. Di Marco, L. Einfalt, F. Ferroni, S. Fichtinger, A. Filipponi, T. Frank, M. Friedl, A. Fuss, Z. Ge, M. Heikinheimo, M. N. Hughes, K. Huitu, M. Kellermann, R. Maji, M. Mancuso, L. Pagnanini, F. Petricca, S. Pirro, F. Pröbst, G. Profeta, A. Puiu, F. Reindl, K. Schäffner, J. Schieck, D. Schmiedmayer, C. Schwertner, M. Stahlberg, A. Stendhal, M. Stukel, C. Tresca, F. Wagner, S. Yue, V. Zema, Y. Zhu, A. Bento, L. Canonica, A. Garai
Ultimo aggiornamento: 2023-07-20 00:00:00
Lingua: English
URL di origine: https://arxiv.org/abs/2307.11066
Fonte PDF: https://arxiv.org/pdf/2307.11066
Licenza: https://creativecommons.org/licenses/by/4.0/
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