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# Informatica# Recupero delle informazioni

Migliorare il Recupero Denso con Feedback Offline

Un nuovo framework migliora la velocità di recupero usando feedback di pseudo rilevanza offline.

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Tecniche di RecuperoTecniche di RecuperoVeloce e Densoil recupero delle informazioni.Metodi rivoluzionari offline accelerano
Indice

La ricerca densa è un metodo usato nei sistemi di recupero informazioni per trovare documenti rilevanti in modo veloce ed efficace. I recenti progressi hanno dimostrato che questo metodo può dare buoni risultati senza rallentare il processo. Però, un problema comune si presenta quando cerchiamo di migliorare questi risultati usando una tecnica chiamata feedback di pseudo rilevanza (PRF). Anche se il PRF può migliorare le prestazioni della ricerca densa, spesso rallenta la ricerca, il che non è desiderabile.

La sfida con il PRF

Il feedback di pseudo rilevanza funziona usando i documenti più in alto trovati in una ricerca per migliorare la query originale. Quando questa tecnica viene applicata, solitamente richiede un secondo giro di ricerca, che può portare a un aumento significativo del tempo necessario per ottenere risultati. Questo aumento può essere particolarmente problematico quando il set di dati è grande, rendendo le ricerche online ancora più lente poiché il sistema deve gestire più dati.

Un nuovo approccio

Per affrontare il problema dei ritardi nelle ricerche dovuti al PRF, viene proposto un nuovo framework. Questo framework consente che il processo PRF avvenga offline invece che durante la ricerca online. Creando pseudo-query pre-generate, il recupero online può concentrarsi sul matchare queste query velocemente, portando a risultati più rapidi.

In questo approccio, durante la fase offline, il PRF denso viene condotto per un gruppo di pseudo-query pre-generate per i documenti. I risultati migliori per queste pseudo-query vengono salvati per dopo. Quando un utente cerca online, il sistema utilizza un metodo semplice e veloce per trovare le pseudo-query rilevanti invece di eseguire calcoli pesanti in tempo reale.

Come funziona

La fase offline implica la preparazione dei dati generando pseudo-query per ogni documento. Queste pseudo-query sono progettate per rappresentare diversi intenti di ricerca che gli utenti potrebbero avere. Una volta generate, il sistema trova e salva i documenti migliori per ogni pseudo-query in base alla loro rilevanza.

Quando un utente effettua una ricerca, il sistema usa un metodo chiamato BM25 per trovare rapidamente le pseudo-query più rilevanti invece di processare l'intera query originale. I risultati da queste pseudo-query vengono combinati per creare una lista finale di documenti per l'utente.

Vantaggi del nuovo framework

  1. Riduzione della latenza online: Eseguendo la maggior parte dei calcoli offline, il nuovo framework riduce significativamente il tempo necessario per trovare risultati durante le ricerche online. Gli utenti ricevono risposte più rapide senza sacrificare la qualità dei risultati.

  2. Costi computazionali inferiori: Poiché i calcoli pesanti vengono eseguiti offline, sia i processi offline che online hanno richieste computazionali ridotte. Questa efficienza consente al sistema di gestire set di dati più grandi con facilità.

  3. Integrazione di metodi di recupero: Il framework consente di combinare diverse tecniche di recupero, offrendo flessibilità su come vengono condotte le ricerche mantenendo bassa la latenza.

  4. Uso efficace del PRF: Con il nuovo metodo, il PRF può essere applicato in modo più efficace senza i soliti ritardi. Questo porta a ricerche di migliore qualità senza far aspettare l'utente più a lungo.

Confronto con metodi esistenti

I metodi tradizionali di ricerca densa, specialmente quelli che usano PLMs (Modelli Linguistici Pre-addestrati), sono stati popolari ma spesso faticano con la latenza aumentata quando usano tecniche come il PRF. Il framework proposto ha dimostrato di mantenere l'efficienza e migliorare le prestazioni rispetto ai metodi esistenti.

Anche se altri modelli potrebbero aver funzionato bene nel recuperare documenti, spesso rallentano significativamente con l'aumento delle dimensioni del set di dati. Il nuovo framework non affronta questi problemi, poiché separa il lavoro pesante dal processo di ricerca in tempo reale.

Preparazione dei dati

La preparazione offline implica generare un insieme di pseudo-query per ogni documento. Questo viene fatto usando un metodo chiamato seq2seq. Il risultato finale è un insieme completo di pseudo-query che rappresentano vari potenziali intenti degli utenti. Per ogni pseudo-query, il sistema recupera una lista di documenti migliori che corrispondono a quella pseudo-query e memorizza i loro punteggi di rilevanza per l'uso online.

Processo di recupero online

Quando un utente effettua una ricerca, il processo di recupero online si attiva. Inizialmente, il sistema usa BM25 per trovare le pseudo-query più rilevanti per la query dell'utente. Da queste pseudo-query, il sistema recupera poi i documenti associati.

L'ultimo passo nel processo online implica il calcolo dei punteggi di rilevanza per ogni documento in base sia alla query originale che alle pseudo-query recuperate. Questo aiuta a garantire che i risultati siano classificati in modo efficace in base all'intento dell'utente.

Test e risultati

Per valutare quanto bene performa il nuovo framework, sono stati condotti vari test usando set di dati popolari come MS MARCO e quelli di TREC. La valutazione si è concentrata su quanto fossero efficaci le ricerche (misurate tramite metriche come nDCG e MAP) e su quanto velocemente venivano completate.

I risultati hanno mostrato che il metodo proposto ha superato molte tecniche esistenti mantenendo un alto livello di efficienza. Anche con l'incorporazione del PRF, il nuovo framework è riuscito a mantenere la latenza più bassa rispetto ai metodi tradizionali di ricerca densa.

Influenza dei parametri iper

Durante i test, sono stati valutati diversi aspetti del framework per determinare come le impostazioni diverse influenzassero le prestazioni. Uno dei fattori chiave osservati è stato il numero di pseudo-query usate durante la fase di recupero online. Man mano che venivano aggiunte più pseudo-query di alta qualità, i risultati miglioravano. Tuttavia, questo comportava un aumento della latenza online, sebbene rimanesse gestibile rispetto ai modelli esistenti.

Allo stesso modo, il numero di documenti collegati a ciascuna pseudo-query durante l'elaborazione offline ha mostrato anche una relazione equilibrata tra l'efficacia del recupero e la velocità. Man mano che più documenti venivano collegati, la qualità dei risultati variava in base a quanto quei documenti fossero rilevanti per l'intento dell'utente.

Conclusione

Il nuovo approccio alla ricerca densa con feedback di pseudo rilevanza offline presenta una soluzione forte alle sfide di velocità ed efficienza nel recupero delle informazioni. Spostando i calcoli complessi a una fase offline, il sistema mantiene risultati di alta qualità garantendo che gli utenti ricevano rapidamente le loro risposte.

Il lavoro futuro in quest'area può esplorare integrazioni più profonde con modelli di recupero avanzati e tecniche di linguaggio generativo per migliorare la capacità di comprendere gli intenti degli utenti. Man mano che questi sistemi evolvono, hanno il potenziale per un recupero dei documenti ancora più efficace che soddisfi meglio le esigenze degli utenti. L'enfasi continuerà a essere sulla fornitura di risultati tempestivi e pertinenti per migliorare l'esperienza degli utenti.

Fonte originale

Titolo: Offline Pseudo Relevance Feedback for Efficient and Effective Single-pass Dense Retrieval

Estratto: Dense retrieval has made significant advancements in information retrieval (IR) by achieving high levels of effectiveness while maintaining online efficiency during a single-pass retrieval process. However, the application of pseudo relevance feedback (PRF) to further enhance retrieval effectiveness results in a doubling of online latency. To address this challenge, this paper presents a single-pass dense retrieval framework that shifts the PRF process offline through the utilization of pre-generated pseudo-queries. As a result, online retrieval is reduced to a single matching with the pseudo-queries, hence providing faster online retrieval. The effectiveness of the proposed approach is evaluated on the standard TREC DL and HARD datasets, and the results demonstrate its promise. Our code is openly available at https://github.com/Rosenberg37/OPRF.

Autori: Xueru Wen, Xiaoyang Chen, Xuanang Chen, Ben He, Le Sun

Ultimo aggiornamento: 2023-08-20 00:00:00

Lingua: English

URL di origine: https://arxiv.org/abs/2308.10191

Fonte PDF: https://arxiv.org/pdf/2308.10191

Licenza: https://creativecommons.org/licenses/by/4.0/

Modifiche: Questa sintesi è stata creata con l'assistenza di AI e potrebbe presentare delle imprecisioni. Per informazioni accurate, consultare i documenti originali collegati qui.

Si ringrazia arxiv per l'utilizzo della sua interoperabilità ad accesso aperto.

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