L'etica della cura robotica per pazienti con demenza
Esplorare il ruolo dell'inganno nella cura con i robot assistivi.
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Indice
Con l'invecchiamento della popolazione mondiale, molti paesi stanno affrontando un crescente bisogno di Caregiver, specialmente per chi soffre di demenza. La demenza influisce sulla capacità delle persone di vivere in modo indipendente, costringendole a fare spesso affidamento sugli altri per la cura quotidiana. Con stime che suggeriscono un aumento significativo del numero di persone con demenza nei prossimi anni, prendersi cura di questi individui sta diventando sempre più complicato. Per aiutare a soddisfare questi bisogni, i Robot assistivi stanno venendo introdotti nei contesti di cura. Tuttavia, le interazioni tra caregiver, persone assistite e robot sollevano importanti domande sull'uso della menzogna nella cura.
Sfide dei caregiver
I caregiver hanno un lavoro difficile. Devono fornire la cura necessaria, rimanendo attenti anche al Benessere emotivo e mentale di chi assistono. Le persone con demenza potrebbero non avere sempre una chiara comprensione della realtà, rendendo difficile per loro accettare certe verità. Questo può spingere i caregiver ad usare tecniche che potrebbero coinvolgere un certo grado di Inganno, come dire piccole bugie o deviare l'attenzione. Ad esempio, se una persona con demenza chiede di un caro che è passato a miglior vita, un caregiver potrebbe dire che la persona verrà a trovarlo presto invece di affrontare direttamente la perdita.
Il ruolo dei robot assistivi
I robot assistivi sono progettati per svolgere compiti che possono supportare gli anziani, specialmente quelli con demenza. Questi robot possono ricordare alle persone di prendere i loro farmaci, aiutare con le attività quotidiane o fornire compagnia. Tuttavia, a differenza dei caregiver umani, i robot attualmente non hanno una profonda comprensione delle emozioni umane e la capacità di reagire in modo flessibile alle circostanze in cambiamento. Questo solleva domande su se i robot dovrebbero anche impegnarsi in comportamenti ingannevoli per fornire assistenza in modo efficace.
Comprendere l'inganno nella cura
Quando si tratta di caregiver umani, alcuni potrebbero sostenere che usare inganno può essere utile. Questo viene spesso definito "menzogna terapeutica", dove l'obiettivo principale è proteggere lo stato emotivo della persona che riceve assistenza. Tuttavia, c'è una divisione tra la visione filosofica dell'onestà e le esigenze pratiche della cura. Anche se alcuni possono opporsi all'inganno per motivi morali, molti caregiver scoprono che certe forme di inganno possono ridurre il disagio e fornire supporto necessario.
Prospettive sull'inganno dei robot
Il concetto di inganno nei robot è complesso. Alcuni ricercatori sono aperti all'idea, suggerendo che potrebbe essere essenziale per i robot aiutare coloro che potrebbero non comprendere pienamente il loro ambiente. Ad esempio, se un robot è programmato per dire una bugia confortante per alleviare l'ansia o la confusione, potrebbe potenzialmente migliorare la qualità della cura. Tuttavia, ci sono preoccupazioni che una persona con demenza potrebbe non riuscire a differenziare tra un robot e un caregiver umano, complicando l'etica di tali interazioni.
Bilanciare emozione e cura
I caregiver devono trovare un equilibrio tra fornire assistenza necessaria e mantenere la dignità della persona che stanno aiutando. Trovare questo equilibrio diventa ancora più complicato quando si considerano i disturbi cognitivi che spesso accompagnano la demenza. A volte, i caregiver possono ricorrere a quello che è noto come vincolo informale. Questo non è un vincolo fisico, ma piuttosto coinvolge tecniche come distrarre una persona o guidarla delicatamente verso un certo comportamento. Ad esempio, un caregiver potrebbe mostrare una foto per deviare l'attenzione di un residente mentre assiste nella cura personale.
Considerazioni Etiche
Quando si applica il concetto di inganno ai robot, emergono diverse questioni etiche. Se a un robot è permesso di mentire, le implicazioni morali di ciò che costituisce una "buona" bugia vengono in discussione. Dovrebbe sempre essere nel miglior interesse dell'individuo? È etico per un robot impegnarsi in inganno se aiuta qualcuno a sentirsi meglio o ricevere assistenza necessaria? La discussione sull'inganno dei robot evidenzia spesso il potenziale di una maggiore dipendenza dalle macchine, il che potrebbe portare a una diminuzione delle relazioni umane genuine.
Applicazione pratica nei contesti di cura
In pratica, l'uso di robot in scenari di caregiving porta sia opportunità che sfide. Anche se i robot potrebbero liberare tempo per i caregiver umani da dedicare a compiti più complessi, devono essere dotati della capacità di valutare gli stati emotivi e cognitivi di coloro che assistono. Ad esempio, un robot potrebbe dover determinare quando dire una bugia confortante e quando fornire una risposta fattuale. Questo richiede una comprensione sofisticata delle esigenze individuali, che la tecnologia attuale potrebbe essere ancora lontana dal raggiungere.
Importanza della ricerca nella cura robotica
Con i progressi nella robotica e nell'intelligenza artificiale che continuano, è vitale condurre ricerche sulle implicazioni dell'inganno dei robot nella cura. Comprendere come queste tecnologie possono completare o potenzialmente sostituire i caregiver umani richiede un'esplorazione approfondita dei confini etici, dell'efficacia e delle percezioni sociali. Questa ricerca è essenziale non solo per sviluppare robot migliori, ma anche per garantire che le persone che servono ricevano cure che rispettano la loro dignità e i loro bisogni emotivi.
Conclusione
L'integrazione dei robot nella cura degli anziani, in particolare per gli individui con demenza, presenta un affascinante incrocio tra tecnologia ed emozione umana. Anche se l'idea dei robot che usano inganno nella cura solleva varie domande etiche, bisogna riconoscere che tali tecniche sono già in pratica tra i caregiver umani. La sfida continua è garantire che qualsiasi strategia ingannevole impiegata dai robot sia fondata su principi etici e focalizzata sul miglioramento del benessere di coloro che assistono. Mentre guardiamo al futuro, è essenziale considerare come queste tecnologie cambieranno il panorama della cura e le implicazioni per la società in generale.
Titolo: The use of deception in dementia-care robots: Should robots tell "white lies" to limit emotional distress?
Estratto: With projections of ageing populations and increasing rates of dementia, there is need for professional caregivers. Assistive robots have been proposed as a solution to this, as they can assist people both physically and socially. However, caregivers often need to use acts of deception (such as misdirection or white lies) in order to ensure necessary care is provided while limiting negative impacts on the cared-for such as emotional distress or loss of dignity. We discuss such use of deception, and contextualise their use within robotics.
Autori: Samuel Rhys Cox, Grace Cheong, Wei Tsang Ooi
Ultimo aggiornamento: 2023-09-08 00:00:00
Lingua: English
URL di origine: https://arxiv.org/abs/2309.04267
Fonte PDF: https://arxiv.org/pdf/2309.04267
Licenza: https://creativecommons.org/licenses/by/4.0/
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