Simple Science

Scienza all'avanguardia spiegata semplicemente

# Scienze della salute# Malattie infettive (eccetto HIV/AIDS)

L'efficacia di Sotrovimab contro le nuove varianti di COVID-19

Esaminando il ruolo di sotrovimab nel trattamento di pazienti ad alto rischio di COVID-19 amid nuove varianti.

― 5 leggere min


L'impatto del SotrovimabL'impatto del Sotrovimabsulle varianti diCOVID-19evoluzione.contro le varianti di COVID-19 inValutare l'efficacia dei trattamenti
Indice

A ottobre 2023, il COVID-19 ha colpito oltre 770 milioni di persone in tutto il mondo, causando quasi 7 milioni di morti. Da quando è iniziata la pandemia a marzo 2020, sono emerse nuove varianti del virus, continuando a rappresentare una sfida per i sistemi sanitari a livello globale. Il COVID-19 è ancora una causa significativa di nuove infezioni.

Cos'è il Sotrovimab?

Il Sotrovimab è un tipo di farmaco chiamato anticorpo monoclonale. È progettato per colpire una parte specifica del coronavirus chiamata proteina spike. Inizialmente, ha mostrato promesse durante la fase iniziale della pandemia in uno studio chiamato COMET-ICE, dove ha ridotto significativamente l'ospedalizzazione e la Mortalità del 79% tra i pazienti ad alto rischio. Questo ha portato alla sua approvazione per uso emergenziale nel trattamento di COVID-19 lieve o moderato in alcuni pazienti.

La Sfida delle Nuove Varianti

Dallo studio originale, sono emerse nuove varianti del virus, in particolare le varianti Omicron BA.2 e BA.5. Queste nuove versioni hanno sollevato interrogativi sull'efficacia del sotrovimab contro di esse. I test di laboratorio hanno mostrato che mentre il sotrovimab era efficace contro le varianti Omicron precedenti, la sua potenza è diminuita con quelle più recenti, portando la FDA a fermare l'autorizzazione all'uso emergenziale negli Stati Uniti.

La Necessità di Dati Reali

A causa della rapida emergenza di nuove varianti, c'è bisogno di dati del mondo reale per valutare quanto sia ancora efficace il sotrovimab. Nessun test di laboratorio affidabile può collegare direttamente i risultati di laboratorio all'efficacia nella vita reale, rendendo essenziale raccogliere prove dall'esperienza effettiva dei pazienti. Una revisione degli studi esistenti ha concluso che il sotrovimab è efficace e generalmente sicuro, mostrando una riduzione dell'ospedalizzazione e della mortalità per i pazienti infettati sia dalle varianti Delta che da quelle Omicron precedenti.

Focus della Ricerca

Per valutare l'efficacia del sotrovimab contro le nuove varianti BA.2 e BA.5, è stata condotta una revisione degli studi pubblicati tra gennaio 2022 e febbraio 2023. L'obiettivo era raccogliere dati su quanto bene funzionasse il sotrovimab in pazienti che avevano ricevuto qualche forma di vaccinazione o infezione passata.

Processo di Selezione degli Studi

È stata effettuata una ricerca approfondita per studi che esaminassero come il sotrovimab influenzasse i pazienti durante i periodi in cui le BA.2 e BA.5 erano le varianti principali. Questa revisione ha seguito linee guida stabilite per garantire qualità e affidabilità. Gli studi sono stati inclusi solo se soddisfacevano specifici criteri, concentrandosi su risultati clinici come l'ospedalizzazione e la mortalità.

Raccolta Dati e Controllo di Qualità

Le informazioni sono state estratte dagli studi selezionati e i ricercatori hanno valutato la qualità di questi studi per evitare bias. La maggior parte degli studi ha utilizzato fonti dati affidabili, esaminando un gran numero di pazienti provenienti da vari paesi. Complessivamente, oltre 1,7 milioni di pazienti COVID-19 ad alto rischio sono stati inclusi in questi studi, con circa 41.000 che hanno ricevuto sotrovimab come parte del loro trattamento.

Risultati Chiave sui Risultati Clinici

I dati raccolti hanno mostrato tassi costantemente bassi di ospedalizzazione e morte tra i pazienti trattati con sotrovimab, indipendentemente dalla variante. Per quelli trattati durante il periodo BA.2, i tassi di ospedalizzazione sono stati riportati essere così bassi come 0,95%, e durante il periodo BA.5, i tassi variavano dallo 0,5% al 2,0%.

Confronto tra Sotrovimab e Altri Trattamenti

Diverse ricerche hanno confrontato l'efficacia del sotrovimab con altri trattamenti. Uno studio negli Stati Uniti ha trovato che i pazienti trattati con sotrovimab avevano un rischio significativamente più basso di ospedalizzazione o morte rispetto a quelli che non ricevevano alcun trattamento. Risultati simili sono stati osservati in studi condotti nel Regno Unito, dove il sotrovimab ha dimostrato vantaggi anche su trattamenti come il molnupiravir.

Efficacia contro Diverse Varianti

Diversi studi hanno indagato l'efficacia del sotrovimab durante periodi dominati da varianti diverse come BA.1, BA.2 e BA.5. I risultati hanno indicato che non ci sono state differenze significative nei risultati dei pazienti tra questi periodi, suggerendo che il sotrovimab mantiene la sua efficacia contro le nuove varianti.

Limitazioni della Ricerca

Sebbene la revisione abbia identificato diversi studi, il numero era relativamente piccolo, e la situazione COVID-19 è in costante cambiamento, il che significa che nuovi dati continueranno ad emergere. Inoltre, molti studi si sono basati su dati osservazionali, che possono avere limitazioni rispetto agli studi randomizzati. Inoltre, l'inclusione di studi preprint, che non hanno subito revisione paritaria, aggiunge un ulteriore livello di cautela nell'interpretazione dei risultati.

Necessità di Ricerche Future

Sono necessari più studi osservazionali per comprendere meglio l'efficacia del sotrovimab contro le nuove varianti. Man mano che nuovi dati diventano disponibili, sarà fondamentale continuare a valutare le prestazioni del trattamento per garantire che continui a fornire benefici ai pazienti COVID-19 ad alto rischio.

Conclusione

Le prove finora supportano che il sotrovimab rimane un'opzione di trattamento efficace per pazienti ad alto rischio durante i periodi di predominanza delle varianti BA.2 e BA.5. Tassi costantemente bassi di esiti severi tra coloro che sono stati trattati con questo farmaco indicano la sua continua importanza nella lotta contro il COVID-19. Tuttavia, la ricerca continua è essenziale per tenere il passo con i cambiamenti nel virus e garantire che i protocolli di trattamento rimangano efficaci.

Fonte originale

Titolo: Real-world effectiveness of sotrovimab for the treatment of SARS-CoV-2 infection during Omicron BA.2 and BA.5 subvariant predominance: a systematic literature review

Estratto: BackgroundEmerging SARS-CoV-2 variants have impacted the in vitro activity of sotrovimab, with variable fold changes in neutralization potency reported for Omicron BA.2 and subsequent variants. We performed a systematic literature review (SLR) to evaluate clinical outcomes associated with sotrovimab use during Omicron BA.2 and BA.5 predominance. MethodsElectronic databases were searched for observational studies published in peer-reviewed journals, preprint articles and conference abstracts from January 1, 2022-February 27, 2023. ResultsThe 14 studies identified were heterogeneous in terms of study design, population, endpoints and definitions, and comprised >1.7 million high-risk patients with COVID-19, of whom approximately 41,000 received sotrovimab (range n=20- 5979 during BA.2 and n=76-1383 during BA.5 predominance). Studies were from the US, UK, Italy, Denmark, France, Qatar, and Japan. Four studies compared the effectiveness of sotrovimab with untreated or no monoclonal antibody treatment controls, two compared sotrovimab with other treatments, and three single-arm studies compared outcomes during BA.2 and/or BA.5 versus BA.1. The remaining five studies descriptively reported rates of clinical outcomes in patients treated with sotrovimab. Rates of COVID-19-related hospitalization or mortality among sotrovimab-treated patients were consistently low (0.95% to 4.0% during BA.2; 0.5% to 2.0% during BA.5). All-cause hospitalization or mortality was also low (1.7% to 2.0% during BA.2; 3.4% during combined BA.2 and BA.5 periods). During BA.2, a lower risk of all-cause hospitalization or mortality was reported across studies with sotrovimab versus untreated cohorts. Compared with other treatments, sotrovimab was associated with a lower (molnupiravir) or similar (nirmatrelvir/ritonavir) risk of COVID-19-related hospitalization or mortality during BA.2 and BA.5. There was no significant difference in outcomes between the BA.1, BA.2 and BA.5 periods. ConclusionsThe studies included in this SLR suggest continued effectiveness of sotrovimab in preventing severe clinical outcomes during BA.2 and BA.5 predominance, both against an active/untreated comparator and compared with BA.1 predominance.

Autori: Myriam Drysdale, M. Berktas, D. C. Gibbons, C. Rolland, L. Lavoie, E. J. Lloyd

Ultimo aggiornamento: 2023-12-04 00:00:00

Lingua: English

URL di origine: https://www.medrxiv.org/content/10.1101/2023.12.04.23299370

Fonte PDF: https://www.medrxiv.org/content/10.1101/2023.12.04.23299370.full.pdf

Licenza: https://creativecommons.org/licenses/by/4.0/

Modifiche: Questa sintesi è stata creata con l'assistenza di AI e potrebbe presentare delle imprecisioni. Per informazioni accurate, consultare i documenti originali collegati qui.

Si ringrazia medrxiv per l'utilizzo della sua interoperabilità ad accesso aperto.

Altro dagli autori

Articoli simili