Sviluppi nel Riconoscimento della Posizione delle Mani 2D
Questa ricerca migliora il riconoscimento delle azioni usando movimenti delle mani in 2D da occhiali smart.
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Indice
- Obiettivi della Ricerca
- L'importanza del Riconoscimento delle Azioni
- Limitazioni della Ricerca Attuale
- Panoramica del Metodo
- Introduzione di Nuove Tecniche
- Raggiungere Risultati Migliori
- L'Ascesa della Ricerca sulla Visione Egocentrica
- Perché il Riconoscimento delle Azioni Egocentriche è Importante
- Il Problema con le Tecniche Attuali
- Confronto tra Tecniche 2D e 3D
- Focalizzazione del Nostro Studio
- Il Ruolo degli Occhiali Smart
- Avanzamenti nelle Tecniche 3D
- Contributi Chiave del Nostro Lavoro
- Comprendere le Metriche di Valutazione
- Lavoro Correlato nel Riconoscimento delle Azioni
- Sfide nella Stima delle Pose delle Mani
- La Necessità di Soluzioni Pratiche
- Approccio Unico del Nostro Studio
- Il Processo di Riconoscimento degli Oggetti e Stima delle Pose
- Comprendere i Passaggi del Riconoscimento delle Azioni
- L'Architettura di EffHandNet ed EffHandEgoNet
- Riconoscimento delle Azioni Tramite Reti Neurali
- Risultati dei Modelli di Riconoscimento delle Azioni
- Metriche di Valutazione Utilizzate nel Nostro Studio
- Risultati Dettagliati delle Stime delle Pose delle Mani
- Intuizioni dalla Valutazione del Riconoscimento delle Azioni
- Confronti con la Velocità di Inferenzia
- Importanza degli Input delle Pose delle Mani
- Conclusione
- Fonte originale
- Link di riferimento
Riconoscere le azioni nei video dove una persona guarda con i propri occhi è importante. Questo ci aiuta a tenere traccia delle attività quotidiane automaticamente. Le ricerche attuali spesso si concentrano su come si muovono le mani nello spazio 3D, il che può essere complicato. Questo perché richiede attrezzature speciali che potrebbero risultare scomode da indossare. Ultimamente ci sono occhiali smart con una camera che possono prendere immagini 2D, ma non è stata fatta molta ricerca su come riconoscere le azioni usando questi movimenti delle mani 2D. Questo lavoro vuole cambiare le cose concentrandosi sui movimenti delle mani 2D per comprendere meglio le azioni.
Obiettivi della Ricerca
La ricerca ha due obiettivi principali:
- Creare due nuovi modi per capire le pose delle mani 2D: uno per azioni con una sola mano e un altro per azioni in cui entrambe le mani interagiscono con gli oggetti.
- Sviluppare un metodo affidabile per riconoscere le azioni basato su queste pose delle mani e degli oggetti 2D.
Facendo questo, il lavoro spera di migliorare il Riconoscimento delle azioni nei video registrati da una prospettiva in prima persona, come quando qualcuno indossa occhiali smart.
L'importanza del Riconoscimento delle Azioni
Capire le azioni è molto utile. Ha molte applicazioni tra cui esperienze di realtà virtuale, analizzare come le persone mangiano e bevono e aiutare chi ha bisogno di assistenza con le attività quotidiane. Molte attività quotidiane dipendono molto dai movimenti delle mani. Studiare come riconosciamo queste azioni basate sulle mani può migliorare la tecnologia che supporta la nostra vita quotidiana.
Limitazioni della Ricerca Attuale
La maggior parte degli studi sul riconoscimento delle azioni si concentra sui movimenti delle mani 3D, ma questo metodo non è molto pratico perché richiede attrezzature specifiche che la maggior parte delle persone non usa quotidianamente. Questi sensori di profondità possono essere ingombranti e scomodi. Invece, usare pose delle mani 2D da una semplice camera potrebbe essere più accurato e facile da usare in situazioni reali. Questo lavoro esamina quanto possa essere efficace l'uso delle posizioni delle mani 2D e mira a fornire nuove intuizioni su quest'area meno esplorata.
Panoramica del Metodo
Il processo inizia utilizzando una serie di immagini da un video per estrarre le pose delle mani e la posizione degli oggetti. In particolare, una tecnica chiamata YOLOv7 aiuta a trovare gli oggetti nel video. Poi, le pose delle mani sono descritte usando un insieme di punti che rappresentano le articolazioni delle mani. Dopo, una rete neurale specializzata analizza questi punti per prevedere quale azione sta avvenendo.
Introduzione di Nuove Tecniche
Vengono introdotti due nuovi modelli per stimare le pose delle mani:
- EffHandNet: Questo modello è progettato per stimare la posa di una mano da una singola immagine.
- EffHandEgoNet: Questo modello è progettato per lavorare da una prospettiva in prima persona e può valutare efficacemente le interazioni tra le mani e gli oggetti.
Entrambi i modelli funzionano meglio rispetto a quelli esistenti quando testati con dataset pubblici standard. Le nuove tecniche funzionano anche più velocemente e con maggiore accuratezza.
Raggiungere Risultati Migliori
I nuovi metodi hanno ottenuto risultati impressionanti quando testati. Ad esempio, hanno raggiunto oltre il 91% di accuratezza nel riconoscere azioni nei video. Questo miglioramento delle prestazioni dimostra che affidarsi ai dati 2D può essere utile nella comprensione delle azioni senza la complessità aggiuntiva dei modelli 3D.
L'Ascesa della Ricerca sulla Visione Egocentrica
C'è un crescente interesse nello studiare video presi da un punto di vista in prima persona. L'introduzione di grandi dataset specifici come EPIC-KITCHENS e Ego4D offre una risorsa ricca per questo tipo di ricerca. Una grande sfida in quest'area è capire accuratamente quale azione una persona sta compiendo in un video.
Perché il Riconoscimento delle Azioni Egocentriche è Importante
La ricerca sul riconoscimento delle azioni da una prospettiva in prima persona è importante perché può aiutare in vari campi. Questo include applicazioni in realtà aumentata e tecnologie smart che monitorano le abitudini quotidiane e forniscono assistenza agli utenti. Poiché molte azioni quotidiane richiedono movimenti delle mani, concentrarsi su come riconoscere questi movimenti è cruciale per sviluppare una tecnologia migliore.
Il Problema con le Tecniche Attuali
La maggior parte degli studi attuali si concentra sulle pose delle mani 3D, il che significa che i ricercatori spesso devono stimare la profondità da normali fotogrammi video. Questo metodo aggiunge complessità e può portare a errori nel modo in cui vengono previste le posizioni delle mani. Al contrario, gli studi hanno dimostrato che la stima delle pose delle mani 2D ha un tasso di precisione più alto.
Confronto tra Tecniche 2D e 3D
Le ricerche hanno trovato che, confrontando le stime delle pose delle mani 2D e 3D, il tasso di errore per i metodi 2D è più basso, rendendoli una scelta migliore per alcune applicazioni. Poiché molte persone usano smartphone e occhiali dotati di camere, utilizzare pose 2D potrebbe portare a soluzioni più accessibili e pratiche per il riconoscimento delle azioni.
Focalizzazione del Nostro Studio
Questo studio si concentra sull'uso di keypoints 2D dai movimenti delle mani per colmare il divario tra ricerca e applicazione. L'obiettivo è utilizzare fotocamere RGB quotidiane per raccogliere dati e analizzare efficacemente il riconoscimento delle azioni. Nuove tecniche sono mostrate in diagrammi che rappresentano le pose delle mani e degli oggetti raccolte da sequenze video.
Il Ruolo degli Occhiali Smart
Gli occhiali smart moderni sono diventati più user-friendly, permettendo una cattura più facile del contenuto video. Questo rende possibile raccogliere dati per il riconoscimento delle azioni senza richiedere setup complicati. Questa ricerca evidenzia come questi nuovi dispositivi possano aiutare ad aumentare il numero di dataset di immagini 2D disponibili, spingendo avanti il campo della ricerca sulla visione egocentrica.
Avanzamenti nelle Tecniche 3D
Vale la pena notare che le tecniche 3D attuali dipendono ancora molto da previsioni accurate delle pose 2D per creare modelli 3D. Pertanto, ottenere stime 2D precise è vitale per migliorare l'affidabilità delle uscite 3D.
Contributi Chiave del Nostro Lavoro
- Stabilire un'architettura avanzata per predire le pose delle mani 2D con EffHandNet, che supera altre soluzioni esistenti.
- Introdurre EffHandEgoNet, un modello per stimare le pose delle mani 2D da una prospettiva in prima persona, che supera anche altri metodi.
- Creare un nuovo metodo per riconoscere le azioni basato sui dati 2D ottenuti dalle posizioni delle mani e degli oggetti.
Utilizzando meno input, il nostro metodo consente tempi di elaborazione più veloci per riconoscere le azioni. L'inclusione di YOLOv7, un potente sistema di riconoscimento degli oggetti, aggiunge versatilità e può essere applicata a diversi compiti.
Comprendere le Metriche di Valutazione
Lo studio coinvolge valutazioni approfondite per garantire l'efficacia dei metodi. Queste valutazioni considerano metriche specifiche che mostrano quanto siano accurate le previsioni riguardo le posizioni delle mani e il riconoscimento delle azioni. I risultati delle prestazioni sono ulteriormente analizzati confrontando i metodi proposti con quelli esistenti per mostrare i loro progressi.
Lavoro Correlato nel Riconoscimento delle Azioni
Molti studi hanno esplorato il riconoscimento delle azioni utilizzando diversi tipi di input di dati come immagini RGB e dati scheletrici. Un focus significativo è stato posto sul riconoscere azioni che coinvolgono movimenti delle mani. Questo lavoro evidenzia ricerche precedenti che si sono concentrate sull'uso di sensori di profondità e altre tecniche complicate.
Sfide nella Stima delle Pose delle Mani
La stima delle pose delle mani nei video in prima persona presenta le sue sfide. L'auto-occlusione, dove una mano blocca l'altra nella visuale della camera, e la visibilità limitata possono ostacolare le prestazioni. Alcuni studi hanno cercato di risolvere questi problemi attraverso vari metodi, ma c'è ancora margine di miglioramento.
La Necessità di Soluzioni Pratiche
Per massimizzare i vantaggi delle pose delle mani 3D, alcuni ricercatori hanno provato a usare reti neurali per stimare la profondità basata su immagini 2D. Tuttavia, questo approccio non ha avuto successo e spesso porta a errori che richiedono una soluzione più affidabile. Pertanto, questo studio sottolinea l'importanza di sfruttare dispositivi user-friendly per sviluppare ulteriormente le stime delle pose delle mani 2D.
Approccio Unico del Nostro Studio
La nostra ricerca si distingue per il suo focus sulle pose delle mani 2D con normali fotocamere RGB. Utilizzando varie tecniche, lo studio offre intuizioni quantitative e qualitative sulle prestazioni di questi metodi nel contesto del riconoscimento delle azioni basate sui movimenti delle mani.
Il Processo di Riconoscimento degli Oggetti e Stima delle Pose
Il primo passo nel processo consiste nel rilevare gli oggetti nel video utilizzando YOLOv7. Una volta identificati gli oggetti, il passo successivo è identificare le pose delle mani all'interno degli stessi fotogrammi. La stima delle pose delle mani funziona individuando i keypoints nelle mani, che rappresentano i polsi e le articolazioni delle dita. Queste informazioni vengono poi utilizzate per stimare come entrambe le mani interagiscano con gli oggetti rilevati.
Comprendere i Passaggi del Riconoscimento delle Azioni
Dopo aver stimato le pose delle mani e riconosciuto gli oggetti, il passo successivo è classificare le azioni che stanno avvenendo. Il pipeline per il riconoscimento delle azioni include diversi blocchi che gestiscono il riconoscimento degli oggetti, la stima delle pose delle mani e la classificazione delle azioni utilizzando un modello basato su transformer. Questa struttura aiuta a elaborare i dati in modo fluido e preciso.
L'Architettura di EffHandNet ed EffHandEgoNet
EffHandNet si concentra principalmente sulla stima della posa di una sola mano da un'immagine. Utilizza una tecnica raffinata usando le caratteristiche estratte dalle immagini per predire le posizioni dei keypoints della mano.
EffHandEgoNet, d'altra parte, affronta la necessità di stimare le pose delle mani da una prospettiva in prima persona. Modella efficacemente come entrambe le mani interagiscano con gli oggetti, rendendolo più robusto in vari scenari.
Riconoscimento delle Azioni Tramite Reti Neurali
Il processo di riconoscimento delle azioni utilizza sequenze di fotogrammi dove le pose delle mani e degli oggetti sono unite insieme per creare un vettore unico per ciascuna azione. Questo vettore viene poi elaborato attraverso una rete neurale specializzata progettata per classificare le azioni che vengono svolte. La rete coinvolge più strati per estrarre informazioni significative dalle sequenze di input.
Risultati dei Modelli di Riconoscimento delle Azioni
I modelli sono stati testati rigorosamente su due diversi dataset. Il H2O Dataset coinvolge azioni eseguite con entrambe le mani, mentre il FPHA Dataset coinvolge azioni con una sola mano. Questi dataset forniscono una fonte ricca di informazioni per valutare le prestazioni dei modelli proposti.
Metriche di Valutazione Utilizzate nel Nostro Studio
Per valutare l'efficacia delle stime delle pose delle mani e del riconoscimento delle azioni, sono state utilizzate varie metriche. Ad esempio, il Mean End-Point Error (EPE) misura la distanza tra i keypoints previsti e quelli reali. La Percentuale di Keypoints Correttamente Riconosciuti (PCK) esamina quanti punti previsti soddisfano una certa soglia di accuratezza. Un'ulteriore metrica, l'Area Sotto la Curva (AUC), calcola le prestazioni complessive attraverso diversi valori soglia.
Risultati Dettagliati delle Stime delle Pose delle Mani
I risultati dello studio mostrano che EffHandNet funziona bene nella stima delle pose per mani singole, mentre EffHandEgoNet brilla in scenari più complessi che coinvolgono entrambe le mani. Questi risultati dimostrano che le nuove tecniche possono gestire situazioni difficili, come quando una mano oscura l'altra o quando entrambe interagiscono con un oggetto.
Intuizioni dalla Valutazione del Riconoscimento delle Azioni
I modelli si sono dimostrati efficaci nel riconoscere le azioni, raggiungendo alte percentuali di accuratezza anche quando è stata coinvolta solo una mano. Questo conferma la robustezza dei metodi proposti e la loro idoneità per applicazioni pratiche.
Confronti con la Velocità di Inferenzia
Oltre all'accuratezza, la velocità del riconoscimento delle azioni è stata misurata con attenzione. I risultati indicano che i metodi proposti raggiungono tempi di inferenza più rapidi rispetto alle tecniche esistenti, rendendoli più efficaci per applicazioni in tempo reale.
Importanza degli Input delle Pose delle Mani
Ulteriori studi hanno mostrato che l'accuratezza del riconoscimento delle azioni è strettamente legata a quanto siano precise le pose delle mani. Questo sottolinea la necessità di una stima efficace delle pose, specialmente in scenari dove le mani interagiscono con gli oggetti.
Conclusione
Questo lavoro dimostra che utilizzare la stima delle pose delle mani 2D può portare a progressi nel riconoscimento delle azioni nei video presi da una prospettiva in prima persona. L'introduzione di nuovi modelli come EffHandNet ed EffHandEgoNet produce miglioramenti significativi nell'accuratezza e nella velocità rispetto ai metodi esistenti. I risultati suggeriscono che queste tecniche 2D possono efficacemente sostituire modelli 3D più complessi in alcuni scenari, rendendo il riconoscimento delle azioni più accessibile per l'uso quotidiano.
Con la crescita del campo della visione egocentrica, le intuizioni fornite da questo studio aprono la strada a soluzioni più user-friendly e pratiche che sfruttano le capacità degli occhiali smart e delle camere moderne. I risultati evidenziano l'importanza di concentrarsi su una stima accurata delle pose delle mani per ottenere un riconoscimento delle azioni di successo. Questo lavoro sottolinea anche il potenziale dei metodi 2D per stimolare ulteriori ricerche e applicazioni pratiche nel campo.
Titolo: In My Perspective, In My Hands: Accurate Egocentric 2D Hand Pose and Action Recognition
Estratto: Action recognition is essential for egocentric video understanding, allowing automatic and continuous monitoring of Activities of Daily Living (ADLs) without user effort. Existing literature focuses on 3D hand pose input, which requires computationally intensive depth estimation networks or wearing an uncomfortable depth sensor. In contrast, there has been insufficient research in understanding 2D hand pose for egocentric action recognition, despite the availability of user-friendly smart glasses in the market capable of capturing a single RGB image. Our study aims to fill this research gap by exploring the field of 2D hand pose estimation for egocentric action recognition, making two contributions. Firstly, we introduce two novel approaches for 2D hand pose estimation, namely EffHandNet for single-hand estimation and EffHandEgoNet, tailored for an egocentric perspective, capturing interactions between hands and objects. Both methods outperform state-of-the-art models on H2O and FPHA public benchmarks. Secondly, we present a robust action recognition architecture from 2D hand and object poses. This method incorporates EffHandEgoNet, and a transformer-based action recognition method. Evaluated on H2O and FPHA datasets, our architecture has a faster inference time and achieves an accuracy of 91.32% and 94.43%, respectively, surpassing state of the art, including 3D-based methods. Our work demonstrates that using 2D skeletal data is a robust approach for egocentric action understanding. Extensive evaluation and ablation studies show the impact of the hand pose estimation approach, and how each input affects the overall performance.
Autori: Wiktor Mucha, Martin Kampel
Ultimo aggiornamento: 2024-07-24 00:00:00
Lingua: English
URL di origine: https://arxiv.org/abs/2404.09308
Fonte PDF: https://arxiv.org/pdf/2404.09308
Licenza: https://creativecommons.org/licenses/by-nc-sa/4.0/
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