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# Fisica# Astrofisica terrestre e planetaria# Astrofisica solare e stellare

Cambiamenti di luminosità osservati nelle nane bianche

Nuove scoperte mostrano che le nane bianche interagiscono con i detriti circostanti.

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Variazioni di luminositàVariazioni di luminositàdelle nane bianchecon i detriti.La ricerca mostra interazioni dinamiche
Indice

Studi recenti hanno notato dei cambiamenti di luminosità in tre nane bianche che mostrano segni di Detriti planetari. Queste stelle sono ZTFJ03281219, ZTFJ0923+4236 e WD1145+017. Il monitoraggio a lungo termine della loro luce ha rivelato dei modelli interessanti che suggeriscono che queste stelle interagiscono con materiali attorno a loro.

Cosa sono le Nane Bianche?

Le nane bianche sono i resti di stelle che hanno esaurito il loro carburante nucleare. Dopo che una stella attraversa il suo ciclo vitale, perde i suoi strati esterni, lasciando un nucleo caldo. Questo nucleo poi si raffredda nel corso di miliardi di anni. Molte nane bianche si trovano in sistemi binari o ammassi, dove possono interagire con altre stelle o oggetti, come asteroidi e comete.

Osservazioni e Risultati

Raccogliendo dati da vari sondaggi negli ultimi 17 anni, i ricercatori hanno studiato le curve di luce delle tre nane bianche. Una Curva di luce è un grafico che mostra come cambia la luminosità di un oggetto nel tempo.

ZTFJ03281219

Nel caso di ZTFJ03281219, i dati mostrano una diminuzione graduale della luminosità dal 2011 al 2015, con la stella che appare significativamente più fioca rispetto agli anni precedenti. I ricercatori hanno anche notato che il sistema è attualmente più debole rispetto al 2006. Il team ha combinato questi dati a lungo termine con osservazioni ad alta velocità per ottenere maggiori informazioni sul comportamento della stella.

Variabilità in Altri Sistemi

Anche ZTFJ0923+4236 e WD1145+017 hanno mostrato grandi variazioni di luminosità. Le curve di luce di queste stelle hanno mostrato cambiamenti sia nel numero di Transiti che nel loro aspetto. Questi cambiamenti sembrano essere legati alla luminosità complessiva delle stelle.

Lo studio ha trovato che tra le nane bianche con detriti, solo una piccola frazione mostra modelli di luce simili. Questo suggerisce che molte nane bianche potrebbero ospitare planetoidi vicini, che sono corpi piccoli che potrebbero rompersi e contribuire ai cambiamenti di luminosità osservati.

Sistemi Planetari e Nane Bianche

Man mano che le stelle evolvono, possono creare nane bianche, che possono ospitare i resti dei loro precedenti sistemi planetari. I componenti rimanenti come pianeti, lune, asteroidi e comete potrebbero essere ancora presenti anche dopo che la stella si è trasformata in una nana bianca. Evidenze come la presenza di metalli nell'atmosfera di una nana bianca indicano che questi oggetti vengono attratti verso la stella.

Le osservazioni mostrano che le nane bianche possono accumulare detriti dall'ambiente circostante, spesso a seguito della distruzione di corpi rocciosi vicini. Il processo inizia con interazioni gravitazionali che avvicinano questi corpi alla stella, portando alla loro eventuale distruzione e formazione di un disco di detriti attorno alla nana bianca.

Cambiamenti nell'Attività di Transito

L'attività dei detriti in transito può essere irregolare. Per esempio, la prima evidenza solida di transiti di detriti è stata osservata a WD1145+017, dove i dati hanno indicato più transiti nel tempo. I ricercatori hanno notato che la quantità di detriti che oscurava la stella variava significativamente, mostrando la natura dinamica del sistema.

Al contrario, ZTFJ013906.17+524536.89 ha mostrato transiti regolari che si ripetevano a intervalli fissi. Questo suggerisce che i processi coinvolti nella distruzione degli oggetti attorno a queste stelle possano essere complessi, portando a fluttuazioni nella luminosità osservata.

Il Ruolo dei Diversi Sondaggi

Lo studio ha utilizzato vari sondaggi del cielo per analizzare le curve di luce delle tre nane bianche.

Catalina Real Time Transient Survey (CRTS)

Il CRTS ha raccolto dati usando telescopi focalizzati sulla rilevazione di oggetti vicini alla Terra. Questo sondaggio ha fornito un'enorme quantità di informazioni sulla luminosità delle stelle nel tempo, permettendo ai ricercatori di identificare cambiamenti e tendenze.

All-Sky Automated Survey for Supernovae (ASAS-SN)

ASAS-SN ha utilizzato una rete di telescopi piccoli per monitorare l'intero cielo ogni notte. Questo sondaggio ha aggiunto dati preziosi, specialmente nel range visibile, per comprendere meglio le variazioni nella luminosità delle stelle.

Asteroid Terrestrial-impact Last Alert System (ATLAS)

ATLAS si è concentrato sulla rilevazione di asteroidi vicini alla Terra e ha fornito dati fotometrici di alta qualità nel tempo. I suoi contributi sono stati fondamentali per tracciare i cambiamenti di luminosità nelle stelle target.

Zwicky Transient Factory (ZTF)

ZTF ha monitorato il cielo settentrionale e fornito curve di luce dettagliate. Questi dati sono stati particolarmente utili per seguire i cambiamenti nelle stelle e identificare modelli periodic.

Metodologia per l'Analisi dei Dati

Per stabilire curve di luce a lungo termine per le nane bianche, i ricercatori dovevano tenere conto delle differenze nei dati provenienti dai vari sondaggi. Questo includeva l'uso di stelle di riferimento con luminosità simile per calibrare le misurazioni dai diversi sondaggi.

I dati raccolti hanno mostrato come la luminosità variava nel tempo. Per ZTFJ03281219, le tendenze indicavano un significativo abbassamento dal 2011 al 2014, seguito da un debole recupero.

Fotometria ad Alta Velocità

Oltre alle osservazioni a lungo termine, i ricercatori hanno ottenuto dati di fotometria ad alta velocità per le stelle utilizzando attrezzature avanzate. Questo metodo ha permesso loro di catturare cambiamenti rapidi nella luminosità in brevi intervalli di tempo.

Il Ruolo del Telescopio Nazionale Thailandese

La fotometria veloce è stata condotta al Telescopio Nazionale Thailandese, che ha fornito misurazioni dettagliate delle curve di luce per ZTFJ03281219, ZTFJ0923+4236 e WD1145+017. I dati hanno mostrato una varietà di modelli, aiutando a confermare i cambiamenti in corso nella luminosità.

Correlazioni tra Detriti e Luminosità

Le curve di luce delle osservazioni hanno fornito intuizioni sulla relazione tra i transiti di detriti e la luminosità complessiva. Per esempio, ZTFJ0923+4236 ha sperimentato eventi di sbiadimento profondo nel corso degli anni.

In termini di attività di transito, è stato trovato che potrebbe esserci una correlazione tra la quantità di detriti circolanti e la luminosità della stella. L'interazione dei detriti con la luce della nana bianca potrebbe creare effetti che causano cambiamenti rapidi di luminosità.

Modelli di Luminosità a Lungo Termine

Esaminando le curve di luce a lungo termine, i ricercatori hanno potuto identificare modelli distintivi nella luminosità delle tre nane bianche. Per esempio, ZTFJ03281219 ha mostrato un abbassamento costante, mentre WD1145+017 ha rivelato fluttuazioni significative nella luminosità e nell'attività di transito nel tempo.

Lo studio ha messo in evidenza come il comportamento a lungo termine di queste nane bianche possa fornire indizi sui detriti circostanti e sul loro impatto sulla luce della stella.

Conclusioni

In sintesi, i risultati suggeriscono che le variazioni a lungo termine nella luminosità tra le nane bianche possono indicare la presenza e l'attività di detriti vicini. Questi studi aprono nuove strade per comprendere la dinamica dei sistemi di nane bianche e le loro interazioni con i planetoidi.

Le osservazioni indicano che questi sistemi non sono statici, e il monitoraggio continuo delle nane bianche può fornire informazioni preziose sui loro ambienti. Questa ricerca arricchisce la conoscenza di come i resti stellari evolvono e interagiscono con i detriti dei loro sistemi planetari passati.

Future osservazioni utilizzando sondaggi ad ampia area hanno grandi promise per rivelare di più sul comportamento di queste stelle e dei loro compagni. Lo studio continuo delle nane bianche con detriti in transito è un passo cruciale per comprendere il destino dei sistemi planetari mentre le loro stelle raggiungono la fine della loro vita.

I ricercatori continueranno a affinare le loro tecniche e raccogliere dati per migliorare la nostra comprensione di questi oggetti celesti intriganti. Combinando misurazioni ad alta velocità con curve di luce a lungo termine, gli scienziati saranno meglio equipaggiati per esplorare i misteri delle nane bianche e dei loro ambienti.

Fonte originale

Titolo: Long-term variability in debris transiting white dwarfs

Estratto: Combining archival photometric observations from multiple large-area surveys spanning the past 17 years, we detect long-term variability in the light curves of ZTFJ032833.52-121945.27 (ZTFJ0328-1219), ZTFJ092311.41+423634.16 (ZTFJ0923+4236) and WD1145+017, all known to exhibit transits from planetary debris. ZTFJ0328-1219 showed an overall fading in brightness from 2011 through to 2015, with a maximum dimming of ~0.3 mag, and still remains ~0.1 mag fainter compared to 2006. We complement the analysis of the long-term behaviour of these systems with high-speed photometry. In the case of ZTFJ0923+4236 and WD1145+017, the time-series photometry exhibits vast variations in the level of transit activity, both in terms of numbers of transits, as well as their shapes and depths, and these variations correlate with the overall brightness of the systems. Inspecting the current known sample of white dwarfs with transiting debris, we estimate that similar photometric signatures may be detectable in one in a few hundred of all white dwarfs. Accounting for the highly aligned geometry required to detect transits, our estimates imply that a substantial fraction of all white dwarfs exhibiting photospheric metal pollution from accreted debris host close-in planetesimals that are currently undergoing disintegration.

Autori: Amornrat Aungwerojwit, Boris T. Gaensicke, Vikram S. Dhillon, Andrew Drake, Keith Inight, Thomas G. Kaye, T. R. Marsh, Ed Mullen, Ingrid Pelisoli, Andrew Swan

Ultimo aggiornamento: 2024-04-05 00:00:00

Lingua: English

URL di origine: https://arxiv.org/abs/2404.04422

Fonte PDF: https://arxiv.org/pdf/2404.04422

Licenza: https://creativecommons.org/licenses/by/4.0/

Modifiche: Questa sintesi è stata creata con l'assistenza di AI e potrebbe presentare delle imprecisioni. Per informazioni accurate, consultare i documenti originali collegati qui.

Si ringrazia arxiv per l'utilizzo della sua interoperabilità ad accesso aperto.

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