Progressi nella tecnologia dei cristalli di biossido di tellurio per la ricerca nucleare
Panoramica dei nuovi sviluppi nella tecnologia dei cristalli per studi sul double-beta decay.
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Questo articolo parla dei progressi nei rivelatori termici realizzati con grandi cristalli di biossido di tellurio (TeO) per un progetto scientifico specifico chiamato CROSS, che si concentra sullo studio di un tipo raro di decadimento nucleare. Questi cristalli sono fatti di tellurio arricchito al 91% in un isotopo specifico necessario per la ricerca.
Purificazione
Processo diPer produrre cristalli di alta qualità, il tellurio usato è stato sottoposto a un processo di pulizia approfondito. I materiali di base sono stati prima controllati per eventuali elementi o composti indesiderati. Successivamente, è stato utilizzato un metodo unico chiamato solidificazione direzionale. Questo metodo ha ridotto notevolmente il numero di impurità, abbattendo la loro concentrazione di dieci volte a una quantità minima.
La parte migliore dell'ingotto di tellurio, che mostrava la minore contaminazione, è stata identificata e utilizzata per produrre la polvere di TeO. Questa selezione accurata ha garantito che il prodotto finale fosse privo di qualsiasi re-contaminazione.
Crescita dei Cristalli
Una volta che la polvere era pronta, il passo successivo era trasformarla in grandi cristalli di TeO. È stata scelta una specifica azienda per questo compito, e hanno prodotto con successo diversi cristalli di alta qualità. Per assicurarsi che questi cristalli fossero adatti per l'esperimento CROSS, alcuni campioni più piccoli sono stati prima testati in superficie. Questi test hanno dimostrato l'ottima resa dei cristalli, il che significa che potevano rilevare e misurare l'energia senza troppi rumori dai segnali di fondo indesiderati.
Test dei Cristalli
Quattro dei grandi cristalli di TeO sono stati portati per test approfonditi in un laboratorio speciale situato sottoterra. Questa è una pratica comune in questo tipo di ricerca perché stare sottoterra aiuta a limitare le interferenze dalla radiazione naturale presente in superficie. Durante questi test, due dei cristalli sono stati coperti con sottili strati di metallo per vedere se questo migliorava la loro capacità di rilevare eventi superficiali.
Risultati delle Prestazioni
I test hanno rivelato che i grandi bolometri di TeO hanno funzionato eccezionalmente bene. Hanno mostrato alta sensibilità e la capacità di misurare con precisione i livelli di energia. Inoltre, hanno mostrato un livello molto basso di contaminazione radioattiva. Questo è cruciale perché la presenza di elementi radioattivi può falsare i risultati e rendere difficile rilevare i rari eventi che l'esperimento CROSS mira a osservare.
Comprendere il Decadimento Double-Beta
L'esperimento CROSS è focalizzato su un tipo particolare di decadimento nucleare chiamato decadimento double-beta. Questo decadimento è un processo raro in cui vengono emessi due elettroni, e può fornire informazioni importanti su certe domande fondamentali in fisica. Ad esempio, può aiutare gli scienziati a conoscere meglio la natura dei neutrini, che sono particelle elusive che giocano un ruolo significativo nell'universo.
Il tellurio è un candidato eccellente per questa ricerca grazie alle sue proprietà uniche. Ha un alto livello di energia di decadimento, e una quantità significativa è disponibile in natura nei giusti isotopi. Possono essere prodotti cristalli di biossido di tellurio di alta qualità, rendendoli ideali per rivelatori a bassa temperatura che devono captare questi eventi rari.
Contesto Storico
Lo studio del decadimento double-beta ha una lunga storia, risalente ai primi tentativi nei primi anni '90. Nel corso degli anni, vari esperimenti hanno ampliato i loro sforzi, passando da campioni piccoli a grandi array di rivelatori. Uno degli esperimenti in corso più significativi è chiamato CUORE, che è attualmente operativo in Italia.
Nuovi Sviluppi
Recentemente, c'è stato un rinnovato interesse per l'uso del tellurio negli studi sul decadimento double-beta, in particolare riguardo all'esperimento CROSS. Nuovi arricchimenti nel tellurio e progressi nei metodi di purificazione hanno portato allo sviluppo di cristalli ad alte prestazioni con livelli inferiori di radioattività.
Sfide e Soluzioni
Tuttavia, ci sono sfide da affrontare. Un problema è che distinguere tra particelle usando bolometri di biossido di tellurio può essere difficile, specialmente per identificare eventi superficiali. Di conseguenza, i ricercatori stanno valutando materiali aggiuntivi, come il molibdato di litio, che potrebbero offrire migliori capacità di identificazione.
Innovazioni nel Rifiuto del Rumore di Fondo
Oltre alla selezione di materiali adatti, il progetto CROSS ha anche concentrato l'attenzione su metodi innovativi per rifiutare il rumore di fondo. Questo è fondamentale per migliorare la chiarezza delle misurazioni. Ad esempio, si stanno testando nuovi design per i sistemi di rivelazione, che incorporano bolometri ad alte prestazioni e tecniche uniche di schermatura per minimizzare le interferenze.
Riepilogo dei Risultati
In sintesi, l'iniziativa CROSS ha sviluppato con successo cristalli di biossido di tellurio di grande volume con caratteristiche impressionanti per rilevare il decadimento double-beta. I progressi nella produzione di questi cristalli, insieme a test efficaci e all'implementazione di varie innovazioni nel design, dimostrano il potenziale per futuri sviluppi in quest'area.
I risultati indicano una solida base per affrontare alcune delle domande significative nella fisica delle particelle, con la speranza di ottenere ulteriori informazioni sui principi fondamentali che governano l'universo. Le prestazioni dei bolometri di TeO soddisfano o superano le aspettative fissate per tali esperimenti, aprendo la strada a future esplorazioni nel campo.
Conclusione
Man mano che il progetto CROSS avanza, continueranno a essere cruciali i miglioramenti nella produzione di cristalli e nei metodi di rilevamento. I ricercatori mirano a perfezionare le loro tecniche per produrre materiali ancora più puliti e affidabili per esperimenti in corso e futuri. Questo impegno segna un passo avanti nella ricerca per svelare i misteri dei processi nucleari e delle particelle fondamentali che costituiscono il nostro universo.
La collaborazione e l'expertise condivisa tra gli scienziati saranno fondamentali per spingere i confini di ciò che è attualmente conosciuto ed esplorare nuove strade nella ricerca della fisica nucleare.
Attraverso questi sforzi, l'esperimento CROSS aspira non solo a raggiungere i suoi obiettivi specifici ma anche a contribuire alla comprensione più ampia dei principi fondamentali che governano la materia e l'energia nel nostro universo.
Titolo: Development of large-volume $^{130}$TeO$_2$ bolometers for the CROSS $2\beta$ decay search experiment
Estratto: We report on the development of thermal detectors based on large-size tellurium dioxide crystals (45x45x45 mm), containing tellurium enriched in $^{130}$Te to about 91%, for the CROSS double-beta decay experiment. A powder used for the crystals growth was additionally purified by the directional solidification method, resulting in the reduction of the concentration of impurities by a factor 10, to a few ppm of the total concentration of residual elements (the main impurity is Fe). The purest part of the ingot (the first ~200 mm, about 80% of the total length of the cylindrical part of the ingot) was determined by scanning segregation profiles of impurities and used for the $^{130}$TeO$_2$ powder production with no evidence of re-contamination. The crystal growth was verified with precursors produced from powder with natural Te isotopic composition, and two small-size (20x20x10 mm) samples were tested at a sea-level laboratory showing high bolometric and spectrometric performance together with acceptable $^{210}$Po content (below 10 mBq/kg). This growth method was then applied for the production of six large cubic $^{130}$TeO$_2$ crystals and 4 of them were taken randomly to be characterized at the Canfranc underground laboratory, in the CROSS-dedicated low-background cryogenic facility. Two $^{130}$TeO$_2$ samples were coated with a thin, $O$(100 nm), metal film in form of Al layer (on 4 sides) or AlPd grid (on a single side) to investigate the possibility to tag surface events by pulse-shape discrimination. Similarly to the small natural precursors, large-volume $^{130}$TeO$_2$ bolometers show high performance and even better internal purity ($^{210}$Po activity $\sim$ 1 mBq/kg, while activities of $^{228}$Th and $^{226}$Ra are below 0.01 mBq/kg), satisfying requirements for the CROSS and, potentially, next-generation experiments.
Autori: F. T. Avignone, A. S. Barabash, V. Berest, L. Bergé, J. M. Calvo-Mozota, P. Carniti, M. Chapellier, I. Dafinei, F. A. Danevich, L. Dumoulin, F. Ferella, F. Ferri, A. Gallas, A. Giuliani, C. Gotti, P. Gras, A. Ianni, L. Imbert, H. Khalife, V. V. Kobychev, S. I. Konovalov, P. Loaiza, P. de Marcillac, S. Marnieros, C. A. Marrache-Kikuchi, M. Martinez, S. Nisi, C. Nones, E. Olivieri, A. Ortiz de Solórzano, Y. Peinaud, G. Pessina, D. V. Poda, Ph. Rosier, J. A. Scarpaci, V. I. Tretyak, V. I. Umatov, M. M. Zarytskyy, A. Zolotarova
Ultimo aggiornamento: 2024-07-24 00:00:00
Lingua: English
URL di origine: https://arxiv.org/abs/2406.01444
Fonte PDF: https://arxiv.org/pdf/2406.01444
Licenza: https://creativecommons.org/licenses/by/4.0/
Modifiche: Questa sintesi è stata creata con l'assistenza di AI e potrebbe presentare delle imprecisioni. Per informazioni accurate, consultare i documenti originali collegati qui.
Si ringrazia arxiv per l'utilizzo della sua interoperabilità ad accesso aperto.
Link di riferimento
- https://jinst.sissa.it/jinst/help/JINST/TeXclass/jinst-author-manual.pdf
- https://a2c.ijclab.in2p3.fr/en/a2c-home-en/assd-home-en/assd-cross/
- https://arxiv.org/abs/2202.01787
- https://arxiv.org/abs/1910.04688v2
- https://doi.org/10.1016/j.jcrysgro.2006.08.009
- https://doi.org/10.1142/S0217751X18430029
- https://arxiv.org/abs/1504.03599
- https://arxiv.org/abs/1504.03612
- https://arxiv.org/abs/1907.09376
- https://arxiv.org/abs/2402.12262
- https://arxiv.org/abs/2405.18980
- https://indico.fnal.gov/event/19348/contributions/186315/