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Iniezioni di Bevacizumab per malattie retiniche in Nepal

Uno studio esamina l'efficacia del bevacizumab nel trattamento delle malattie retiniche.

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Indice

Il Bevacizumab è un medicinale che colpisce una proteina specifica chiamata fattore di crescita endoteliale vascolare A (VEGF-A). Si usa principalmente per trattare il cancro al colon avanzato, ma è stato impiegato anche in altre malattie oculari. Studi hanno dimostrato che la sua sicurezza e efficacia sono simili a un altro farmaco chiamato ranibizumab.

Le iniezioni di bevacizumab nell'occhio sono comuni per varie condizioni, tra cui la Retinopatia diabetica (un problema agli occhi legato al diabete), l'Edema maculare e altre questioni che minacciano la vista. Queste malattie oculari colpiscono molte persone e possono portare a seri problemi di vista. Una ricerca in Nepal ha mostrato che il numero di persone con malattie retiniche è aumentato significativamente, specialmente tra gli anziani.

A Cosa Serve il Bevacizumab?

Le iniezioni di bevacizumab nell'occhio vengono usate per diverse malattie retiniche:

  • Retinopatia diabetica proliferativa
  • Edema maculare diabetico
  • Neovascolarizzazione coroidea
  • Retinopatia da prematurità
  • Edema maculare dovuto a occlusione della vena retinica
  • Neovascolarizzazione dell'iride
  • Glaucoma neovascolare
  • Edema maculare pseudofachico

Queste condizioni possono portare a perdita di vista significativa e rappresentano cause principali di cecità a livello globale.

Contesto sulle Malattie Retiniche in Nepal

Le malattie retiniche sono una delle cause principali di cecità nel mondo. In Nepal, uno studio ha trovato che la prevalenza di queste malattie tra le persone anziane è aumentata drammaticamente. Dopo le cataratte, le malattie retiniche sono la seconda causa più comune di cecità nel paese.

Il bevacizumab è stato trovato efficace nel ridurre i livelli di VEGF nei diabetici ed è meno invasivo rispetto ad altri trattamenti, riducendo la necessità di interventi chirurgici più complessi. Altri studi hanno dimostrato che i pazienti con occlusione della vena retinica migliorano dopo aver ricevuto queste iniezioni.

Lo studio che abbiamo condotto esaminava specificamente l'uso del bevacizumab per trattare varie malattie retiniche nella regione di Hetauda in Nepal.

Dettagli dello Studio

Approvazione Etica

Prima di cominciare lo studio, abbiamo ricevuto l'approvazione etica dall'Istituto di Oftalmologia Tilganga.

Setup dello Studio

Abbiamo esaminato i pazienti trattati con bevacizumab intravitreale (IVB) presso l'Ospedale Oculistico Comunitario di Hetauda dal 2019 al 2022. La raccolta dati è iniziata il 5 novembre 2023. Abbiamo raccolto informazioni su Acuità Visiva, pressione oculare, esami oculari e spessore maculare centrale utilizzando attrezzature specializzate.

Processo di Iniezione

Tutte le iniezioni sono state effettuate in un ambiente controllato. È stato utilizzato un metodo specifico per preparare e somministrare le iniezioni in modo sicuro. Dopo l'iniezione, i pazienti hanno ricevuto istruzioni per la cura e il monitoraggio per eventuali segnali di avvertimento.

Analisi dei Dati

Dopo aver raccolto i dati, li abbiamo analizzati usando software informatico. Abbiamo cercato differenze significative nell'acuità visiva e nello spessore maculare centrale prima e dopo il trattamento.

Risultati dello Studio

Abbiamo esaminato un totale di 418 iniezioni somministrate a 247 pazienti. Dopo aver considerato quelli che non sono tornati per il follow-up, ci sono rimasti 234 occhi di 221 pazienti. L'età media di questi pazienti era di circa 64 anni, e la maggior parte erano maschi.

Lo studio ha trovato che il motivo più comune per ricevere iniezioni era la retinopatia diabetica, che rappresentava una parte significativa dei casi. Altri motivi includevano la degenerazione maculare legata all'età e l'occlusione della vena retinica.

Cambiamenti nello Spessore Maculare Centrale e Acuità Visiva

Prima del trattamento, è stato misurato lo spessore medio della macula centrale. Dopo il trattamento, è stata vista una riduzione significativa dello spessore in alcune condizioni, in particolare nell'occlusione della vena retinica ramificata. Tuttavia, l'acuità visiva complessiva non ha mostrato un miglioramento significativo per tutte le condizioni trattate.

Questo studio ha evidenziato che, mentre le iniezioni IVB hanno portato a miglioramenti in alcuni pazienti con retinopatia diabetica e occlusione della vena retinica ramificata, non tutte le condizioni hanno risposto in modo uguale.

Discussione dei Risultati

Importanza dello Studio

Questo studio è importante perché offre spunti su quanto siano efficaci le iniezioni IVB per una varietà di malattie retiniche in questa specifica regione. Sottolinea la necessità di un accesso continuo a tali trattamenti in aree dove le risorse sanitarie potrebbero essere limitate.

Confronto con Altri Studi

I risultati sono in linea con altri studi che mostrano che la retinopatia diabetica è una causa principale per questi tipi di iniezioni. Molti pazienti nel nostro studio hanno vissuto miglioramenti, in particolare quelli con retinopatia diabetica.

Curiosamente, la degenerazione maculare legata all'età era il secondo motivo più comune per il trattamento nel nostro studio, cosa che non è sempre vera in altre regioni dove spesso si classifica al terzo posto. Questo evidenzia come i problemi di salute locali possano variare, probabilmente a causa di fattori demografici diversi.

Altre Condizioni Trattate

L'occlusione della vena retinica era un'altra condizione comune trattata con iniezioni IVB nel nostro studio. Sebbene in alcuni casi ci sia stato un miglioramento, in altri non è avvenuto, indicando che non tutti i pazienti rispondono allo stesso modo al trattamento. Questo potrebbe dipendere da fattori come il tipo specifico di occlusione della vena o il momento del trattamento.

Limitazioni

Anche se il nostro studio fornisce dati preziosi, era retrospettivo, il che significa che abbiamo esaminato registrazioni passate. Questo approccio ha le sue limitazioni, specialmente per quanto riguarda come è stata strutturata la cura di follow-up.

Conclusione

In conclusione, il nostro studio indica che le iniezioni di bevacizumab intravitreale possono portare a miglioramenti significativi nei pazienti con varie malattie retiniche, specialmente nella retinopatia diabetica. Tuttavia, le risposte possono variare significativamente tra le diverse condizioni.

Con l'invecchiamento della popolazione e l'aumento dell'incidenza delle malattie retiniche, avere opzioni di trattamento efficaci come l'IVB diventa sempre più importante. La ricerca continua in quest'area sarà essenziale per garantire che i pazienti ricevano le cure più efficaci possibili.

Punti di Forza e Limitazioni dello Studio

Lo studio dimostra che gli oculisti completi possono fornire trattamenti efficaci in contesti comunitari, il che è cruciale per ridurre la perdita di vista a causa delle malattie retiniche. Accessibilità, competenza e costo-efficacia sono stati evidenziati come punti di forza.

Tuttavia, una delle principali limitazioni era la natura retrospettiva dello studio, il che significa che è necessaria ulteriore ricerca con tempi di follow-up più lunghi. C'è anche bisogno di studi aggiuntivi per confermare questi risultati ed esplorare l'efficacia delle iniezioni IVB in diverse regioni e popolazioni.

Fonte originale

Titolo: Indications and Outcomes of Intravitreal Bevacizumab Injection in a Community Eye Hospital, Nepal

Estratto: Intravitreal bevacizumab(IVB) injection, is a humanized monoclonal antibody that has been in use for the treatment of retinal diseases, very cheaply, especially for developing countries like Nepal. This is a retrospective study designed to evaluate the indications and outcomes of IVB at Hetauda Community Eye Hospital from 2019 to 2022. In this study, among 247 patients including 260 eyes with a follow-up rate of 221 patients involving 234 eyes, the mean patient age was 64.4 years, with male predominance of 56.1%. Thus, IVB was used principally in the treatment of diabetic retinopathy, neovascular age-related macular degeneration, and branch retinal vein occlusion. The results indicated significant improvements in central macular thickness and visual acuity with respect to diabetic retinopathy, nAMD, and BRVO. The study thus puts forth the effectiveness of IVB in improving visual outcomes and reducing CMT in a resource-constrained setting; hence, its use should be implemented as a viable treatment option within such an environment.

Autori: Sunil Thakali, M. Shrestha, A. Gauchan, H. B. Gurung, M. Poudel

Ultimo aggiornamento: 2024-08-01 00:00:00

Lingua: English

URL di origine: https://www.medrxiv.org/content/10.1101/2024.07.31.24311307

Fonte PDF: https://www.medrxiv.org/content/10.1101/2024.07.31.24311307.full.pdf

Licenza: https://creativecommons.org/licenses/by/4.0/

Modifiche: Questa sintesi è stata creata con l'assistenza di AI e potrebbe presentare delle imprecisioni. Per informazioni accurate, consultare i documenti originali collegati qui.

Si ringrazia medrxiv per l'utilizzo della sua interoperabilità ad accesso aperto.

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