Gravità a Energia-Momento-Quadrato e Struttura Cosmica
Esplorando come l'EMSG influisce sulla crescita della densità della materia nell'universo primordiale.
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Indice
Negli ultimi anni, gli scienziati si sono immersi nello studio della crescita delle strutture nell'universo. Un focus particolare è stato capire come la materia si comporta sotto diverse teorie della gravità. Tra queste teorie, la gravità a energia-momento-quadrato (EMSG) è un approccio interessante che modifica la nostra comprensione attuale introducendo nuovi concetti. Questo documento esplora come l'EMSG influisce sulla crescita della densità di materia nell'universo primordiale.
Contesto
L'universo è sempre stato un argomento intrigante, soprattutto su come si espande e come si formano strutture come galassie e ammassi di galassie. Per molto tempo, il modello della Materia Oscura Fredda (CDM) è stato il principale quadro di riferimento per capire l'espansione cosmica e la formazione delle strutture. Tuttavia, sono sorte domande sulla sua efficacia, in particolare riguardo l'accelerazione osservata dell'universo.
Il modello EMSG aggiunge complessità a questo quadro. Considera ancora la costante cosmologica, un termine spesso usato per spiegare l'accelerazione dell'universo, ma introduce nuovi elementi modificando le equazioni della gravità con termini che coinvolgono energia-momento. Questo approccio apre la porta all'esplorazione di nuove fisiche che potrebbero spiegare alcuni dei problemi che affrontiamo con il modello CDM.
Il Ruolo dell'EMSG nella Formazione delle Strutture Cosmiche
Quando si parla di strutture cosmiche, un termine importante è "eccesso di densità di materia". Questo si riferisce a regioni nell'universo dove la densità di materia è superiore alla media. Queste aree hanno un impatto significativo su come le strutture crescono nel tempo, causando il loro collasso sotto la propria gravità e formando galassie e ammassi.
L'EMSG ci permette di studiare come evolvono questi eccessi di densità di materia. Capendo le dinamiche che governano la loro crescita, possiamo ottenere informazioni su come si sono formate le strutture nell'universo primordiale. Un concetto fondamentale usato in questo studio è il modello di collasso sferico (SC). Questo modello considera una regione sferica di materia, permettendoci di analizzare come cambia la densità all'interno di quella regione nel tempo rispetto alla densità media dell'universo.
Il Modello di Collasso Sferico
Il modello SC è uno strumento potente per indagare come le forze gravitazionali agiscono sulle regioni sovradensificate. In un universo pieno di materia, le regioni più dense si espandono più lentamente della media, portando infine al loro collasso gravitazionale. Questo processo è cruciale per la formazione di galassie e ammassi.
In termini pratici, il modello SC implica considerare un volume sferico di spazio con densità uniforme. Questa sfera può collassare sotto la propria gravità o espandersi più rapidamente dell'universo circostante, portando alla formazione di un vuoto. Le dinamiche di questa sfera dipendono dalla densità energetica della materia al suo interno, influenzata dalla teoria di gravità sottostante.
Dinamiche Modificate nell'EMSG
Nell'EMSG, le dinamiche della materia sono modificate rispetto al modello CDM. Introducendo nuovi termini nelle equazioni che descrivono la gravità, l'EMSG cambia il modo in cui comprendiamo la crescita degli eccessi di densità di materia. In particolare, consente interazioni non lineari tra materia e forze gravitazionali, portando a una crescita potenzialmente più rapida delle strutture nell'universo primordiale.
Una scoperta importante è che la presenza di termini del modello EMSG può migliorare la crescita dei contrasti di densità di materia. Questo significa che, sotto l'EMSG, le regioni di alta densità possono crescere più rapidamente di quanto farebbero in un universo CDM standard. Questo effetto potrebbe aiutare a spiegare perché osserviamo le strutture che vediamo nell'universo attuale.
Relazione con le Osservazioni Cosmologiche
Le osservazioni dell'universo, come la distribuzione di galassie e ammassi, forniscono dati cruciali per testare modelli cosmologici. Gli studi sugli ammassi di galassie, in particolare, rivelano informazioni importanti sulla struttura sottostante dell'universo.
Nell'ambito dell'EMSG, ci aspettiamo che il numero di ammassi di galassie formati sia diverso da quelli previsti dal CDM. In particolare, l'EMSG suggerisce che dovrebbero essere presenti meno ammassi massicci nell'universo, poiché le dinamiche cambiano il tasso al quale queste strutture si formano. Questo è in linea con il modello gerarchico di formazione delle strutture, che postula che strutture più massicce si formino più tardi nella storia cosmica.
Funzioni di Crescita e Perturbazioni
Un indicatore chiave per analizzare la formazione delle strutture è la funzione di crescita, che indica come evolvono le perturbazioni di materia nel tempo. Nell'EMSG, l'introduzione di nuovi parametri altera questa funzione di crescita, portando a differenze rispetto alle previsioni fatte dal modello CDM.
La funzione di crescita diventa estremamente importante per capire come evolvono le perturbazioni nell'universo primordiale. Ci permette di esaminare quanto velocemente queste perturbazioni crescono, e sotto l'EMSG, troviamo che i tassi di crescita possono essere significativamente diversi da quelli previsti dalle teorie standard. Ad esempio, se il parametro del modello EMSG è positivo, le strutture potrebbero crescere più velocemente rispetto alla previsione del CDM.
Conteggio del Numero di Oggetti Collassati
Un aspetto essenziale dello studio delle strutture cosmiche è esaminare il numero di oggetti collassati, come gli anelli di materia oscura e gli ammassi di galassie. Questi oggetti sono cruciali per capire la distribuzione complessiva della materia nell'universo.
Nel contesto dell'EMSG, ci si aspetterebbe un numero inferiore di questi oggetti collassati rispetto al modello CDM. Questo indica che la storia di crescita dell'universo è alterata sotto l'EMSG, portando a un paesaggio di formazione delle strutture diverso. Il conteggio degli ammassi di galassie e la loro distribuzione di massa rifletteranno queste differenze, poiché il framework EMSG prevede la formazione di meno strutture massicce in precedenza nella storia cosmica.
Conclusioni
Attraverso lo studio dell'EMSG, scopriamo un nuovo strato di comprensione riguardo alla formazione delle strutture cosmiche. Le modifiche del modello alla gravità offrono una nuova prospettiva su come la densità di materia evolve nel tempo. Utilizzando il modello SC, riusciamo a ottenere spunti sulla crescita delle perturbazioni e sul numero di oggetti collassati nell'universo.
La ricerca indica che l'EMSG rappresenta un'alternativa valida al CDM, affrontando diverse incoerenze osservate nel modello standard. Questo modello promette di affinare la nostra comprensione dell'evoluzione cosmica, in particolare riguardo alle interazioni tra materia oscura e l'espansione dell'universo.
In luce delle attuali osservazioni e degli studi futuri, l'esame dell'EMSG potrebbe portare a significativi avanzamenti in cosmologia. Sottolinea l'importanza di esplorare teorie di gravità modificate mentre cerchiamo di svelare i misteri dell'universo e della sua storia espansiva.
Titolo: Evolution of Spherical Overdensities in Energy-Momentum-Squared Gravity
Estratto: Employing the spherical collapse (SC) formalism, we investigate the linear evolution of the matter over-density for energy-momentum-squared gravity (EMSG), which in practical phenomenological terms, one may imagine as an extension of the {\Lambda}CDM model of cosmology. The underlying model, while still having a cosmological constant, is a non-linear material extension of the general theory of relativity (GTR) and includes correction terms that are dominant in the high-energy regime, the early universe. Considering the Friedman{Robertson{Walker (FRW) background in the presence of a cosmological constant, we find the effects of the modifications arising from EMSG on the growth of perturbations at the early stages of the universe. Considering both possible negative and positive values of the model parameter of EMSG, we discuss its role in the evolution of the matter density contrast and growth function in the level of linear perturbations. While EMSG leaves imprints distinguishable from {\Lambda}CDM, we find that the negative range of the ESMG model parameter is not well-behaved, indicating an anomaly in the parameter space of the model. In this regard, for the evaluation of the galaxy cluster number count in the framework of EMSG, we equivalently provide an analysis of the number count of the gravitationally collapsed objects (or the dark matter halos). We show that the galaxy cluster number count decreases compared to the {\Lambda}CDM model. In agreement with the hierarchical model of structure formation, in EMSG cosmology the more massive structures are less abundant, meaning that form at later times.
Autori: Bita Farsi, Ahmad Sheykhi, Mohsen Khodadi
Ultimo aggiornamento: 2023-07-12 00:00:00
Lingua: English
URL di origine: https://arxiv.org/abs/2304.01571
Fonte PDF: https://arxiv.org/pdf/2304.01571
Licenza: https://creativecommons.org/licenses/by/4.0/
Modifiche: Questa sintesi è stata creata con l'assistenza di AI e potrebbe presentare delle imprecisioni. Per informazioni accurate, consultare i documenti originali collegati qui.
Si ringrazia arxiv per l'utilizzo della sua interoperabilità ad accesso aperto.
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