Il legame tra il ritmo del cuore e l'attività cerebrale
Questo studio esplora come il ciclo del cuore influisce sull'attività cerebrale durante l'immaginazione del movimento.
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L'interocezione è la capacità del nostro corpo di percepire cosa sta succedendo dentro di noi, come le sensazioni del nostro cuore e degli altri organi. Questa abilità ci aiuta a capire il mondo che ci circonda e influisce su come pensiamo e ci sentiamo. La connessione tra i nostri organi interni e il cervello è bidirezionale. Il cervello riceve informazioni su ciò che accade nel corpo e invia anche segnali per controllare le funzioni corporee.
Una delle interazioni più importanti avviene tra il cuore e il cervello. Ogni volta che il cuore batte, passa attraverso due fasi principali: rilassamento (diastole) e contrazione (sistole). Durante la diastole, il cuore si riempie di sangue, mentre durante la sistole, pompa quel sangue fuori. Sensori speciali nel cuore, chiamati barorecettori, inviano informazioni al cervello su come sta lavorando il cuore. Queste informazioni viaggiano attraverso i nervi verso varie parti del cervello, aiutandoci a capire lo stato del nostro corpo.
La ricerca ha dimostrato che le fasi del ciclo cardiaco possono influenzare come percepiamo le cose, come pensiamo e persino come agiamo. Questo è particolarmente importante per comprendere la salute mentale, poiché alcuni problemi di salute mentale possono derivare da una cattiva comunicazione tra il cervello e il corpo. Tuttavia, non ci sono molte ricerche che abbiano esplorato come queste intuizioni possano aiutare le persone con condizioni neurologiche o quelle che hanno difficoltà a muoversi.
Un'area di studio si chiama immaginazione motoria (MI), in cui le persone visualizzano movimenti senza effettivamente eseguirli. Questa tecnica è fondamentale nelle interfacce cervello-computer (BCI) che aiutano le persone con problemi di mobilità a controllare i dispositivi. Sebbene la MI sia stata utilizzata ampiamente, non è chiaro come i cicli del cuore influenzino questo processo. Comprendere come il ritmo del cuore interagisce con il cervello durante la MI potrebbe portare a migliori BCI e metodi di riabilitazione, specialmente per i sopravvissuti a ictus.
Obiettivo dello studio
Questo studio mirava a indagare come il tempismo del ciclo cardiaco influenzi l'Attività Cerebrale durante i compiti di immaginazione motoria. Abbiamo esplorato se eseguire o immaginare movimenti durante diverse fasi del ciclo cardiaco potesse influire sulle risposte cerebrali. Abbiamo esaminato due idee principali: se la fase attiva del cuore (sistole) aiuti o ostacoli l'attività cerebrale legata al movimento.
Metodologia
Partecipanti
Un totale di 29 volontari sani hanno partecipato allo studio. Erano tutti destrorsi, di età compresa tra 18 e 40 anni, e avevano una visione normale o corretta. I partecipanti sono stati selezionati in base a criteri specifici per garantire che non avessero problemi neurologici noti.
Compiti sperimentali
I partecipanti hanno preso parte a due compiti: esecuzione motoria (ME) e immaginazione motoria (MI). Nel compito ME, si sono mossi fisicamente i pollici in risposta a frecce mostrate su uno schermo. Nel compito MI, hanno immaginato gli stessi movimenti senza muoversi. Ogni compito includeva istruzioni chiare e un focus sulle sensazioni percepite durante i movimenti.
Raccolta dati
Durante i compiti, i ricercatori hanno registrato l'attività cerebrale tramite elettroencefalogrammi (EEG), l'attività cardiaca attraverso elettrocardiogrammi (ECG) e l'attività muscolare tramite elettromiogrammi (EMG). L'EEG misurava i segnali cerebrali che indicano l'attività neurale, mentre l'ECG forniva informazioni sul ritmo del cuore. L'EMG registrava le risposte muscolari, aiutando a capire quanto erano coinvolti i partecipanti nei compiti.
Analisi dei dati
I ricercatori hanno analizzato i dati per vedere come cambiava l'attività cerebrale in risposta ai compiti e al tempismo dei cicli cardiaci. Hanno cercato differenze nell'attività quando i segnali di movimento si verificavano durante la sistole e la diastole. Hanno tracciato cambiamenti nelle gamme di frequenza associate a diverse attività cerebrali, concentrandosi principalmente sulle bande alfa e beta, che sono legate al movimento e all'elaborazione sensoriale.
Risultati
Attività cerebrale durante l'immaginazione motoria
Quando i partecipanti immaginavano movimenti, mostravano maggiori cambiamenti nell'attività cerebrale (in particolare, diminuzioni nelle frequenze alfa e beta) durante la fase diastolica rispetto alla sistole. Questo suggerisce che il cervello elabora i segnali visivi per il movimento in modo più efficace quando il cuore è in uno stato rilassato. Al contrario, durante la sistole, gli effetti erano minimi e brevi.
Guadagni nell'attività muscolare
Le registrazioni muscolari indicavano un'attività maggiore durante i movimenti immaginati in diastole rispetto alla sistole. Questo suggerisce che il ciclo cardiaco possa migliorare la connessione tra l'immaginazione e l'esecuzione reale dei movimenti.
Tempismo del battito cardiaco
L'analisi ha anche rivelato che il tempismo del battito cardiaco non si allineava perfettamente con i segnali visivi per il movimento, indicando che i partecipanti non sincronizzavano consapevolmente i battiti cardiaci con le istruzioni del compito. Tuttavia, i test che mostrano un'attività cerebrale e un coinvolgimento muscolare più forti si raggruppavano spesso attorno a momenti specifici all'interno della fase diastolica.
Discussione
Implicazioni per terapia e tecnologia
I risultati dello studio suggeriscono che i metodi di allenamento per individui che utilizzano BCI potrebbero essere migliorati allineando le presentazioni delle indicazioni con la fase diastolica del ciclo cardiaco. Questo tempismo potrebbe aumentare il coinvolgimento del cervello e migliorare l'efficacia delle BCI. Inoltre, queste intuizioni potrebbero informare le tecniche di neuroriabilitazione per i sopravvissuti a ictus. Incoraggiare i pazienti a visualizzare movimenti mentre il loro cuore è in diastole potrebbe migliorare il loro processo di recupero.
Limitazioni e direzioni future
Anche se questo studio fornisce intuizioni cruciali, ci sono limitazioni. Un punto chiave è che non abbiamo misurato le sensazioni reali dei partecipanti durante l'immaginazione motoria. La ricerca futura dovrebbe esaminare come i cicli del cuore influenzano la vividezza dei movimenti e delle sensazioni immaginate. Inoltre, dovrebbero essere condotti test per vedere come queste scoperte possano essere applicate in scenari reali per BCI e programmi di riabilitazione.
Conclusione
In generale, questo studio evidenzia come il ciclo cardiaco influenzi l'attività cerebrale durante i compiti di immaginazione motoria. Suggerisce che i metodi di allenamento potrebbero essere più efficaci se personalizzati per allinearsi con i ritmi interni del corpo, offrendo promettenti prospettive per migliorare le tecnologie assistive e le strategie di riabilitazione.
Titolo: Cardiac Cycle Modulates Alpha and Beta Suppression during Motor Imagery.
Estratto: IntroductionThe baroreceptor hypothesis posits that baroreceptors, located on the cardiac walls, are most active during systole, translating cardiac contraction information to the brain. Studies within this context have suggested that the systolic phase, characterised by increased noise, may compromise the processing of sensory stimuli. Although the effect of systolic and diastolic cardiac cycle phases on cognition, perception, and action has been widely documented, there remains a gap in applying these interoceptive insights to enhance assistive technologies such as brain-computer interfaces (BCIs). In the context of BCIs, motor imagery (MI) --the mental rehearsal of movement--serves as a widely used control paradigm, yet its modulation through the cardiac cycle has not been empirically tested. Bridging this gap, this study examined how the cardiac cycle phases influence MI by assessing their effect on contralateral suppression of alpha (8-13 Hz) and beta (14-30 Hz) activity in primary sensorimotor cortices. Materials & MethodsTwenty-nine participants performed left/right thumb abductions based on the direction of an arrow presented on the screen to get familiarised with kinesthetic sensations. They then completed a MI task of the same movements. We recorded both electroencephalography (EEG) and electrocardiography (ECG), focusing our analysis on data epochs aligned with the experimental cue, based on whether it occurred during the systolic or diastolic phase of the cardiac cycle. Time-frequency analysis of source-reconstructed data assessed cue-induced changes in power spectral density (PSD) within the alpha and beta bands in the postcentral and precentral gyrus. ResultsWe found that alpha and beta suppression in the contralateral primary motor and somatosensory cortex was more pronounced when the cue fell during the diastolic phase of the cardiac cycle than during the systolic phase. Validating the main results, an analysis with circular statistics revealed that trials with particularly pronounced contralateral alpha and beta suppression featured cues with latencies clustering during diastole, the quietest time of the cardiac cycle. Accompanying the EEG effects, EMG activity on the side of the movement was enhanced during diastole. ConclusionThese findings provide evidence that MI performance can be enhanced by considering the cardiac cycle phases, offering promising implications for BCI-based applications. O_LIKey point 1: The phases of the cardiac cycle influence motor imagery performance. C_LIO_LIKey point 2: Alpha and beta contralateral suppression over sensorimotor cortices is more pronounced when movement direction is cued during diastole. C_LIO_LIKey point 3: Contralateral suppression is more likely to cluster during the quietest time of the diastolic phase: between the T-wave and the P-wave. C_LI
Autori: Maria Herrojo Ruiz, G. Lai, D. Landi, C. Vidaurre, J. Bhattacharya
Ultimo aggiornamento: 2024-04-05 00:00:00
Lingua: English
URL di origine: https://www.biorxiv.org/content/10.1101/2024.04.03.587974
Fonte PDF: https://www.biorxiv.org/content/10.1101/2024.04.03.587974.full.pdf
Licenza: https://creativecommons.org/licenses/by-nc/4.0/
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