Approfondimenti sulle sfide nel trattamento della leishmaniosi viscerale
Nuove ricerche rivelano interazioni proteiche nella Leishmania per trattamenti migliori.
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Indice
- Cause e Trasmissione
- Opzioni di Trattamento
- Comprendere la Malattia
- Interazioni Proteiche e Strumenti di Ricerca
- Trovare Proteine Apoptotiche
- Validare le Interazioni Proteiche
- Coltivare Parassiti
- Osservare gli Effetti del Trattamento
- Analisi Dettagliata dei Risultati
- Conclusioni e Direzioni Future
- Fonte originale
- Link di riferimento
La leishmaniosi viscerale (VL) è una malattia seria che colpisce principalmente bambini e anziani con il sistema immunitario indebolito. È causata da un parassita che si diffonde tramite le punture delle zanzare infette. Questa malattia è ancora comune nelle regioni tropicali e subtropicali, ma non riceve abbastanza attenzione e risorse per il trattamento rispetto ad altre malattie. Si stima che ogni anno tra 50.000 e 90.000 persone contraggano la VL a livello globale, con la maggior parte dei casi che si verifica in dieci paesi: Brasile, Cina, Etiopia, Eritrea, India, Kenya, Somalia, Sud Sudan, Sudan e Yemen.
Cause e Trasmissione
Nella regione indiana, gli esseri umani sono la principale fonte del parassita della VL, chiamato Leishmania donovani. Le zanzare, in particolare il Phlebotomus argentipes, sono responsabili della trasmissione del parassita. In altre regioni, come l'area mediterranea e alcune parti dell'America Centrale e Meridionale, è presente un'altra forma del parassita chiamata Leishmania infantum.
Opzioni di Trattamento
Ci sono diversi farmaci disponibili per controllare la VL nelle aree dove è comune. Alcuni farmaci comunemente usati includono antimonio pentavalente, anfotericina B, Miltefosina, paromomicina e anfotericina B liposomiale. Ognuno di questi ha i propri vantaggi e svantaggi. Inoltre, si stanno studiando nuovi trattamenti che agiscono modificando come il sistema immunitario del corpo reagisce all'infezione, ma questi approcci sono ancora nelle fasi iniziali di sviluppo.
I trattamenti attuali spesso comportano effetti collaterali indesiderati, possono essere difficili da somministrare e sono costosi. La resistenza ai farmaci, dove il parassita non risponde al trattamento, è anche un problema in crescita. Questa situazione rappresenta un rischio sanitario significativo, soprattutto nei paesi meno sviluppati dove le risorse sanitarie sono limitate.
Comprendere la Malattia
I ricercatori stanno studiando attivamente le cause e gli effetti della VL per migliorare i metodi di trattamento. Una scoperta interessante è che i parassiti sembrano subire un tipo di morte cellulare simile a quella che avviene negli organismi più complessi durante il loro ciclo vitale. Questo processo aiuta a controllare il numero di parassiti nella zanzara e a prevenire la crescita eccessiva, che può portare a una diminuzione dell'efficienza di trasmissione.
Quando questi parassiti crescono negli esseri umani, sembrano anche controllare i loro numeri per evitare di sopraffare l'ospite, il che può causare seri problemi di salute. Alcune cellule immunitarie, come i macrofagi, possono consumare le cellule morte di Leishmania, riducendo l'infiammazione dannosa mentre aumentano i segnali protettivi. Questo meccanismo suggerisce che i parassiti hanno sviluppato modi per sopravvivere e riprodursi senza danneggiare troppo i loro ospiti.
Nonostante questo, i meccanismi specifici dietro questo tipo di morte cellulare nella Leishmania non sono completamente compresi. I ricercatori si stanno concentrando sull'esplorare come le Proteine all'interno di queste cellule interagiscano e funzionino.
Interazioni Proteiche e Strumenti di Ricerca
Le proteine all'interno delle cellule svolgono la maggior parte delle attività biologiche, quindi capire come interagiscono è fondamentale per comprendere come funzionano le cellule. Un metodo chiamato docking molecolare può aiutare a prevedere come le proteine potrebbero interagire tra loro. Utilizzando modelli al computer, gli scienziati possono simulare potenziali interazioni e identificare quali proteine potrebbero lavorare insieme.
In questo studio, i ricercatori hanno cercato geni nella Leishmania donovani simili a importanti proteine apoptotiche (di morte cellulare) trovate nei mammiferi, concentrandosi su una proteina chiamata Bcl-2. Questa famiglia di proteine gioca un ruolo centrale nel controllare la morte cellulare, rendendola un candidato ideale per lo studio.
Trovare Proteine Apoptotiche
Per trovare questi geni simili nella Leishmania, i ricercatori hanno utilizzato un programma al computer che poteva confrontare i geni tra le specie. Hanno scoperto un certo numero di potenziali corrispondenze, suggerendo che la Leishmania ha mantenuto alcuni geni che potrebbero essere coinvolti nella morte cellulare.
Inoltre, i ricercatori hanno creato modelli della struttura tridimensionale di queste proteine, poiché molte di esse mancavano di strutture risolte nei database scientifici. Utilizzando strumenti online specializzati, potevano prevedere come queste proteine sono modellate e dove potrebbero legarsi tra loro.
Validare le Interazioni Proteiche
Dopo aver previsto potenziali interazioni tra proteine importanti, i ricercatori hanno utilizzato simulazioni di dinamica molecolare per valutare se queste interazioni apparissero stabili nel tempo. Queste simulazioni permettono agli scienziati di vedere come le proteine si comportano e interagiscono in un ambiente controllato, fornendo importanti informazioni sulle loro funzioni.
Ad esempio, hanno esaminato combinazioni di proteine anti-apoptotiche e pro-apoptotiche per capire come potrebbero lavorare insieme nel contesto cellulare della Leishmania. I risultati hanno suggerito che queste interazioni proteiche potrebbero giocare un ruolo significativo nel ciclo di vita del parassita e nella sua risposta al trattamento.
Coltivare Parassiti
Per esplorare ulteriormente le loro scoperte, i ricercatori hanno lavorato con il ceppo di Leishmania donovani chiamato LD1S. Hanno coltivato questi parassiti in un ambiente di laboratorio controllato, permettendo loro di studiare i meccanismi biologici e testare l'effetto di diversi trattamenti.
I ricercatori hanno anche utilizzato tecniche moderne di editing genetico per modificare specifici geni all'interno dei parassiti. Utilizzando uno strumento chiamato CRISPR-Cas9, potevano creare ceppi knockout, il che significa che i geni mirati sono stati disabilitati. Questo approccio rende possibile osservare come l'assenza di alcuni geni influisce sul comportamento e sulla risposta ai farmaci del parassita.
Osservare gli Effetti del Trattamento
Una volta effettuate queste mutazioni, i ricercatori hanno trattato i parassiti modificati con miltefosina, un farmaco comune usato contro la VL. Hanno poi utilizzato vari saggi per controllare i segni di morte cellulare, cercando di scoprire come i cambiamenti genetici hanno influenzato la sensibilità dei parassiti al trattamento.
Inoltre, hanno esaminato come l'espressione di diverse proteine apoptotiche è cambiata in risposta al farmaco. I risultati hanno suggerito che alcune proteine potrebbero essere coinvolte nel promuovere o prevenire la morte cellulare nella Leishmania, facendo luce sui loro potenziali ruoli nel processo della malattia.
Analisi Dettagliata dei Risultati
I dati hanno mostrato che diverse modifiche nei geni della Leishmania influenzavano come i parassiti reagivano alla miltefosina. Ad esempio, eliminare il Gene AQP ha reso i parassiti più resistenti al farmaco, mentre sovraesprimere lo stesso gene ha aumentato la loro sensibilità.
Lo studio ha anche esaminato come le proteine interagivano tra loro durante il trattamento, portando a una comprensione più chiara dei processi cellulari coinvolti nella Leishmania. In particolare, le proteine con funzioni apoptotiche sono state trovate a interagire in modi che potrebbero aiutare o ostacolare l'efficacia del trattamento.
Conclusioni e Direzioni Future
Nel complesso, questa ricerca fornisce informazioni cruciali sulla biologia della Leishmania e sulla sua risposta al trattamento. Sottolinea l'importanza di studiare le interazioni proteiche, specialmente quelle legate alla morte cellulare, come un modo per trovare nuovi obiettivi terapeutici.
Identificando le proteine chiave coinvolte nei processi apoptotici della Leishmania, i risultati potrebbero aprire la strada allo sviluppo di trattamenti più efficaci contro la leishmaniosi viscerale. Sarà necessaria ulteriore ricerca per esplorare queste interazioni e perfezionare le potenziali terapie.
I progressi nella comprensione della VL possono portare a interventi più efficaci e potrebbero anche influenzare come vengono trattate altre malattie. È fondamentale continuare a espandere questa linea di ricerca, poiché la lotta contro la leishmaniosi rimane una sfida significativa in molte parti del mondo.
Titolo: Apoptotic proteins in Leishmania donovani: In silico screening, modelling, and validation by knock-out and gene expression analysis
Estratto: Visceral leishmaniasis (VL), a life-threatening vector-borne illness that disproportionately affects children and elderly immunocompromised people, is a primary tropical neglected disease. No apoptotic partner proteins in L. donovani have been reported yet, which might contribute to the knowledge of parasite cell death and the establishment of alternative therapeutics. We used the Orthologues algorithm to search for the mammalian Bcl-2 family proteins orthologs, one anti-apoptotic and two pro-apoptotic, in L. donovani. We also included a pro-death aquaporin (AQP) protein due to its characteristic BH3 domain, which is known to interact with pro-apoptotic proteins in mammals. Molecular docking and molecular dynamics simulation studies were conducted to assess the protein-protein interaction between the identified apoptotic proteins and mimic mammalian intrinsic apoptotic pathways. The results showed that the pro-apoptotic protein interacted with the hydrophobic pocket of the anti-apoptotic ortholog, forming a stable complex, which may represent a critical event in the apoptotic pathways of leishmaniasis. To further establish an apoptotic pathway in L. donovani, we used several CRISPR-Cas9 approaches to target the identified proteins. The pure knocked population mutants, and episomal over-expressing mutant cells were exposed to apoptotic stimuli. TUNEL assay and quantitative expression profiling suggested that these proteins are needed during the parasites apoptosis and could play a role in the parasites survival. Author SummaryVisceral leishmaniasis, a fatal systemic infection affecting internal organs, is one of three types of leishmaniasis in mammals alongside cutaneous and mucocutaneous leishmaniasis. It predominantly occurs in tropical and subtropical climatic zones, Leishmania donovani predominant in the Indian subcontinent and Leishmania infantum in the Mediterranean basin, the Middle East, Central Asia, South America, and Central America. This disease primarily affects children, immunocompromised adults, and the elderly. L donovani, transmitted by the infected sandflies complete its life cycle in humans, serving as reservoir. During its life cycle, at a particular stage, the parasite undergoes apoptotic-like events, yet underlying proteins or key factors remain unidentified. Using computational methods, we screened the L. donovani genome for potential candidate genes of the Bcl-2 family apoptotic proteins. We biologically/experimentally validated our in-silico findings using molecular editing tools like CRISPR-Cas9, advancing our understanding of the parasites apoptotic pathway. Targeting this pathway could lead to more effective therapeutics against visceral leishmaniasis.
Autori: Yvon Sterkers, K. Kumar, L. CROBU, V. Kumar Prajapati
Ultimo aggiornamento: 2024-04-07 00:00:00
Lingua: English
URL di origine: https://www.biorxiv.org/content/10.1101/2024.04.05.588228
Fonte PDF: https://www.biorxiv.org/content/10.1101/2024.04.05.588228.full.pdf
Licenza: https://creativecommons.org/licenses/by/4.0/
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