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Esaminando l'ipossia nel Golfo del Messico

Uno studio sui bassi livelli di ossigeno e il loro impatto sulla vita marina.

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Ipossia nel Golfo: UnaIpossia nel Golfo: UnaCrisi Marinadi ossigeno nelle acque costiere.L'urgenza di affrontare i bassi livelli
Indice

Le aree costiere in tutto il mondo stanno affrontando un problema serio chiamato ipossia, che significa bassi livelli di ossigeno nell'acqua. Questo problema, spesso definito "Zone Morte", è principalmente causato da attività umane che aumentano la quantità di nutrienti, specialmente azoto, che entrano in acqua. Questi nutrienti provengono da cose come agricoltura, acque reflue e processi industriali.

Una delle zone morte più grandi si trova nel Golfo del Messico settentrionale, in particolare sullo scaffale Louisiana-Texas. Ogni estate, quest'area sperimenta bassi livelli di ossigeno perché l'azoto proveniente dal fiume Mississippi stimola la crescita delle alghe. Quando queste alghe muoiono, si decompongono nell'acqua, consumando l'ossigeno e creando un ambiente ipossico. Fattori fisici, come la stratificazione dell'acqua, contribuiscono anche alla formazione di queste aree a basso ossigeno, e si prevede che il cambiamento climatico aggravi questo problema nel tempo.

Il Monitoraggio dell'ipossia nel Golfo è in corso dal 1980, con varie organizzazioni che raccolgono dati per capire l'estensione e l'impatto del fenomeno. È stata creata la Nutrient Task Force del Bacino del Fiume Mississippi/Golfo del Messico per affrontare il problema del carico di nutrienti, sperando di ridurre significativamente la dimensione della zona ipossica entro il 2015. Tuttavia, questo obiettivo non è stato ancora raggiunto, e la scadenza è stata estesa al 2035.

Importanza del Volume e Spessore dell'Ipossia

Negli anni, diversi studi hanno analizzato il monitoraggio dell'ipossia e i suoi effetti sulla vita marina. La maggior parte si concentra sull'area coperta dall'ipossia, ma anche il volume di ipossia e il suo spessore sono importanti da considerare. I pesci che vivono in queste aree sono influenzati da quanto sia spesso lo strato a basso ossigeno, poiché potrebbero dover nuotare a diverse profondità o posizioni per evitarlo.

Mentre molti studi si sono concentrati sulla stima dell'ipossia in aree come la Chesapeake Bay o il Mar Baltico, il volume di ipossia del Golfo del Messico non è ancora ben compreso. Alcuni modelli precedenti hanno stimato il volume di ipossia basandosi su misurazioni di ossigeno, ma questi erano limitati a tempi e date specifiche. Servono stime più complete che coprano la stagione estiva per capire meglio come l'ipossia cambi durante l'estate e influenzi la pesca e gli ecosistemi.

Raccolta Dati

In questo studio, abbiamo raccolto dati sui livelli di ossigeno disciolto da diversi programmi di monitoraggio nel Golfo del Messico. Sono stati esaminati dati provenienti da 7939 eventi di campionamento durante 186 crociere di monitoraggio. Mentre studi precedenti si concentravano solo sull'ossigeno disciolto nelle acque di fondo, noi abbiamo osservato l'intero profilo verticale dell'ossigeno disciolto per determinare quanto spesso sia lo strato ipossico a diverse profondità.

Per garantire l'accuratezza, abbiamo filtrato i dati che non coprivano l'intera colonna d'acqua. Questo ha portato a un dataset comprensivo di 2823 osservazioni rilevanti della frazione ipossica (HF). L'area di studio è stata definita tra confini di longitudine e latitudine specifici e suddivisa in una griglia per una migliore stima.

Sviluppo del Modello

Per analizzare i dati raccolti, è stato sviluppato un modello geostatistico. Questo tipo di modello è efficace quando i dati possono essere trattati come se avessero un certo tipo di distribuzione statistica- in questo caso, un processo gaussiano. Per affrontare problemi con la distribuzione dei dati, è stato applicato un metodo di trasformazione per rendere i dati più adatti alla modellazione.

Il modello è stato progettato per stimare continuamente lo spessore e il volume ipossico nei mesi estivi. Ha tenuto conto di varie tendenze e variabili che potrebbero influenzare i livelli di ossigeno, come temperatura dell'acqua, profondità e cambiamenti stagionali. Il modello è stato eseguito più volte per generare una gamma di possibili scenari, tenendo conto dell'incertezza nei dati.

Risultati: Schemi di Ipossia

I risultati dell'analisi forniscono una mappa dello spessore medio dello strato ipossico nell'area di studio durante l'estate. Nel 2008, ad esempio, l'ipossia era particolarmente grave. Confrontando questo con le medie a lungo termine mostra una variabilità significativa nell'ipossia negli anni.

In media, l'area ipossica tende a raggiungere il picco in momenti diversi rispetto al volume ipossico. Questo significa che anche se l'area coperta da basso ossigeno è grande, il volume potrebbe non raggiungere il picco fino a dopo, indicando l'importanza di considerare entrambe le metriche.

Esaminando gli schemi di ipossia nel tempo, è emerso che alcuni anni avevano un'ipossia molto più severa di altri. Lo spessore medio dello strato ipossico variava generalmente da 3 a 5 metri, con variazioni a seconda dell'anno e delle condizioni.

Validazione del Modello

Per garantire l'accuratezza del modello, i risultati simulati sono stati confrontati con le osservazioni effettive dei programmi di monitoraggio. Ci si aspettava che le simulazioni potessero non corrispondere perfettamente alle osservazioni a causa di bias nei metodi di raccolta dati. Tuttavia, le stime del modello sullo spessore e volume ipossico si sono rivelate più realistiche rispetto ai modelli precedenti che non utilizzavano il metodo di trasformazione.

La distribuzione dello spessore ipossico previsto variava tra le diverse parti dello scaffale. Le aree poco profonde avevano generalmente uno spessore ipossico più basso, mentre le aree più profonde avevano occasioni più significative di alti livelli di spessore. Attraverso il confronto visivo, è stato determinato che il modello con trasformazione forniva una migliore corrispondenza con i dati osservati.

Variabilità Inter-Annuale

Esaminando i cambiamenti nelle metriche di ipossia nel corso di diversi anni, è diventato evidente che c'è una sostanziale variabilità da anno a anno. L'area ipossica, il volume e lo spessore sono stati tutti analizzati, mostrando schemi diversi in base alle condizioni ambientali e agli sforzi di monitoraggio.

Ad esempio, le metriche di ipossia raggiungevano il loro picco in momenti diversi ogni anno. Il picco veniva spesso notato a luglio, ma poteva variare in base a diversi fattori. L'incertezza in queste stime ha anche messo in evidenza la necessità di un monitoraggio regolare durante i mesi estivi, soprattutto nei periodi in cui l'ipossia è più pronunciata.

Tendenze a Lungo Termine

Un'analisi delle tendenze a lungo termine nelle metriche di ipossia ha rivelato nessun cambiamento significativo nell'area o volume ipossico dal 1980. Tuttavia, lo spessore dello strato ipossico sembrava aumentare nel tempo. Questo aumento di spessore solleva preoccupazioni per pesci e altre forme di vita acquatica nella regione, poiché strati ipossici più spessi potrebbero avere impatti più severi sugli habitat.

Lo studio ha scoperto che i carichi di azoto primaverili dal fiume Mississippi sono i principali fattori che guidano l'ipossia su tutte le metriche. Anche se il carico di azoto è ben compreso, i fattori che influenzano lo spessore e il volume ipossico rimangono meno prevedibili e richiedono ulteriori ricerche.

Fattori Ambientali

Oltre al carico di nutrienti, sono stati esplorati altri fattori ambientali per capire la loro influenza sull'ipossia. I modelli di vento, i flussi dei fiumi e i cambiamenti stagionali sono stati tutti analizzati per i loro effetti sulle metriche di ipossia.

I risultati hanno indicato che diversi modelli di vento potevano sia promuovere che ridurre l'ipossia a seconda dell'area. Ad esempio, i venti estivi tendevano a sostenere l'ipossia in alcune aree, mentre la inibivano in altre. Comprendere queste relazioni è cruciale per una gestione efficace dell'ipossia nel Golfo del Messico.

Conclusione

Questo studio ha sviluppato con successo un modello comprensivo per stimare lo spessore e il volume ipossico nel Golfo del Messico. Trasformando i dati per adattarsi a una distribuzione statistica più adatta, il modello ha fornito simulazioni realistiche delle metriche di ipossia durante i mesi estivi.

I risultati sottolineano l'importanza del monitoraggio continuo e della raccolta dati per comprendere le complessità dell'ipossia nelle regioni costiere. La variabilità dell'ipossia nel tempo e l'influenza di molteplici fattori mostrano che gestire questo problema richiederà attenzione a vari fattori ambientali e ricerche in corso.

Mentre andiamo avanti, sarà essenziale per ricercatori e politici collaborare e dare priorità a strategie per ridurre il carico di nutrienti e monitorare efficacemente l'ipossia. Gli spunti tratti da questo studio possono aiutare a guidare gli sforzi futuri per proteggere gli ecosistemi costieri e le risorse ittiche dalla crescente minaccia dell'ipossia.

Fonte originale

Titolo: Trends and drivers of hypoxic thickness and volume in Northern Gulf of Mexico: 1985-2018

Estratto: Hypoxia is a major environmental issue plaguing the commercially and ecologically important coastal waters of the Northern Gulf of Mexico. Several modeling studies have explored this phenomenon, but primarily focus on the areal extent of the mid-summer hypoxic zone. Research into the variability and drivers of hypoxic volume and thickness is also important in evaluating the seasonal progression of hypoxia and its impact on coastal resources. In this study, we compile data from multiple monitoring programs and develop a geospatial model capable of estimating hypoxic thickness and volume across the summer season. We adopt a space-time geostatistical framework and introduce a rank-based inverse normal transformation to simulate more realistic distributions of hypoxic layer thickness. Our findings indicate that, on average, there is a seasonal lag in peak hypoxic volume and thickness compared to hypoxic area. We assess long-term trends in different hypoxia metrics (area, thickness, and volume), and while most metrics did not exhibit significant trends, mid-summer hypoxic thickness is found to have increased at a rate of 5.9 cm/year (p

Autori: Venkata Rohith Reddy Matli, D. Obenour

Ultimo aggiornamento: 2024-04-15 00:00:00

Lingua: English

URL di origine: https://www.biorxiv.org/content/10.1101/2024.04.12.589301

Fonte PDF: https://www.biorxiv.org/content/10.1101/2024.04.12.589301.full.pdf

Licenza: https://creativecommons.org/licenses/by/4.0/

Modifiche: Questa sintesi è stata creata con l'assistenza di AI e potrebbe presentare delle imprecisioni. Per informazioni accurate, consultare i documenti originali collegati qui.

Si ringrazia biorxiv per l'utilizzo della sua interoperabilità ad accesso aperto.

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