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# Fisica# Fisica quantistica

Avanzare i sistemi quantistici tramite l'apprendimento di Hamiltoniana

Un nuovo metodo per imparare gli Hamiltoniani migliora le performance della tecnologia quantistica.

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In fisica, l'Hamiltoniano è un concetto chiave che descrive l'energia totale di un sistema. Gioca un ruolo fondamentale nel comprendere come i Sistemi Quantistici si evolvono nel tempo. Imparare l'hamiltoniano significa capire come si comporta un sistema quantistico trovando la sua struttura energetica. Questo lavoro è importante non solo per sviluppi teorici, ma anche per applicazioni pratiche come l'ottimizzazione dei computer quantistici.

L'importanza dell'apprendimento dell'hamiltoniano

Con l'avanzare della tecnologia quantistica, controllare e capire i sistemi quantistici diventa vitale. I computer quantistici, che operano secondo i principi della meccanica quantistica, sono influenzati da vari errori e rumori. Conoscere l'hamiltoniano aiuta a identificare questi errori e correggerli. Pertanto, l'apprendimento dell'hamiltoniano è essenziale per migliorare le prestazioni dei dispositivi quantistici.

Metodi attuali e loro limitazioni

Esistono vari metodi per imparare gli hamiltoniani. La maggior parte di questi approcci coinvolge esperimenti complessi che possono richiedere molte risorse e tempo. Metodi tradizionali come la tomografia del processo completo possono fornire informazioni dettagliate, ma con costi elevati. Tendono anche a concentrarsi su hamiltoniani con strutture specifiche, limitando la loro applicabilità.

Ricerche recenti hanno esplorato metodi più efficienti, inclusa l'inferenza diretta e metodi bayesiani. Tuttavia, anche questi hanno i loro limiti. Possono essere computazionalmente intensivi o potrebbero non scalare bene con sistemi più grandi.

Introduzione agli stati pseudo-Choi

Per affrontare i problemi menzionati, è stato proposto un nuovo approccio che utilizza quelli che vengono chiamati stati pseudo-Choi. Questi stati sono generati attraverso un processo specifico e rappresentano l'hamiltoniano in uno spazio ad alta dimensione. L'idea è di codificare le informazioni dell'hamiltoniano in stati quantistici, che possono poi essere utilizzati per apprendere l'hamiltoniano in modo più efficiente.

Il ruolo della tomografia ombra

Una tecnica efficace usata in combinazione con gli stati pseudo-Choi è la tomografia ombra. Questo è un metodo per stimare i valori attesi degli operatori in uno stato quantistico senza dover ricostruire l'intero stato. La tomografia ombra consente valutazioni rapide delle proprietà fisiche, cosa cruciale quando si tratta di sistemi quantistici complessi.

Panoramica del metodo

Il metodo proposto implica diversi passaggi:

  1. Generazione di stati pseudo-Choi: Il primo passo è creare gli stati pseudo-Choi che racchiudono le informazioni dell'hamiltoniano. Questo avviene tramite un processo controllato nei circuiti quantistici.

  2. Applicazione della tomografia ombra: Una volta creati gli stati pseudo-Choi, viene applicata la tomografia ombra per stimare i coefficienti dell'hamiltoniano. Questi coefficienti sono essenziali per caratterizzare accuratamente l'hamiltoniano.

  3. Analisi degli errori e robustezza: L'approccio è progettato per essere robusto contro errori nell'hamiltoniano stesso o nella preparazione degli stati pseudo-Choi. Questa robustezza assicura che anche se ci sono termini non considerati nell'hamiltoniano, i termini noti possano ancora essere stimati accuratamente.

Passaggi dettagliati del metodo proposto

Generazione di stati pseudo-Choi

Generare stati pseudo-Choi richiede un circuito quantistico controllato che utilizza un'unità di evoluzione temporale. Questa unità codifica l'hamiltoniano negli stati quantistici. L'obiettivo è creare uno stato quantistico più grande che mantenga l'essenza delle proprietà dell'hamiltoniano.

Utilizzo della tomografia ombra per stimare i coefficienti dell'hamiltoniano

Una volta generato lo stato pseudo-Choi, si impiega la tomografia ombra per estrarre i coefficienti dell'hamiltoniano. Il processo coinvolge la misurazione dei valori attesi di determinati operatori associati all'hamiltoniano. Invece di richiedere risorse estensive per ricostruire completamente l'hamiltoniano, questo metodo consente una stima più efficiente delle sue caratteristiche principali.

Analisi degli errori e robustezza

Uno dei punti di forza del metodo è la sua capacità di mantenere accuratezza anche in presenza di errori. L'algoritmo di apprendimento può indicare se ci sono termini aggiuntivi non considerati nell'hamiltoniano. Se i coefficienti stimati dei termini noti deviano in modo significativo, è un segnale che potrebbero esserci termini extra. Questa caratteristica è utile per garantire che il processo di apprendimento rimanga affidabile anche quando il sistema sottostante è più complesso del previsto.

Applicazioni pratiche

I progressi nell'apprendimento dell'hamiltoniano hanno importanti implicazioni per vari campi:

  1. Calcolo quantistico: Con lo sviluppo dei computer quantistici, comprendere i loro errori operativi tramite l'apprendimento dell'hamiltoniano sarà cruciale per renderli più affidabili ed efficienti.

  2. Simulazioni quantistiche: Imparare le dinamiche dei sistemi quantistici migliora le simulazioni, che sono importanti in chimica, scienza dei materiali e altri settori.

  3. Correzione degli errori: Identificando errori sistematici nei sistemi quantistici, è possibile implementare protocolli di correzione degli errori efficaci che migliorano le prestazioni.

Sfide future

Nonostante i progressi, ci sono ancora sfide nell'apprendimento dell'hamiltoniano. In primo luogo, i metodi richiedono ancora una buona comprensione del sistema studiato. Inoltre, sebbene l'approccio proposto offra vantaggi, la preparazione degli stati pseudo-Choi può essere impegnativa. Man mano che i sistemi quantistici crescono in complessità, sarà necessario lavorare ulteriormente per rendere l'apprendimento dell'hamiltoniano più accessibile e diffuso.

Conclusioni

L'apprendimento dell'hamiltoniano rappresenta una frontiera nella fisica quantistica, intrecciando lo sviluppo teorico con risultati pratici nella tecnologia quantistica. Utilizzando metodi come stati pseudo-Choi e tomografia ombra, apre nuove strade per comprendere e controllare i sistemi quantistici. Questo è vitale mentre il campo della meccanica quantistica evolve e mentre ci muoviamo verso il pieno potenziale del calcolo quantistico e delle tecnologie associate.

Fonte originale

Titolo: Hamiltonian Learning via Shadow Tomography of Pseudo-Choi States

Estratto: We introduce a new approach to learn Hamiltonians through a resource that we call the pseudo-Choi state, which encodes the Hamiltonian in a state using a procedure that is analogous to the Choi-Jamiolkowski isomorphism. We provide an efficient method for generating these pseudo-Choi states by querying a time evolution unitary of the form $e^{-iHt}$ and its inverse, and show that for a Hamiltonian with $M$ terms the Hamiltonian coefficients can be estimated via classical shadow tomography within error $\epsilon$ in the $2$-norm using $\widetilde{O}\left(\frac{M}{t^2\epsilon^2}\right)$ queries to the state preparation protocol, where $t \le \frac{1}{2\left\lVert H \right\rVert}$. We further show an alternative approach that eschews classical shadow tomography in favor of quantum mean estimation that reduces this cost (at the price of many more qubits) to $\widetilde{O}\left(\frac{M}{t\epsilon}\right)$. Additionally, we show that in the case where one does not have access to the state preparation protocol, the Hamiltonian can be learned using $\widetilde{O}\left(\frac{\alpha^4M}{\epsilon^2}\right)$ copies of the pseudo-Choi state. The constant $\alpha$ depends on the norm of the Hamiltonian, and the scaling in terms of $\alpha$ can be improved quadratically if using pseudo-Choi states of the normalized Hamiltonian. Finally, we show that our learning process is robust to errors in the resource states and to errors in the Hamiltonian class. Specifically, we show that if the true Hamiltonian contains more terms than we believe are present in the reconstruction, then our methods give an indication that there are Hamiltonian terms that have not been identified and will still accurately estimate the known terms in the Hamiltonian.

Autori: Juan Castaneda, Nathan Wiebe

Ultimo aggiornamento: 2023-08-24 00:00:00

Lingua: English

URL di origine: https://arxiv.org/abs/2308.13020

Fonte PDF: https://arxiv.org/pdf/2308.13020

Licenza: https://creativecommons.org/licenses/by/4.0/

Modifiche: Questa sintesi è stata creata con l'assistenza di AI e potrebbe presentare delle imprecisioni. Per informazioni accurate, consultare i documenti originali collegati qui.

Si ringrazia arxiv per l'utilizzo della sua interoperabilità ad accesso aperto.

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