Sfruttare i social media per monitorare la violenza armata
Questo studio usa i dati dei social media per monitorare la violenza armata in Brasile.
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Indice
- L'importanza dei dati sulla violenza armata
- Usare i dati dei social media
- Obiettivi della ricerca
- Processo di sviluppo del modello
- Metodologia di raccolta dei dati
- Implementazione dell'intervento
- Valutazione delle prestazioni
- Feedback ed esperienze degli analisti
- Sfide e limitazioni
- Implicazioni per la ricerca futura
- Conclusione
- Direzioni future
- Fonte originale
- Link di riferimento
La violenza armata è un problema serio che tocca tanti aspetti della società, come la salute, l'istruzione e l'economia. Raccogliere informazioni affidabili su questi eventi è fondamentale per migliorare le politiche pubbliche e le risposte alle emergenze. Però, spesso è difficile raccogliere queste info a causa della mancanza di banche dati complete e dei rischi legati a fare sondaggi in molti paesi. Questo documento analizza una collaborazione con un’organizzazione brasiliana per i diritti umani che punta a usare i dati dei social media per tracciare eventi di violenza armata.
L'importanza dei dati sulla violenza armata
Capire e affrontare la violenza armata richiede dati precisi. Negli ultimi trent'anni, gli episodi di violenza armata sono aumentati in tutto il mondo, con paesi come il Brasile e gli USA che hanno tassi significativi. Questa violenza non porta solo alla perdita di vite umane, ma impatta anche i servizi sanitari, i sistemi educativi e l'economia in generale. È cruciale avere informazioni affidabili per guidare decisioni politiche e strategie di risposta, ma molte organizzazioni faticano a raccogliere questi dati in modo efficace.
Le organizzazioni per i diritti umani spesso devono fare un lavoro manuale molto esteso per tracciare eventi legati alla violenza armata. Di solito fanno affidamento sui social media per raccogliere prove, usando ricerche per parole chiave per trovare post rilevanti. Tuttavia, questo metodo spesso porta a un grande volume di dati non correlati, rendendo difficile filtrare le informazioni utili.
Usare i dati dei social media
L'Elaborazione del Linguaggio Naturale (NLP) è emersa come uno strumento utile per aiutare ad automatizzare la classificazione dei testi e migliorare la raccolta di dati relativi ai diritti umani. Vari modelli hanno usato con successo i testi dei social media in diverse lingue per ricerche sulle violazioni dei diritti umani. Tuttavia, c'è stata poca attenzione al Monitoraggio in tempo reale usando i social media in portoghese.
Lo studio attuale presenta una chiara valutazione di un modello linguistico progettato per aiutare gli analisti dei diritti umani a raccogliere rapporti sulla violenza armata dai social media. Un'organizzazione brasiliana, Fogo Cruzado, lavora per monitorare la violenza armata e avvisare i cittadini quando è necessario. Il loro team esamina attivamente i post su piattaforme come Twitter per trovare rapporti di violenza armata. L'obiettivo di questa ricerca è migliorare la loro capacità di trovare e rispondere ai rapporti di violenza armata usando un modello linguistico.
Obiettivi della ricerca
Il progetto esplora due domande principali:
- I modelli linguistici possono identificare con precisione i rapporti di violenza armata in portoghese brasiliano sui social media?
- Quali sono i vantaggi e le sfide dell'uso di un modello linguistico per il monitoraggio in tempo reale rispetto ai metodi tradizionali di revisione manuale?
Per rispondere a queste domande, è stato creato un modello speciale basato su BERT, un tipo di modello linguistico che è stato ottimizzato per classificare testi relativi alla violenza armata. Questo modello è stato testato in situazioni reali con analisti dei diritti umani per vedere quanto bene si comporta rispetto alle loro pratiche attuali.
Processo di sviluppo del modello
Il modello sviluppato è stato un modello BERT (Bidirectional Encoder Representations from Transformers). Questo modello è stato ottimizzato usando testi in portoghese brasiliano da Twitter. Dopo l'addestramento, ha raggiunto un tasso di accuratezza del 93%, un miglioramento significativo rispetto a una scelta casuale.
È stata poi creata un'applicazione web per integrare questo modello, aiutando gli analisti a identificare rapporti pertinenti in tempo reale. L'app è stata introdotta agli analisti di Fogo Cruzado, che l'hanno utilizzata per un periodo di settimane per monitorare i rapporti di violenza armata.
Metodologia di raccolta dei dati
La raccolta dei dati per il modello ha coinvolto il prelievo di dati da Twitter per creare un dataset ricco per l'analisi. Gli esempi positivi erano definiti come post che hanno ricevuto risposte dal team di Fogo Cruzado che chiedeva ulteriori informazioni su eventi di violenza armata. Gli esempi negativi erano tratti da post monitorati dal team che non hanno portato a una risposta, garantendo una chiara distinzione tra dati rilevanti e irrilevanti.
Attraverso questa attenta raccolta e classificazione dei dati, l'obiettivo era costruire un modello in grado di identificare con precisione i rapporti di violenza armata, riducendo al minimo il numero di messaggi non correlati.
Implementazione dell'intervento
Il prototipo dell'applicazione web è stato messo a disposizione degli analisti di Fogo Cruzado. L'app ha raccolto milioni di messaggi, classificandoli in base al modello addestrato, e li ha visualizzati in tempo reale su un'interfaccia facile da usare. Gli analisti potevano interagire direttamente con i tweet e inviare messaggi di follow-up agli utenti che segnalavano incidenti.
Valutazione delle prestazioni
Dopo aver implementato il modello, sono state valutate diverse metriche di prestazione. Il modello ha mostrato una forte abilità nel distinguere tra rapporti di violenza armata e tweet normali. L'intervento ha portato a un aumento delle interazioni tra analisti e utenti che segnalavano violenza armata. In media, il numero di interazioni quotidiane è aumentato significativamente, dimostrando l'efficacia del modello.
Feedback ed esperienze degli analisti
Il feedback dagli analisti che hanno utilizzato il sistema è stato raccolto attraverso sondaggi e interviste. In generale, hanno riferito che il modello li ha aiutati a essere più efficienti nel loro lavoro. Il modello ha filtrato gran parte dei contenuti irrilevanti, permettendo loro di concentrarsi sui potenziali rapporti di violenza armata.
Gli analisti hanno espresso che l'interfaccia era user-friendly e ha reso il processo di monitoraggio dei social media meno opprimente. Hanno anche notato che la possibilità di rivedere più rapporti senza essere sopraffatti da messaggi non correlati ha migliorato il loro flusso di lavoro.
Sfide e limitazioni
Nonostante il feedback positivo, sono state evidenziate alcune sfide. Gli analisti hanno notato che il modello a volte faceva fatica con testi più lunghi e post che includevano emoji. Queste limitazioni hanno influito sull'accuratezza e sull'efficienza del processo di monitoraggio.
L'intervallo di aggiornamento di cinque minuti per l'app era visto anche come uno svantaggio, poiché gli analisti sentivano che aggiornamenti più frequenti avrebbero migliorato la loro capacità di rispondere a eventi in rapida evoluzione. Hanno anche espresso un desiderio di maggiore flessibilità nell'aggiustare le parole chiave di ricerca per migliorare la rilevanza dei risultati.
Implicazioni per la ricerca futura
Questo progetto serve come importante caso studio che dimostra il valore dell'uso di modelli linguistici per assistere nel monitoraggio dei diritti umani. Man mano che le organizzazioni iniziano ad adottare queste tecnologie, la valutazione continua sarà cruciale per affrontare eventuali bias o inefficienze che possono sorgere.
La partnership con Fogo Cruzado ha dimostrato che la ricerca accademica può complementare gli sforzi delle ONG, migliorando la raccolta e l'analisi dei dati relativi alle violazioni dei diritti umani. La ricerca futura dovrebbe esplorare come affinare ulteriormente i modelli linguistici e garantire che possano essere utilizzati in modo efficace in diversi contesti.
Conclusione
In conclusione, utilizzare un modello linguistico per monitorare i rapporti di violenza armata sui social media si è rivelato vantaggioso. Il progetto ha dimostrato con successo il potenziale dell'uso di tecniche moderne di NLP per aiutare le organizzazioni per i diritti umani. La partnership tra ricercatori e professionisti può portare a processi di Raccolta Dati più robusti che, a loro volta, possono aiutare nella lotta contro la violenza armata e nel miglioramento delle politiche pubbliche.
Le organizzazioni che vogliono migliorare le loro capacità di monitoraggio dovrebbero considerare di integrare modelli linguistici e tecnologie simili nei loro flussi di lavoro. Questo approccio non solo risparmia tempo, ma consente anche un monitoraggio più efficace delle violazioni dei diritti umani, contribuendo infine a una società più sicura.
Direzioni future
La ricerca in questo campo dovrebbe concentrarsi sul migliorare le prestazioni del modello con diversi tipi di contenuti, comprese emoji e testi più lunghi. Inoltre, migliorare il design dell'interfaccia utente e garantire aggiornamenti in tempo reale beneficerà ulteriormente coloro che monitorano i social media per le violazioni dei diritti umani.
La collaborazione tra accademici e ONG continuerà a giocare un ruolo vitale nello sviluppo di soluzioni innovative per problemi sociali complessi, garantendo che gli analisti dei diritti umani possano accedere agli strumenti di cui hanno bisogno per prendere decisioni informate basate su dati accurati.
Titolo: Into the crossfire: evaluating the use of a language model to crowdsource gun violence reports
Estratto: Gun violence is a pressing and growing human rights issue that affects nearly every dimension of the social fabric, from healthcare and education to psychology and the economy. Reliable data on firearm events is paramount to developing more effective public policy and emergency responses. However, the lack of comprehensive databases and the risks of in-person surveys prevent human rights organizations from collecting needed data in most countries. Here, we partner with a Brazilian human rights organization to conduct a systematic evaluation of language models to assist with monitoring real-world firearm events from social media data. We propose a fine-tuned BERT-based model trained on Twitter (now X) texts to distinguish gun violence reports from ordinary Portuguese texts. Our model achieves a high AUC score of 0.97. We then incorporate our model into a web application and test it in a live intervention. We study and interview Brazilian analysts who continuously fact-check social media texts to identify new gun violence events. Qualitative assessments show that our solution helped all analysts use their time more efficiently and expanded their search capacities. Quantitative assessments show that the use of our model was associated with more analysts' interactions with online users reporting gun violence. Taken together, our findings suggest that modern Natural Language Processing techniques can help support the work of human rights organizations.
Autori: Adriano Belisario, Scott Hale, Luc Rocher
Ultimo aggiornamento: 2024-01-16 00:00:00
Lingua: English
URL di origine: https://arxiv.org/abs/2401.12989
Fonte PDF: https://arxiv.org/pdf/2401.12989
Licenza: https://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0/
Modifiche: Questa sintesi è stata creata con l'assistenza di AI e potrebbe presentare delle imprecisioni. Per informazioni accurate, consultare i documenti originali collegati qui.
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