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Nuove Intuizioni sulla Variabilità della Luminosità Solare

Unendo i dati di due sonde spaziali si scopre come cambia la luminosità solare nel tempo.

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Scoperte sui cambiamentiScoperte sui cambiamentidella luminosità solaresull'attività solare e il suo impatto.Nuovi metodi svelano nuove intuizioni
Indice

La variabilità dell'Irradianza solare è il cambiamento nella quantità di luce solare che raggiunge la Terra. Questa variabilità può influenzare il nostro clima ed è importante per capire la luminosità di altre stelle simili al Sole. Gli scienziati di solito studiano l'irradianza solare dalla prospettiva della Terra, ma nuove missioni spaziali stanno offrendo una visione più ampia da fuori da questa linea di vista.

Questo articolo parla di un metodo per combinare le osservazioni del campo magnetico del Sole e della sua luminosità fatte da due diversi veicoli spaziali: il Solar Orbiter e l'Osservatorio della Dinamica Solare. Confrontando i dati di entrambi i veicoli, i ricercatori possono avere un quadro più chiaro di come cambia la luminosità del Sole nel tempo.

Osservazioni e Strumenti

Solar Orbiter e Osservatorio della Dinamica Solare

Il Solar Orbiter è un veicolo spaziale che orbita intorno al Sole, lanciato a febbraio 2020. Prende misurazioni da una prospettiva diversa rispetto alla vista abituale dalla Terra. Uno dei suoi strumenti, il Polarimetric and Helioseismic Imager (SO/PHI), osserva il campo magnetico del Sole e la sua luminosità.

L'Osservatorio della Dinamica Solare (SDO) è un altro veicolo spaziale che studia il Sole dall'orbita terrestre. Registra immagini ad alta risoluzione e aiuta gli scienziati a monitorare l'attività solare e i suoi effetti sulla Terra.

Importanza di Osservare da Diverse Prospettive

Capire la variabilità dell'irradianza solare da più prospettive aiuta i ricercatori a confrontare il Sole con altre stelle. Molte stelle hanno angoli di rotazione diversi, che possono influenzare la loro luminosità. Combinando le osservazioni da diverse angolazioni, gli scienziati possono creare una comprensione più completa di come avvengono questi cambiamenti.

Metodologia

Combinare i Dati di Entrambi i Satelliti

Per studiare efficacemente la variabilità dell'irradianza solare, gli scienziati hanno usato dati sia dal Solar Orbiter che dall'Osservatorio della Dinamica Solare. Questo nuovo approccio permette di vedere come appare il Sole sia da fuori la linea Terra-Sole che dalla prospettiva della Terra.

Utilizzando modelli avanzati, i ricercatori inseriscono le immagini di entrambi i veicoli in un modello che stima l'irradianza solare totale (TSI) basata sulle osservazioni fatte dai due strumenti.

Raccolta Dati

Il periodo di raccolta dati consisteva in giorni specifici in cui entrambi i veicoli stavano scattando immagini del Sole. Il Solar Orbiter forniva una serie di immagini ogni due ore, mentre l'Osservatorio della Dinamica Solare lavorava con una cadenza diversa, ma offriva comunque dati preziosi e concomitanti.

I ricercatori si sono assicurati che i dati fossero compatibili, aggiustando per le differenze temporali e altre variabili che potrebbero influenzare le letture.

Attività Solare

Cosa Guida la Variabilità dell'Irradianza Solare?

L'attività del Sole è guidata principalmente da forze magnetiche sulla sua superficie. Questa attività magnetica crea Macchie solari scure e regioni luminose chiamate faculae che insieme influenzano la quantità di luce solare emessa dal Sole.

Man mano che il Sole ruota, i cambiamenti in queste caratteristiche magnetiche possono causare fluttuazioni nella luminosità solare. L'equilibrio tra le faculae luminose e le macchie solari scure determina l'irradianza solare complessiva in un dato momento.

Osservare le Macchie Solari e le Faculae

Le macchie solari sono punti scuri sulla superficie del Sole che si formano a causa dell'attività magnetica. Sembrano più fresche rispetto alle aree circostanti. Le faculae, d'altra parte, sono regioni luminose causate da campi magnetici concentrati. Spesso si trovano vicino alle macchie solari.

Esaminando sia le faculae che le macchie solari, i ricercatori possono monitorare come la luminosità del Sole varia nel tempo. I modelli di queste caratteristiche cambiano man mano che il Sole ruota e mentre diversi campi magnetici evolvono.

Il Modello SATIRE-S

Panoramica del Modello

Il modello SATIRE-S è uno strumento che aiuta gli scienziati a calcolare i cambiamenti nell'irradianza solare in base alle caratteristiche osservate del Sole. Usa immagini dall'Osservatorio della Dinamica Solare e dal Solar Orbiter per stimare quanta energia emette il Sole.

Il modello tiene conto delle forme e delle dimensioni delle macchie solari e delle faculae, così come dei loro livelli di luminosità rispetto alle aree circostanti.

Come Funziona il Modello

Il modello SATIRE-S analizza l'intero disco solare creando una mappa di dove si trovano le macchie solari e le faculae. Poi calcola il contributo di queste caratteristiche alla luminosità totale da ogni prospettiva.

I risultati del modello mostrano come l'irradianza solare varia in base alle caratteristiche osservate e come vengono percepite da angolazioni diverse.

Risultati

Variabilità Totale dell'Irradianza Solare

Applicando il modello SATIRE-S alle immagini sia del Solar Orbiter che dell'Osservatorio della Dinamica Solare, i ricercatori sono riusciti a ricostruire la variabilità dell'irradianza solare totale. Questo ha permesso di vedere le differenze in come appare il Sole da entrambe le posizioni.

I risultati hanno mostrato una buona corrispondenza con le misurazioni TSI esistenti, confermando l'affidabilità del modello e delle osservazioni.

Confronto delle Osservazioni

I ricercatori hanno anche confrontato le osservazioni dei due veicoli durante specifici intervalli di tempo. Questo confronto ha messo in evidenza come la luminosità del Sole possa apparire diversa a seconda della posizione dell'osservatore.

Analizzando le regioni attive del Sole che sono state fotografate da entrambi i veicoli, i ricercatori hanno potuto identificare quanto fosse coerente la mappatura di queste caratteristiche tra i due angoli di osservazione.

Regioni Attive del Sole

Identificazione delle Regioni Attive

Durante lo studio, i ricercatori si sono concentrati su cinque regioni attive che sono state osservate sia dal Solar Orbiter che dall'Osservatorio della Dinamica Solare. Queste aree sono cruciali poiché contengono un'attività solare significativa e contribuiscono notevolmente ai cambiamenti di luminosità.

Contributi all'Irradianza Solare

Per ciascuna regione attiva, gli scienziati hanno esaminato i contributi di entrambe le faculae luminose e delle macchie solari scure all'irradianza solare totale. Questo li ha aiutati a comprendere come le caratteristiche solari influenzano la luminosità e come questo differisca da vari punti di vista.

I risultati sottolineano l'importanza di queste regioni attive nel guidare l'attività solare e la loro influenza sul clima della Terra.

Conclusione

In sintesi, questo studio illustra l'importanza di combinare i dati provenienti da più veicoli spaziali per avere una comprensione più chiara della variabilità dell'irradianza solare. Esaminando il Sole da prospettive diverse, gli scienziati possono creare una visione più sfumata dell'attività solare, il che alla fine aiuta a capire i suoi effetti sulla Terra e su altre stelle.

Le osservazioni in corso dal Solar Orbiter forniranno ancora più dati per ulteriori ricerche, consentendo approfondimenti più profondi sul comportamento solare e le sue implicazioni più ampie. I ricercatori sono incoraggiati a continuare a perfezionare i loro metodi e modelli per migliorare la precisione e ampliare la nostra conoscenza della nostra stella e del suo impatto sull'universo.

Studi futuri probabilmente si baseranno su queste osservazioni, mirando a collegare l'attività solare con il cambiamento climatico e il comportamento di altre stelle attraverso dati e modelli osservativi migliorati.

Fonte originale

Titolo: Reconstruction of total solar irradiance variability as simultaneously apparent from Solar Orbiter and Solar Dynamics Observatory

Estratto: Solar irradiance variability has been monitored almost exclusively from the Earth's perspective. {We present a method to combine the unprecedented observations of the photospheric magnetic field and continuum intensity from outside the Sun-Earth line, which is being recorded by the Polarimetric and Helioseismic Imager on board the Solar Orbiter mission (SO/PHI), with solar observations recorded from the Earth's perspective to examine the solar irradiance variability from both perspectives simultaneously.} Taking SO/PHI magnetograms and continuum intensity images from the cruise phase of the Solar Orbiter mission and concurrent observations from the Helioseismic and Magnetic Imager onboard the Solar Dynamics Observatory (SDO/HMI) as input into the SATIRE-S model, we successfully reconstructed the total solar irradiance variability as apparent from both perspectives. In later stages of the SO mission, the orbital plane will tilt in such a way as to bring the spacecraft away from the ecliptic to heliographic latitudes of up to $33^{\circ}$. The current study sets the template for the reconstruction of solar irradiance variability as seen from outside the ecliptic from data that SO/PHI is expected to collect from such positions. {Such a reconstruction will be beneficial to factoring inclination into how the brightness variations of the Sun compare to those of other cool stars, whose rotation axes are randomly inclined.

Autori: K. L. Yeo, N. A. Krivova, S. K. Solanki, J. Hirzberger, D. Orozco Suárez, K. Albert, N. Albelo Jorge, T. Appourchaux, A. Alvarez-Herrero, J. Blanco Rodríguez, A. Gandorfer, P. Gutierrez-Marques, F. Kahil, M. Kolleck, J. C. del Toro Iniesta, R. Volkmer, J. Woch, B. Fiethe, I. Pérez-Grande, E. Sanchis Kilders, M. Balaguer Jiménez, L. R. Bellot Rubio, D. Calchetti, M. Carmona, A. Feller, G. Fernandez-Rico, A. Fernández-Medina, P. García Parejo, J. L. Gasent Blesa, L. Gizon, B. Grauf, K. Heerlein, A. Korpi-Lagg, T. Maue, R. Meller, A. Moreno Vacas, R. Müller, E. Nakai, W. Schmidt, J. Schou, J. Sinjan, J. Staub, H. Strecker, I. Torralbo, G. Valori

Ultimo aggiornamento: 2023-09-28 00:00:00

Lingua: English

URL di origine: https://arxiv.org/abs/2309.16355

Fonte PDF: https://arxiv.org/pdf/2309.16355

Licenza: https://creativecommons.org/licenses/by/4.0/

Modifiche: Questa sintesi è stata creata con l'assistenza di AI e potrebbe presentare delle imprecisioni. Per informazioni accurate, consultare i documenti originali collegati qui.

Si ringrazia arxiv per l'utilizzo della sua interoperabilità ad accesso aperto.

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