Acquacoltura in Thailandia: Sfide e Rischi
La crescita dell'acquacoltura in Thailandia affronta seri problemi legati alla resistenza antimicrobica.
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L'acquacoltura è l'allevamento di pesci, gamberi e altri animali acquatici. Negli ultimi anni, molti paesi del sud-est asiatico, incluso il Thailandia, hanno visto una rapida crescita di questo settore. Tuttavia, questa crescita ha sollevato preoccupazioni riguardo alla resistenza agli antimicrobici (AMR), che avviene quando i batteri diventano resistenti ai farmaci progettati per eliminarli. Questo problema sta diventando sempre più serio nell'acquacoltura, influenzando i sistemi sanitari per animali e umani.
L'Ascesa dell'Acquacoltura in Thailandia
La Thailandia è un attore importante nel settore dell'acquacoltura, classificandosi al 13° posto nel mondo in termini di produzione. Il paese produce principalmente gamberi, molluschi e altri frutti di mare nelle aree costiere. Negli ultimi anni, c'è stata anche un'osservabile crescita nell'acquacoltura di acqua dolce, concentrandosi su specie come pesci gatto e tilapia. Nel 2015, l'acquacoltura di acqua dolce ha rappresentato quasi la metà del valore totale della produzione di acquacoltura nel paese.
Nonostante la sua redditività, la crescita dell'acquacoltura ha suscitato vari dibattiti. Una preoccupazione principale è il passaggio dall'agricoltura tradizionale del riso all'acquacoltura, che sta cambiando il panorama delle comunità rurali. Molti campi di riso vengono convertiti in stagni per acquacoltura, sollevando domande sulla sostenibilità di questi cambiamenti. Inoltre, ci sono preoccupazioni su quanta acqua dolce venga utilizzata per l'acquacoltura, specialmente riguardo inquinamento e gestione delle risorse idriche.
Uso di Antimicrobici nell'Acquacoltura
L'uso di antibiotici nell'acquacoltura è legato al crescente problema della AMR. Un uso maggiore di questi farmaci può portare allo sviluppo di resistenza da parte dei batteri, ponendo rischi per la salute sia degli animali che degli umani. Gli studi hanno proiettato che, entro il 2030, l'acquacoltura potrebbe rappresentare una parte significativa dell'uso globale di antibiotici.
In Thailandia, l'uso di antimicrobici come l'ossitetraciclina, l'amoxicillina e l'enrofloxacina è consentito nell'acquacoltura. Il governo thailandese ha intrapreso passi per monitorare e ridurre l'uso di questi farmaci. Sono state istituite nuove regolazioni e i principali rivenditori stanno implementando politiche per limitare l'uso di antibiotici nelle loro catene di approvvigionamento. L'obiettivo è ridurre la diffusione della AMR pur supportando l'industria dell'acquacoltura.
Ricerca sulle Pratiche di Acquacoltura
Per avere un quadro più chiaro dell'uso di antimicrobici e dei loro effetti, è stata condotta una ricerca tra allevatori di pesci e gamberi in un distretto vicino a Bangkok. Una combinazione di sondaggi e interviste ha aiutato a raccogliere informazioni sulle pratiche di allevamento, l'uso dei farmaci e la conoscenza degli allevatori riguardo all'AMR.
Sondaggi agli Allevatori
Sono stati creati questionari per imparare sulla gestione delle fattorie e le pratiche sanitarie. Gli allevatori sono stati interrogati su demografia, salute degli animali e uso di medicinali, con particolare attenzione agli antimicrobici. Lo studio ha coinvolto 20 fattorie di acquacoltura, sia di pesci che di gamberi. Le interviste di persona hanno fornito ulteriori spunti, permettendo ai ricercatori di raccogliere dati qualitativi ricchi.
Interviste Alle Famiglie
Insieme ai sondaggi degli allevatori, sono state condotte interviste con famiglie locali per capire le loro attitudini verso la salute animale e l'uso di medicinali. Diciannove famiglie hanno partecipato a queste interviste, fornendo ulteriori contesti sulle pratiche di acquacoltura nella zona.
Risultati Chiave
Lo studio ha rivelato diversi temi riguardo le pratiche di gestione della salute, l'uso di antimicrobici e le prospettive degli allevatori sull'AMR.
Pratiche di Gestione della Salute
Gli allevatori hanno riportato vari metodi per preparare i loro stagni e gestire la salute dei loro animali acquatici. La preparazione degli stagni tipicamente includeva l'asciugatura dello stagno, la pulizia e l'uso di sostanze come la calce per disinfettare l'area. Prima di introdurre nuovi stock di pesci o gamberi, gli allevatori si assicuravano che la qualità dell'acqua fosse idonea, spesso aggiungendo sali o microrganismi.
Controllo delle malattie e Uso dei Medicinali
Gli allevatori hanno notato un aumento dei tassi di malattia nell'ultimo decennio, con molti che attribuivano questo a fattori come il cambiamento climatico, l'emergere di malattie e il deterioramento della qualità dell'acqua. Mentre alcuni allevatori esprimevano scetticismo sull'efficacia degli antimicrobici, altri si sono rivolti a metodi alternativi per gestire le malattie, inclusi i trattamenti a base di erbe e migliori pratiche di gestione dell'acqua. Alcuni allevatori hanno anche menzionato l'uso di materiali organici, come il letame animale, per integrare l'alimentazione dei loro animali acquatici.
Prospettive sull'uso di Antimicrobici
Le opinioni sull'uso di antimicrobici tra gli allevatori erano divise. Alcuni credevano che i costi superassero i benefici e notavano che l'uso di questi farmaci potesse addirittura ostacolare la crescita. Altri vedevano l'aumento dei tassi di malattia come motivo per utilizzare più antimicrobici, specialmente di fronte a focolai di malattie nelle fattorie vicine. Nonostante ciò, molti allevatori sentivano che l'uso di antimicrobici fosse diminuito negli ultimi anni.
Fattori socioeconomici
Gli allevatori di acquacoltura spesso hanno molteplici fonti di reddito, inclusi altri attività agricole e lavori. Molte famiglie coinvolgono più generazioni nelle loro pratiche agricole, il che consente loro di condividere responsabilità e risorse. Questa diversificazione aiuta a stabilizzare le loro finanze e riduce la loro dipendenza da una singola fonte di reddito.
Preoccupazioni Ambientali
Il passaggio dall'agricoltura del riso all'acquacoltura ha sollevato preoccupazioni riguardo la qualità dell'acqua e l'inquinamento. Gli allevatori si affidano spesso a canali e fiumi per l'acqua, che possono essere contaminati da attività industriali vicine. Questo inquinamento può contribuire all'aumento delle malattie tra gli animali acquatici, ponendo un rischio per la salute dell'agricoltura e del pubblico.
Il Ruolo del Cambiamento Climatico
Molti allevatori hanno collegato i cambiamenti climatici, in particolare l'aumento del calore, all'aumento dell'incidenza di malattie nei loro stock acquatici. Temperature più elevate possono complicare la gestione delle malattie e influenzare l'efficacia degli antibiotici. Con il progredire del cambiamento climatico, è essenziale considerare il suo potenziale impatto sulle pratiche di acquacoltura e sull'AMR.
Raccomandazioni per il Miglioramento
Per affrontare queste questioni, si possono fare diverse raccomandazioni:
Educazione e Consapevolezza: Gli allevatori hanno bisogno di un migliore accesso alle informazioni sui rischi associati all'uso di antimicrobici e sull'importanza di pratiche mediche responsabili.
Supporto Veterinario: Aumentare la disponibilità di supporto veterinario specializzato per l'acquacoltura può aiutare gli allevatori a prendere decisioni informate riguardo a medicinali e gestione delle malattie.
Pratiche Sostenibili: Incoraggiare l'adozione di pratiche sostenibili nell'acquacoltura, come una migliore gestione dell'acqua, diversificazione delle colture e agricoltura integrata, può ridurre l'incidenza delle malattie.
Politica e Regolamentazione: Rafforzare le regolazioni sull'uso di antibiotici nell'acquacoltura può aiutare a contenere la diffusione dell'AMR, supportando comunque l'industria.
Conclusione
L'acquacoltura in Thailandia sta crescendo rapidamente, ma questa espansione porta significative sfide legate alla Resistenza antimicrobica. Anche se molti allevatori riportano un uso limitato di antimicrobici, fattori come la qualità dell'acqua, il cambiamento climatico e le pressioni di mercato complicano spesso le loro pratiche. Per garantire un futuro sostenibile per l'acquacoltura, è fondamentale migliorare l'educazione, il supporto veterinario e le regolazioni relative all'uso di antimicrobici. Favorendo migliori pratiche di gestione, il settore dell'acquacoltura può prosperare minimizzando i rischi associati alla resistenza antimicrobica.
Titolo: Influences on limited antimicrobial use in small-scale freshwater aquaculture farms in central Thailand
Estratto: Recent years have shown substantial growth both in the scale and the spread of freshwater aquaculture in Thailand, raising concerns about potential widespread antimicrobial use. This mixed-methods study used surveys and qualitative interviews to examine conditions of freshwater aquaculture farming in central Thailand in relation to animal health, disease management and patterns of antimicrobial use. Freshwater aquaculture in this area of Thailand was largely a domestic venture operated as a source of additional household income to increase financial security. Aquaculture was often integrated with other types of farming; initial outlay was reduced by repurposing unused crops, food, or animal manure (e.g. chicken droppings and pig dung) to fertilise aquaculture ponds. Among farmers representing twenty farms who were surveyed during 2019, only six farmers said they used antimicrobials. These included oxytetracycline, enrofloxacin, norfloxacin, ciprofloxacin and sulphonamides. Farmers doubted the benefits of using antimicrobials to treat aquatic animals; some believed antimicrobials stunted growth. The high cost of medicines and prohibitive regulations also discouraged antimicrobial use. Farmers linked disease occurrence to changes in the weather, the emergence of new diseases and variable water quality. They relied on farm management practices to maintain the health of their aquatic animals, using lime and salt to maintain and improve water quality and pH and to disinfect aquaculture pools. Farmers also reported obtaining juvenile fish and shrimp selectively from farms known to produce healthy stock. Specialised veterinary services for aquatic farming were rare, so farmers relied on their own experimentation with medicines, peer advice and recommendations of shopkeepers who sold both aquatic feed and medicines. This study unexpectedly reveals limited use of antimicrobials linked to socio-economic and ecological features of small-scale family aquaculture farms.
Autori: Nour Al Husein, B. Chantong, S. Suwanpakdee, A. Wiratsudakul, V. C. Gould, K. Wichuwaranan, K. Poonsawad, V. Montrivade, N. Charoenboon, L. Sringernyuang, M. B. Avison, H. Lambert, W. Sakcamduang, H. Buller, K. K. Reyher
Ultimo aggiornamento: 2024-02-13 00:00:00
Lingua: English
URL di origine: https://www.medrxiv.org/content/10.1101/2024.02.11.24302655
Fonte PDF: https://www.medrxiv.org/content/10.1101/2024.02.11.24302655.full.pdf
Licenza: https://creativecommons.org/licenses/by/4.0/
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