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Come le scelte ripetute plasmano le abilità decisionali

Uno studio mostra che prendere decisioni ripetute migliora le scelte razionali nel tempo.

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Imparare a prendereImparare a prenderedecisioni tramite laripetizionecapacità decisionali senza feedback.Le scelte ripetute migliorano le
Indice

La gente spesso deve affrontare decisioni che comportano dei rischi, tipo scegliere tra diverse lotterie. Questo articolo esplora come le persone possano imparare a fare Scelte migliori nel tempo quando si trovano di fronte alle stesse opzioni. Abbiamo condotto un esperimento con Partecipanti dal Regno Unito e dalla Germania per vedere se potessero migliorare le loro capacità decisionali senza aiuti o indicazioni esterne.

Lo Scopo dello Studio

La domanda principale a cui volevamo rispondere era: le persone imparano a Prendere decisioni più razionali nel tempo quando si trovano ripetutamente di fronte agli stessi problemi di scelta? La decisione razionale si basa sull'idea che le persone scelgano l'opzione che offre il maggior beneficio, seguendo certi principi della teoria dell'utilità. Questo studio si è concentrato sul vedere se gli individui potessero allineare le loro scelte a questi principi mentre prendevano decisioni più volte.

Il Design dell'Esperimento

Partecipanti

In tutto, 308 persone hanno partecipato al nostro studio. Gli è stato chiesto di scegliere tra diverse lotterie, ognuna delle quali offriva la possibilità di vincere premi in denaro.

L'Ambiente Decisivo

Abbiamo impostato l'esperimento con sette lotterie distinte, ognuna contenente tre possibili risultati monetari. Da queste lotterie, abbiamo creato 15 menù diversi che mostravano varie combinazioni delle lotterie. I partecipanti dovevano prendere decisioni basate su questi menù, e si sarebbero trovati di fronte a ciascun menù cinque volte durante l'esperimento.

Menù di Scelta

I menù variavano in complessità. Alcuni avevano solo un paio di opzioni, mentre altri ne avevano di più. I partecipanti potevano scegliere una delle lotterie o decidere di non scegliere affatto. Se optavano per non scegliere, avrebbero comunque dovuto prendere una decisione alla fine dell'esperimento se quel menù era stato selezionato per il pagamento.

Come Sono State Fatte le Scelte

I partecipanti venivano presentati con i menù uno alla volta. Potevano scegliere una delle lotterie o selezionare un'opzione che permetteva di rimandare la loro decisione. Questo approccio era non forzato, il che significa che i partecipanti non dovevano decidere immediatamente. Invece, potevano prendersi il loro tempo.

Risultati dello Studio

Dopo aver analizzato i dati, abbiamo trovato alcuni schemi interessanti:

Miglioramento nel Tempo

Molti partecipanti sono diventati migliori nel fare scelte razionali man mano che procedevano nell'esperimento. Alla fine dell'ultima serie di decisioni, un numero significativo di individui stava facendo scelte che si allineavano ai principi della massimizzazione dell'utilità.

Coerenza nelle Decisioni

Abbiamo notato che man mano che i partecipanti ripetevano le stesse scelte, le loro decisioni diventavano più coerenti. All'inizio, molti soggetti avevano difficoltà a prendere decisioni e spesso cambiavano idea. Tuttavia, mentre diventavano più familiari con i menù, le loro scelte iniziavano a riflettere preferenze più stabili.

Capacità Cognitiva e Decisione

Un'altra osservazione era il legame tra capacità cognitiva e decisione. I partecipanti con punteggi cognitivi più alti tendevano a fare scelte migliori e mostravano più miglioramenti durante l'esperimento. Questo suggerisce che le persone più abili nella risoluzione dei problemi e nel ragionamento potrebbero essere anche migliori nel prendere decisioni sotto rischio.

Discussione

Apprendimento Senza Feedback

Una delle scoperte più interessanti dello studio è stata che i partecipanti hanno imparato a fare scelte migliori senza ricevere feedback. Questo significa che non hanno ricevuto alcuna risposta immediata sulle loro scelte durante l'esperimento. Invece, hanno imparato dalle proprie esperienze mentre affrontavano gli stessi problemi decisionali più volte.

Implicazioni per la Ricerca Futura

I risultati indicano che consentire agli individui di ripetere le scelte può aiutarli a imparare migliori strategie decisionali. Questo potrebbe avere implicazioni significative per la ricerca futura in economia e psicologia, particolarmente su come progettiamo esperimenti e raccogliamo dati sui processi decisionali.

Conclusione

In sintesi, questo studio evidenzia il potenziale per le persone di imparare a fare scelte migliori nel tempo quando sono esposte costantemente agli stessi problemi decisionali. Mostra anche che la capacità cognitiva gioca un ruolo significativo in questo processo di apprendimento. Queste intuizioni potrebbero aiutare a perfezionare i metodi per misurare le preferenze di rischio e migliorare il processo decisionale in scenari reali.

Fonte originale

Titolo: Learning to Maximize (Expected) Utility

Estratto: We study if participants in a choice experiment learn to behave in ways that are closer to the predictions of ordinal and expected utility theory as they make decisions from the same menus repeatedly and *without* receiving feedback of any kind. We designed and implemented a non-forced-choice lab experiment with money lotteries and five repetitions per menu that aimed to test this hypothesis from many behavioural angles. In our data from 308 subjects in the UK and Germany, significantly more individuals were ordinal- and expected-utility maximizers in their last 15 than in their first 15 identical decision problems. Furthermore, around a quarter and a fifth of all subjects, respectively, decided in those modes *throughout* the experiment, with nearly half revealing non-trivial indifferences. A considerable overlap was found between those consistently rational individuals and the ones who satisfied core principles of *random* utility theory. Finally, in addition to finding that choice consistency is positively correlated with cognitive ability, we document that subjects who learned to maximize utility were more cognitively able than those who did not. We discuss potential implications of our findings.

Autori: Thomas Dohmen, Georgios Gerasimou

Ultimo aggiornamento: 2024-12-27 00:00:00

Lingua: English

URL di origine: https://arxiv.org/abs/2402.16538

Fonte PDF: https://arxiv.org/pdf/2402.16538

Licenza: https://creativecommons.org/licenses/by/4.0/

Modifiche: Questa sintesi è stata creata con l'assistenza di AI e potrebbe presentare delle imprecisioni. Per informazioni accurate, consultare i documenti originali collegati qui.

Si ringrazia arxiv per l'utilizzo della sua interoperabilità ad accesso aperto.

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