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L'Ascesa dei Dispositivi a Zero Energia nell'IoT

Scopri come i dispositivi a energia zero ridefiniscono la connettività senza fonti di energia tradizionali.

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Mentre pensiamo alla prossima generazione di reti mobili, si fa sempre più attenzione ai dispositivi che non dipendono da fonti di energia tradizionali. Questi dispositivi, noti come zero-energy devices (ZEDs), si alimentano con energia catturata dall'ambiente circostante. Sono importanti nel panorama dell'Internet delle Cose (IoT), dove molti oggetti quotidiani possono connettersi e comunicare senza bisogno di batterie costanti o fonti di energia dirette.

Cosa Sono i Dispositivi Zero-Energy?

I dispositivi zero-energy sono gadget piccoli ed efficienti che raccolgono energia da fonti ambientali come luce solare, calore o segnali a radiofrequenza. Questi dispositivi sono progettati per essere economici e senza bisogno di manutenzione, rendendoli perfetti per vari usi. Anche se i ZEDs sono promettenti, devono affrontare delle sfide, soprattutto per quanto riguarda il modo in cui vengono fabbricati e come funzionano in ambienti reali.

Perché Abbiamo Bisogno dei Dispositivi Zero-Energy?

Il numero crescente di dispositivi connessi a internet crea la necessità di soluzioni energeticamente efficienti. I dispositivi IoT tradizionali spesso richiedono sostituzioni regolari delle batterie o una ricarica costante, cosa che può essere poco pratica. I ZEDs mirano a risolvere questi problemi utilizzando energia ambientale, riducendo così sprechi e manutenzione continua.

Caratteristiche Chiave dei Dispositivi Zero-Energy

I ZEDs hanno caratteristiche uniche che li distinguono:

  • Raccolta di Energia: Raccolgono energia dall'ambiente, come energia solare o vibrazioni.
  • Basso Consumo Energetico: Funzionano utilizzando pochissima energia, rendendoli adatti per un uso prolungato.
  • Scalabilità: Man mano che servono più dispositivi, i ZEDs possono essere facilmente aggiunti senza costi energetici significativi.
  • Sostenibilità: Utilizzando fonti di energia rinnovabile, i ZEDs contribuiscono a un futuro più sostenibile.

Fonti Energetiche per i Dispositivi Zero-Energy

I ZEDs possono sfruttare vari tipi di energia dall'ambiente:

  1. Luce: I pannelli solari possono convertire la luce solare in elettricità.
  2. Calore: I dispositivi possono utilizzare le differenze di temperatura tra il terreno e l'aria per generare energia.
  3. Vibrazioni: Il movimento nell'ambiente può anche essere convertito in energia utilizzabile.
  4. Radiofrequenze: I segnali da Wi-Fi o reti mobili possono essere catturati e trasformati in energia.

La scelta della fonte energetica dipende dalla posizione del dispositivo e dalle sue applicazioni specifiche.

Sfide per i Dispositivi Zero-Energy

Anche se il concetto di ZEDs è interessante, ci sono ostacoli da superare:

  • Conservazione dell'Energia: I ZEDs devono immagazzinare l'energia che raccolgono. Tuttavia, le attuali soluzioni di stoccaggio possono limitare la loro capacità di funzionare continuamente. Se lo stoccaggio dell'energia è inadeguato, i dispositivi non possono svolgere compiti quando l'energia è bassa.
  • Gestione Energetica: Sono necessari sistemi di gestione adeguati per garantire che i ZEDs utilizzino l'energia in modo ottimale. Questo include sapere quando eseguire compiti in base alla disponibilità di energia.
  • Durabilità e Manutenzione: Anche se progettati per non necessitare di manutenzione, i ZEDs devono resistere a varie condizioni ambientali senza deteriorarsi.

Produzione di Dispositivi Zero-Energy

Creare ZEDs richiede l'uso di materiali e processi specifici che supportano l'efficienza energetica. Questi materiali devono essere leggeri, a basso costo e durevoli. Pratiche di produzione sostenibili sono essenziali per garantire che i ZEDs abbiano un impatto ambientale minimo.

Utilizzare tecniche moderne come la stampa 3D può portare a design intricati che siano sia funzionali che eco-friendly. Questi metodi permettono di produrre ZEDs a costi più bassi e con meno sprechi.

Comunicazione nei Dispositivi Zero-Energy

Per far funzionare bene i ZEDs, devono comunicare con altri dispositivi e reti. Un metodo chiamato backscattering è particolarmente utile qui. Nel backscattering, un ZED riflette segnali già esistenti invece di crearne di propri. Questa tecnica è energeticamente efficiente perché non richiede molta energia per trasmettere dati.

La comunicazione backscatter può essere impostata in due modi:

  1. Monostatica: Un'unica antenna invia e riceve segnali, rendendo tutto più semplice ma richiedendo una gestione attenta del segnale.
  2. Bistatistica: Antenne separate per trasmettere e ricevere permettono maggiore flessibilità, ma aumentano la complessità del design.

Protocolli per una Comunicazione Efficiente

Per garantire una comunicazione efficiente, i ZEDs hanno bisogno di protocolli adattabili che gestiscano l'uso dell'energia. Questi protocolli devono permettere ai ZEDs di entrare in modalità a basso consumo quando non stanno inviando o ricevendo dati. Questo approccio aiuta a conservare energia, permettendo ai dispositivi di funzionare più a lungo senza fonti di energia aggiuntive.

Inoltre, poiché i ZEDs spesso operano in aree con bassa disponibilità di energia, i metodi di comunicazione devono essere semplici ma efficaci. I design dei frame e i modelli di programmazione possono adattarsi in base alle capacità di raccolta di energia di ciascun ZED.

Apprendimento Automatico per Dispositivi Zero-Energy

Il Tiny Machine Learning (TinyML) può migliorare le prestazioni dei ZEDs. Questa tecnologia consente ai ZEDs di elaborare dati direttamente sul dispositivo, riducendo la necessità di connessione continua al cloud. Utilizzando TinyML, i ZEDs possono analizzare l'ambiente circostante, prevedere i bisogni energetici e prendere decisioni in base all'energia disponibile.

Tuttavia, ci sono sfide nell'integrare TinyML nei ZEDs, principalmente a causa della loro limitata potenza di elaborazione e memoria. Strategie intelligenti come la compressione dei modelli e l'addestramento offline possono aiutare a ottimizzare gli algoritmi di TinyML per migliori prestazioni.

Trasferimento di Energia Senza Fili

Il trasferimento di energia senza fili (WPT) è un altro campo interessante per i ZEDs. Questa tecnologia consente ai dispositivi di ricevere energia in modalità wireless invece di fare affidamento esclusivamente sull'energia raccolta. Ad esempio, il WPT basato su radiofrequenza può caricare più dispositivi da una distanza, facilitando il funzionamento dei ZEDs senza fonti di energia tradizionali.

Progettare future stazioni base per supportare il WPT può creare ambienti dove i ZEDs possono operare continuamente, a condizione che siano situati abbastanza vicino alle fonti di energia.

Cicli di Lavoro e Protocolli di Risveglio

I ZEDs spesso devono alternare tra modalità attive e di sonno per risparmiare energia. Il duty cycling implica spegnere funzioni non essenziali quando le risorse energetiche sono basse. Questa strategia consente ai ZEDs di conservare energia pur restando in grado di rispondere quando necessario.

I protocolli di risveglio permettono ai ZEDs di riattivarsi da stati a bassa energia solo quando richiesto. Per ottimizzare le prestazioni, sia i ZEDs che i nodi di rete devono coordinarsi strettamente.

Applicazioni dei Dispositivi Zero-Energy

I dispositivi zero-energy possono svolgere vari ruoli in diversi settori:

  • Case Intelligenti: I ZEDs possono monitorare le condizioni ambientali, come temperatura e umidità, senza bisogno di cambi di batteria.
  • Agricoltura: Questi dispositivi possono monitorare le condizioni del suolo e migliorare le pratiche di irrigazione basandosi su dati in tempo reale.
  • Assistenza Sanitaria: I ZEDs possono monitorare i segni vitali dei pazienti e inviare avvisi, tutto mentre funzionano con energia raccolta.
  • Logistica: Possono aiutare a monitorare le scorte e automatizzare le catene di approvvigionamento, migliorando l'efficienza nei magazzini e nella spedizione.

Futuro dei Dispositivi Zero-Energy

Il futuro dei dispositivi zero-energy sembra promettente. Con l'avanzare della tecnologia, l'efficienza dei metodi di raccolta energetica e dei protocolli di comunicazione migliorerà. Questo significa che i ZEDs diventeranno più capaci, affidabili e versatili.

La ricerca è in corso per sviluppare migliori tecniche di gestione energetica, materiali più leggeri e sistemi di comunicazione più efficaci. L'integrazione dei ZEDs nelle infrastrutture esistenti, come le reti mobili, aprirà anche la strada a un ecosistema più interconnesso e sostenibile.

Conclusione

I dispositivi zero-energy rappresentano un cambiamento significativo nel modo in cui pensiamo all'energia e alla connettività nel nostro mondo sempre più digitale. Promettono un futuro in cui oggetti quotidiani possono funzionare senza fonti di energia tradizionali, riducendo le esigenze di manutenzione e l'impatto ambientale.

Mentre continuiamo a innovare in questo campo, i ZEDs giocheranno un ruolo cruciale nel plasmare la tecnologia sostenibile e nel garantire che la connettività rimanga accessibile per tutti, indipendentemente dalle fonti di energia disponibili.

Fonte originale

Titolo: Zero-energy Devices for 6G: Technical Enablers at a Glance

Estratto: Low-cost, resource-constrained, maintenance-free, and energy-harvesting (EH) Internet of Things (IoT) devices, referred to as zero-energy devices (ZEDs), are rapidly attracting attention from industry and academia due to their myriad of applications. To date, such devices remain primarily unsupported by modern IoT connectivity solutions due to their intrinsic fabrication, hardware, deployment, and operation limitations, while lacking clarity on their key technical enablers and prospects. Herein, we address this by discussing the main characteristics and enabling technologies of ZEDs within the next generation of mobile networks, specifically focusing on unconventional EH sources, multi-source EH, power management, energy storage solutions, manufacturing material and practices, backscattering, and low-complexity receivers. Moreover, we highlight the need for lightweight and energy-aware computing, communication, and scheduling protocols, while discussing potential approaches related to TinyML, duty cycling, and infrastructure enablers like radio frequency wireless power transfer and wake-up protocols. Challenging aspects and open research directions are identified and discussed in all the cases. Finally, we showcase an experimental ZED proof-of-concept related to ambient cellular backscattering.

Autori: Onel López, Ritesh Kumar Singh, Dinh-Thuy Phan-Huy, Efstathios Katranaras, Nafiseh Mazloum, Riku Jäntti, Hamza Khan, Osmel Rosabal, Pavlos Alexias, Prasoon Raghuwanshi, David Ruiz-Guirola, Bikramjit Singh, Andreas Höglund, Dung Pham Van, Amirhossein Azarbahram, Jeroen Famaey

Ultimo aggiornamento: 2024-02-14 00:00:00

Lingua: English

URL di origine: https://arxiv.org/abs/2402.09244

Fonte PDF: https://arxiv.org/pdf/2402.09244

Licenza: https://creativecommons.org/licenses/by/4.0/

Modifiche: Questa sintesi è stata creata con l'assistenza di AI e potrebbe presentare delle imprecisioni. Per informazioni accurate, consultare i documenti originali collegati qui.

Si ringrazia arxiv per l'utilizzo della sua interoperabilità ad accesso aperto.

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