Impatto del Fumo sulla Risposta Immunitaria
Fumare, sia tabacco che cannabis, cambia parecchio le risposte del sistema immunitario.
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Indice
Fumare può avere un effetto duraturo sul nostro sistema immunitario, soprattutto su come il nostro corpo risponde a infezioni e infiammazioni. Uno dei protagonisti in questo processo è una sostanza chiamata CXCL5, che aiuta il corpo ad attirare cellule immunitarie nelle aree che hanno bisogno di attenzione, come infezioni o lesioni.
Quando una persona fuma, i livelli di CXCL5 nel suo corpo possono aumentare. Questo aumento è collegato a diverse malattie infiammatorie e tipi di Cancro. Un'altra sostanza, CEACAM6, aumenta anche nei fumatori. CEACAM6 si trova in vari tipi di cancro e aiuta i tumori a crescere e diffondersi.
Smettere di fumare può aiutare a riportare alcune parti del sistema immunitario a livelli normali, ma i cambiamenti nel corpo dovuti al fumo possono durare molti anni. Questo è in parte dovuto ai cambiamenti nell'espressione genica che avvengono quando le persone fumano, che possono influenzare il funzionamento del sistema immunitario per lungo tempo.
Anche il fumo di cannabis può influenzare negativamente i polmoni e le vie respiratorie. Le ricerche mostrano che l'esposizione al fumo di cannabis può portare a un aumento dei livelli di CXCL5, simile a ciò che si osserva con il fumo di sigaretta.
Panoramica dello Studio
Per capire meglio come il fumo di tabacco e cannabis impatti le risposte immunitarie, i ricercatori hanno utilizzato dati da un grande studio sulla salute chiamato UK Biobank. Questo studio include circa mezzo milione di persone di età compresa tra 40 e 69 anni da diverse parti del Regno Unito. Ai partecipanti è stato chiesto delle loro abitudini di fumo, compreso se avessero mai usato cannabis e con quale frequenza.
I ricercatori hanno misurato i livelli di CXCL5 e CEACAM6 nel sangue dei partecipanti e valutato la Funzione Polmonare utilizzando un punteggio specifico che indica quanto bene una persona riesca a respirare.
Demografia dei Partecipanti
L'età media dei partecipanti era di circa 57 anni, ed erano per lo più britannici bianchi. Lo studio ha incluso un mix di fumatori attuali e di quelli che avevano smesso.
Risultati su CXCL5 e CEACAM6
La ricerca ha mostrato che i fumatori attuali avevano i livelli più alti di CXCL5 e CEACAM6 rispetto a quelli che non avevano mai fumato o che avevano smesso. Gli utenti regolari di cannabis mostravano anch'essi alti livelli di entrambe le sostanze. Le persone che non avevano mai fumato avevano una migliore funzione polmonare rispetto ai fumatori attuali o ex-fumatori.
Interessante notare che, tra gli utenti di cannabis, quelli che la usavano quotidianamente avevano livelli più elevati sia di CXCL5 che di CEACAM6 rispetto a quelli che la usavano meno frequentemente.
Effetti degli Anni Dall'Ultimo Uso di Cannabis
Per chi aveva usato cannabis in passato, in media, non l'avevano fumata per circa 24 anni al momento della loro partecipazione allo studio. I ricercatori hanno esaminato quanto tempo fosse passato dall'ultima volta che qualcuno aveva usato cannabis e hanno trovato che intervalli più brevi erano correlati a livelli più alti di CXCL5 e CEACAM6.
Analisi Statistica
Per assicurarsi che l'impatto di età, sesso e stato di fumatore sui livelli di CXCL5 e CEACAM6 fosse considerato, i ricercatori hanno utilizzato metodi statistici avanzati. Hanno scoperto che le donne generalmente avevano livelli più alti di queste sostanze rispetto agli uomini e che le persone più anziane avevano anche livelli più alti rispetto ai più giovani.
Hanno trovato che la frequenza di uso di cannabis era legata a livelli aumentati di CXCL5 e CEACAM6. Lo stato di fumatore ha giocato un ruolo indipendente, soprattutto per i livelli di CEACAM6, mentre la frequenza di uso di cannabis era più strettamente correlata ai livelli di CXCL5.
Funzione Respiratoria nei Fumatori
È già noto che fumare può danneggiare la funzione polmonare, e lo studio ha confermato che gli ex fumatori avevano più difficoltà a respirare rispetto ai fumatori attuali. Questo potrebbe essere dovuto al fatto che chi ha smesso di fumare era più consapevole delle proprie difficoltà respiratorie e ha scelto di smettere.
Curiosamente, alcuni studi hanno mostrato che i fumatori di marijuana potrebbero effettivamente sperimentare un miglioramento della funzione polmonare in certi aspetti rispetto a coloro che fumano tabacco. Questo rimane un argomento di discussione e richiede ulteriori indagini per chiarezza.
Rischi per la Salute a Lungo Termine
I cambiamenti nei livelli di CXCL5 e CEACAM6 osservati nei fumatori suggeriscono che sia l'uso di tabacco che di cannabis potrebbero portare a cambiamenti immunitari duraturi che rendono le persone più propense a malattie in futuro.
Ad esempio, il cancro ai polmoni può richiedere molti anni per svilupparsi dopo che qualcuno inizia a fumare. Potrebbero passare decenni prima che gli effetti nocivi del fumo si manifestino come cancro. Lo stesso potrebbe valere per il fumo di cannabis.
Benefici e Svantaggi della Cannabis
L'uso di cannabis ha sia effetti positivi che negativi. Da un lato positivo, potrebbe aiutare a ridurre l'Infiammazione, il che potrebbe essere utile per varie condizioni di salute. Alcuni studi sugli animali hanno suggerito che la cannabis può migliorare il recupero dalle infezioni riducendo l'infiammazione.
Tuttavia, gli aspetti negativi includono un aumento dei rischi per condizioni polmonari croniche e una maggiore possibilità di sviluppare tumori in seguito, specialmente tra i giovani che iniziano a usare cannabis precocemente.
Conclusione
Questo studio rafforza i risultati precedenti su come il fumo di sigaretta possa causare cambiamenti duraturi nel sistema immunitario, in particolare riguardo a sostanze come CXCL5 e CEACAM6. Inoltre, mostra che l'uso di cannabis può portare a cambiamenti simili nel sistema immunitario. Entrambi i tipi di fumo possono aumentare la vulnerabilità a determinate problematiche di salute in futuro, sottolineando l'importanza di essere consapevoli degli effetti a lungo termine del fumo.
Titolo: Long-lasting cigarette smoking alterations in immune function occur in cannabis smokers, possibly rendering them vulnerable to smoking-related tumors in later life
Estratto: BackgroundActive cigarette smoking leads to increased CXCL5 production. CXCL5 mediates the immune response by attracting immune cells to areas of inflammation. Elevated CXCL5 levels are associated with various inflammatory diseases and tumorigenesis. In addition, smoking is linked to an increase in the level of the cytokine CEACAM6 in the bloodstream of smokers. CEACAM6 is increased in pancreatic adenocarcinoma, breast cancer, nonsmall cell lung cancer, gastric cancer, colon cancer and other cancers and promotes tumor progression, invasion, and metastasis. Although cytokine secretion in the innate immune response returns to nonsmoker levels after quitting smoking, the effects on the adaptive response appear to persist for years or decades due to epigenetic memory. As a result, epigenetic changes induced by smoking may contribute to long-lasting alterations in immune function, including elevated CXCL5 and CEACAM6. The effects of cannabis smoking might be similar. MethodsIn the current study we used UK Biobank (UKB) data to assess the relationship of CXCL5, CEACAM6, and pulmonary function to cigarette and cannabis smoking. Our UK Biobank application was approved as UKB project 57245 (S.L., P.H.R.). Our analysis included all subjects with smoking and/or marijuana use data in the UK Biobank database. Circulating levels of CXCL5 and CEACAM6 were from UKB Olink data. Individual CXCL5 and CEACAM6 levels are NPX, Normalized Protein expression, Olink arbitrary unit in Log2 scale (Olink Proteomics AB, Uppsala, Sweden; http://www.olink.com). ResultsCurrent smokers and past smokers had elevated circulating levels of CXCL5 and CECAM6. In multivariate analysis, current, past, or no smoking history was significantly related to CXCL5 level and CECAM6 levels, independent of the effects of age, sex. Frequency of cannabis use had a similar effect. In multivariate analysis, frequency of cannabis use was significantly related to CXCL5 level and CECAM6 levels, independent of the effects of age, sex, and years between last cannabis use and enrollment in study. Conclusionwe can confirm a previous report of epigenetic changes induced by cigarette smoking that may contribute to long-lasting alterations in immune function related to CXCL5 and CEACAM6. In addition, we have found that these same long-lasting smoking alterations in immune function related to CXCL5 and CEACAM6 occur in cannabis smokers, possibly rendering them vulnerable to smoking-related tumors in later life.
Autori: Steven Lehrer, P. H. Rheinstein
Ultimo aggiornamento: 2024-04-01 00:00:00
Lingua: English
URL di origine: https://www.medrxiv.org/content/10.1101/2024.04.01.24305156
Fonte PDF: https://www.medrxiv.org/content/10.1101/2024.04.01.24305156.full.pdf
Licenza: https://creativecommons.org/licenses/by/4.0/
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