Simple Science

Scienza all'avanguardia spiegata semplicemente

# La biologia# Neuroscienze

Esplorando le connessioni nella corteccia temporale ventrale

Uno studio rivela come le aree visive siano organizzate dall'infanzia all'età adulta.

― 6 leggere min


Connessioni del CortexConnessioni del CortexTemporale VentralRivelatevisiva.cervello influenzano l'elaborazioneNuove scoperte sulla struttura del
Indice

Il cervello umano ha aree speciali che ci aiutano a riconoscere cose importanti nella nostra vita come volti, corpi, parole e luoghi. Queste aree si trovano nella Corteccia temporale ventrale (VTC), che è organizzata in modo simile tra diverse persone. Gli scienziati sono interessati a capire perché queste aree siano disposte in questo modo e quali fattori influenzino la loro organizzazione.

La Struttura della VTC

La corteccia temporale ventrale è composta da regioni specifiche che rispondono a certe categorie. Ad esempio, alcune regioni sono ottime nel riconoscere i volti, mentre altre sono migliori nell'identificare luoghi o parole. La domanda che ci si pone in neuroscienza è come sia la struttura e la funzione di queste regioni a portare a questa organizzazione coerente. Un'idea principale è che la struttura del cervello, in particolare le connessioni fatte dalla materia bianca, aiuti a plasmare come queste regioni specifiche per categoria siano formate e dove si trovano.

Studi recenti mostrano che le connessioni tra la VTC e altre aree cerebrali sono altamente regolari e sono correlate alla struttura del cervello, inclusi come il cervello si piega, i tipi di cellule presenti e quanto siano selettive queste aree per diverse categorie. Tuttavia, i ricercatori non sono ancora sicuri se queste connessioni nei neonati siano le stesse di quelle negli adulti. Vogliono sapere se queste connessioni siano già organizzate alla nascita e se rimangano le stesse mentre una persona cresce.

L'Obiettivo della Ricerca

Per trovare risposte, i ricercatori hanno eseguito scansioni usando la risonanza magnetica (MRI) sia su neonati che su adulti. Volevano conoscere l'organizzazione delle connessioni della materia bianca nella VTC dalla nascita fino all'età adulta. Hanno proposto diverse ipotesi per spiegare come queste connessioni potrebbero funzionare:

  1. Ipotesi della Categoria: Questa idea suggerisce che le connessioni nella VTC si formino in base alle categorie che elaborano. Significa che le aree collegate ai volti si connetterebbero in modi specifici, mentre le aree collegate ai luoghi sarebbero organizzate in modo diverso. Studi sugli adulti mostrano che le connessioni della materia bianca possono prevedere dove potrebbero trovarsi queste regioni selettive.

  2. Ipotesi della Citoarchitettura: Questa teoria afferma che le connessioni della materia bianca corrispondono alle aree del cervello definite dal tipo e dalla densità delle cellule che contengono. Diverse aree della VTC hanno diversi tipi di disposizioni cellulari, e questo potrebbe influenzare come si connettono con altre regioni.

  3. Ipotesi del Bias Eccentricità: Questa proposta suggerisce che l'assetto delle connessioni nella VTC si basi su come vediamo gli oggetti. Ad esempio, le aree che riconoscono volti e parole tendono a essere più collegate alla parte centrale della nostra visione, mentre le aree che riconoscono luoghi si connettono di più con la visione periferica.

Investigare le Connessioni della Materia Bianca

I ricercatori hanno esaminato queste ipotesi raccogliendo dati MRI da neonati dai zero ai 6 mesi e confrontandoli con dati da adulti. L'obiettivo era vedere come sono organizzate le connessioni della materia bianca e come potrebbero servire allo sviluppo delle aree visive del cervello.

Hanno raccolto un'enorme quantità di dati, eseguendo numerose scansioni nel tempo per garantire che i risultati fossero affidabili. Le scansioni dei neonati sono state condotte mentre dormivano in un ambiente adatto ai bambini per tenerli rilassati. Hanno anche adottato misure per garantire la qualità delle scansioni, escludendo le sessioni che non soddisfacevano determinati criteri.

Risultati sull'Organizzazione della Materia Bianca

Dopo aver analizzato i dati, i ricercatori hanno osservato che le connessioni della materia bianca erano effettivamente organizzate sia per categoria che per struttura del cervello. Hanno scoperto che i neonati mostrano segni di avere connessioni organizzate che sono distinte per diverse categorie fin dalla nascita.

  1. Organizzazione per Categoria: C'era una tendenza notevole in cui le connessioni per le regioni selettive dei volti e dei luoghi si raggruppavano insieme, evidenziando la presenza di una certa organizzazione per categoria anche nei neonati molto piccoli. Tuttavia, c'era qualche sovrapposizione per categorie come parole e corpi, suggerendo un'organizzazione meno chiara.

  2. Organizzazione Citoarchitetturale: I profili di connettività basati sulla citoarchitettura erano molto più chiari. Le regioni che appartengono a diverse aree di citoarchitettura formavano cluster distinti nelle connessioni del cervello. Questo suggerisce che la struttura del cervello gioca un ruolo critico nel modo in cui queste aree si connettono tra loro.

  3. Bias di Eccentricità: I ricercatori hanno confermato le loro aspettative che le connessioni tra la VTC e la corteccia visiva precoce fossero organizzate in base all'assetto dei campi visivi. Le regioni collegate al riconoscimento di volti e parole avevano più connessioni alla visione centrale, mentre le aree collegate al riconoscimento dei luoghi si collegavano di più alla visione periferica.

Cambiamento delle Connessioni dall'Infanzia all'Età Adulta

I ricercatori volevano anche capire come queste connessioni della materia bianca cambiano mentre una persona si sviluppa dall'infanzia all'età adulta. Hanno trovato prove che suggeriscono che le connessioni si formino ed evolvano durante l'infanzia.

  • C'erano modelli evidenti di aumento e diminuzione nella densità delle connessioni nel tempo. Per alcune regioni collegate a volti e parole, c'erano aumenti nelle connessioni con la corteccia frontale, un'area associata a pensieri e funzioni di alto livello.

  • Al contrario, sia le regioni per le parole che per i volti mostravano una diminuzione nella densità di connessione con aree visive come la corteccia occipitale e parietale, indicando un cambiamento nel modo in cui queste aree interagiscono mentre una persona matura.

L'Importanza di Questi Risultati

Questi risultati evidenziano che, mentre ci sono connessioni innate presenti dalla nascita, ci sono anche cambiamenti significativi nello sviluppo che portano all'organizzazione dei sistemi visivi del cervello. Lo studio suggerisce che i principi di organizzazione per citoarchitettura, categoria ed eccentricità persistono mentre una persona cresce.

Capire lo sviluppo di queste connessioni può dare spunti su come diverse aree del cervello comunichino e portino a varie funzioni. Solleva anche domande su come uno sviluppo atipico possa alterare queste connessioni, in particolare in condizioni come l'autismo o la dislessia.

Direzioni Future nella Ricerca

Questa ricerca apre nuove strade per ulteriori indagini sulle connessioni della materia bianca all'interno del cervello. Esaminando gruppi più ampi di neonati e monitorando il loro sviluppo, i ricercatori potrebbero imparare di più su come le aree di elaborazione visiva evolvono e come fattori esterni, come l'esperienza, plasmino le connessioni cerebrali.

Questi risultati sottolineano anche l'importanza di studi longitudinali, che monitorano i cambiamenti nella materia bianca nel tempo. Questo approccio potrebbe aiutare a identificare indicatori precoci di disturbi dello sviluppo e fornire spunti preziosi su come sostenere i bambini che potrebbero affrontare tali sfide.

Conclusione

Lo studio della VTC e delle sue connessioni della materia bianca fa luce sulla complessità dello sviluppo cerebrale. L'organizzazione innata per citoarchitettura e le connessioni specifiche per categoria trovate anche nei neonati offrono uno spaccato di come il cervello sia cablato per l'elaborazione visiva fin dalla giovane età. Man mano che gli scienziati continuano a esplorare queste connessioni, scopriranno di più su come i nostri cervelli si sviluppano e funzionano nel corso della vita.

Fonte originale

Titolo: White matter connections of human ventral temporal cortex are organized by cytoarchitecture, eccentricity, and category-selectivity from birth

Estratto: Category-selective regions in ventral temporal cortex (VTC) have a consistent anatomical organization, which is hypothesized to be scaffolded by white matter connections. However, it is unknown how white matter connections are organized from birth. Here, we scanned newborn to 6- month-old infants and adults and used a data-driven approach to determine the organization of the white matter connections of VTC. We find that white matter connections are organized by cytoarchitecture, eccentricity, and category from birth. Connectivity profiles of functional regions in the same cytoarchitectonic area are similar from birth and develop in parallel, with decreases in endpoint connectivity to lateral occipital, and parietal, and somatosensory cortex, and increases to lateral prefrontal cortex. Additionally, connections between VTC and early visual cortex are organized topographically by eccentricity bands and predict eccentricity biases in VTC. These data have important implications for theories of cortical functional development and open new possibilities for understanding typical and atypical white matter development.

Autori: Emily Kubota, X. Yan, S. Tung, B. Fascendini, C. Tyagi, S. Duhameau, D. Ortiz, M. Grotheer, V. S. Natu, B. Keil, K. Grill-Spector

Ultimo aggiornamento: 2024-07-30 00:00:00

Lingua: English

URL di origine: https://www.biorxiv.org/content/10.1101/2024.07.29.605705

Fonte PDF: https://www.biorxiv.org/content/10.1101/2024.07.29.605705.full.pdf

Licenza: https://creativecommons.org/licenses/by/4.0/

Modifiche: Questa sintesi è stata creata con l'assistenza di AI e potrebbe presentare delle imprecisioni. Per informazioni accurate, consultare i documenti originali collegati qui.

Si ringrazia biorxiv per l'utilizzo della sua interoperabilità ad accesso aperto.

Altro dagli autori

Articoli simili