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# La biologia# Biologia del cancro

L'impatto dell'invecchiamento sul rischio di cancro

I sistemi immunitari che invecchiano e la diversità delle cellule T potrebbero influenzare i tassi di cancro negli adulti più anziani.

Harus Jabran Zahid, R. Taniguchi, M. G. Noceda, H. Robbins, J. Greissl

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Il numero di persone sopra i 60 anni sta aumentando velocemente e si prevede che raddoppi entro il 2050. Questo cambiamento demografico probabilmente porterà a più casi di Cancro e a tassi di mortalità più elevati causati dalla malattia. Con l'aumentare della domanda di prevenzione e trattamento del cancro, è fondamentale capire perché l'età avanzata aumenti significativamente il rischio di sviluppare il cancro. Più di cento anni fa, i ricercatori suggerirono che il sistema immunitario gioca un ruolo cruciale nella prevenzione del cancro, ma non è ancora chiaro come l'invecchiamento del sistema immunitario si colleghi all'aumento dei casi di cancro negli adulti più anziani.

Un sistema immunitario sano ha diversi recettori delle Cellule T (TCR) che aiutano a combattere una vasta gamma di minacce per la salute, incluso il cancro. Tuttavia, con l'invecchiamento, la Diversità dei TCR tende a diminuire. Questo studio esplora come il calo della diversità dei TCR si relazioni all'aumento dei tassi di cancro con l’età.

Comprendere le cellule T e il loro ruolo

Le cellule T alfa-beta sono un tipo di cellula T e una parte essenziale del sistema immunitario. Sono fondamentali per identificare e rispondere a vari problemi di salute, incluso il cancro. Il corpo umano genera un pool diversificato di cellule T con vari TCR soprattutto durante l'infanzia e l'adolescenza. Con l'età, il sistema immunitario spesso perde efficienza, un processo noto come Immunosenescenza, che comporta una perdita di diversità dei TCR. Questo calo della diversità dei TCR negli adulti più anziani potrebbe contribuire a tassi più elevati di malattie, a risultati di salute peggiori e a risposte più deboli ai vaccini.

Misurare la diversità dei TCR e i cambiamenti legati all'età è importante per comprendere l'immunosenescenza e i suoi effetti sulla salute.

L'impatto del sesso sulla risposta immunitaria

Il sesso è un fattore biologico che può influenzare le risposte immunitarie e la salute complessiva. Le ricerche mostrano che i maschi sono più vulnerabili a molte infezioni e generalmente non rispondono bene ai vaccini rispetto alle femmine. Inoltre, i maschi tendono ad avere tassi più elevati di vari tipi di cancro e tassi di sopravvivenza più bassi. Studi suggeriscono che la diversità delle cellule T diminuisce più rapidamente nei maschi rispetto alle femmine, anche se c'è ancora incertezza a causa delle dimensioni limitate dei campioni.

Questa differenza nel comportamento delle cellule T potrebbe essere legata a vari fattori, tra cui genetica e ormoni. Il calo ritardato della funzione immunitaria osservato nelle femmine potrebbe aiutare a spiegare perché abbiano tassi di cancro più bassi rispetto ai maschi. Tuttavia, non è ancora stata stabilita una chiara relazione tra queste differenze nell'invecchiamento immunitario e i tassi di cancro.

Modelli matematici dello sviluppo del cancro

I ricercatori hanno sviluppato modelli matematici per capire come si forma il cancro. Un modello iniziale suggerisce che il cancro derivi da una serie di Mutazioni nelle cellule. Modelli successivi includono processi genetici e cellulari aggiuntivi. Tuttavia, il ruolo dell'immunosenescenza viene spesso trascurato o solo parzialmente considerato.

Un modello recente collega esplicitamente i casi di cancro al declino del sistema immunitario nel tempo, suggerendo che questo declino potrebbe essere un fattore principale nell'aumento del rischio di cancro con l'età. Il modello tiene anche conto delle differenze nei tassi di cancro tra i sessi, attribuendo queste differenze a variazioni nella produzione timica, che è il modo in cui il sistema immunitario produce cellule T.

L'importanza del sequenziamento del repertorio delle cellule T

Il sequenziamento del repertorio delle cellule T è uno strumento prezioso per studiare il sistema immunitario adattativo. Con metodi avanzati, i ricercatori possono ora sequenziare milioni di TCR da un singolo campione di sangue. Anche se questo processo cattura solo una piccola parte della diversità totale delle cellule T, offre un modo imparziale per studiare i cambiamenti nel sistema immunitario tra grandi gruppi di persone.

Questo studio mira a esaminare la connessione tra diversità dei TCR, età e sesso, utilizzando queste misurazioni per modellare i tassi di cancro. I risultati potrebbero fare luce sull'immunosenescenza e il suo legame con il cancro, il che potrebbe avere implicazioni per lo sviluppo di trattamenti mirati, vaccini migliori e altre strategie per migliorare la salute con l'età.

Analisi di un ampio campione

È stato condotto uno studio su un ampio campione di 30.430 soggetti unici i cui repertori TCRβ sono stati sequenziati. Questo sequenziamento faceva parte di un test diagnostico per il COVID-19 che ha ricevuto l'autorizzazione all'uso di emergenza. L'analisi ha esaminato i dati sui TCR in relazione all'età e al sesso. Il numero totale di cellule T sequenziate e il numero di cloni unici sono interpretati come stime della diversità totale delle cellule T.

I risultati mostrano che sia il numero totale di cellule T che la diversità dei TCR diminuiscono con l'età. La diversità mediana dei TCR diminuisce in modo più significativo a causa dell'aumento della clonalità delle cellule T, che si riferisce al numero di cellule T che condividono TCR identici. Nonostante il calo complessivo della diversità dei TCR con l'età, la variazione nella diversità dei TCR tra gli individui tende a essere maggiore, specialmente nelle persone più anziane.

Differenze nel comportamento delle cellule T tra i sessi

Lo studio ha anche rivelato che la dimensione e la diversità delle cellule T variano in base al sesso. Le femmine sotto i 45 anni hanno una diversità di TCR simile o leggermente superiore rispetto ai maschi. Tuttavia, man mano che le persone invecchiano, le femmine mostrano un calo più lento nella diversità dei TCR e nella dimensione del repertorio. Questa tendenza suggerisce che le femmine abbiano un’insorgenza ritardata dell'immunosenescenza rispetto ai maschi.

Le differenze osservate potrebbero indicare un fattore sistematico, come una produzione di cellule T naive più sostenuta nelle femmine. Queste differenze costanti nel comportamento dei TCR potrebbero aiutare a spiegare l'incidenza più bassa di cancro nelle femmine.

Creazione di un modello per il cancro e la diversità dei TCR

Lo studio propone un modello che collega la diversità dei TCR ai tassi di cancro. Poiché le cellule T sono responsabili della rilevazione delle cellule tumorali, una perdita di diversità dei TCR potrebbe portare a tassi più elevati di cancro con l'età. I tassi più bassi di incidenza del cancro nelle femmine potrebbero essere legati al loro rallentato processo di immunosenescenza.

Il modello proposto integra due processi principali: l'accumulo di mutazioni con l'invecchiamento e la capacità decrescente del sistema immunitario di eliminare le cellule tumorali. Il modello mostra che il rischio di cancro cresce notevolmente con l'età e che la probabilità che le cellule tumorali evitino la rilevazione immunitaria aumenta man mano che la diversità dei TCR diminuisce.

Analisi dei fattori di rischio per il cancro

Il rischio di cancro è influenzato dall'età e dalla diversità dei TCR. Ad esempio, una persona di 75 anni ha un rischio molto più elevato di cancro rispetto a una di 40 anni, in parte a causa dell'accumulo di mutazioni e della perdita di diversità dei TCR. Le differenze individuali nella diversità dei TCR possono anche portare a rischi di cancro variabili tra le persone della stessa età.

Nei casi in cui la funzione delle cellule T è gravemente compromessa, il modello prevede tassi di incidenza del cancro estremamente elevati rispetto alla popolazione generale.

Implicazioni dello studio

I risultati dello studio potrebbero aiutare a identificare individui a maggior rischio di sviluppare cancro in base alla loro diversità dei TCR e all'età. Concentrarsi sulla relazione tra diversità dei TCR e cancro potrebbe portare a nuove strategie nella prevenzione e nel trattamento del cancro. Una maggiore diversità dei TCR è stata associata a risposte migliori alle terapie oncologiche, rendendola un potenziale indicatore per personalizzare le cure.

Necessità di ulteriori ricerche

Anche se questa ricerca mostra una forte connessione tra l'incidenza del cancro e il declino del sistema immunitario, sono necessarie ulteriori ricerche. È fondamentale determinare se esiste un legame diretto tra immunosenescenza e rischio di cancro attraverso studi a lungo termine che tracciano i cambiamenti del sistema immunitario insieme agli esiti di salute.

Inoltre, l'immunosenescenza è complessa e può influenzare in modo differenziale varie parti del sistema immunitario. Analizzando la distribuzione dei cloni delle cellule T e altri fattori, i ricercatori possono ottenere meglio informazioni su come l'invecchiamento influisce sulla risposta immunitaria.

Questa ricerca evidenzia la crescente minaccia del cancro con l'invecchiamento delle popolazioni globali, rendendo essenziale comprendere i fattori di rischio e le cause della malattia. I risultati sottolineano la necessità di interventi medici mirati per prevenire e trattare efficacemente il cancro. Identificare come il sistema immunitario in invecchiamento contribuisce al rischio di cancro potrebbe fornire informazioni preziose per migliorare la salute e gli esiti complessivi nelle popolazioni anziane.

Fonte originale

Titolo: T Cell Receptor Diversity, Cancer and Sex: Insights from 30,000 TCRβ Repertoires

Estratto: Cancer is a widespread disease claiming millions of lives each year, yet the relationship between cancer risk and age-related immune system decline (i.e., immunosenescence), specifically the ability of T cells to detect and eliminate cancerous cells, remains poorly understood. Here, we analyze T cell receptor (TCR) {beta} repertoires from [~]30,000 subjects demonstrating that TCR diversity--a key measure of immunocompetency--systematically declines between the ages of 20 and 80 years. Notably, this decline occurs 11 years later in females compared to males and coincides with their lower incidence of cancer, rein-forcing the link between TCR diversity and cancer risk. Thus, we model rising cancer incidence with age as a product of accumulating mutations and the increasing probability that cells harboring these mutations evade immune detection due to loss of TCR diversity. Our analysis suggests that both of these processes significantly contribute to the risk of cancer and that lower cancer incidence in females is due to the delayed onset of immunosenescence. Our results highlight the importance of understanding immunosenescence in carcinogenesis, potentially providing new opportunities for immunotherapies targeting an aging immune system and for personalized care leveraging TCR diversity as a biomarker.

Autori: Harus Jabran Zahid, R. Taniguchi, M. G. Noceda, H. Robbins, J. Greissl

Ultimo aggiornamento: 2024-10-24 00:00:00

Lingua: English

URL di origine: https://www.biorxiv.org/content/10.1101/2024.10.21.619470

Fonte PDF: https://www.biorxiv.org/content/10.1101/2024.10.21.619470.full.pdf

Licenza: https://creativecommons.org/licenses/by-nc/4.0/

Modifiche: Questa sintesi è stata creata con l'assistenza di AI e potrebbe presentare delle imprecisioni. Per informazioni accurate, consultare i documenti originali collegati qui.

Si ringrazia biorxiv per l'utilizzo della sua interoperabilità ad accesso aperto.

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