Affrontare la fragilità nella popolazione senzatetto
Uno studio sul ruolo dell'esercizio e della nutrizione nel sostenere la salute delle persone senza fissa dimora.
Fiona Kennedy, Clíona Ní Cheallaigh, Roman Romero-Ortuno, Deirdre Murray, Julie Broderick
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Indice
La Fragilità è un termine di moda per quando la salute di qualcuno non va benissimo. È come se il tuo corpo stesse finendo le batterie e non riuscisse a tenere il passo con le richieste della vita. Questa situazione rende le persone più suscettibili a problemi di salute. Ebbene, si scopre che la fragilità spesso si fa compagnia con chi ha redditi più bassi e affronta momenti difficili. Anche i Senzatetto fanno parte di questo gruppo, e molti di loro si trovano a combattere con problemi seri come la mancanza di casa, l’uso di sostanze e cattiva salute.
Ultimi rapporti mostrano che nel 2023 oltre 653.000 americani erano senza casa. Un numero incredibile. Chi vive per strada o nei rifugi affronta molti rischi, incluso l’abuso di sostanze. Non si tratta solo di dormire all’aperto; spesso si trovano a dover affrontare una miscela di problemi di salute: questioni mentali, problemi di salute fisica e abuso di sostanze. La dipendenza da droghe è un grosso problema a livello mondiale ed è una delle principali cause di morte precoce.
Molti che vivono in strada faticano a ottenere assistenza medica, poiché la maggior parte dei servizi sanitari è organizzata in modo molto strutturato. Ciò di cui c’è bisogno sono approcci più rilassati e informati dal trauma che possano davvero aiutare a soddisfare le loro esigenze. L’esercizio fisico può fare parte della soluzione. Alcuni studi suggeriscono che muoversi di più può aiutare chi ha problemi di uso di sostanze. Ma ci sono poche prove su come l’esercizio possa aiutare le persone senza fissa dimora e la loro fragilità.
La Nutrizione gioca anche un ruolo importante nella fragilità. Si scopre che non mangiare bene può peggiorare la fragilità. Aggiungere Proteine ai pasti, specialmente se abbinato all’allenamento di forza, può aiutare a migliorare o rallentare la fragilità. Di recente, un esperimento ha studiato quanto potessero essere utili l’esercizio fisico e le proteine per le persone senza fissa dimora. Hanno scoperto che, anche se le persone potevano partecipare a una sessione di esercizio a settimana, sarebbe meglio offrire più sessioni.
Obiettivi del Progetto
L’obiettivo di questo studio era vedere se un nuovo programma di esercizio potesse aiutare le persone senza fissa dimora che affrontano anche problemi di dipendenza. Il focus era su un facile accesso all’esercizio attraverso diverse sessioni ogni settimana, combinato con integratori proteici.
Progettazione dello Studio
Lo studio ha coinvolto un programma di esercizio di 12 settimane accompagnato da integratori proteici. Si è svolto a Dublino, in Irlanda, in un centro diurno focalizzato su individui con problemi di dipendenza in corso, molti dei quali erano anche senza fissa dimora. Il comitato etico del college locale ha approvato tutto, garantendo che fosse sicuro ed etico.
Prima di iniziare il programma, i ricercatori hanno tenuto un incontro con potenziali partecipanti per chiedere le loro opinioni e ottenere suggerimenti su cosa funzionerebbe meglio. Hanno collaborato a stretto contatto con persone che conoscevano le difficoltà della mancanza di casa e della dipendenza. Informazioni sul programma sono state condivise tramite una persona responsabile al centro. Il consenso è stato raccolto prima che chiunque potesse partecipare, e i medici sono stati informati su chi ha partecipato.
Le persone tra i 18 e i 65 anni che utilizzavano i servizi del centro e accettavano di partecipare sono state incluse nello studio. Coloro che avevano seri problemi comportamentali, difficoltà fisiche importanti o erano incinte non potevano partecipare.
L'obiettivo principale era vedere quanto fosse fattibile il programma misurando quante persone si iscrivevano, quante restavano e se piaceva loro il programma.
Risultati Misurati
Oltre alla fattibilità, i ricercatori hanno esaminato vari aspetti della salute prima e dopo il programma. Questi includevano funzione fisica, dolore, stato nutrizionale e salute auto-riferita. Sono stati utilizzati test specifici per misurare forza, massa muscolare e equilibrio.
Il programma di esercizio era progettato per essere molto accessibile. Le lezioni si svolgevano in modo da soddisfare le esigenze dei partecipanti e erano guidate da due fisioterapisti qualificati. C'erano Esercizi di gruppo e individuali, oltre a lezioni speciali per donne, per assicurarsi che tutti si sentissero a proprio agio. Le sessioni includevano musica, che era un’aggiunta divertente.
La sicurezza era una priorità, quindi i battiti cardiaci e la pressione sanguigna venivano monitorati durante gli esercizi per assicurarsi che tutti stessero bene. L’intensità dell’esercizio era bassa o moderata, permettendo ai partecipanti di sentirsi bene senza esagerare. Coloro che partecipavano al programma ricevevano anche integratori di proteine dopo i loro allenamenti e consigli di base sulla nutrizione.
Per incentivare la partecipazione, ai partecipanti venivano effettuate chiamate come promemoria gentili per unirsi agli esercizi e affrontare eventuali sfide.
Analisi dei Dati
I dati sono stati raccolti per riassumere le informazioni sui partecipanti. Prima e dopo la partecipazione al programma, i risultati sono stati confrontati per vedere se si fossero verificati cambiamenti. Sono state utilizzate statistiche di base per analizzare i dati, con focus su quante persone hanno risposto a un sondaggio di follow-up.
In totale, 47 persone sono state reclutate all'inizio. Dopo che alcune hanno abbandonato, 30 hanno partecipato alle sessioni, con 20 che hanno completato il programma.
L'età media dei partecipanti era di circa 46 anni, con poco più della metà donne. La maggior parte era single e disoccupata. Molti affrontavano problemi di uso di sostanze, e la metà era senza fissa dimora. Tutti i partecipanti riportavano di avere qualche forma di condizione di salute mentale, e una gamma di problemi di salute fisica era comune.
Le principali ragioni fornite per non partecipare alle sessioni includevano difficoltà personali legate alla dipendenza, infortuni e sfide nella gestione del tempo. Sorprendentemente, nessuno ha riportato eventi negativi durante il programma, il che è incoraggiante.
Cosa Pensavano i Partecipanti
Un sondaggio finale è stato compilato da circa metà dei partecipanti. Sono emersi diversi temi riguardo alle loro esperienze.
Barriere alla Partecipazione
Molti partecipanti hanno menzionato che le sfide personali hanno influenzato la loro capacità di continuare a tornare. Per alcuni, la lotta con la dipendenza ha reso difficile sentirsi positivi riguardo alla partecipazione alle sessioni.
Benefici Psicologici
La maggior parte dei partecipanti si è divertita alle lezioni di esercizio, definendole divertenti e sociali. La musica ha fatto una grande differenza e ha contribuito a creare un'atmosfera positiva. Hanno descritto di sentirsi pieni di vita dopo le sessioni e hanno trovato conforto nel socializzare con gli altri.
Alcuni hanno anche menzionato che partecipare al programma li ha aiutati a usare meno sostanze. Per diversi partecipanti, è diventato un modo per distrarsi dalle voglie, aiutandoli a ritardare l'uso di sostanze.
Misurazioni Iniziali
All'inizio dello studio, molti partecipanti mostrano segni di fragilità. I risultati indicavano che un numero significativo aveva misurazioni basse per forza muscolare e altri indicatori di salute. Questo confermava l'idea che coloro che vivono in strada e con dipendenze hanno spesso una salute peggiore.
L'Impatto del Programma
Dopo il programma, sono stati notati miglioramenti in varie aree tra coloro che hanno completato il programma. I partecipanti hanno mostrato migliori prestazioni nei test che misuravano forza e equilibrio. Inoltre, anche i livelli nutrizionali sono migliorati.
Un’analisi più attenta di coloro che partecipavano regolarmente ha rivelato benefici ancora maggiori. I partecipanti regolari avevano meno dolore e mostravano miglioramenti sia nella forza che nello stato nutrizionale.
Punti Chiave
Lo studio ha evidenziato punti importanti riguardo alle sfide affrontate da questo gruppo, inclusi i fattori complessi che influenzano la loro salute. Mentre alcuni partecipanti hanno affrontato difficoltà nel tornare al programma, altri hanno tratto beneficio dagli aspetti sociali e salutari delle lezioni di esercizio.
I risultati hanno mostrato che i partecipanti più anziani e le donne erano più propensi a partecipare regolarmente, suggerendo che questi gruppi potrebbero aver bisogno di maggiore attenzione in futuri programmi.
L'inclusione delle sessioni di camminata, conosciute come “Park Walk”, è stata un successo, offrendo un modo più informale per i partecipanti di rimanere attivi.
Lo studio ha dimostrato che programmi flessibili e a bassa soglia possono fornire benefici salutari preziosi per le persone che affrontano mancanza di casa e dipendenza. Hanno aperto porte a una salute migliore, ritardato la fragilità e incoraggiato anche alcuni cambiamenti positivi nello stile di vita.
E adesso?
Questa ricerca indica la necessità di ulteriori studi su come esercizio e nutrizione possano migliorare la salute di chi affronta la mancanza di casa e la dipendenza. È essenziale considerare la loro situazione unica e creare programmi che soddisfino le loro esigenze mentre si aumenta le loro opportunità di migliorare la salute.
Curiosità: mantenere le persone attive non solo aiuta la loro salute fisica, ma potrebbe anche portare a vite più felici e coinvolte. È ora che la nostra società presti attenzione e agisca su questi risultati. Forse un giorno, quando qualcuno menziona la fragilità, potremo semplicemente ridere e dire: “Non sotto la mia custodia!”
Titolo: Impact of a low-threshold exercise and protein supplementation intervention to optimise physical function and target frailty in people experiencing homelessness and addiction: The LEAP II trial.
Estratto: ObjectiveFrailty is a state of physiological vulnerability and associated with adverse outcomes. People experiencing homelessness and addiction have a higher burden of frailty than the general population. This studys aim was to test the feasibility and impact of an exercise intervention with protein supplementation to target low physical functioning and frailty in this population, which was flexibly delivered over 12 weeks, with exercise options three days per week. MethodsThe primary outcome of feasibility was measured by recruitment, retention, adherence, acceptability and adverse events. Secondary outcomes were physical function, pain, frailty and nutritional status, and self-reported health. ResultsForty-three participants enrolled. Overall retention was 69.8%, with higher retention observed in subgroups (women and older adults). Programme adherence and acceptability was reported in 93% and 100% of participants, respectively. No adverse events occurred. At baseline, sub-normative values were demonstrated for limb strength and balance; pain was prevalent in 34.8%; 23% had poor nutritional health between 32.5% and 72.1% lived with some degree of frailty. Significant improvements were demonstrated for lower limb strength, gait speed, pain, nutritional status and frailty, (p
Autori: Fiona Kennedy, Clíona Ní Cheallaigh, Roman Romero-Ortuno, Deirdre Murray, Julie Broderick
Ultimo aggiornamento: 2024-10-30 00:00:00
Lingua: English
URL di origine: https://www.medrxiv.org/content/10.1101/2024.10.27.24316246
Fonte PDF: https://www.medrxiv.org/content/10.1101/2024.10.27.24316246.full.pdf
Licenza: https://creativecommons.org/licenses/by/4.0/
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