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# Scienze della salute# Neurologia

Spessore Corticale e Declino Cognitivo nella Malattia di Parkinson

La ricerca mette in luce il legame tra la struttura del cervello e i problemi cognitivi nei pazienti con Parkinson.

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Spessore Corticale eSpessore Corticale eCognizionecognitivo nei pazienti con Parkinson.Cortex più sottili collegati al declino
Indice

La malattia di Parkinson (PD) è una condizione che colpisce il cervello e porta a problemi di movimento. Man mano che la malattia progredisce, molte persone con PD sperimentano anche problemi di pensiero e memoria, che spesso vengono chiamati Declino Cognitivo. Capire come diverse parti del cervello cambiano nel tempo nei pazienti con PD può aiutarci a comprendere meglio perché alcune persone hanno più problemi cognitivi di altre.

Imaging cerebrale e malattia di Parkinson

I ricercatori usano tecniche di imaging cerebrale, come le risonanze magnetiche, per osservare la struttura del cervello nelle persone con malattia di Parkinson. Queste scansioni possono rivelare cambiamenti nello spessore dello strato esterno del cervello, noto come corteccia, che potrebbero essere legati al declino cognitivo. Aree specifiche del cervello, come la corteccia orbitofrontale e la corteccia cingolata, si sono dimostrate particolarmente importanti per capire il declino cognitivo nei pazienti con PD.

Stimolazione Cerebrale Profonda (DBS)

Un trattamento avanzato per chi ha sintomi più gravi di PD si chiama Stimolazione Cerebrale Profonda (DBS). Questa tecnica prevede l'impianto di elettrodi in alcune aree del cervello per aiutare a gestire i sintomi. Anche se la DBS può migliorare il movimento in molti pazienti, comporta anche il rischio di peggiorare le funzioni cognitive in alcuni individui. Questo ha sollevato domande su come la DBS influisca sulla struttura e funzionalità del cervello.

Lo studio

In uno studio recente, i ricercatori si sono concentrati sul comprendere la relazione tra lo spessore di specifiche aree del cervello e il declino cognitivo nei pazienti con PD che avevano subito la DBS. Hanno seguito un gruppo di 32 pazienti nel tempo, valutando il loro stato cognitivo prima e dopo la DBS. L'obiettivo era vedere se alcuni cambiamenti cerebrali potessero prevedere un futuro declino cognitivo.

Partecipanti e metodi

Lo studio ha coinvolto pazienti con PD che avevano già ricevuto il trattamento con DBS in passato. Le valutazioni cognitive sono state effettuate in due momenti diversi: una volta prima dell'inizio dello studio e un'altra in seguito. I ricercatori hanno ottenuto scansioni cerebrali prima che i pazienti subissero la DBS. Questo ha permesso loro di analizzare lo spessore delle diverse parti del cervello e correlare queste misurazioni con i cambiamenti nella funzione cognitiva.

Imaging cerebrale e spessore corticale

I ricercatori hanno utilizzato tecniche di imaging avanzate per misurare lo spessore della corteccia in aree specifiche del cervello che si sa essere colpite nella PD. Si sono concentrati su regioni come la corteccia orbitofrontale, che svolge un ruolo chiave nel prendere decisioni e nella regolazione emotiva, e la corteccia cingolata, coinvolta nell'elaborazione delle emozioni e delle funzioni cognitive.

Analisi statistica

Per dare un senso ai dati, i ricercatori hanno impiegato tecniche statistiche per correlare la struttura cerebrale con i cambiamenti cognitivi. Hanno guardato specificamente a come lo spessore della corteccia si collegava a differenze nei punteggi cognitivi misurati da un test standard chiamato Montreal Cognitive Assessment (MoCA) tra i due momenti di valutazione.

Risultati sul declino cognitivo

Lo studio ha trovato che i pazienti con aree corticali più sottili, in particolare nelle regioni orbitofrontale, cingolata e occipito-temporale, hanno mostrato un declino più significativo nei loro punteggi MoCA. Al contrario, i pazienti le cui aree corticali erano più spesse non hanno mostrato un significativo declino cognitivo nello stesso periodo.

Risultati specifici

I pazienti con cortici più sottili hanno mostrato una diminuzione dei loro punteggi MoCA fino a 4 punti. In confronto, quelli con cortici più spessi non hanno mostrato cambiamenti significativi nei punteggi cognitivi. Questo suggerisce che mantenere aree corticali più spesse potrebbe proteggere i pazienti dal declino cognitivo.

Confronto delle funzioni cognitive

È importante notare che all'inizio dello studio non c'erano differenze nei punteggi cognitivi tra i pazienti con cortici più sottili e più spessi. Questo risultato indica che lo stato cognitivo iniziale non prevedeva un declino futuro, ma piuttosto la struttura del cervello stesso giocava un ruolo cruciale nel determinare i risultati cognitivi.

Tempo di declino cognitivo

L'analisi mirava anche a determinare se le aree corticali più sottili fossero associate a un tasso più veloce di declino cognitivo. I risultati hanno mostrato che diverse regioni cerebrali con cortici più sottili erano collegate a un declino più rapido della funzione cognitiva nel tempo. Questo evidenzia l'importanza potenziale dello spessore corticale come misura per prevedere i risultati cognitivi nei pazienti PD.

Interpretazioni dei risultati

Questi risultati sono significativi perché offrono informazioni su come i cambiamenti strutturali nel cervello si relazionano al declino cognitivo nei pazienti trattati con DBS. Si allineano con le evidenze esistenti che alcune aree cerebrali, quando compromesse, possono portare a risultati cognitivi peggiori. Sembra essenziale identificare quali pazienti potrebbero essere a maggior rischio di declino cognitivo dopo il trattamento con DBS, e l'imaging cerebrale potrebbe rivelarsi uno strumento prezioso in questo processo.

Limitazioni dello studio

Nonostante i risultati importanti, ci sono alcune limitazioni da considerare. Prima di tutto, le scansioni cerebrali sono state effettuate in vari momenti prima che i pazienti iniziassero a partecipare allo studio, il che potrebbe introdurre variabilità nei dati. Inoltre, l'assenza di un gruppo di controllo ha reso difficile confrontare i risultati con un gruppo simile di pazienti PD che non hanno subito la DBS.

Direzioni future

Le ricerche future dovrebbero concentrarsi su gruppi più grandi di pazienti e includere sia l'imaging cerebrale che le valutazioni cognitive effettuate contemporaneamente per fornire informazioni più chiare. Sarebbe anche utile indagare come altre strutture cerebrali, come quelle più profonde all'interno del cervello, interagiscano con lo spessore corticale e la funzione cognitiva.

Conclusione

In sintesi, questa ricerca suggerisce che lo spessore di specifiche aree cerebrali è strettamente legato al declino cognitivo nei pazienti con malattia di Parkinson che hanno subito Stimolazione Cerebrale Profonda. Cortici più sottili sembrano essere collegati a un maggiore declino cognitivo, mentre cortici più spessi potrebbero offrire una certa protezione. Questi risultati potrebbero portare a modi migliori per identificare i pazienti a rischio di problemi cognitivi dopo il trattamento DBS e sottolineano l'importanza di mantenere la struttura cerebrale per aiutare a preservare la funzione cognitiva nei pazienti con malattia di Parkinson.

Fonte originale

Titolo: Cortical thickness and cognitive decline in Parkinson patients with deep brain stimulation in the MARK-PD study

Estratto: Advanced Parkinsons disease (PD) and deep brain stimulation (DBS) are associated with cognitive impairment. We aimed to evaluate whether regional cortical thickness is associated with cognitive decline in patients with advanced PD treated with DBS. From the MARK-PD study, 32 patients with DBS implantation were included. Cortical thickness of 148 brain areas and cognitive function were assessed with MRI data using the FreeSurfer pipeline and Montreal Cognitive Assessment at baseline and follow-up (median 17 months), respectively. Adjusted linear and Cox regression models were calculated. Thinner orbitofrontal, cingulate, and occipito-temporal cortices as well as cuneus is related to significant cognitive decline. Moreover, lower thickness of these cortices is also associated with faster cognitive decline. Our study suggests that PD patients treated with DBS and lower cortical thickness in multiple brain regions develop at stronger and faster cognitive decline during the later course of the disease.

Autori: Robert Schulz, M. Uyar, J. A. Graterol Perez, M. Poetter-Nerger, C. Buhmann, C. Gerloff, C.-u. Choe

Ultimo aggiornamento: 2023-05-21 00:00:00

Lingua: English

URL di origine: https://www.medrxiv.org/content/10.1101/2023.05.16.23290035

Fonte PDF: https://www.medrxiv.org/content/10.1101/2023.05.16.23290035.full.pdf

Licenza: https://creativecommons.org/licenses/by-nc/4.0/

Modifiche: Questa sintesi è stata creata con l'assistenza di AI e potrebbe presentare delle imprecisioni. Per informazioni accurate, consultare i documenti originali collegati qui.

Si ringrazia medrxiv per l'utilizzo della sua interoperabilità ad accesso aperto.

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