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# Scienze della salute# Epidemiologia

L'impatto del sonno sui livelli di zucchero nel sangue

Uno studio esamina il legame tra le caratteristiche del sonno e i livelli di zucchero nel sangue.

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Studio sul Sonno e ilStudio sul Sonno e ilZucchero nel Sanguediabete.assunzioni sul ruolo del sonno nelI risultati sfidano le precedenti
Indice

Il sonno è importante per la salute, e molte persone pensano che il modo in cui dormiamo possa influenzare il rischio di sviluppare diabete di tipo 2 e altri problemi legati al glucosio. Studi che chiedono alle persone delle loro abitudini di sonno hanno mostrato una connessione tra sonno corto, insonnia (problemi a dormire) e preferenza per restare svegli fino a tardi (cronotipo serale) con rischi più alti di diabete di tipo 2 e problemi correlati. Alcuni studi hanno cercato di misurare il sonno in modo più preciso usando dispositivi che tracciano i movimenti, credendo che questi dispositivi diano un quadro più chiaro del sonno rispetto a ciò che le persone riportano.

Misurazioni del Sonno

Usando questi dispositivi, i ricercatori hanno trovato che le persone che dormono di meno e hanno una qualità del sonno peggiore sono più propense ad avere livelli di zucchero nel sangue più alti. Tuttavia, molti di questi studi includevano solo un numero ridotto di partecipanti e potrebbero essere stati influenzati da altri fattori che potrebbero confondere i risultati. Inoltre, mentre alcuni esperimenti hanno mostrato che un sonno limitato potrebbe danneggiare come il corpo gestisce l'insulina, il legame con i modelli di sonno reali nella popolazione generale rimane incerto.

Randomizzazione Mendeliana

La randomizzazione mendeliana è un metodo usato dai ricercatori per capire gli effetti a lungo termine riducendo la possibilità di errori dovuti a fattori come stile di vita o ambiente. Studi precedenti usando questo metodo suggerivano che l'insonnia potrebbe portare direttamente a livelli di zucchero nel sangue più alti, ma non c'era abbastanza evidenza per dimostrare se quanto a lungo le persone dormono o le loro preferenze di sonno influenzano il diabete o lo zucchero nel sangue.

Obiettivi dello Studio

L'obiettivo di questo studio era investigare come tratti del sonno specifici misurati da dispositivi influenzano i livelli di zucchero nel sangue. I ricercatori hanno esaminato aspetti come quanto a lungo dormono le persone, quando sono meno e più attive, quanto è frammentato il loro sonno e quanto è efficiente. Hanno usato un grande set di dati di partecipanti del Regno Unito che indossavano dispositivi di movimento per un massimo di una settimana.

Panoramica sul Biobanco del Regno Unito

Il biobanco del Regno Unito è un grande studio che ha reclutato oltre mezzo milione di adulti nel Regno Unito per raccogliere dati sulla salute. Tra di loro, un gruppo più ridotto ha indossato dispositivi di tracciamento per misurare il loro sonno. Dopo aver applicato alcune regole per garantire la qualità dei dati, i ricercatori si sono concentrati su quasi 74.000 partecipanti che hanno fornito dati validi sul sonno derivanti da questi dispositivi. Questi partecipanti sono stati confrontati con un gruppo più ampio per verificare eventuali potenziali bias.

Tratti del Sonno Misurati

Ecco i tipi di dati sul sonno raccolti dai partecipanti:

  • Durata del sonno: La quantità totale di tempo che i partecipanti hanno dormito durante la notte, escludendo i pisolini.
  • Punto Medio della Minima Attività di 5 Ore (L5): Questo misura quando una persona è meno attiva per 5 ore, indicando la loro preferenza di sonno.
  • Punto Medio della Massima Attività di 10 Ore (M10): Questo misura quando una persona è più attiva in un periodo di 10 ore.
  • Frammentazione del Sonno: Questo conta quante volte una persona si sveglia durante la notte.
  • Efficienza del sonno: Questo è il rapporto tra il tempo trascorso a dormire rispetto al tempo trascorso a letto.

Fattori Genetici

Sono state studiate anche le variazioni genetiche nelle persone che potrebbero informare su questi tratti del sonno. I ricercatori hanno trovato specifici marcatori genetici associati a ciascun aspetto del sonno, usando dati di studi precedenti su larga scala.

Misurazione dello Zucchero nel Sangue

I livelli di zucchero nel sangue sono stati misurati usando un test standard su campioni di sangue raccolti dai partecipanti. Sia i livelli di HbA1c (una misura della media dello zucchero nel sangue su alcuni mesi) che i livelli di glucosio sono stati esaminati.

Analisi Statistica

Per analizzare i dati, i ricercatori hanno usato vari metodi statistici per vedere se c'era qualche effetto reale delle caratteristiche del sonno sui livelli di zucchero nel sangue. Hanno confrontato i fattori genetici associati ai tratti del sonno con le misurazioni dello zucchero nel sangue, regolando per variabili come età e sesso per evitare risultati fuorvianti.

Risultati Principali

Dopo aver eseguito molte analisi, lo studio non ha trovato prove solide che i tratti provenienti dai dispositivi del sonno avessero un impatto diretto sui livelli di zucchero nel sangue. Anche se una durata del sonno più lunga sembrava ridurre leggermente i livelli di zucchero nel sangue in un'analisi, questo effetto è scomparso quando si sono presi in considerazione possibili fattori confondenti. Risultati simili sono stati trovati esaminando altri tratti del sonno.

Confronto con il Sonno Auto-riferito

Inoltre, lo studio ha confrontato i risultati dei dispositivi di sonno con i risultati precedenti sulle abitudini di sonno auto-riferite dai partecipanti. I risultati erano generalmente coerenti, il che suggerisce che il bias di selezione non fosse un problema maggiore. Tuttavia, c'era una differenza nella correlazione tra sonno auto-riferito e sonno misurato dai dispositivi, indicando che potrebbero catturare aspetti diversi del sonno.

Correlazioni Genetiche

I ricercatori hanno anche esaminato le relazioni genetiche tra diversi tratti del sonno. Sono state trovate forti correlazioni tra le misure temporali sia dai dati del dispositivo che da quelli auto-riferiti. Al contrario, la correlazione tra insonnia auto-riferita e qualità del sonno misurata dai dispositivi era debole, suggerendo che potrebbero riflettere esperienze diverse di disturbi del sonno.

Implicazioni e Limitazioni

I risultati dello studio indicano che il sonno misurato dai dispositivi potrebbe non influenzare direttamente i livelli di zucchero nel sangue come osservato in studi precedenti che si basavano sull'auto-riferimento. Questo solleva domande su cosa catturano davvero questi dispositivi riguardo alla qualità del sonno e alla salute. Potrebbero esserci molte ragioni per queste differenze, inclusa la possibilità che le esperienze di insonnia auto-riferite possano essere più strettamente collegate a vari problemi di salute piuttosto che semplicemente alla mancanza di sonno.

Ci sono alcune limitazioni a questa ricerca. Ad esempio, la dimensione del campione era principalmente composta da individui di origine europea, il che significa che i risultati potrebbero non essere applicabili ad altre popolazioni. Inoltre, il design dello studio presuppone una relazione causa-effetto semplice, il che potrebbe trascurare relazioni più complesse.

Conclusione

In generale, le evidenze di questo studio non supportano l'idea che i tratti del sonno misurati dai dispositivi abbiano un impatto significativo sui livelli di zucchero nel sangue. Serve più ricerca per esplorare come diversi fattori potrebbero influenzare il sonno e i risultati sulla salute in gruppi più ampi e diversificati. Gli studi futuri dovrebbero anche considerare come valutare meglio la qualità del sonno e i suoi legami con la salute fisica, così come il potenziale di diversi tipi di misurazioni del sonno per rivelare intuizioni critiche in problemi di salute come il diabete.

Fonte originale

Titolo: The role of accelerometer-derived sleep traits on glycated haemoglobin and glucose levels: a Mendelian randomization study

Estratto: Study ObjectivesSelf-reported shorter/longer sleep duration, insomnia, and evening preference are associated with hyperglycaemia in observational analyses, with similar results observed in small studies using accelerometer-derived sleep traits. Mendelian randomization (MR) studies support an effect of self-reported insomnia, but not other sleep traits, on glycated haemoglobin (HbA1c). Our aims were a) to explore potential effects of accelerometer-derived sleep traits on HbA1c and glucose levels and b) to determine genetic correlations across accelerometer-derived and self-reported sleep traits. MethodsWe used MR methods to explore effects of accelerometer-derived sleep traits (duration, mid-point least active 5-hours, mid-point most active 10-hours, sleep fragmentation, and efficiency) on HbA1c in European adults from the UK Biobank (UKB) (n = 73,797) and the MAGIC consortium (n = 149,054). Cross-trait linkage disequilibrium score regression was also applied to determine genetic correlations across all accelerometer-derived and self-reported sleep traits and HbA1c/glucose. ResultsMain and sensitivity MR analyses showed no causal effect of any accelerometer-derived sleep trait on HbA1c or glucose. Similar MR results for self-reported sleep traits in the UKB sub-sample with accelerometer-derived measures suggested our results were not explained by selection bias. Genetic correlation analyses suggested complex relationships between self-reported and accelerometer-derived traits indicating that they may reflect different types of exposure. ConclusionsTaken together, these findings suggested accelerometer-derived sleep traits do not causally affect HbA1c levels, and accelerometer-derived measures of sleep duration and sleep quality might not simply be objective measures of self-reported sleep duration and insomnia, but rather captured different underlying sleep characteristics. Statement of SignificanceSelf-reported and accelerometer-derived sleep disturbance is associated with increased risk of hyperglycaemia and type 2 diabetes in observational analyses. Mendelian randomization (MR) studies support an effect of self-reported insomnia, but not other self-reported sleep traits, on glycated haemoglobin (HbA1c). This MR study showed little evidence supporting an effect of any accelerometer-derived sleep trait on HbA1c or glucose, but a potential non-linear (e.g., U-shaped) effect cannot be ruled out. The genetic correlation suggested complex relationships between self-reported and accelerometer-derived traits indicating that they may reflect different exposures.

Autori: Junxi Liu, R. C. Richmond, E. L. Anderson, J. Bowden, C.-J. S. Barry, H. S. Dashti, I. S. Daghlas, J. M. Lane, S. D. Kyle, C. Vetter, C. L. Morrison, S. E. Jones, A. R. Wood, T. R. Frayling, A. K. Wright, M. J. Carr, S. G. Anderson, R. A. Emsley, D. W. Ray, M. N. Weedon, R. Saxena, M. K. Rutter, D. A. Lawlor

Ultimo aggiornamento: 2023-06-28 00:00:00

Lingua: English

URL di origine: https://www.medrxiv.org/content/10.1101/2022.10.11.22280427

Fonte PDF: https://www.medrxiv.org/content/10.1101/2022.10.11.22280427.full.pdf

Licenza: https://creativecommons.org/licenses/by/4.0/

Modifiche: Questa sintesi è stata creata con l'assistenza di AI e potrebbe presentare delle imprecisioni. Per informazioni accurate, consultare i documenti originali collegati qui.

Si ringrazia medrxiv per l'utilizzo della sua interoperabilità ad accesso aperto.

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