L'impatto del comportamento sedentario sulla malattia di Parkinson
Esplorando il legame tra inattività e sintomi non motori nei pazienti affetti da Parkinson.
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Indice
- Sintomi della malattia di Parkinson
- Stile di vita sedentario nella malattia di Parkinson
- Obiettivi della ricerca
- Identificazione e selezione degli studi
- Comportamento sedentario e cambiamenti cognitivi
- Comportamento sedentario e depressione/ansia
- Comportamento sedentario e deficit del sonno
- Fattori che influenzano il comportamento sedentario
- Valutazione della qualità degli studi
- Importanza dell'attività fisica
- Direzioni future
- Conclusione
- Fonte originale
La Malattia di Parkinson (PD) è una condizione che colpisce il cervello e il sistema nervoso. Colpisce principalmente gli adulti più anziani, con circa l'1-2% delle persone sopra i 65 anni che ne soffre, e circa il 4% di quelle sopra gli 80 anni. La PD sta aumentando in prevalenza ed è considerata uno dei disturbi neurologici in più rapida crescita, causando molte morti e disabilità in tutto il mondo. Nel 2019, è stato rivelato che la PD era responsabile di un numero significativo di anni di vita aggiustati per disabilità (DALYs), il che significa che influisce notevolmente sulla qualità della vita di molte persone.
Sintomi della malattia di Parkinson
Le persone con la PD affrontano comunemente sintomi motori. Questi includono:
- Bradicinesia: Movimento lento
- Tremore a riposo: Tremore involontario quando si è a riposo
- Rigidità: Indurimento muscolare
- Anomalie della deambulazione: Problemi a camminare
- Compromissione posturale: Difficoltà a mantenere l'equilibrio
Oltre a questi sintomi motori, ci sono anche vari Sintomi non motori (NMS) associati alla PD. Questi includono:
- Problemi di sonno
- Problemi sensoriali
- Disturbi dell'umore, come Depressione e ansia
- Disfunzione del sistema nervoso autonomo, che può causare bassa pressione sanguigna e stitichezza
- Problemi olfattivi
- Difficoltà cognitive
Le ricerche mostrano che questi sintomi non motori possono spesso apparire prima dei sintomi motori e possono ridurre significativamente la qualità della vita per le persone con PD. I disturbi dell'umore, affaticamento, dolore e compromissioni cognitive possono creare un peso pesante man mano che la malattia avanza.
Stile di vita sedentario nella malattia di Parkinson
Le persone con PD spesso hanno uno stile di vita sedentario. Il Comportamento Sedentario è quando le persone si dedicano ad attività che richiedono poca energia mentre sono sedute o sdraiate. Le persone con PD trascorrono circa 10 ore al giorno in attività sedentaria, spesso più a lungo rispetto a quelle senza la condizione. Questa limitata attività può aumentare il rischio di malattie croniche, come diabete e malattie cardiache, e influenzare negativamente la salute mentale.
Capire come uno stile di vita sedentario si relaziona ai sintomi non motori nella PD è fondamentale per migliorare le strategie di cura. Sebbene l'esercizio fisico abbia mostrato effetti positivi sia sui sintomi motori che su quelli non motori, il comportamento sedentario è un problema separato che ha anche effetti dannosi.
Obiettivi della ricerca
Questo studio si concentra sulla relazione tra comportamento sedentario e vari sintomi non motori della PD, in particolare quelli legati alla salute mentale, come la qualità del sonno, depressione e Compromissione cognitiva. I ricercatori hanno condotto una ricerca sistematica di studi pertinenti per raccogliere informazioni su come questi aspetti siano collegati.
Identificazione e selezione degli studi
Per trovare studi, sono state condotte ricerche in diversi database. I ricercatori hanno utilizzato termini relativi ai sintomi non motori, al comportamento sedentario e alla malattia di Parkinson. Una volta identificati gli studi, sono stati analizzati in base a criteri specifici, concentrandosi sulla ricerca che coinvolgeva individui con PD che sperimentano sintomi non motori e comportamento sedentario.
Il processo ha portato all'inclusione di sette studi per l'analisi. Questi studi variano nel design e sono stati principalmente osservazionali. Sono stati condotti principalmente negli Stati Uniti e nel Regno Unito, includendo circa 980 individui con PD.
Comportamento sedentario e cambiamenti cognitivi
Dei sette studi, sei hanno esaminato come il comportamento sedentario influisce sulla cognizione nelle persone con PD. La ricerca ha mostrato costantemente che uno stile di vita sedentario è legato al declino cognitivo. Ad esempio, le persone con PD che non praticano attività fisica hanno un rischio maggiore di sviluppare problemi come lieve compromissione cognitiva e persino demenza.
I risultati evidenziano che coloro che trascorrono più tempo inattivi tendono ad avere una salute cognitiva peggiore. Questo collega l'inattività fisica a una diminuzione dell'attenzione e del processo cognitivo, influenzando infine la qualità della vita.
Comportamento sedentario e depressione/ansia
Due studi hanno esaminato la relazione tra comportamento sedentario e depressione negli individui con PD. Hanno scoperto che l'inattività può portare a sentimenti aumentati di tristezza e ansia, che possono ulteriormente contribuire a problemi cognitivi. Essere fisicamente attivi può aiutare a migliorare la qualità della vita e può anche servire come mezzo per prevenire o trattare la depressione nelle persone con PD.
Comportamento sedentario e deficit del sonno
Uno studio ha esaminato specificamente la relazione tra sonno e attività sedentaria negli individui con PD. Ha trovato che le persone con PD lieve tendono a dormire di meno e sono meno attive rispetto agli anziani sani. Questo suggerisce che meno sonno può portare a più tempo trascorso in modo sedentario.
Fattori che influenzano il comportamento sedentario
I sintomi motori sono una delle principali ragioni per la riduzione dell'attività fisica nelle persone con PD. Tuttavia, la compromissione cognitiva e i disturbi dell'umore possono influenzare anche il comportamento sedentario. Fattori come essere femmina, più anziani e avere capacità fisiche in declino possono contribuire a uno stile di vita più sedentario.
Valutazione della qualità degli studi
La qualità degli studi è stata valutata utilizzando uno strumento di valutazione ben noto. La maggior parte degli studi è stata valutata come di buona qualità, indicando che i metodi utilizzati erano solidi.
Importanza dell'attività fisica
Numerosi studi mostrano che essere fisicamente attivi è vantaggioso per coloro che hanno la PD. L'esercizio può aiutare a rallentare la malattia e migliorare i sintomi non motori. Tuttavia, è cruciale ricordare che il comportamento sedentario non è solo l'opposto dell'attività fisica; è un comportamento indipendente legato a vari esiti negativi per la salute.
Capire come il comportamento sedentario impatti specificamente i sintomi non motori è importante, specialmente mentre il numero di casi di PD continua a salire. C'è un chiaro bisogno di ulteriori ricerche in questo campo.
Direzioni future
I sintomi non motori della PD influenzano significativamente la qualità della vita per le persone che vivono con questa condizione. Anche se sono disponibili farmaci e terapie, spesso non sono sufficienti. L'esercizio è un approccio efficace per affrontare sia i sintomi motori che quelli non motori, ma è essenziale valutare con attenzione anche il comportamento sedentario.
C'è ancora una mancanza di dati sull'impatto del comportamento sedentario sui sintomi non motori, il che indica un bisogno di ulteriori ricerche. I futuri studi dovrebbero utilizzare misurazioni oggettive del tempo sedentario, dimensioni del campione più grandi e definizioni chiare di cosa significhi comportamento sedentario. Questo aiuterà a migliorare la nostra comprensione di come il comportamento sedentario influisce sui sintomi non motori, portando a strategie terapeutiche migliori per le persone con PD.
Conclusione
In sintesi, mentre l'attività fisica gioca un ruolo vitale nella gestione dei sintomi della malattia di Parkinson, gli effetti del comportamento sedentario non possono essere ignorati. Comprendere la relazione unica tra inattività e sintomi non motori è cruciale per sviluppare interventi efficaci. Ulteriori ricerche sono necessarie per esplorare appieno quest'area e migliorare la qualità della vita per coloro che vivono con la PD.
Titolo: A Systematic Review of the Association between Sedentary Behavior and Non-Motor Symptoms of Parkinsons Disease
Estratto: BackgroundParkinsons disease, known for motor symptoms, often brings early non-motor issues that severely affect patients quality of life. While there are not many effective treatments, physical activity and exercise can help. Yet, another component of the movement intensity continuum warrants examination--prolonged sitting or sedentary behavior. Thus, aim of this study was to perform a systematic review to investigate the relationship between sedentary behaviour and non-motor symptoms, specifically cognitive decline, depression and sleep deficits in Parkinsons disease. MethodsConforming to PRISMA guidelines, we reviewed the literature up to February 28, 2023, to investigate how sedentary behavior correlates with non-motor symptoms such as cognitive impairment, depression, and sleep disturbances in Parkinsons disease. A systematic search of the literature was conducted via electronic databases including MEDLINE, CINAHL, Scopus, PubMed and PsycINFO. The eligibility criteria for study selection was: (i) If it studied the Individuals with Parkinsons disease with sedentary behaviour(iii) studies investigating the association between sedentary behavior and at least one of the non-motor symptoms, including depression, sleep quality, and/or cognitive impairment. New-castle-Ottawa scale for cross-sectional and cohort studies was used to perform quality assessment of the studies. ResultsOf the 463 publications found, 7 studies met the inclusion criteria. All the studies were observational. Total number of cases across all studies were 980. Collectively, these studies show that prolonged sedentary time is associated with increased cognitive, depressive, and sleep-related problems. ConclusionRecognizing sedentary behavior as an independent factor holds pivotal significance. The intricate relationship between sedentary behavior and Parkinsons disease non-motor symptoms necessitates further exploration to potentially enhance therapeutic strategies for those living with the disease.
Autori: Victor Ezeugwu, A. Khan, J. Ezeugwa
Ultimo aggiornamento: 2023-10-13 00:00:00
Lingua: English
URL di origine: https://www.medrxiv.org/content/10.1101/2023.10.12.23296941
Fonte PDF: https://www.medrxiv.org/content/10.1101/2023.10.12.23296941.full.pdf
Licenza: https://creativecommons.org/licenses/by/4.0/
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