L'impatto dell'esercizio sulla malattia di Parkinson
Esplorare come l'attività fisica può aiutare a gestire i sintomi del Parkinson.
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Indice
La Malattia di Parkinson (PD) è una condizione che influisce sul movimento. Si verifica quando alcune cellule del cervello che producono una sostanza chimica chiamata dopamina iniziano a danneggiarsi. Questo porta a sfide sia fisiche che emotive per chi ha la malattia. I problemi fisici comuni includono movimenti lenti, mani o arti tremolanti, muscoli rigidi e difficoltà nell'equilibrio. Oltre a questi problemi di movimento, le persone con PD possono anche affrontare ansia, depressione, problemi di sonno e cambiamenti nella digestione.
Di solito, i problemi di movimento iniziano lentamente. All'inizio, possono colpire solo un lato del corpo, ma col tempo possono diffondersi a entrambi i lati. I principali segni della PD includono:
- Acinesia: Non riuscire a muoversi da soli.
- Bradicinesia: Muoversi più lentamente del solito.
- Tremore a riposo: Tremore quando si è a riposo, tipicamente nelle mani, braccia, gambe, mascella o faccia.
- Rigidità: Rigidità nelle braccia, gambe o corpo.
- Instabilità posturale: Difficoltà nel mantenere l'equilibrio.
Le ragioni per cui queste cellule del cervello si deteriorano non sono completamente note. Sembra che un mix di tratti genetici e influenze ambientali possa giocare un ruolo in questo processo.
Attività Fisica
Il Ruolo dell'Impegnarsi in attività fisica (PA) è fondamentale per le persone con PD. Le ricerche mostrano che essere attivi può aiutare a migliorare sia la funzione cerebrale che la salute generale del corpo. L'esercizio è stato collegato al rilascio di alcune proteine e sostanze chimiche nel corpo che possono aiutare la salute del cervello, il che potrebbe contribuire a rallentare alcuni effetti della PD.
L'attività fisica regolare può aiutare molti aspetti della salute, tra cui:
- Ridurre il rischio di problemi di memoria e demenza negli anziani.
- Aiutare con le difficoltà di movimento.
- Sostenere la crescita di nuove cellule cerebrali.
- Prevenire la perdita di cellule nervose dovuta all'età.
Studi recenti mostrano che programmi di esercizio più intensi e coinvolgenti per il cervello possono portare a cambiamenti positivi nei cervelli delle persone con PD. L'esercizio può migliorare il modo in cui il cervello funziona aumentando il flusso sanguigno e attivando diverse aree del cervello. Ad esempio, uno studio che ha confrontato tre gruppi di persone con PD ha trovato che quelli che partecipavano ai programmi di esercizio mostravano un miglioramento molto migliore nelle difficoltà di movimento rispetto a quelli che ricevevano solo terapia fisica.
L'attività fisica sembra anche aiutare il cervello a proteggersi. Attiva processi che mantengono la salute delle cellule nervose, fornendo una sorta di scudo naturale. L'esercizio può portare a cambiamenti nel modo in cui il cervello si ripara, migliorando le connessioni tra i percorsi nervosi danneggiati.
Funzione mitocondriale
Comprendere laI mitocondri sono piccole strutture nelle nostre cellule che producono energia. Negli individui sani, l'attività fisica regolare aiuta a mantenere queste strutture in buone condizioni. Tuttavia, nella PD, questi mitocondri spesso non funzionano correttamente, il che può iniziare a succedere prima che appaiano i sintomi di movimento.
È stato dimostrato che l'esercizio migliora il funzionamento dei mitocondri, il che può migliorare la produzione di energia nel corpo. Sia brevi scatti di esercizio che allenamento di forza possono aiutare a migliorare il funzionamento dei mitocondri, portando a una salute generale migliore.
Le cellule della pelle conosciute come Fibroblasti da persone con PD vengono utilizzate nella ricerca per studiare la malattia. Queste cellule possono mostrare segni di danno simili a quelli che si trovano nelle cellule cerebrali. Poiché è difficile ottenere campioni di tessuto cerebrale da pazienti vivi, i fibroblasti offrono un'opzione più accessibile per i ricercatori. Queste cellule della pelle possono indicare il livello di danno cellulare visto in individui con PD.
Studiare i fibroblasti può aiutare i ricercatori a collegare i problemi di produzione di energia nelle cellule e come si sviluppa la PD. Analizzando queste cellule, gli scienziati sperano di trovare nuovi modi per diagnosticare e trattare il disturbo.
Panoramica dello Studio PARKEX
Un nuovo studio chiamato trial PARKEX esamina come diversi programmi di esercizio possono influenzare la funzione dei fibroblasti nei pazienti con PD. L'obiettivo è vedere come l'attività fisica regolare influisce sul funzionamento di queste cellule della pelle e, a sua volta, come potrebbe influenzare i sintomi della PD.
Questo studio è progettato per confrontare tre gruppi di pazienti. Due gruppi parteciperanno a diversi programmi di esercizio per tre mesi, mentre il terzo gruppo rimarrà inattivo. Tutti i partecipanti saranno valutati all'inizio dello studio e di nuovo alla fine del programma.
I programmi di esercizio sono:
- Formazione Fisica di Base (BPT): Questo programma si concentra principalmente sulla forza e sulla resistenza.
- Formazione Fisica di Base con Esercizi Funzionali (BPTFE): Questo include il BPT ma aggiunge esercizi che richiedono anche impegno mentale, come il multitasking.
Lo studio valuterà come questi programmi di esercizio impattino non solo sul movimento e sulla salute fisica, ma anche sulla funzione cognitiva, l'umore, il sonno e la qualità della vita di chi vive con la PD.
Come Funziona lo Studio
I partecipanti saranno reclutati da un gruppo di ricerca medica e devono soddisfare criteri specifici per unirsi. Devono avere una diagnosi di PD, avere un'età compresa tra i 50 e i 70 anni e essere in grado di camminare autonomamente. Non possono aver avuto alcuna modifica ai loro farmaci nell'ultimo mese.
Una volta selezionati, i partecipanti firmeranno un modulo di consenso informato. Successivamente, subiranno varie valutazioni, inclusi test fisici e una biopsia della pelle per raccogliere fibroblasti per ulteriori studi.
Lo studio comprende due fasi principali:
Valutazione Iniziale: I partecipanti avranno un esame approfondito per stabilire il loro stato di salute e le caratteristiche specifiche della loro PD. Questo include test cognitivi, valutazioni dell'equilibrio e valutazioni della qualità della vita.
Valutazione Post-Intervento: Dopo tre mesi di partecipazione ai programmi di esercizio, i partecipanti saranno valutati di nuovo per vedere eventuali cambiamenti nella loro condizione.
L'analisi comporta esaminare la funzione dei fibroblasti, concentrandosi sulla produzione di energia e sulle risposte allo stress nelle cellule. La ricerca mira a collegare i programmi di esercizio a eventuali miglioramenti osservati nella funzione cellulare e nella salute generale.
Risultati Attesi
Studiare come l'esercizio influisce sui pazienti con PD, i ricercatori sperano di svelare effetti benefici non solo per il movimento ma anche per il benessere complessivo delle persone che vivono con questa malattia. Si aspettano che un allenamento fisico regolare porti a miglioramenti nella funzione mitocondriale, che potrebbero fornire benefici protettivi contro i danni evidenti nella PD.
I ricercatori analizzeranno come questi cambiamenti possano correlarsi a una migliore funzione motoria, migliorata qualità della vita e salute mentale tra i partecipanti.
Lo studio PARKEX mira a fare luce sulle connessioni tra attività fisica, funzione cellulare e salute degli individui con PD. Questa conoscenza potrebbe eventualmente portare a nuovi modi di trattare e gestire la malattia, non solo nella PD ma anche in altri disturbi neurologici simili.
Conclusione
L'esercizio ha il potenziale di avere un impatto significativo sulla qualità della vita di chi vive con la malattia di Parkinson. Lo studio PARKEX contribuirà a una migliore comprensione di come l'attività fisica possa portare a miglioramenti sia a livello cellulare che clinico. Concentrandosi sulla funzione mitocondriale nelle cellule della pelle accessibili, i ricercatori stanno aprendo la strada a strategie diagnostiche e terapeutiche innovative che possono migliorare la vita delle persone che affrontano le sfide della PD. Con il progresso dello studio, si spera che i risultati forniscano spunti significativi che possano essere tradotti in approcci pratici per supporto e cura nella PD.
Titolo: Investigating the impact of physical activity on mitochondrial function in Parkinson's disease (PARKEX): Study protocol for a randomised controlled clinical trial
Estratto: Parkinsons disease (PD) is characterized by the progressive dopaminergic neuron degeneration, resulting in striatal dopamine deficiency. Mitochondrial dysfunction and oxidative stress are associated with PD pathogenesis. Physical activity (PA) has been shown to ameliorate neurological impairments and to impede age-related neuronal loss. In addition, skin fibroblasts have been identified as surrogate indicators of pathogenic processes correlating with clinical measures. The PARKEX study aims to compare the effects of two different PA programs, analyzing the impact on mitochondrial function in patients skin fibroblasts as biomarkers for disease status and metabolic improvement. Early-stage PD patients (n=24, H&Y stage I to III) will be randomized into three age- and sex-matched groups. Group 1 (n=8) will undergo basic physical training (BPT) emphasizing strength and resistance. Group 2 (n=8) will undergo BPT combined with functional exercises (BPTFE), targeting the sensorimotor pathways that are most affected in PD (proprioception-balance-coordination) together with cognitive and motor training (Dual task training). Group 3 (n=8) will serve as control (sedentary group; Sed). Participants will perform three sessions per week for 12 weeks. Assessment of motor function, quality of life, sleep quality, cognitive aspects and humor will be conducted pre- and post-intervention. Patient skin fibroblasts will be collected before and after the intervention and characterized in terms of metabolic remodeling and mitochondrial bioenergetics. Ethical approval has been given to commence this study. This trial is registered at clinicaltrials.gov (NCT05963425)
Autori: Joel Montane, J. C. Magana, C. M. Deus, L. Baldellou, M. Avellanet, E. Gea-Rodriguez, S. Enriquez-Calzada, A. Laguna, M. Martinez-Vicente, J. Hernandez-Vara, M. Gine-Garriga, S. P. Pereira
Ultimo aggiornamento: 2023-10-21 00:00:00
Lingua: English
URL di origine: https://www.medrxiv.org/content/10.1101/2023.10.20.23297305
Fonte PDF: https://www.medrxiv.org/content/10.1101/2023.10.20.23297305.full.pdf
Licenza: https://creativecommons.org/licenses/by/4.0/
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